Estate 03: Guida per l’uso 1.0

Il protagonista n°1 dell'estate 2003: LeBron James

Estate 2003 – Guida per l'uso

Ci siamo, le finali NBA appena concluse vinte dagli Spurs sono ormai storia, e la tanto attesa estate 2003 può esplodere del tutto, sarà  l'estate più ricca di Free Agents del dopo Lock Out, Jason Kidd, Tim Duncan, Jermaine O'Neal, Gary Payton, Juwan Howard, l'intero quintetto dei Clippers (Andre Miller, Corey Magette, Lamar Odom, Elton Brand, Michael Olowokandi), Rasho Nesterovic, Jason Terry, PJ Brown, Jamaal Magloire, Brad Miller, Reggie Miller, ma sarà  anche l'estate del nuovo super fenomeno LeBron James e del suo rivale storico Carmelo Anthony, l'estate in cui i Lakers devono ricostruire la squadra attorno a Shaq e Kobe, e se per tutti l'inizio dei giochi doveva essere la sera del draft, invece i giochi sono iniziati con largo anticipo,probabilmente con l'esonero di quello che è stato il miglior coach dell'ultimo biennio Rick Carlise da parte di Detroit, cha ha dato il via ad un'istrerica carambola di coach ancora ben lontana dal chiudersi, ma nel frattempo anche il mercato è andato in subbuglio, con l'annuncio più o meno ufficiale che a Minnesota Kevin Garnett non è più incedibile, più tanti piccoli dubbi che potrebbero far venir fuori affari inaspettati e apparentemente insensati. ecco perciò una guida per provare a capirci qualcosa con le squadre elencate strettamente in ordine alfabetico, così da non rischiare di fare ranking sul mercato impossibili da compilare.

Atlanta Hawks
Coach : Terry Stotts
General Manager :Billy Knight
Draft Pick : 21 – 37
Free Agents : Dion Glover, Jason Terry, DeMarr Johnson, Emanuel Davis, Ira Newble, Jermaine Jackson, Mikki Moore, Brandon Willimas

Gli Hawks sono stati la squadre delusione della stagione ad est, perchè con un roster con tre giocatori potenzialmente sopra i venti punti ogni sera e uno dei pochi centri veri della lega, ad est ti aspettavi ben altre cose. Hanno cambiato allenatore in corso, ma le cose non sono cambiate affatto. Il problema più grande da risolvere per l'estate è decidere cosa fare di Jason Terry che è FA, il ragazzo non è un play, e gli mancano una decina di centimetri per giocare da guardia, ma trova il canestro con una facilità  impressionante, l'idea è di rifirmarlo per un anno e poi si vedrà , ma a Terry sono arrivate proposte interessanti sia dai Lakers, che da Denver. Salarialmente sono bloccati dai contratti di Glenn Robinson e Abdul Rahim, e mentre il primo non lo vuole nessuno, Abdul Rahim potrebbe rivelarsi un affare per molte squadre di buon livello che vogliono aggiungere l'ultimo tassello per spiccare il volo, ma il vero uomo mercato è Nazr Mohammed, un centro vero che costa relativamente poco, e che ad Atlanta ha la strada chiusa da Ratliff. Le due scelte del draft verranno spese quasi sicuramente per un play e per una guardia, molto probabile un'estate senza sussulti.

Boston Celtics
Coach : Jim O'Brien
General Manager : Danny Ainge
Draft Pick : 16 – 20
Free Agents : Mark Bryant, Mark Blount, Grant Long, Rubens Wolkowynski, JR Bremer, Bimbo Coles.

L'arrivo di un general manager nuovo come Ainge deve avere come presupposto un cambiamento sostanziale della gestione. Il salary cup dei Celtics è di fatto bloccato dai contratti di tre giocatori, Paul Pierce, Antoine Walker e Vin Baker, considerando che Pierce è il simbolo attuale e futuro dei Celtics, e che Baker non lo prenderebbe nessuno, anche se visti i perduranti problemi di alcolismo del ragazzo i Celtics e la lega potrebbero arrivare a rescindere il suo contratto per mezzo di un arbitrato, che di fatto accontenterebbe tutti (fuorchè Baker ovviamente) con i Celtics che diventerebbero protagonisti sul mercato, e la lega che darebbe una calmata sostanziale ai tanti consumatori di alcool e stupefacenti che giocaono nella lega, è abbastanza ovvio che si cercherà  di cedere Antoine Walker, autore di una post season disastrosa, che ha evidenziato più che mai che Walker sotto pressione crolla. L'idea di Ainge è di scalare posizioni al draft attraverso Walker e una delle due scelte. L'unico FA che deve essere confermato è JR Bremer, per il resto sono tutti giocatori di rotazione che arriveranno strada facendo. Al draft verranno scelti solo lunghi perchè se Walker verrà  ceduto, di lunghi veri rimarrà  solo Tony Battie. Si spera inoltre che la prossima stagione sia l'anno buono per Kendrik Brown, deludente nelle sue prime due stagioni da pro.

Chicago Bulls
Coach : Bill Cartwright
General Manager : John Paxons
Draft Pick : 7 – 36 – 45
Free Agents : Corie Blount, Fred Hoiberg, Rick Brunson.

Il neo GM John Paxons, sembra avere l'idee abbastanza chiare, sul fatto che ci siano diversi situazioni da sbrogliare, i due play non riescono a convivere, Chandler perde credibilità  ogni giorno che passa, ma soprattutto ai Bulls manca una super star, e visto che lo spazio salariale c'è si punta al meglio ossia Kevin Garnett. Paxons parte da tre quasi certezze, la volontà  di Garnett di lasciare Minnesota, il fatto che i Bulls di fatto sono gli unici a poterlo pagare quanto vuole, e che allo stesso tempo possono offrire a Minnesota una contropartita quantomeno decente. Al momento i presunti candidati per finire al freddo nel Minnesota, sono Rose, Tyson Chandler, Crawford (probabilemnte il secondo) e la scelta n°7 al draft, che di fatto ci dice che se lo scambio va in porto, il D-Day potrebbe essere il giorno del draft. Obbiettivamente Minnesota di più non ci potrà  ricavare, ma può anche darsi che venga tentato il tutto per tutto tenendo Garnett fino alla fine del contratto e poi magari sperare che faccia il tirchio la prossima estate accettando l'offerta dei Wolves. Per il resto, se Chandler dovesse restare, in partenza ci sarà  sicuramente uno tra Fizer e Baxter, mentre il nodo più difficile da sciogliere sarà  quello della scelta tra i due play, reduci entrambi da una stagione deludente, Williams è stato autore di una stagione disastrosa, ma a sua discolpa va detto va detto che lui ha giocato le partite di inizio stagione che contavano, mentre Crawford è esploso nell'ultimo mese dove i Bulls non avevano niente in palio. Un'estate da protagonisti, una delle tre squdre che darà  i tempi del mercato.

