Non può fare tutto lui!
Un rookie da 18 punti, 7 rimbalzi e quasi 8 assist ed una squadra con un quintetto da 71 segnature, 33 carambole e 20 assistenze per giocatori con solo 23 primavere potrebbe far pensare ad una squadra dal grande futuro basato su un grande presente.
Purtroppo nella lega quello che conta, oltre ad avere un centro che possa limitare Shaq, è l'esperienza, cosa che per ora manca a questa squadra che spesso non riesce a trovare soluzione ai suoi problemi pur avendo grandi talenti.
Per questo è stato chiamato coach Silas che già aveva fatto bene a New Orleans, portando la squadra alla post season e facendo maturare B.Davis.
I Cleveland Cavaliers affrontano questa stagione con molte speranze e forse un po' troppa pressione e questo ne ha limitato per ora le prestazioni di squadra.
I Cavs hanno avuto una estate piena di soddisfazioni, iniziata con la possibilità di scegliere il nuovo fenomeno della Lega Lebron James e conclusa con il pronostico da parte di alcuni analisti di un posto in post season che l'anno scorso non era stato sognato neanche dopo la prima partita.
Ma si è anche voluto rilanciare la squadra passando per una cambiamento di look, che sembra cancellare tutte le ultime stagioni deludenti per far coincidere quest'anno con la stagione zero di una nuova era: l'Era James.
Per ora, però, i fatti non sono stati all'altezza delle aspettative ed il record di 0-3 inizia a far sorgere qualche dubbio sugli interpreti di questa squadra. Da sottolineare come le squadre affrontate da Cleveland siano tutte dell'Ovest, che anche quest'anno è nettamente più forte dell'altra sponda degli USA, e come siano tre squadre con grandi speranze; ma, come vedremo, adesso le prestazioni della banda James sono andate peggiorando dopo un brillante avvio.
Pronti" via
Prima partita e, rimanendo praticamente sempre in campo, James sforna un'ottima prova con 25 punti e 9 assist, supportato da un Bremer da 20 punti e Davis e Boozer a 14. Boozer che fa segnare 11 carambole contro le 8 del centro Ilgauskas.
La partita purtroppo vede come avversari i Kings che non devono perdere il passo delle corazzate dell'Ovest ora che non hanno Webber. E da subito Cleveland va sotto riuscendo solo nel 3° quarto a recuperare qualcosa ma finendo a -14.
La sconfitta ci poteva stare e poteva essere prevista, ma vedere un Miles sempre spaesato a 4 punti e 0 rimbalzi fa storcere il naso, pur aprendo i cuori ai tifosi che possono dire "Se Miles avesse giocato meglio".".
Sacramento però porta 6 uomini in doppia cifra segno di una difesa che non solo ha battezzato Stojacovic (22, 7 e 4 assist) ma che ha consentito ai Kings di giocare in libertà cercando le scelte migliori (quasi il 51% al tiro).
Secondo show
Seconda partita e secondo show di James, che oltre al solito ventello cattura 12 rimbalzi (anche perché Ilgauskas non ne vuole sapere!!!!) e porta i soliti 8 assist. La partita si gioca contro Phoenix e Cleveland gioca alla pari 3 tempi, concludendo sul 73-72 la terza frazione, ma poi crolla con un quarto da 13 punti che apre le porta alla vittoria a Phoenix.
Se questa volta la squadra ha lasciato il trio meraviglia dei Suns lavorare per conto suo (64 punti e 24 rimbalzi per Marbury, Marion e Stoudamire) chiudendo sugli altri, il problema è venuto in attacco dove solo il quintetto base è andato in doppia cifra, segno che quando si riposavano i 5 non si trovava più la via del canestro con continuità , sono solo 9 i punti non dello starting five!
Buona la terza?
Dopo aver lottato alla pari con Marbury e soci, Cleveland incontrava Portland sperando di aver risolto i suoi problemi e di trovare la prima W, ma la partita si è conclusa con una debacle in cui James ha denotato un lieve calo rispetto alle prime 2 partite.
Se James si è fermato a 8 punti con 4 rimbalzi e 6 assist, Ilgauskas ha finalmente segnato un ventello ma continua a non prendere rimbalzi, solo 4!
La svolta nel secondo tempo quando, dopo aver chiuso sul 23 pari la prima frazione, Portland affonda le speranze dei Cavs con un 16-31 che parla da solo.
La partita sembra essere la degna conclusione di un ciclo pessimo dato che si sono rivisti sia gli errori della gara coi Kings sia quelli contro Phoenix, segno che molte lacune rimangono da coprire.
Infatti come contro Sacramento sono molti i giocatori avversari andati in doppia cifra (6) con solo tre a 2 o 0 punti, cosa che non riesce a fare la squadra del Mississippi in cui ancora una volta solo il quintetto è andato a segno in modo regolare.
Ora dopo la sfida stellare contro Melo ed i suoi non irresistibili Nuggets (che hanno però vinto contro Sacramento) si tornerà ad est per ritrovare una delle squadre in lotta per la post season dell'Ovest solo a fine mese. In questo periodo non si accetteranno altri passi falsi se non si vuole fare la fine dell'anno scorso in cui Cleveland era diventata la barzelletta della lega.
Per trovare la vittoria si dovranno trovare alcune risposte dai giocatori del quintetto e da tutta la squadra tra cui:
1) Ilgauskas dovrà iniziare a fare il suo lavoro sotto canestro dato che per una squadra con così tanti talenti in campo aperto i rimbalzi equivalgono a contropiede e punti;
2) Recuperare Miles che non gioca con continuità e non riesce ad andare sempre in doppia cifra, cosa che essendo nelle sue corde deve iniziare a fare al suo quarto anno nella lega;
3) La panchina deve dare il suo contributo in attacco. Il solo Bremer segna regolarmente e si ritrova oltre i 10 di media grazie ad una ottima prima gara, ma se anche non si vedono grandi talenti in panchina qualche punto dovrà arrivare anche da loro, visto che la sconfitta contro Phoenix è avvenuta proprio nel finale, quando forse le energie del quintetto erano esaurite;
4) Recuperare Wagner al più presto per dare più profondità alla panchina o liberare un po' di più dalla pressione James;
5) Trovare alternative serie sotto canestro dove si è sofferto molto contro Stoudamire e Randolph.
Le previsioni dei tecnici danno Cleveland adatta alla post season, ma bisogna lavorare parecchio; in fondo Lebron è appena arrivato ed il tempo è dalla sua parte.