Il futuro dei Sixers

Estate tranquilla per Iverson. Sarà  in perfetta forma per l'inizio del campionato dopo l'avventura al preolimpico.

"Io non posso più migliorare questa squadra, e quando non sento di poter far crescere una squadra non rimango".

Queste sono state più o meno le parole che hanno aperto l'offseason dei Philadelphia 76ers; parole professate da Larry Brown, che non avrebbe trovato nuovi stimoli per la stagione successiva e quindi si è tirato fuori, apparentemente senza problemi, dall'organizzazione dei Philadelphia 76ers accasandosi ai Detroit Pistons.

Da questo momento è scattata la caccia al sostituto, che ha visto farsi i nomi di Floyd, Silas e Van Gundy; ma il vero sostituto di Brown è stato trovato in casa e si chiama Randy Ayers.

Ayers è arrivato 6 anni fa a Philadelphia e in questo periodo è stato sempre il più importante assistente di Larry Brown partecipando a sei apparizioni dei Sixers ai playoff, ma raggiungere i playoff da assistente è ben diverso che raggiungerli da capo allenatore e la scarsa esperienza da questo punto di vista sarà  tutta da verificare durante questa stagione.

Dalla sua Randy ha il fatto di conoscere ambiente, giocatori, ma soprattutto lo spogliatoio e questo lo può agevolare notevolmente sapendo già  chiaramente quali sono le gerarchie della squadra.

Il cambiamento dell'allenatore non ha scoraggiato il front office dei Sixers che ha sondato il terreno per migliorarsi ed aggiungere del talento alla propria squadra.

Dopo la sconfitta in semifinale di conference contro i Pistons era nell'aria che Keith Van Horn non sarebbe rimasto nella città  dell'amore fraterno per molto tempo, poichè aveva fornito dei playoff non all'altezza.

La trade infatti è arrivata ed ha coinvolto ben quattro squadre, nella fattispecie gli Atlanta Hawks, i Minnesota Timberwolves e i New York Knicks. Nella città  dell'amore fraterno sono arrivati Big Dog Robinson e Marc Jackson, rispettivamente da Atlanta e Minnesota; i sacrificati sono stati Van Horn per l'appunto e Holcomb, accasatisi ai New York Knicks.

Originariamente la trade doveva coinvolgere anche Sacramento portando Clark ai Sixers al posto di Jackson, ma non è andata in porto solo per il fatto che McHale abbia rifiutato di portarsi a casa Rentzias per motivi salariali (Efthimios poi è stato tagliato ugualmente dai Sixers).

Questo scambio ha portato una nuova stella a Phila, da affiancare ad Iverson; il problema sarà  vedere se Ayers riuscirà  a inserirli in un sistema di gioco che possa far rendere al massimo entrambi.

Sistemato con Big Dog il reparto esterni si doveva mettere mano al portafoglio per mantenere intatto quello dei lunghi, infatti oltre all'arrivo dell'onestissimo Jackson c'era da definire la situazione di Thomas (restricted) e Coleman (unrestricted).

All'inizio si parlava di un contratto faraonico proposto a Thomas dopo gli stupendi playoffs, ma rimasero solo voci infondate; infatti Thomas ha siglato un estensione pluriennale coi Sixers ad una cifra onesta.

Si può dire che dopo lo scambio di dicembre coi Rockets Kenny si sia ampiamente meritato il contratto, sperando che questo non comporti un senso di appagamento da parte sua.

Lo scorso anno il salto di qualità  sotto le plance è stato dato, indubbiamente, dalla seconda parte di stagione di Derrick Coleman, che ha dispensato talento e classe quasi come ai tempi dei Nets, dominando dal post basso e allontanandosi sino alla linea del tiro da tre.

DC ha dominato Magloire e Wallace durante gli scorsi playoff in maniera piuttosto imbarazzante, meritandosi il contratto fornitogli da Billy King di 13,5 mln in 3 anni.

Il rinnovo contrattuale di Coleman è stato un notevole sforzo da parte dei Sixers, poiché Coleman è un grande estimatore di Larry Brown ed è quasi per lui che ha giocato quella splendida seconda parte di stagione, per il semplice fatto che è stato trattato da uomo, e questo lo ha molto stimolato a dare il massimo come professionista.

Dopo questi attestati di stima sembrava che DC dovesse seguire Brown ai Pistons, invece ha fatto un grande favore ai 76ers rinnovando il suo contratto garantendo una presenza in area pitturata. Per il discorso appagamento , vedi Thomas"

L'ultimo rinnovo contrattuale dei Sixers ha riguardato la stella Allen Iverson che sarebbe stato restricted free agent la prossima stagione ed allora è stato deciso di prevenire eventuali problemi elargendo a The answer un contratto da 76,7 milioni in 4 anni, praticamente affrancandolo alla franchigia.

"I want to be a Sixer for life" ha detto Iverson durante la conferenza stampa post rinnovo; parole sintomatiche sulle idee della stella da Georgetown di ripagare la fedeltà  alla squadra e alla città  di Philadelphia.

Risolti questi tre casi contrattuali come meglio non si poteva, i Sixers si apprestano ad affrontare la nuova stagione con un solo dubbio identificabile in Todd MacCulloch.

Il canadese, afflitto da una particolare malattia nervosa che toglie forza agli arti, dice di sentirsi meglio e di voler provare a giocare la prossima stagione per poter dare il suo contributo alla causa, ma l'ultima decisione spetterà  ai medici, che per ora non sembrano ben disposti a fornirgli risposte positive.

Con la situazione MacCulloch da definire il quintetto potrebbe essere così strutturato: Coleman, Thomas, Robinson, Iverson e Snow. Con Mckie, Buckner e Salmons a cambiare gli esterni e McAskill, Williams e Jackson a cambiare i lunghi.

Il quintetto è di sicura competitività  ad est, ma in caso Todd non recuperi, sembra un po' scarno dal punto di vista della panchina nel settore lunghi e, anche se ad est non girano i Garnett, i Duncan e i Nowitzki, sembra una pecca da non sottovalutare.

La squadra ora ha un po' di talento diluito nelle posizioni e sembra poter dipendere un po' meno da Iverson, che potrà  dispensare il suo talento non solamente in fase realizzativa, ma anche coinvolgendo i compagni che saprebbero come far uso degli spazi creati dal piccolo grande uomo..

Ora schiacciate "rewind" e tornate 3 righe sopra" Nonostante un buon cast di supporto questa squadra può competere a certi livelli solo con un Iverson in buone condizioni fisiche, altrimenti le possibilità  di fare un ottimo campionato scemano in maniera vertiginosa.

Dopo questo controsenso, che però rende l'idea dell'importanza di Iverson per Phila, si può dire che i Sixers abbiano la possibilità  di contrastare l'egemonia dei Nets, vedremo se alle parole seguiranno i fatti. Tra un mese ai blocchi di partenza potremo farci un'idea"

Nelle ultime ore è stata fatta un'ulteriore mossa da parte del front office dei Sixers, con il rinnovo anche di Eric Snow grazie ad un multi-year contract, così almeno per un po' di anni rimarrà  invariato il backcourt che ormai da 99 partite parte titolare per i Sixers, ovvero Iverson-Snow (seconda striscia più lunga dopo quella Bryant-Fisher a quota 136)

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