Cleveland Cavs
Coach : Paul Silas
General Manager : Jim Paxons
Draft Pick : 1 – 31
Free Agents : Nick Anderson, Milt Palcio, Tierre Brown

L'anno della svolta, la fortuna gli ha regalato la primissima scelta, ossia il figliol prodigo LeBron James tanto desiderato, è subito l'ambiente è esploso, c'è un nuovo coach molto stimato come Paul Silas, c'è una situazione salariale che permetterà  l'ingaggio di un giocatore al massimo salariale, e c'è un giocatore come Ricky Davis, che verrà  ceduto per far posto a LeBron, che è diventato il vero uomo mercato, perchè rimane un giocatore da 20 abbondanti a sera, che guadagna meno di 5 milioni di dollari l'anno, ovvero un super che potrebbero permettersi anche squadre di alto livello. Minnesota lo vuole fortemente è ha offerto Sczrebiack, ma Jim Paxons ha risposto no. A Paxons piace molto Magloire, Ci sono anche un paio di giocatori giovanissimi potenzialmente fortissimi come Darius Miles e DeJuan Wagner. Come detto l'anno del cambiamento totale, previste anche nuove maglie già  intraviste in mano al proprietario Gund la sera della lotteria, e una serie di incentivi e riduzioni di prezzi per i tifosi, in maniera di far trovare i LeBron Boys come sono già  stati soprannominati i Cleveland Cavaliers, un palazzetto un po’ meno desolante di quello visto nell'ultimo lustro. L'impressione di tutti è che si voglia costruire il futuro intorno a James, al punto di sacrificare un giocatore importante come Davis. Messa così sembrerebbe una bellissima storia, ma c'è anche chi teme che i prossimi quattro anni siano un penoso countdown verso il 30 giugno 2007 quando scadrà  il contratto di LeBron.

Dallas Mavericks
Coach : Don Nelson (in scadenza ma sicuramente riconfermato)
General Manager : Don Nelson
Draft Pick : 29 – 57
Free Agents : Raef LaFrentz, Eduardo Najera, Walt Williams, Popeye Jones, Adrian Griffin, Radja Bell

I Dallas Mavericks sono stati grandi protagonisti nei playoff, che però nonostante il raggiungimento della finale di Conference non hanno dato indicazioni precise se questa squadra è da titolo o deve essere ritoccata per arrivarci, il primo turno contro Portland ha messo in evidenza tutti i limiti difensivi dei Mavs, la vittoria è arrivata solo alla settima partita più per un suicidio di Portland che per meriti di Dallas, al secondo turno si sono aggiudicato la rivincita dello scorso anno contro i Kings, menomati però dall'assenza di Webber per le ultime cinque gare, e qui ovviamente il vantaggio è stato enorme, con Webber in campo il risultato sarebbe sicuramente stato l'opposto, in finale di conference, la fortuna ha tolto a Dallas quello che gli aveva dato, infatti l'infortunio al termine di gara 2 di Nowitzki ha di fatto messo la serie in mano a Duncan e compagnia, con un Nash totalmente in bambola contro Parker. Cuban si sa non ha mai il cervello fermo e se nei playoff dello scorso anno incrinò lo spogliatoio con la caccia a Yao Ming, quest'anno potrebbe andare oltre: innanzitutto il coach, Nelson è in scadenza e si sarebbe fatto volentieri da parte, ma l'obbiettivo Riley non è raggiungibile, quindi Nelson tornerà  in panchina, poi tutto il roster potrebbe finire sul mercato, uno di quelli usciti peggio dai playoff è Nash che se quest'anno è sopravvissuto ad uno spento Bibby, è sprofondato davanti ad un Parker nemmeno poi così esaltante, il sogno è Garnett e per lui potrebbe anche essere scambiato Nowitzki (solo per lui), ma quello che serve è soprattutto un centro autentica rarità  in questo decenni, occhi puntati come tutti su Nesterovic e Olowokandi, con un pensierino anche a Jermaine O'Neal che però potrebbe costare un paio dei Big tree, dei FA saranno confermati Griffin Najera e Bell anima difensiva di Dallas, forse Walt Williams, difficilmente LaFrentz. Difficile che Cuban stia con le mani in mano tutta l'estate, qualcosa cambia senza dubbio.

Denver Nuggets
Coach : Jeff Bzdelik
General Manager : Kiki Vandeweghe
Draft Pick : 3 – 46
Free Agents : Juwan Howard, Cory Alexansander, Shammond Williams, Donyell Harvey, Adam Harrington.

Denver è la grande delusa del draft sperava in una delle prime due piazze, ma si dovrà  accontentare della terza, soprattutto sceglierà  quello tra Carmelo Anthony e Darko Milicic che non andrà  a Detroit. Kiki Vandeweghe spera che Detroit si prenda il serbo, perchè per Denver inserire un'altro giovanissimo sottocanestro, insieme al deludente Skita e Hilario, ad ovest sarebbe come condannarsi da soli, meglio allora fare una scommessa con il diavolo e prendersi i 5-10 di TJ Ford. Per il resto c'è uno spazio salariale immenso, ma di FA di valore interesseti a Denver non ce ne sono, si guarda molto alla diaspora dei Clippers, con interesse particolare per Olowokandi e Magette, con il secondo dato in motli già  per raggiunto con uno sforso economico non indifferente, ma non il massimo salariale, le azioni di Olowokandi crollano di giorno in giorno anche nel Far West. Proveranno anche a convincere Arenas, ma il fatto che non sia ne un play ne una guardia è un forte deterrente a suo sfavore. Possibile il ritorno di Mutombo per fare da chioccia ai tanti lunghi giovani. Previsto dell'altro purgatorio.

