Brett Favre dominante contro Seattle…
La quinta settimana della stagione si è appena conclusa e nella NFC subiscono la prima sconfitta i Seahawks, riducendo l'esclusivo club delle imbattute ai soli Vikings e Panthers. Dallas prende il comando della division, mentre Packers, Niners e Eagles, danno segni di ripresa.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio division per division cosa è accaduto.
NFC WEST
Seahawks 3-1; Rams 2-2; 49ers 2-3; Cardinals 1-4.
Saint Louis è l'unica squadra della NFC che ha riposato questa settimana e al prossimo turno avrà nientemeno che il Monday Night in casa contro gli Atlanta Falcons.
Seattle ha affrontato una insidiosissima trasferta al Lambeau Field dove Green Bay era costretta a vincere per tentare di tenere il passo degli inarrestabili Vikings; e così è stato.
Homgren è stato umiliato dalla sua ex-squadra che ha messo a segno una vittoria per 35-13, grazie a prestazioni straordinarie di Brett Favre (185 yards, 2 TDs), Ahman Green ( 118 yards, 2 TDs) e una ottima distribuzione di yards corse e passate.
Alla fine del secondo quarto il match era ancora in equilibrio sul 21-13 per i Packers, che poi dilagano con altri due touchdowns nel resto del tempo.
Hasselbeck ha lanciato ben 225 yards ma 0 TDs e 1 INT e la difesa ha stentato par tutto il tempo" vanificando la buona prestazione di Shaun Alexander che ha portato la palla per 102 yards e 1 TD.
Quando hanno chiesto a Favre se battere Holmgren avesse un significato particolare ha risposto: "No, forse nel '99, ma oggi avevamo bisogno di questa partita per un sacco di altre ragioni, non per chi c'era dall'altra parte".
Non la pensa così Mike Holmgren che dice: "Ci rifaremo, ma è stata una sconfitta pesante, per me questo è un posto speciale".
Alla prossima i Packers ospiteranno i Chiefs ancora imbattuti, mentre i Seahawks ospiteranno i 49ers, in una partita importantissima per la NFC West, che se persa porterebbe i niners a sola mezza partita da Seattle, che potrebbe venire raggiunta dai Rams in testa alla division in caso di vittoria di questi.
Proprio San Francisco ha evitato il disastro sconfiggendo in casa i Detroit Lions dell'ex coach Steve Mariucci per 24-17.
I Niners sono stati in controllo tutta la partita ma non hanno mai dilagato, conquistando una vittoria di misura contro una squadra non certo irresistibile; più che per la classifica è stato importante vincere per il morale, per una squadra che veniva da tre sconfitte di fila, ed era in parabola nettamente discendente.
Buona, ma non eccelsa, la prestazione di Jeff Garcia con 192 yards per 2 TDs e 1 INT, di cui un passaggio per Terrel Owens che continua a rendere molto meno di quello che potrebbe ( un po' per colpe sue, un po' per colpa del brutto momento del team); la difesa si è comportata bene, anche se non ha più raggiunto gli ottimi livelli che aveva dimostrato di poter raggiungere nelle prime due giornate.
"Entrambi (lui e Owens) eravamo molto a disagio per come le cose stavano andando, e non volevamo che continuasse" ha detto Garcia "Non mi piace aver alcun tipo di negatività nello spogliatoio" è stata una settimana difficile".
Situazione ancor più tragica per Detroit, cui Mariucci non riesce a dare una forma vincente; la difesa è stata meno peggio del solito, ma l'attacco ha continuato a faticare, in particolare sulle corse, come è da inizio stagione.
Alla sesta settimana riposeranno e coach Mariucci avrà tempo di pensare sui problemi di questa squadra, ma sarà dura risalire da un record di 1-4, soprattutto in una division chiusa da Packers e Vikings.
Pressappoco nella stessa situazione sono i Cardinals che vengono cancellati dai Cowboys 24-7. La vittoria di Jeff Blake e compagni coi Packers sembra essere un ricordo lontano, e Arizona si dimostra completamente inefficacie su passaggi (2 intercetti e 3 sacks per Blake) e corse ( Emmit Smith corre -1 yard).
"Ogni giocatore vuole giocare quattro quarti e fare tutto il possibile per la sua squadra" ha detto Smith "oggi non sono stato in grado di farlo".
