Quando il gioco si fa duro…

Lisa Leslie ha trascinato le Sparks al secondo turno…

Ormai si fa sul serio, il gioco si fa più duro, gli arbitri fischiano meno e se si vuol rimanere in gioco bisogna vincere, non si possono più fare calcoli. Sono iniziati i Playoff della WNBA.

Gli accoppiamenti del primo turno non si sono formati senza sorprese, come l'esclusione delle Seattle Storm a favore delle Sacramento Monarchs e delle Minnesota Lynx (arrivate a pari merito, ma con breakdown favorevole); mentre ad est le ultime finaliste, le New York Liberty si sono dovute arrendere e faranno da spettatrici alla "guerra" che vedrà  impegnate Shock, Sting, Sun e Rockers.

Analizziamo serie per serie questo interessantissimo primo turno: cominciamo dalle campionesse in carica delle Los Angeles Sparks che se la dovevano vedere con le Minnesota Lynx di Katie Smith.

Gara 1 nel Minnesota va alle Lynx, che grazie ad un incredibile rimonta da -21 nel secondo tempo, riescono a portare a casa la vittoria per 74-72 grazie ai 23 punti di Katie Smith e ai 16 di Williams. Dall'altra parte la solita Leslie ha fatturato 24 punti, ma no ha ricevuto aiuto dal cast di supporto, brutta partita per Mabika contornata da 7 perse. Le Lynx venivano da cinque sconfitte in otto partite in regular season e non battevano le Sparks dal 24-6-99, insomma hanno cominciato col botto interrompendo anche la striscia di nove vittoria in fila nei playoff delle campionesse.

Gara 2 sembra la fotocopia di gara uno. Sparks sempre in controllo anche a +22 ma stavolta non si fanno rimontare, dominano la partita senza mai soffrire e portano in parità  la serie, avendo la possibilità  di giocarsi di nuovo in casa la partita decisiva della serie. Un fattore che ha portato alla sconfitta le Lynx (80-69 il finale x LA) sono state le 24 palle perse unite ad una non splendida serata al tiro, anche se Smith e Williams hanno combinato comunque per 35 punti. Per LA tutto il quintetto in doppia cifra con 20 di Leslie, 17 di Dixon, 17 e 10 rimb di Milton e 12 per Teasley e Mabika. Tutti a gara 3.

Gara 3 viene caratterizzata dalle differenti percentuali delle squadre: 51% per le Sparks e 35% per le Lynx. Coach Cooper non ha praticamente utilizzato la rotazione in quanto ha giocato 297 minuti su 300 con le titolari in campo dando delle comparsate di uno o due minuti alle panchinare. In questo caso la tattica ha funzionato perché le Sparks hanno portato a casa partita (74-64) e serie portando tutto il quintetto in doppia cifra per la seconda volta e avendo, ovviamente, come miglior marcatrice Leslie con 22pts.

Le Lynx hanno avuto solo 11 pts da Smith e 17 da Williams, ma la loro stagione si può ritenere sicuramente soddisfacente e magari l'esperienza fatta quest'anno nei playoff potrà  servire in futuro.

L'altra serie della Western Conference vedeva impegnate le Houston Comets e le Sacramento Monarchs, con il fattore campo che arrideva alle texane.

Gara 1 si gioca alla Arco Arena di Sacramento e la vittoria va alle Monarchs dopo una partita tiratissima e sempre incerta. Anche se Swoopes segna i primi 15 punti della sua squadra, chiuderà  a quota 27, le Monarchs rimangono a contatto e poi se ne vanno fino al +15, ma si fanno rimontare fino al -1 negli ultimi minuti, poi la precisione dalla lunetta delle idole della Arco Arena chiude i conti e porta i vantaggio Sacramento per 1-0.65-59 il risultato finale.

Gara 2 si gioca in Texas e le Comets mettono subito in chiaro le cose non lasciando alcuna possibilità  alle Monarchs concludendo il primo tempo a + 15 arrivando sino a + 31 per concludere poi 69-48.

Per Houston abbiamo 17 di Tina Thompson, 14 di Swoopes e 13 di Arcain, mentre per le Monarchs in una versione piuttosto arrendevole e focalizzata forse su gara 3, abbiamo una grande prova di cuore di Yolanda Griffith con 20 e 11 rimbalzi e poco altro.