Detroit Pistons
Coach : Larry Brown
General Manager : Joe Dumars
Draft Pick : 2 – 25 – 58
Free Agents : Jon Barry, Don Reid, Richard Hamilton, Danny Manning.

I paradossi della vita, come perdere una finale di conference 4-0 e passare una notte ugualmente in festa, si perchè durante il primo tempo di gara 4 contro i Nets, mentre i Pistons venivano sonoramente cappottati da Jason Kidd e compagnia, è arrivata la notizia che una vecchia scelta arrivata da Vancouver in cambio di Thorpe nel lontano 97, grazie alla mitiche palline da Ping Pong si era trasformata nella seconda scelta assoluta, aprendo di fatto la “question” del mese: Melo o Darko ? Ovvio aggiungere una seconda scelta alla vincente di conference può volor dire dare finalmente una squadra dominante anche nel derilitto est. Poi però c'è stato il discusso esonero di Carlisle che sostanzialmente aveva idee diverse sia sul draft (voleva fortemente Carmelo Anthony) che sul mercato (aveva di fatto già  convinto Howard ad accettare un anno di contratto sottopagato, per poi estenderglielo la prossima estate), arriva così uno dei coach più discussi, ma anche più bravi dell'NBA come Larry Brown, all'inizio appariva quasi scontata la scelta di Milicic e la riconferma di Hamilton, ma Brown vive di mercato quindi ci potrebbe essere molto movimento, e dopo una settimana di lavoro Brown si dice abbia offerto la seconda scelta e quello che serve per pareggiare i Salary Cup a Phildelphia per portare a casa Allen Iverson (ai Sixers piacerebbe moltissimo ripartire da Carmelo Anthony nel caso si arrivasse a cedere Iverson) e uno tra McKie e Snow, ma ovviamente siamo lontani dalla realtà . Molte certezze in ogni caso tra cui sicuramente uno dei cinque migliori allenatori della lega come Larry Brown, ma anche il timore di aver rotto un giocattolo pagato poco, solo per una questione differenza di vedute sulla scelta n°2 tra Carlisle e Dumars, perchè è evidente che ai Pistons mancava solo un realizzatore e Carmelo Anthony sembrava fatto apposta per loro, in fondo per vincere l'est non ci voleva molto di più, e rivoluzionare tutto probabilmente non farà  ottenere risultati migliori, ma è ovvio che se Larry Brown con una seconda scelta non centra la finale, la prossima estate la stampa di Detroit avrà  molta carne da macinare.

Golden State Warriors
Coach : Eric Musselman
General Manager : Garry St. Jean
Draft Pick : 11 – 40

Free Agents : Chris Mills, Gilber Arenas, Earl Boykins.
I Warrios sono stati una delle squadre rivelazioni dell'ultima stagione, grazie ad un gioco veloce, ma più redditizio di quello degli anni precedenti. Tutta la loro estate passerà  nel convincere Arenas a rimanere, e magari nel migliorare la terza scelta ssoluta dello scorso anno, Mike Dunleavy, sperando di non essere stati l'ennesima squadra ad aver preso una fregatura da coack K di Duke. Sotto le cose sembrano a posto con il trio Dampier Murphy Jamison, si attendono migliormanti anche da Jason Richardson, sempre troppo spesso relegato in panchina quando contava da Sura. Difficilmente saranno protagonisti sul mercato, dal draft con la scelta n° 11 probabilmente si andrà  alla caccia di un playmaker.

Houston Rockets
Coach : Jeff Van Gundy
General Manager : Carroll Dawson
Draft Pick : 44
Free Agents : James Posey, Jason Collier, Terence Morris, Tito Maddox, Joaquin Hawkins.

Reduci da una stagione deludente come poche, esclusi addirittura nella volata finale dai playoff, i Rockets si presentano al via della nuova stagione con due certezze non da poco, Steve Francis e Yao Ming, su Francis ormai tutti i dubbi sono spazzati via, Ming è stato autore di una seconda parte di stagione in calando, ma le sue potenzialità  non lasciano dubbi, il resto dei Rockets però è un grosso punto interrogativo, ogni mossa di mercato è di fatto bloccata dai contratti di Rice e di Taylor, e se nel primo caso si attende solo che il contratto scada il prossimo anno, Taylor si conta vivamente di recuperarlo, anche se la sfiducia nei suoi confronti cresce di giorno in giorno, avvalorando se mai ce ne fosse bisogno che una grande stagione ai Clippers, non significa che sei un grande giocatore. A livello tecnico probabilmente c'è un solo nodo, convincere Mobley che se lui tira 20 volte con il 40% e Ming tira 6 volte con il 60% ai playoff non ci si va nemmeno il prossimo anno. Fuori da ogni gioco di mercato a parte forse il ritorno di Horry e spettatori al draft.

Indiana Pacers
Coach : Isiah Thomas
General Manager : Donnie Walsh
Draft Pick : 49
Free Agents : Reggie Miller, Jermaine O'Neal, Brad Miller,Eric Strickland, Jamison Bremer, Tim Hardaway.

