Tutta la redazione di Playit fa un grosso in bocca al lupo a Jay… speriamo di rivederlo presto in campo.
Brutta tegola quella caduta sui Chicago Bulls!
La sera del 19 giugno il loro play Jay Williams ha avuto un incidente stradale con la sua moto mentre si trovava nella zona di North Side Chicago. Per lui subito il ricovero nel reparto di terapia intensiva all’Advocate Illinois Masonic Hospital dove è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici.
Appena le agenzie hanno battuto la notizia (nella mattinata del 20) si sono susseguite una moltitudine di indiscrezioni sulle condizioni di salute del ragazzo e sui motivi dell’incidente, ma la famiglia e l’organizzazione dei Bulls hanno immediatamente “fatto muro” attorno al ragazzo per non turbarlo e non esporlo ad ulteriore stress; così, passati alcuni giorni e delineatasi al meglio la condizione clinica, il GM John Paxson ha deciso di parlare pubblicamente in una conferenza stampa al Berto Center per chiarire la situazione e dissipare tutte le voci false (il New York Times aveva addirittura scritto che all’arrivo all’ospedale c'era il rischio di dovergli amputare la gamba) che giravano sui media americani.
Sulle cause del sinistro Paxson non ha voluto fornire dettagli o spiegazioni appellandosi alla legge federale sulla privacy, mentre dal punto di vista medico ha detto che Williams ha riportato la frattura dell’osso pelvico e la lesione dei legamenti del ginocchio sinistro, ma non ha fornito altri particolari sulla reale consistenza di tali danni.
<Sono assolutamene certo che se c'è qualcuno che può rialzarsi da una situazione come questa è proprio Jay… è molto giovane, ha solo 21 anni, ma è uno “tosto”, uno della tempra giusta e non lascerà che questo errore lo condizioni…>, poi ha proseguito <…la sua famiglia gli è molto vicina, con il loro aiuto saprà superare questa sfida ed anche noi gli staremo accanto sempre e comunque… al Berto Center in questi giorni c’era un’aria molto triste, i ragazzi sono rimasti scioccati da quanto accaduto al compagno, hanno voluto sapere tutto sulle condizioni dell’amico ed hanno preteso di incontrarlo il prima possibile…>.
Ha poi continuato parlando delle condizioni del ragazzo <Quando venerdì sono andato a visitarlo con Bill Cartwright ed il nostro medico Fred Tedeschi la prima cosa che ci ha detto è stata che era dispiaciuto per quanto accaduto, lui è un ragazzo coscienzioso, con la testa a posto ed il suo pensiero era rivolto già al futuro per una pronta guarigione…sabato l’ho risentito al telefono, mi è sembrato di buon umore, evidentemente il dolore stava diminuendo>.
Ovvio che la prima preoccupazione è stata la salute del ragazzo: per ora non si ha ancora ben chiara la situazione, c’è chi parla di una guarigione possibile in 6-7 mesi, chi molto più realisticamente dice che per lui la prossima stagione è saltata e chi, forse in modo fatalistico, parla di carriera finita o almeno a rischio.
I suoi genitori, David ed Althea, hanno preferito per ora non concedere interviste o immagini del ragazzo, chiedono che sia lasciato in pace e gli sia data l’opportunità di una serena degenza, ma appare chiaro che la vicenda avrà un seguito.
Infatti molti contratti NBA contengono una clausula che vieta di andare in moto (o fare sport estremi o che possono procurare infortuni) e pare che alcuni compagni avessero già “sconsigliato” al play di trasgredire quest'ordine anche se questi è un eccellente motociclista con tanto di gare di motocross vinte a levello giovanile ed un fornitissimo “garage” (quella sera sembra guidasse una potentissima Honda, ma si tratta di indiscrezioni non verificate).
Il proprietario Jerry Reinsdorf, che è andato a trovare il giocatore domenica, ha avuto parole di conforto per Williams, ha detto che tutti gli saranno vicini e che spera di rivederlo presto in campo chiedendo ai media di lasciarlo in pace per adesso, ma i tabloid di Chicago sussurrano che la dirigenza sia “furente” col ragazzo, già “richiamato” altre volte per questa sua passione per la velocità .
Ora poi i Bulls vedono sfumare alcuni dei loro piani di mercato, infatti Williams era oggetto di numerose trattative intavolate dai Bulls per ottenere giocatori (Walker su tutti) e scelte (la n.3 di Denver).
Questa vicenda pone fine alla prima tribolata stagione dell’ex leader di Duke, seconda scelta assoluta dei Bulls lo scorso draft, ed artefice di una stagione al di sotto delle aspettative chiusa a 9.6 punti, 4.7 assist e 2.9 rimbalzi in 26 minuti di impiego medio.
Con lui a Chicago speravano di aver preso il giocatore in grado di far compiere il decisivo salto di qualità , di migliorare i compagni e riportare la squadra ai play-off.
Viceversa Jay ha mostrato limiti di tenuta mentale, dubbi sul piano tattico e scarsa intraprendenza nell’arco della stagione tanto da perdere il quintetto, diverse volte, a vantaggio di Crawford.
La prossima stagione sarebbe stata per lui quella della rivincita, avrebbe potuto dimostrare a tanti che si erano sbagliati, che erano di fronte ad un grande giocatore, ma probabilmente dovrà guardare i suoi dalla tribuna, sempre che le voci più pessimistiche non prendano il sopravvento.
P.S Se qualcuno di voi vuole mandare il proprio augurio o messaggio a Jay, il sito ufficiale dei Bulls ha aperto una e-mail apposita all'indirizzo: fanforum@bulls.com oggetto “Get Better, Jay!”