Un'ultima immagine di 'Nick The Quick' versione Dallas…
Che la stagione appena conclusa sia stata, sotto certi aspetti, sorprendente, per i Golden State Warriors, c'è poco da dubitare.
II problema sorge quando ci si accorge che quell'avverbio, "appena" non è poi così esatto" si parla infatti della metà di Aprile, non proprio di ieri.
Sì, perché hai voglia di gioire per una squadra che, guidata dal più giovane coach della lega, Eric Musselman, per giunta al suo primo anno, ha ritrovato l'affetto del pubblico, giocando divertendosi e divertendo, guidata da uno dei giocatori più crazy del palcoscenico Nba, Gilbert Arenas, a pochi passi dall'esser considerato una superstar.
Hai voglia di festeggiare perché il tuo miglior rimbalzista è un bianco che, forse in ossequio al più grande di tutti i tempi, uno con il quale potrebbe presto ritrovarsi a lottare sotto canestro, ha deciso di fare quotidianamente scempio dei propri capelli, dipingendoseli di un giallo da pugno in un occhio.
Hai voglia di sperare, perché se a concludere le partite di una squadra Nba è uno che schiaccerebbe con difficoltà ai canestrini del minibasket, allora c'è una speranza per tutti.
Hai voglia, e non c'è nulla di male, anzi.
Ma a fine anno, sotto la W, c'è un 38, mentre sotto la L, un triste 44. Il che, bisogna dirlo, è comunque un ottimo risultato. Ma non basta.
Non basta, perché è inutile tirare fuori scuse tipo, "eh, ma se giocavamo ad Est arrivavamo in Finale", adducendo come prova il record 19 - 11 contro tali squadre.
L'Est è lontano, e la situazione all'Ovest dice che non solo i Warriors sono stati esclusi dai playoff, ma anche che solo Denver, Memphis ed i Clippers hanno fatto peggio.
Come se non bastasse, la situazione non sembra affatto migliorare. Le prime 5 approdate ai playoff Ovest nel 2003 si sono senza dubbio rinforzate, per cui è inutile anche solo iniziare a parlarne.
Restano Portland, Phoenix e Utah: se per le prime due non è cambiato praticamente nulla, sono molti quelli che prevedono una stagione pessima, "di transizione" per Utah.
Fuori uno, quindi.
Rimangono però Seattle e Houston, le altre due squadre che pur disputando delle buone stagioni, non sono riuscite a classificarsi per i Playoff: la prima sicuramente uscita più forte dal Draft, la seconda con un potenziale enorme che aspetta solo qualcuno che riesca a sfruttarlo pienamente, che questo qualcuno sia il neo coach Van Gundy?
Ecco allora che la stagione 2003-2004 potrebbe presentare una netta divisione, sulla costa del Pacifico: 5 squadre, sicure dei playoff, in lotta per il fattore campo, ed altre 5 al lottare per gli altri 3 posti disponibili (vogliamo aggiungerci anche Denver & Melo? Massì).
Se Golden State riuscisse in un salto quale quello dell'anno scorso, ci sarebbe poco da discutere. Ma questo non accadrà , e molti dubitano addirittura che riuscirà a mantenersi sugli stessi livelli dell'anno passato.
Arenas ed il suo trofeo di Most Improved Players sono ormai in viaggio verso Washington, e c'è già chi guarda molto, molto avanti pensando ad una qualche possibile trade per far tornare Gilbert in città , quando questi, dopo una stagione agli Wizards, chiederà sicuramente di essere ceduto.
E come se non bastasse gli Warriors hanno detto addio anche a Boykins, che ha dato il suo assenso al contratto di circa 13 milioni per 5 anni offertogli da Denver.
Il GM St.Jean è subito corso ai ripari, ed ha acquistato il neo-campione Speedy Claxton, reduce da una discreta stagione e da migliori playoff.
Con Speedy arrivano in città sicuramente esperienza - un anno con gli Spurs basta ed avanza - capacità di stare in campo nell'ultimo quarto - vedi finali 2003 - difesa, velocità ed un discreto tiro dalla media.
Certo Claxton non è Arenas, non può segnare a piacimento, non ha le stesse abilità di passatore, ma è comunque un buon titolare, e soprattutto costa poco.
Ma passiamo al resto della squadra.
Molti, me compreso, si aspettano un ulteriore miglioramento da parte di Troy Murphy, certo non al rimbalzo, dove è già ottimo, ma come produzione offensiva, tanto che c'è chi lo vede poco sotto i 20 di media, complice anche la maggiore disponibilità di tiri causa addio di Arenas.
C'è anche chi si aspetta, non sperandoci però più di tanto, una trasformazione di Richardson, da giocatore da All Star Game - sì, ma del sabato ! - ad un giocatore più completo, responsabile.
E' pur vero che la crescita al di la della linea dei tre punti è stata quest'anno evidente, ma a parte quello e le noti abilità di schiacciatore, mancano molte altre cose, come un tiro costante dalla media, una difesa decente, ed altro ancora" speriamo che l'estate abbia portato consiglio.