Mancava ad est una squadra di folli, piena zeppa di talento, che riuscisse insensatamente a perdere una conference senza rivali, addirittura eliminata al primo turno da una squadra come Boston in crisi da due mesi. Ebbene si se ad ovest c'è Portland ad est adesso possiamo dirlo c'è Indiana, ma se a Portland c'è o perlomeno c'è stato negli ultimi due anni un coach “pacifista” come Mo Cheecks, ad Indiana c'è il “principe dei presuntuosi”, che da tre anni riesce senza motivi particolari a perdere un titolo di conference di fatto già  loro. L'estate dei Pacers si preannuncia un caos, con Jermaine O'Neal e i due Miller in scadenza. Jermaine O'Neal è di fatto conteso ai Pacers dagli Spurs e dai Magic, Spurs e Pacers sono in grado di offrirgli il massimo salariale, i Magic un po meno ma la compagnia (scusate se è poco) di McGrady e se il fato vuole di Grant Hill, lui da parte sua complica ulteriormente le cose, dicendo che per restare ad Indianapolis, vuole che ci sia Thomas in panchina (bugiardo!!!!), e che non vuole Mercer e Artest in squadra. La verità  è che probabilemnte il coltello dalla parte del manico ce l'abbiano gli Spurs, che però firmandolo al massimo salariale, finirebbero per non poter rifirmare Ginobili la prossima estate. Alla fine la soluzione proposta dai Magic potrebbe essere la più attraente. Nel caso si riuscisse a confermare Jermaine probabilmente non ci sarebbero soldi per entrambi i Miller, e obbiettivamente Walsh ha dichiarato di non voler veder giocare Reggie con un'altra cannottiera, il che lascerebbe intendere che a meno di cessioni di contratti importanti (Croshere sempre lui) Brad Miller andrà  via e non dimentichiamoci che Brad è stato il centro di riserva all'ultimo All Star Game. Walsh spera che Reggie chiuda quest'anno la sua carriera così da accontentare tutti, ma se Reggie smette e per firmare O'Neal vengono ceduti Artest e Mercer, chi gioca da guardia il prossimo anno, mio nonno ? Coperta corta, cortissima, impossibile contentare tutti. Un'estate caotica, al draft a guardare.

Los Angeles Clippers
Coach : Dennis Johnson
General Manager : Ergin Baylor
Draft Pick : 6 – 34
Free Agents : Michael Olowokandi, Elton Brand, Lamar Odom, Erick Piatkoski, Sean rooks, Andre Miller, Corey Magette, Wang Zhizhi, Marco Jaric.

Obbiettivamente chi ci capisce qualcosa è bravo. Tutti a criticare Sterling, ma siamo onesti chi dei FA dei Clippers merita il massimo salariale? Forse Odom se la testa dicesse il vero, come nel passato non lo meritavano Mo Taylor e Derek Anderson. Lo sbaglio è stato portarli in scadenza di contratto tutti lo stesso anno, ed è stato palese, ma ora probabilmente è pronta la diaspora. Partiamo dalle certezze Olowokandi non rimarrà  sicuramente, ma intorno a lui non c'è più nemmeno un decimo dell'interesse di un anno fa di questi tempi, probabilmente emigrerà  ad est, con un contratto breve e poco oneroso in cerca di rilancio, Orlando e Miami sono interessate, meno gli Spurs come in molti dicono. Elton Brand interessa al momento a diverse squadre attrenti per motivi diversi, Phoenix offre una squadra in netta crescita, ma almeno per un'altro anno hanno il salary cup ingolfato, Utah offrirebbe il massimo, Orlando attira tutti con il sole le tasse basse e TMac e Cleveland cerca un lungo per aiutare LeBron James, difficile rimanga ai Clippers viste le alternative. Lamar Odom sembrerebbe intenzionato ad accettare la MLE dei Knicks, ma se Sterling rompesse il salvadanaio potrebbe anche restare, Maggette sembra intenzionato ad andare a Denver, Miller è sposo promesso di Utah da tempo, e comunque non è ben gradito nell'ambiente dei Clippers. Difficile che ci siano dei Sig & Trade, quindi i Clippers si ritroveranno il prossimo anno con un quintetto composto da giovanissimi in attesa di crescere e poi di andare via come sempre. Al draft scelgono con il 6, piace TJ Ford, ma allora sarà  già  andato via, Kaman in primis o Bosh le alternative. Fiducia illimitata alle due prime scelte dello scorso anno Wilkox e Ely, a Jaric e Dooling, con Richardson a fare da Leader. Se vincono 15 gare a grassa.

Los Angeles Lakers
Coach : Phil Jackson (quasi sicuramente, se si ritira arriva Byron Scott)
General Manager : Mitch Kupchak
Draft Pick : 24 – 32
Free Agents : Tracy Murray,Samaki Walker, Brian Shaw, Mark Madsen.

I Lakers sono chiamati per forza di cose ad un'estate da protagonisti sul mercato, visto che la sconfitta dopo tre anni è arrivata palesemente per colpa dei comprimari e non del Kombo. A premessa di tutto Jerry Buss ha detto che per tornare alla vittoria potrebbe anche infischiarsene della Luxury Tax (mi sembrerebbe il minimo visto che i Lakers son la prima franchigia al mondo per vendita di Merchandising), c'è anche un MLE da 4,5 M$ mai spesa sul piatto. Oltre ai quattro FA Horry saluterà  la compagnia per tornare ad Houston vicino alla figlia. L'obbiettivo principale è firmare uno tra Payton e Juwan Howard con la MLE ma è dura, Payton vuole come minimo un triennale, Howard ha offerte da ogni dove e solo il fascino din un anello quasi sicuro forse non basta più, ci vuole un play di riserva, George potrebbe partire e quindi visto l'infortunio che terrà  Fox fuori tutta la stagione ci vorranno anche due giocatori in ala grande e ala piccola, Karl Malone potrebbe anche starci, Keon Clark potrebbe essere uno, Dale Davis, in uscita da Portland un'altro, PJ Brown un'altro ancora, ma la verità  e che i Lakers sono chiamati ad una rivoluzione radicale intorno a Shaq e Kobe, come successe ai Bulls intorno a Pippen e MJ nell'estate del 95. Proprio Pippen potrebbe essere un arrivo a buon mercato, interessa Jason Terry, che con Bryant accanto potrebbe trovare nei Lakers il modulo giusto per rendere al massimo, dal draft si cercheranno ovviamente giocatori esclusivamente sopra i 2,08. Dei FA solo Madsen potrebbe rimanere solo per una miseria. Se vogliono tornare a vincere subito, ci vuole molto movimento nel roster, un ottimo giocatore, e altri specialisti non necessariamente star, ma giocatori giusti al posto giusto.