La difesa crolla contro un attacco, non esplosivo, ma ben organizzato da "The Big Tuna" e da un ordinato Quincy Carter che lancia 277 yards per 2 TDs e 1 INT per l'ottimo Terry Glenn (104 yards e 1 TD).
Grandissima partita anche della difesa di Dallas che mette a segno ben due safety in chiusura di partita. Non c'è dubbio che la mano di Bill Parcells si vede eccome, la squadra e solida e organizzata in tutti i reparti e riesce sempre a tenere alta la tensione per tutto il match; diciamo che sono "ad un quarterback" dal championship.
Domenica prossima i Cowboys ospiteranno gli Eagles in un match davvero emozionante, mentre Arizona ospiterà i Ravens.
NFC NORTH
Vikings 5-0; Packers 3-2; Bears 1-3; Lions 1-4.
Di Lions e Packers abbiamo già detto in precedenza.
La vera sorpresa della giornata sono i Bears che riescono a portare a casa la prima vittoria stagionale contro gli Oakland Raiders, in un match tiratissimo per 24-21, con un field goal dalle 48 yards allo scadere del quarto quarto di Paul Edinger, completando la spettacolare rimonta di Chicago che stava sotto 19-3 all' half time.
"Abbiamo fiducia di poter vincere ora" ha detto Edinger "invece che sentire tutti dire 0-16".
Kordell Stewart lancia 160 yards per 1 TD e 2 INT (come al solito in affanno), correndo per una coversione da 2 punti, e Anthony Thomas porta palla per 123 yards; primi segni di vita anche dal reparto difensivo che consegna a Rich Gannon 2 intercetti e un sack.
Trasferta a New Orleans nella sesta settimana e partita decisamente abbordabile per tentare di rimettersi in corsa.
Continuano a vincere, tanto da non fare ormai più notizia i Vikings che sconfiggono gli Atlanta Falcons per 39-26" e tanti saluti a Michael Vick che ormai al suo ritorno sembra destinato a trovare una squadra allo sbando.
Tocca ancora a Gus Frerotte il timone della squadra, e ancora una volta non delude: 239 yards, 2 TDs e 1 INT. Grande, anzi grandissimo Randy Moss che ancora mette a segno 2 touchdowns, confermando il suo stato di forma stratosferico; Moe Williams ne aggiunge altri 2 con 71 yards e mette le ciliegine sulla torta di Minnesota.
I Falcons cadono nel baratro di un record di 1-4, nonostante a metà partita fossero in vantaggio per 20 a 12; Doug Johnson lancia 352 yards ma è costretto a 2 TDs e 2 INT dalla difesa dei Vikings che nella seconda metà del match prende le misure all'attacco di Atlanta e permette di operare una rimonta di carattere, tipica delle squadre che si trovano in questo stato di forma.
Piccole polemiche da parte di Randy Moss nonostante la cinque vittorie consecutive: "Sto diventando matto, ogni settimana c'è un pass interference contro di me e non lo chiamano mai".
Il 12 ottobre Minnesota riposerà prolungando forzatamente per un' altra settimana la sua imbattibilità .
NFC EAST
Cowboys 3-1; Redskins 3-2; Giants 2-2; Eagles 2-2.
Di Dallas e del suo primo posto nella division abbiamo già parlato.
Perdono invece i NY Giants contro i Dolphins 23-10, con una prestazione non usuale di Kerry Collins che lancia sì 276 yards ma anche 3 intercetti e 0 touchdowns.
Non funziona neanche l'attacco sulle corse stranamente, mentre la difesa si fa tagliare a fettine dall' attacco di Miami che mette a segno 2 TDs su corsa e 3 field goals, trovando ottime alternative a Ricky Williams, marcato stretto dagli avversari.
Partita strana quella di New York che probabilmente avrebbe potuto vincere se avesse offerto una prestazione offensiva appena decente, anche sotto la loro solita media.
I Giants ora stanno 2-2, sono in coda alla division e domenica prossima giocheranno contro i New England Patriots, che hanno appena dimostrato un invidiabile stato di salute contro i Titans.
Sfida interna alla division al Lincoln Financial Field fra Eagles e Redskins, che regala emozioni e ottimo football per tutta la partita. Questa volta non riesce per un soffio la rimonta di Washington e si conclude con Ramsey ( 271 yards, 1 TD, 2 INT ) che sbaglia la conversione da 2 punti del pareggio; vince Philadephia 27-25 e risale a galla dal record di 0-2 di inizio stagione.