Gara 3 si gioca ancora a Houston ed è una vera e propria battaglia. Partita tiratissima, punteggio sempre in equilibrio, pochissime fughe. Swoopes gioca ugualmente con una caviglia in disordine e riesce a produrre comunque 15 punti, viene aiutata da Michelle Snow con 16 e 15 rodmans, e Thompson con 21; ma la partita e la serie vanno a Sacramento perché con un "runner" di Ticha Penicheiro a 2,8 secondi dalla fine (unico suo canestro dal campo della partita) le Monarchs espugnano Houston e vanno in finale di conference col risultato di 70-68.

La finale a Ovest vede coinvolte quindi Monarchs e Sparks con il fattore campo ovviamente per le losangelene, vedremo se le Monarchs riusciranno a violare anche lo Staples Center e riuscire in un'impresa storica.

Passiamo ora alla eastern conference dove gli accoppiamenti vedevano le Connecticut Sun opposte alle Charlotte Sting e le Detroit Shock alle Cleveland Rockers.

Cominciamo dalla serie sulla carta più incerta ovvero Sting-Sun.
La prima partita si gioca nel Connecticut ed è la prima apparizione delle Sun ai Playoff da quando si sono spostate da Orlando.

La partita è molto tirata, il finale è punto a punto, McWilliams segna 16 dei suoi 20 punti finali nel secondo tempo per le Sun e azzecca anche il tap in a 2,8 secondi dalla fine dopo un errore al tiro di Sales.+2.

Le Sun, con la stessa Sales, intercettano la rimessa delle Sting e vanno a vincere gara 1 col punteggio di 68-66 nonostante il 50% da 3 delle Sting su 16 tentativi.

Gara 2 si gioca nel North Carolina a casa delle ting e le Sun sembrano avere le idee chiare andando al riposo sul + 17. Il cuore delle Sting, però, si fa sentire ed inscenano una rimonta che le porta sino a -5 a 11 secondi dalla fine; Sales fa 1-4 nei viaggi in lunetta e quindi c'è ancora vita per le Sting, ma la stessa Sales, un'altra volta, ruba la palla e regala la vittoria alle sue compagne assieme ad uno storico biglietto per le finali di conference.

Il risultato finale è 68-62 per le Sun che hanno 16 punti da McWilliams e 15 con 8 assists da Shannon Johnson.

L'ultima serie di primo turno vedeva impegnate le numero uno ad est, le Detroit Shock contro le Cleveland Rockers.

La serie sembra apparentemente a pronostico chiuso, e lo sembra ancora di più quando le Shock vanno a vincere a Cleveland per 76-74 portando la serie sull'1-0 con due partite da giocare nel Michigan. Il canestro decisivo è stato realizzato con un tap-in da Swin Cash a 4,7 secondi dalla fine, che l'ha portata al suo carrer high di 26 punti.

Dalla parte delle Rockers abbiamo 21 di Melvin,17 di Thomas e 16 di Taylor che però non sono bastati.

Per gara due ci si trasferisce a Detroit e nella serata vengono premiati Cheyl Ford (figlia di Karl Malone) con il premio di miglior rookie della stagione e Bill Laimbeer con il premio di allenatore dell'anno; ma si capisce subito che le Rockers non sono venute per fare da contorno alla festa ed infatti portano a casa gara 2 con l'inaspettato risultato di 66-59 forzando gara 3 e minando quelle che erano le convinzioni delle Shock, che dovranno ritrovare la concentrazione in vista di gara 3 per non rovinare tutto quello che di buono è stato fatto nella regular season.

Gara 3 è la conferma della solidità  mentale e di spogliatoio delle Shock, riscontrata anche da Laimbeer nel post partita; infatti Detroit grazie a Nolan, che mette tutti i suoi primi 7 tiri tra cui 5 triple (con 4 in un tempo sancisce il nuovo record WNBA) e Cheryl ford che "griffa" 15 rimbalzi di cui 10 difensivi nel primo tempo (altro record WNBA), danno la possibilità  alla loro squadra di disputare la finale di conference da favorite contro le Sun.

Ormai solo quattro squadre lottano per il titolo, le finali di conference daranno indizi importanti, poi la finale sarà  una lotteria, c'è la possibilità  di spodestare le Sparks, ma non sarà  facile. A Shock, Monarchs e Sun il difficile compito"

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