Memphis Grizzlies
Coach : Hubie Brown
General Manager : Jerry West
Draft Pick : 13
Free Agents : nessuno
Jerry West ha visto il sorteggio con l'amaro in bocca, visto che la scelta finita a Detroit (2) era protetta in caso di primissima scelta, quindi ha sfiorato per un attimo LebRon James. Memphis è di fatto bloccata sul mercato, deve solo aspettare la maturazione dei tanti talenti, qualcosa muoveranno perchè nel caso che Dickerson ritrovi la salute uno tra lui Miller Battier e Person è di troppo, si attende la definitiva consacrazione di Gasol, come l'esplosione di Swift. Al draft saranno cercati centimetri veri, nel ruolo di centro. Battier potrebbe aiutare Memphis per salire nel draft, interessa ai Bulls. E' chiaro che questa stagione per i Grizzlies ci dovranno essere dei miglioramenti tecnici, Hubie Brown conta molto su Gasol perchè in estate metta su una decina di chili per poterlo far giocare tutta la stagione da centro visti i suoi 2,17 cm, sarà  l'anno della verità  per Swift, deludentissimo nei suoi primi tre anni, ma con tanto potenziale da crescere.

Miami Heat
Coach : Pat Riley
General Manager : Randy Pfund
Draft Pick : 5 – 33 – 53
Free Agents : Alonzo Mourning, Anthony carter, Travis Best, Vladimir Stephania, Sean Marks.

Innanzitutto una scelta importante, con la 5 verrà  selezionato uno tra Chris Bosh e TJ Ford, il definitivo abbandono di Alonzo Mourning, lascia ampio spazio di manovra sul mercato dove Travis Best sarà  confermato in ogni caso, Riley, fa un pensierino per Jermaine O'Neal, pensa ad Olowokandi sempre che non chieda la luna, più realisticamente se non scelgono Bosh potrebbero orientarsi su Brad Miller. L'unico incedibile e Butler, se arrivasse una buona offerta sia Grant che Eddie Jones potrebbero essere ceduti. Estate decisiva per il futuro degli Heats, perchè per tornare in vetta ed est ci vuole veramente poco.

Milwuakee Bucks
Coach : George Karl (non sicuro)
General Manager : Ernie Grunfeld
Draft Pick : 8 – 35 – 43
Free Agents : Gary Payton, Michael Reed, Jamal Sampson, Dan Gadzuric.

Della serie chi ci capisce qualcosa è bravo ! Franchigia in vendita, ovvero a chi la compra non interessa di giocare un turno dei playoff e via, quindi vuole un salary caup libero da impegni grandi, e in questa ottica vanno viste le cessioni di Robinson e Allen, Payton il prossimo anno giocherà  altrove, Anthony Mason è alla frutta se non al dolce o al caffè e comunque non si è mai inserito nel sistema di gioco dei Bucks, rimane il gran cuore di Cassell, l'ottimo Desmond Mason e l'eterna promessa mai mantenuta Tim Thomas, sul mercato non hanno argomenti validi per nessuno, a meno che non venga ceduto anche Cassell, al draft andranno alla disperata ricerca di centimetri da sempre tallone d'achille dei Bucks.

Minnesota TWolves
Coach : Flip Sounders
General Manager : Flip Saunder (solo perchè McHale è squalificato)
Draft Pick : 26 – 55
Free Agents : Radoslav Nesterovic, Kendal Gill, Rod Strickland, Gary Trend, Loren Woods, Felipe Lopez, Igor Rakocevic, Mike Wilks.

Estate cruciale per il futuro di Minnesota, dell'eventuale cessione di Garnett ne abbiamo già  parlato nello spazio dei Chicago Bulls, ma anche Nesterovic è in cima a tutti i sogni di molte franchigie. Il pericolo maggiore viene da San Antonio, nel caso che gli Spurs, rinuncino sia a Kidd che a Jermaine O'Neal, per non perdere poi il prossimo anno Ginobili, Nesterovic è indicato da molto come il futuro compagno di reparto di Duncan, ma un pensierino ce lo hanno fatto anche i Lakers, Miami e la solita Orlando, se Garnett rimane, Rasho o si accontenta di un annuale in attesa di vedere cosa farà  il bigliettone il prossimo anno, ma la fame di lungo nell'NBA è troppo forte e vedrete che un contatto da 5-6 anni dai 7 ai 9 milioni di dollari a stagione da qualche parte arriva, se Garnett va via, sarà  il futuro di Minnesota.

New Jersey Nets
Coach : Byron Scott
General Manager : Rod Thorn
Draft Pick : 22 – 51
Free Agents : Jason kidd, Jim McIlvine, Lucius Harris, Jamie Feik, Anthony Johnson, Brian Scalabrine, Donny Marhall

I Nets possono tirare un grosso sospiro di sollievo Jason Kidd rimarrà , e con lui probabilemnte rimarrà  anche Martin FA il prossimo anno, per Kidd è pronto un contratto di sei anni con un totale di 100M$, Kidd potra diventare FA alla fine del quarto e del quinto anno e novità  assoluta anche i Nets potranno uscire dal contratto alla fine del quinto anno. I Nets che piaccia o non piaccia devono cominciare ad essere trattati come una grande, perchè il lavoro svolto nell'ultimi due anni è da 10 e lode, scelte tutte azzeccate dallo scambio Kidd Marboury, ma sopratutto un draft quello del 2001 da incorniciare, con un super come Richard Jefferson pescato a mezzo primo giro (in un scambio con i Rockets) e un giocatore come Collins preciso per loro, che di fatto è dalle finali dello scorso anno contro i Lakers il centro titolare, la scelta di Collins secondo me deve far pensare tutti perchè nei draft a volte si possono prendere ragazzi come lui che sai che non saranno mai degli All Star, ma che sono giocatori che in squadre di alto livello finiscono per avere ruoli importanti, l'arrivo di Rogers autore di una stagione deludente è stato rivalutato da ottimi minuti giocati in finale, anche se va riconosciuto che un giocatore abbastanza lento che tira prevalentemente da tre potrebbe sembrare fuori luogo ai Nets fuggi e tira di questi tempi, ma poi in determinate situazioni tattiche soprattutto nei playoff hai proprio bisogno di questi giocatori che allargano l'area, in tutte quesste scelte positive però c'è l'affare Mutombo, che da una parte ha si tolto di mezzo un inutile Van Horn e un Mac Culloch già  ritiratosi, però è servito veramente a poco a parte qualche giocata difensiva in finale contro Duncan e Robinson. Paradossalmente Mutombo potrebbe essere l'uomo che permetterebbe ai Nets un ulteriore addizione, perchè per quanto non sembra vero c'è una trattativa in fase avanzata per riportarlo a Denver, a quel punto i Nets si butteranno a capofitto sul solito Keon Clark che potrebbe essere il sesto uomo ideale per loro, e Keon ha già  fatto sapere che se i Nets se gli offriranno un decoroso pluriennale saranno la scelta che lui preferisce, infine bisognerà  per forza trovare un play decente che rifiati Kidd visto il fallimento dell'operazione Child, dei FA doverosa e scontata la conferma di Harris. Con la riconferma di Kidd si sono garantiti un lustro ad altissimo livello.