Avendo iniziato a scrivere questo articolo qualche giorno fa, non potevo che dirmi deluso per la – quasi - totale inattività del management a più di un mese dall'apertura delle contrattazioni" soprattutto in considerazione del fatto che nessun giocatore dei Warriors poteva considerarsi intoccabile.
A parte l'acquisto di Speedy, si rumoreggiava di scambi piuttosto improbabili, o comunque abbastanza irrilevanti.
Ad esempio si parlava - e ancora si parla – molto di uno scambio con i Jazz, che hanno problemi di salary cap"come tutti direte? Peccato che in questo caso il problema sia" l'opposto, ovvero quello di raggiungere un ammontare salari minimo (pari a 32.88 milioni), ed è per questo che si facevano - e ancora si fanno – nomi come quelli di Foyle, Dampier, Sura" anche perché, essendo Utah ben al di sotto del cap, non dovrebbe esser rispettata la regola del 115% in un eventuale trade, che sarebbe quindi finalizzata unicamente a liberare spazio salariale e non ad acquistare giocatori di peso.
Un altro rumor abbastanza sfizioso, anche se uscito dalla bocca di un giornalista, Chad Ford, che 12 mesi fa sosteneva che gli Warriors non avrebbero vinto più di 25 partite, e che non la finiva più di criticare il fatto che volessero far giocare point guard Arenas - un genio, insomma - era quello che avrebbe coinvolto i Memphis Grizzlies.
In particolare si vociferava di Dampier e Fortson per Wesley Person e Brevin Knight: in tal modo Memphis avrebbe ottenuto quella presenza di peso - e che peso - sotto canestro che da tempo va cercando, mentre Golden State non sarebbe stata costretta ad affidarsi, alle regia, solo ed unicamente a Speedy, ma avrebbe potuto contare anche su Brevin" senza contare l'arrivo del vice-campione in carica nel tiro da 3, il che non fa mai male.
Last but non least, i contratti di Person e Knight sono entrambi in scadenza, il che avrebbe permesso un ampio spazio di manovra nella prossima estate, con un monte salari ben 13 milioni sotto il cap.
Un ultimo scambio, forse il più interessante per gli amanti del fantabasket, sarebbe stato quello che coinvolgeva Dallas, che sembrava molto interessata a scambiare LaFrentz - ci credo ! - e Finley - bestemmia ! - per Jamison, Dampier e Richardson" risultato? Un quintetto Claxton, Finley, Dunleavy, Murphy, Foyle, con Pietrus arma difensiva e LaFrentz sesto uomo"non male eh? Soprattutto per una squadra che si accontenterebbe anche dell'ottavo posto ad Ovest.
Ma ecco che di fronte a due contrattoni non da poco, quello di Finley da 102 milioni per 7 anni, in scadenza nel 2005 - e ci si poteva stare - e quello di LaFrentz da 70 milioni in 7 anni, in scadenza nel 2006 - ben più problematico - St.Jean ha intravisto una squadra sì con qualche possibilità di accedere ai playoff, ma destinata a rimanere nella mediocrità per molti anni.
Ed è per questo che le attenzioni degli Warriors si sono improvvisamente spostate su Nick Van Exel, che, in compagnia di Popeye Jones, Avery Johnson, Evan Eschmeyer e Antoine Rigaudeau, ha scambiato la propria maglia con quella di Antwan Jamison, Danny Fortson, Chris Mills e Jiri Welsch.
In questo modo gli Warriors possono quasi sicuramente dire addio al famigerato ottavo posto, coscienti però del fatto che la prossima stagione sarà estremamente utile alla crescita di Dunleavy jr. destinato adesso al quintetto, oltre che del fatto che, attraverso questa trade, nel 2004, ma soprattutto nel 2005, sarà possibile acquistare non uno, ma addirittura due superstar sul mercato dei free agent.
Nel frattempo divertiranno il pubblico, con Van Exel a segnarne 30 di media, sempre che non finisca a botte con Musselman dopo la prima sfilza di sconfitte, ad alternarsi con Speedy in regia - anche se non è escluso un notevole utilizzo della coppia Claxton - Van Exel piuttosto che Van Exel - Richardson.
E' anche vero che lo spogliatoio di Golden State sarà messo a dura prova, perché il rischio di una degenerazione stile Denver è li pronto a saltar fuori, anche se negli ultimi playoff Nick mi è sembrato leggermente maturato, ma forse è solo una mia impressione.
Una cosa è sicura, St.Jean si era stufato di aspettare che Jamison "salisse di livello", che diventasse qualcosa di più che un ottimo attaccante" le deficienze al rimbalzo, in difesa ed in generale l'incapacità di prendere in mano la squadra al momento del bisogno, soprattutto nel finale delle partite, hanno fatto sì che colui che di fatto era il miglior giocatore della squadra fosse scaricato senza troppi rimpianti.
Un'altra cosa sicura? Se il prossimo anno cercate una difesa da manuale, non fatevi vedere dalle parti di Oakland" se però vi esaltano le bombe da 8-9 metri, le schiacciate stile All-Star Game, giocatori lì lì per mettersi le mani addosso, bè… citofonate Warriors, ma non vi aspettate di vederli ancora in campo verso Maggio…
P.S. Ricordate, per idee, suggerimenti, domande" edopisa@tiscalinet.it