"Coles era libero e io ho lanciato troppo lungo e troppo forte" tutto qui" ha commentato Ramsey a fine partita.
McNabb non meraviglia lanciando 157 yards 1 TD e 2 INT, e nessuno nel line-up degli Eagles gioca una partita eccezionale" ma la partita la vincono proprio con l'animo e l'orgoglio di una squadra che sa di essere grande e dopo una difficile partenza non vuole rimanere tagliata fuori dai giochi e come dicono gli americani ha bisogno di "step-up" ovvero di un qualcosa in più da tutti.
"Non credo di dover andare la fuori a provare qualcosa" ha detto il quarterback di Phila "devo solo andare la ed essere me stesso. Sono un playmaker, un leader per questa squadra, e non posso lasciarmi distrarre da niente intorno a me".
I Redskins dal canto loro non demeritano nemmeno quasta volta giocando sempre un football solido e convincente e confermandosi un team che non molla mai fino all'ultimo… ma si ritrovano ora sul 3-2 e al secondo posto nella division.
Giornata difficile per entrambi la prossima, con Phila a Dallas e Washington che ospita i Campioni del mondo di Tampa.
NFC SOUTH
Panthers 4-0; Buccaneers 2-2 ; Falcons 1-4; Saints 1-4.
Mentre dei Falcons abbiamo già parlato, passiamo subito ad occuparci della sfida interna fra Saints e Panthers che ha visto questi ultimi portare a casa nuovamente una vittoria e mantenersi nuovamente imbattuti dopo quattro partite, contro ogni pronostico.
Carolina continua a usufruire delle grandissime prestazioni di Stephen Davis che corre per 159 yards e segna 1 TD, cui somma 3 field goals andando a vincere per 19-13.
"Avevamo bisogno di un primo down" ha detto Delhomme "così ho guardato Stephen e gli ho detto, vai e prendilo..e finiamola qui".
E' vero che i Phanters hanno affrontato squadre come Atlanta, Jacksonville e New Orleans, squadre non certo imbattibili" ma è anche vero che sono andati a vincere a Tampa Bay, che stanno regalando un football concreto ed efficace a dispetto di chi magari gioca un football più frizzante e ottiene molto meno e che concretizzano e massimizzano sempre al meglio ogni occasione.
Jake Delhomme lancia per 168 yards senza TDs né INT, ma tanto basta a portare la squadra al successo, aiutato anche da una buona difesa che lascia sfogare McAllister (124 yards) ma mette buona pressione su Aaron Brooks (189 yards 1 TD e 1 INT ) e in definitiva pur concedendo molte yards, nei momenti importanti non cede mai.
In casa Saints coache Jim Haslett, si dice soddisfatto e orgoglioso dei suoi e del loro impegno… però i numeri parlano chiaro, la testa della division se ne sta già andando e anche il possibile posto di wild-card, se continuano così.
Alla sesta settimana New Orleans affronterà in casa i Bears, mantre i Panthers avranno una sorta di prova del fuoco ad Indianapolis contro i Colts: se dovessero uscirne vincitori prepariamoci ad ammettere definitivamente la nascita di una nuova Cenerentola di questo campionato, anche se forse in Carolina sono già soddisfatti così.
Chiudiamo il nostro Recap col Monday Night che ha visto i Buccaneers opposti proprio ai Colts. I Campioni partono benissimo e sono in vantaggio 28-7 alla fine del terzo quarto; Brad Johnson lancia 318 yards, 3 TDs e 1 solo intercetto, Pittman corre 106 yards e McCardell riceve per 106 yards e 2 TDs. Ma non basta.
Indianapolis orchestra una storica rimonta andando a pareggiare la partita sul 35 pari, vincendo 38-35 all'overtime subito dopo e confermandosi imbattuta con un record di 5-0.
Non ci sono spiegazioni per il crollo della difesa di Tampa, che tanti punti in un solo quarto non li aveva mai presi e che comunque fino a quel momento della partita era stata ottima, anche se al di sotto delle usuali prestazioni.
Ora le vittorie in stagione sono solo due, come le sconfitte"e come le partite di distacco dai rivali di division di Carolina.