New Orleans Hornets
Coach : Tim Floyd ?
General Manager : Bob Bass
Draft Pick :18 – 48
Free Agents : Kenny Anderson, Pj Brown, Robert Traylor, Jerome Moiso, Matt Bullard. Robert Pack, Jamaal Magloire.

Estate cruciale con molti giocatori impostanti in scadenza, il nodo più spinoso quello della conferma del Barone è già  stato risolto con un anno di anticipo, la scadenza del contratto di Anderson lascia ampio spazio di manovra, ma le sirene che attirano PJ Brown e Jamaal Magloire sono molte e qualcuna irresistibile. Brown è braccato stretto dai Lakers, Magloire è dato come centro titolare di almeno una decina di franchigie il prossimo anno, capirci qualcosa è difficile anche perchè per ora manca il coach, la riconferma di Magloire è quasi obbligatoria, la realtà  è che New Orleans è ad un anno dalla Western Conference, e quindi l'assalto alla Eastern Conference che con il roster attuale è possibilissimo è all'ultima chance, cosa che peserà  non poco nelle scelte dei loro FA. Al draft, si cerca un play di riserva e un lungo. A questi basterebbe una piccola aggiunta per essere dominanti ad est sempre che la schiena e i ginocchi del Barone non continuino ad infortunarsi come nell'ultimo anno, inoltre ci sarà  anche da ricostruire un'armonia di spogliatoio perchè l'esonero di Silas i giocatori non l'hanno preso bene per nulla.

New York Knicks
Coach : Don Chaney
General Manager : Scott Layden
Draft Pick : 9 – 39
Free Agents : Micael doleac, Lee Nailon

L'estate dei Knicks è tutta concentrata su due avvenimenti, il draft con cui con il pick n°9 si può ambire ad arrivare un buon giovane, e le condizioni di salute di Antonio McDyess, che se obbiettivamente si rimettesse in salute sposterebbe non di poco gli equilibri della conference, per il resto qualsiasi tipo di scambio sarà  a rimessa considerata la disperata situazione salariale, cercheranno in tutti i modi di cedere Latrell Spreewell con la consapevolezza che sarà  un scambio a perdere, l'unico lungo di valore Kurt Thomas a New York non è mai stato apprezzato per quel immenso lottatore che è, e potrebbe anche essere scambiato, piace ai Magic e a Philadelphia, ma che in cambio arrivi qualcosa di buono non ci spera nessuno. L'unica aggiunta di valore potrebbe essere Lamar Odom, firmato con la MLE per un solo anno, ma poi la prossima estate si sarebbe da capo. Layden ha detto che ci vorranno cinque anni per tornare al top, secondo i più maligni sta già  pensando all'estate 2007 quando scadranno i tre contratti che bloccano tutto, Eisley Anderson e Houston, con un pensierino a LeBron James segno che il mancato arrivo di Webber nell'estate 2001 da queste parti non ha veramente insegnato nulla.

Orlando Magic
Coach : Doc Rivers
General Manager : John Gabriel
Draft Pick : 15 – 42
Free Agents : Darrell Armstrong, Jud Buechler, Pat Garrity, Shawn Kemp, Jacque Vaughn, Olumine Oyedeji, Chris Whitney

Ovvero come sbagliare clamorosamente i conti per tre anni di fila. I Magic è dal 2000 che sognano Duncan, cessioni difficili da accettare, tanti buoni giocatori sacrificati, anni di mediocrità , per poi rimanere con un pugno di mosche in mano, ricordiamoci che da queste parti sono passati nell'ultimo lustro, Keon Clark, Brendan Haywood, Mike Miller, Ben Wallace, Charles Outlaws ed altri ancora che affiancati a TMac probabilemente valevano un abbonamento alla finale per diverse stagioni. In verità  però Duncan non sarebbe arrivato nemmeno se ci fossero stati i soldi, a questo punto le attenzioni si spostano su Jermaine O'Neal difficile da strappare ai Pacers senza potergli offrire il massimo salariale, altrimenti tutti i soldi che dovevano essere di Duncan saranno divisi per arrivare buoni giocatori, e qui si fanno i nomi di Clark, Kurt Thomas, ma soprattutto Elton Brand, con magari un pensierino perverso al deludente Olowokandi, manca anche un play che verrà  cercato al draft, in cui i Magic sperano molto. Rimane però il nodo più spinoso ovvero le condizioni di salute di Grant Hill, che ovviamente se fosse stato bene avrebbe sconvolto gli equilibri dell'est negli ultimi tre anni, le ultime notizie però non sono confortanti, e ci dicono che Grant farà  un ulteriore tentativo di giocare, ma se le cose non vanno nemmeno questa volta lascerà  il basket e i Magic. In ogni caso i tifosi dei Magic non possono che essere fiduciosi, perchè c'è TMac, c'è una squadra che è arrivata quasi in semifinale di conference che in ogni caso sarà  sostanzialmente rinforzata, c'è anche un giocatore come Drew Gooden che è gia un giocatore importante ma che ha ampli margini di miglioramento, in Florida c'è il sole e si pagano poche tasse, e se non arriveranno ne Duncan e ne Jermaine O'Neal, arriveranno senz'altro altri buoni giocatori a aiutare TMac nella scalata al titolo.

Philadelphia Sixers
Coach : Randy Ayers
General Manager : Billy King
Draft Pick : 50
Free Agents : Derrick Coleman, Kenny thomas, Tyrone Hill, Kenny Satterfield

E' finità  l'era Larry Brown, con la splendida finale conquistata nel 2001, adesso si riparte da zero, o meglio si riparte da Iverson che a meno di clamorosi scossoni (da non escludere a priori) dovrebbe essere come sempre il cuore di questi Sixers. C'è spazio per firmare un pezzo da 90 con la scadenza del contratto di Coleman, dovrà  per forza essere confermato l'ottimo Kenny Thomas, uno che se la natura gli avesse regalato cinque centimetri in più sarebbe una star di prima grandezza. Rimangono due decisioni difficili da prendere, ovvero cosa fare di Eric Snow e Aaron McKie, due giocatori di fondamentale importanza nei sistemi di Brown, che potrebbero però essere inutili, in un sistema più offensivo. Tante decisioni difficli da prendere, sperando che qualcuna una mattina non si alzi mettendo anche in discussione Iverson, il che riporterebbe Philadelphia indietro di dieci anni.

