Paul Pierce anima e cuore degli attuali Boston Celtics…
Paul Pierce VS Reggie Miller
Statistiche Regoular Season 2002-03
Paul Pierce : 25,9 punti, 7,3 rimbalzi, 4,4 assist
Reggie Miller : 12,6 punti, 2,5 rimbalzi, 2,4 assist
La rivalità tra Paul Pierce è Reggie Miller non esiste, esiste solo nella testa di chi scrive questo pezzo, il motivo per cui vanno perlomeno paragonati è uno solo, ossia il fatto che sono due autentici animali da playoff.
Reggie è famoso per i suoi finali di gara, contro i Knicks anni fa, contro i Nets in gara 5 del primo turno nel 2002, e poi tante altre volte in cui lo spettacolo lo ha fatto lui; Paul Pierce rischia fortemente di diventare il suo erede, infatti quest'anno proprio contro Indiana ha praticamente vinto da solo una serie contro la squadra più talentuosa (e permettetemi, peggio allenata) della Eastern Conference.
Paul Pierce a mio parere [NDR: e non solo tuo…] è tranquillamente uno dei primi dieci giocatori della lega, fortemente a ridosso del primo quintetto della scorsa stagione (Bryant, McGRady, Garnett, Duncan, O'Neal) insieme a Kidd e Iverson: tiratore praticamente infallibile, fino a che è stato impiegato da ala piccola è stato il miglior rimbalzista tra gli esterni, ma soprattutto lui in questo momento è il giocatore franchigia dei Boston Celtics, perchè nonostante il nulla tecnico che lo circonda, a parte Antoine Walker che comunque nell'ultima stagione è stato disastroso soptrattutto ai playoff, i Celtics se sono arrivati a una finale di conference e una semifinale di conference negli ultimi due anni, lo devono quasi esclusivamente a lui.
E' uno di quei giocatori che riesce a trovare la famosa trance agonistica e spararti in tranquillità un quarto da 15 punti, per rendere al meglio a solo bisogno di un playmaker decente, infatti accanto a Kenny Anderson ha dato le sue annate migliori, perchè se deve anche andare a cercarsi la palla oltre che a marcare l'esterno più pericoloso degli avversari, diventa difficile per lui (e per chiunque altro al mondo) arrivare lucido al finale di partita.
Reggie è un giocatore meno totale, ruolo ben definito da sempre, quello di guardia, con specifici compiti di colpire dalla distanza, ma negli anni d'oro era soprattutto il trascinatore a cui si aggrappavano con fiducia tutti i compagni, meno forte fisicamente, più filiforme Reggie non è mai stato un fenomeno a rimbalzo, ma ha sempre avuto l'immensa capacità di segnare anche con un uomo addosso.
Miller è stato senza dubbio il miglior tiratore della storia NBA da tre punti, ma ricordarselo solo per questo sarebbe un errore: è stato anche l'uomo spettacolo per eccellenza, nel momento cruciale dello spettacolo si andava da lui e lui molto raramente ha deluso gli spettatori, i suoi intermezzi con Spike Lee ai tempi d'oro delle sfide contro i Knicks hanno fatto storia, la lotta tra due duri in cui nessuno abbassa la testa…
Adesso alla soglia dei 39 anni vorrenbbe solo un titolo, per questo ha aspettato a braccia aperte il ritorno del suo amico Carlisle, dimostrandosi però un signore anche nei confronti di Isiah Thomas con cui praticamente non aveva rapporto, e a cui molti hanno addebitato di avergli rovinato il finale di carriera.
The Winner is…
Il duello ad oggi ovviamente è tutto dalla parte di Paul Pierce, ma i sogni che ci ha regalato Reggie “Hollywood” Miller non saranno dimenticati facilmente.