Un Nowitzki a mezzo servizio a tratti ha addirittura patito la difesa di Galanda…
Se non basta avere stelle NBA per poter accedere alla seconda fase dei campionati europei è segno che il livello del basket continentale è molto elevato. Questo infatti il verdetto più importante della prima fase del torneo.
Non ti basta una superstar del calibro di Nowitzki insieme ad una banda di giocatori che da soli non valgono neanche il 12 posto, soprattutto se Dirk non gioca al suo livello. Tutto sommato è stato deludente, complice anche una caviglia in disordine, proprio dove avrebbe dovuto fare la differenza cioè nei finali tirati e nei momenti caldi.
Il riferimento è alla partita contro l’Italia dove a poco dal termine ha fatto 1 su 2 dalla lunetta (con la Germania sotto di due) ed ha forzato un tiro da tre finito abbondantemente corto. Almeno sarà contento Cuban… ed anche noi!
Non ti bastano due comparse NBA che vedono poco il campo insieme ad una nazionale di tutto rispetto. Slovenia, fucina di talenti, dove Nachbar e Brezec non hanno fatto la differenza. 11,8 e 10 punti di media rispettivamente, 3 rimbalzi a partita a testa, ma raramente la sensazione di essere superiori, soprattutto nella partita con la Francia, dove non hanno potuto sfruttare il loro talento fisico.
Non ti bastano un giocatore NBA, una comparsa ed un futuro rookie, che decorano una squadra estremamente talentuosa. La Croazia si è arresa alla Russia, con un Giricek sottotono, un Bagaric discreto ed un Planicic fermato da problemi fisici. Era lecito attendersi di più, soprattutto da Giricek: nello spareggio con i russi solo 5 tiri a referto in 17 minuti, con 4 falli a frenarlo e 1 assists. Per il resto un migliorabile 33% da tre. Mai dominate ma concreto Bagaric con 8+6 in 17 minuti di media a partita.
Non ti bastano neanche due signori giocatori NBA ed una squadra di talento strabordante, forse troppo. Poco unita la Turchia ha deluso, fermata da una Serbia, anch’essa deludente fino a qui. Okur pigro in difesa, poco preciso al tiro da tre, nonostante i 18 punti di media e gli 8 rimbalzi. Peggio di lui Turkoglu: 11 punti a partita, un tiro da fuori che proprio non andava e degli atteggiamenti da superstar quale forse non è (ancora). Il problema della Turchia è stata la scarsa amalgama della squadra e Okur e Turkoglu hanno accentuato anziché risolvere il problema.
Per le altre squadre attendiamo la fine degli europei, segnalando solo l’ottima impressione del blocco NBA francese, Gasol e Kirilenko, oltre che la non bellissima impressione destata dagli slavi.
Ultima notazione per l’Italia: squadra con poco talento e grande cuore che forse un giocatore NBA ce lo avrebbe anche. Bullo, e lo sostengo da un anno, magari non potrà mai fare la differenza a livello pro (Parker lo ha massacrato), ma come back up il suo potrebbe dirlo.
Non è l’unico giocatore non NBA che ha bene impressionato, per gli altri ci sentiamo alla fine degli europei… questione di giorni…