Phoenix Suns
Coach : Frank Johnson
General Manager : Bryan Colangelo
Draft Pick : 17
Free Agents : Randy Brown, Scott Williams, Jake Voskuhl, Alton Ford

Una delle squadre in netta crescita ad ovest, complice ovviamente l'arrivo del ragzzo prodigio Amare Stoudmire, il ritorno a livelli che gli competono di Stephon Marboury, ma anche la costante crescita di Shawn Marion. Estate difficile da affrontare perchè quest'anno ci sono pochi soldi da spendere, ma il prossimo anno con la scadenza del contratto di Gugliotta ce ne saranno molti quindi l'idea di base è di attrarre qualche pezzo grosso con la promessa di un contrattone il prossimo anno, e in verità  il nome c'è gia: Elton Brand, la cosa per la verità  sembra sulla buona strada, ma il fatto che squadre come i Magic possano offrire molto di più da subito lascia ovviamante qualche dubbio, però una Front Line Stoudamire (centro), Brand (ala grande) Marion (ala piccola) nonostante sia un po scarsa di centimetri comincerebbe a far pensare molti coach. Per il resto al draft si cerchèrà  un esterno, mentre la conferma a prezzi modici di Jake Voskuhl è quanto meno doverosa. In netta crescita, Stoudamire potrebbe essere un All Star già  il prossimo anno, il quartetto Dallas, Lakers, San Antonio, Sacramente sta per diventare un quintetto.

Portland TrailBlazers
Coach : Mo Cheecks (?)
General Manager : Bob Whitsitt (?)
Draft Pick : 23 – 54
Free Agents : Scottie Pippen, Dale Davis,Arvidas Sabonis, Antonio Daniels, Chris Dudley, Charles Smith, Ruben Boumtje-Boumtje

Un manicomio dentro e fuori, uno spogliatoio di per se problematico, un coach che sta trattando con Philadelphia, un GM con le ore contate, un GM come Chris Wallace in probabile arrivo, tutti i FA sopraelencati che probabilmente non saranno rifirmati, più un Rasheed Wallace che ha ormai rotto le scatole a tutti e potrebbe finire sul mercato. Ditemi voi come si fa a pronosticare il futuro, di una squadra che comunque ai playoff ha dimostrato di essere ad un soffio dal livello massimo, infatti con il passare delle ore e dei giorni l'ipotesi Payton prende sempre più quota, ma a quel punto toccherebbe riconfermare qualcuno, ma dei FA nessuno vuole restare, Pippen andrà  probabilemnte ai Lakers alla caccia di un ulteriore anello per poter raccontare ai nipotini di aver vinto più di Jordan, Sabonis ha già  detto che chiuderà  la sua carriera in Europa, di Dale Davis sinceramente non se ne vede l'utilità , quindi se arriverà  Payton qualcosa bisognerà  fare per potergli permettere di vincere il titolo, l'idea è di cedere Damon Stoudemire, ma chi ci abbocca. Se Payton non arrivasse allora è anche posssibile una smobilitazione di massa che comprenderebbe anche Rasheed Wallace, e che sicuramente passerebbe dai Clippers con Olowokandi, Andre Miller in prima fila. Qui può succedre di tutto.

Sacramento Kings
Coach : Rick Adelman
General Manager : Geoff Petrie
Draft Pick : 56
Free Agents : Brent Price, Keon Clark, Mateen Cleaves, Jimmi Jackson, Damon Jones, Hedo Turkoglu

Volete il mio modesto parere, questi sono la miglior squadra dell'NBA ed hanno perso il titolo solo per un infortunio della loro stella, perchè con Webber in campo Dallas arrivava al massimo alla sesta, e gli Spurs ai Kings non sarebbero di certo riusciti ad imporgli il ritmo come hanno fatto poi a Dallas. A Sacramento lo sanno bene e quindi non servono ne rivoluzioni, ne aggiunte di peso, ma qualcosa per migliorarsi ancora si può fare: innanzitutto ci vuole un lungo che permetta di gestire nel miglior modo possibile, gli anni, le sigarette e qualche birra di Vlade Divac, giocatore importantissimo, ma pur sempre sopra i trenta e per questo deve essere portato ai playoff al massimo della condizione per poter sfruttare tutto il suo sapere cestistico al meglio, l'esperimento Keon Clark è fallito, soprattutto quando c'era veramente bisogno di lui ossia quando si è infortunato Webber, e difficilmente gli verrà  offerto il pluriennale che lui vuole, il nome che piace molto è Dale Davis, uomo di esperienza a basso costo, dei FA sarà  importante riconfermare Turkoglu, e soprattutto Jimmy Jackson che dopo anni di girovagare per la lega sembra aver trovato i canestri giusti per lui alla Arco Arena, ma anche Damon Jones deve essere riconfermato. Si spera inoltre che il prossimo anno esploda Gerald Wallace ragazzo uscito prematuramente da Alabama due anni fa, ma potenziale Star a cui Adelman sa benissimo di dover trovare una ventina di minuti abbondanti. Allo stato attuale delle cose, in attesa di vedere i colpi dei Lakers e degli Spurs la miglior squadra dell'NBA senza dubbio.

San Antonio Spurs
Coach : Greg Popovich
General Manager : RC Buford
Draft Pick : 28
Free Agents : Tim Duncan, David Robinson, Steve Smith, Danny Ferry,Steve Kerr, Speedy Claxton, Kevin Willis, Stephen Jackson

Strana storia, la squadra che ha appena vinto il titolo è di fatto in scadenza di contratto di massa o perlomeno virtualmente, ma soprattutto è quella che ha in mano le redini del mercato. Partiamo da Duncan la cui riconferma è già  sicura da almeno sei mesi, ma probabilmente non è mai stata in dubbio, altra conferma già  fatta quella del sorprendente Stephen Jackson, l'Ammiraglio David Robinson si ritira, così come Steve Kerr, che probabilmente sarà  uno degli assistenti di Popovich in panchina la prossima stagione, Willis se avrà  ancora voglia di giocare sarà  riconfermato visto che è amatissimo dall'ambiente, anche la conferma di Claxton appare abbastanza scontata, nonostante tutto ciò riamangono una marea di soldi da investire sul mercato e qui cominciano le note dolenti: l'idea di base era prendere Jason Kidd, con un S&T e scambiare Tony Parker sul mercato in cerca di un lungo, ma Kidd rimmarrà  ai Nets, e quindi le attenzione e i milioni di Dollari si sono spostati su Jermaine O'Neal, per ora totalemnte indeciso tra il rimanere ad Indiana, andare a prendere il sole in Florida in compagnia di TMac rinunciando a qualche milione di dollari, oppure anadare a fare il secondo violino a Duncan, se la cosa va in porto gli Spurs sono a posto anche se ci saranno da trovare in futuro qualche milione di dollari per rifirmare Parker e Ginobili, altrimenti gli Spurs potrebbero prendere uno tra Nestertovic e Olowokandi (che rischio, ma magari vicino a Duncan esplode davvero), firmare anche un altro lungo, il solito Clark, disponendo poi in futuro di tutti i capitali necessari per firmare Parker e Ginobili. Un futuro roseo sicuramente, ma mancherà  tantissimo l'ammiraglio sia sottocanestro, ma soprattutto negli spogliatoi, comunque vada a finire gli Spurs non saranno più gli stessi, non necessariamente saranno peggiori.

Seattle SuperSonics
Coach : Nate McMillian
General Manager : Rick Sund
Darft Pick : 12 – 41
Free Agents : Elden Campell, Kevin Ollie, Reggie Evans

Orfani di Payton questi Sonics al momento non sembrano ne carne ne pesce, ci sono Ray Allen, Rashard Lewis, e l'onesto Brent Barry circondati dal nulla, in estate devono per forza arrivare un paio di lunghi decenti (Campell non verrà  rifirmato) ed un play, il tutto con un gruzzoletto salariale niente male, ma che di fatto non permette il colpo grosso, il play probabilmente si cercherà  nel draft, sottocanetsro piace LaFrentz, lungo però troppo perimetrale come tutti gli altri a roster, Juwan Howard, duro da arrivare, il solito Olowokandi e il solito Clark, ma i 260 giorni di pioggia all'anno non aiuteranno molto nella caccia al FA, probabilmente la cessione di Payton che ha portato si un super come Ray Allen poteva essere gestita meglio, almeno questa è l'impressione di tutti.

Toronto Raptors
Coach : ?
General Manager : Glen Grunwald
Darft Pick : 4 – 52
Free Agents : Mamandou N'Diaye, Voshon Lenard, Maceo Baston

Altra squadra pronta al ribaltone, gli splendidi Raptors di due anni fa non ci sono più, Carter è stato vittima per due anni di infortuni seri, Antonio Davis comincia a sentire gli anni, Lenny Wilkens l'allenatore arrivato per il salto di qualità  definitivo non c'è più. Da dove cominciare, Carter non è più incedibile e questa è una notizia per un giocatore che non più tardi di 18 mesi fa veniva paragonato a Kobe e TMac, magari non sarà  al loro livello, ma farlo diventare un somaro in un anno non ci sta, la verità  è che Carter da sano è un giocatore franchigia, e credo che il solo fatto di averlo messo in discussione renda l'idea di quanto per ora i Raptors abbiano da imparare, ufficialemnte si è fatta avanti solo Denver, ma se come qualcuno sussurra Miani offrisse la prima scelta più Eddie Jones cosa succederebbe ?, per il resto ci sono tante idee, ma il salary Cup è bloccato e quindi l'unica strada percorribile è il draft da cui con la N°4 si può sognare, TJ Ford, o Chris Bosh, due ottimi giocatori in prospettiva, e i Raptors si stanno interessando soprattutto a Bosh. Troppi dubbi per una Franchigia che a Toronto perde un migliaio di spettatori all'anno, se parte Carter, rientrano negli States entro tre anni, segno evidente che l'NBA deve stare all'interno dei 51 stati americani.

Utah Jazz
Coach : Jerry Sloan
General Manager : Kevin O'Connor
Draft Pick : 19 – 47
Free Agents : Karl Malone, John Stockton, Mark Jackson, Calbert Chaney, Scott Padgett, Carlos Arroyo

Queta volta è finita davvero, John Stockton ha già  annunciato il ritiro, Karl Malone immigrerà  altrove a cercare di battere il record di Jabbar, hanno la miglior situazione salariale della lega, un paio di ottimi giocatori, Harpring e Kirilenko, quindi devono per forza fare un paio di colpi sul mercato. Il primo secondo molti è già  scritto, ovvero Andre Miller, il secondo potrebbe essere Elton Brand a cui offrirebbero i soldi che Suns e Magic non possono dargli, qualcuno sussurra l'arrivo sia di Van Horn e di Bradley che a Salt loake City sarbbero a casa, ma è solo pane per giornalisti illusi, ma obbiettivamente pensare che possano rimanere in alto con un quintetto Miller, Stevenson, Harpring, Brand e Ostertag, con in panchina il solo Kirilenko,è troppo, quindi obbligato il passaggio per un paio di stagioni mediocri e due tre draft azzeccati. Sloan rimane e sarà  curioso giudicarlo senza il duo Stocktn Malone. A proposito di Karl Malone, quale sarà  il suo futuro ? Andrà  a caccia dell'anello che non ha mai vinto ai Lakers o a Dallas, dove avrà  un ruolo un po marginale, oppure emigrerà  in qualche squadra di basso livello per battere il record di punti ? Difficle scegliere anche perchè non ha pretese economiche di nessun tipo, quindi se lo potrebbero permettere in molti.

Washington Wizard
Coach : Eddie Jordan
General Manager : Wes Usled
Draft Pick : 10 – 38
Free Agents : Jerry Stackhouse, Tyronne Lue, Bryon Russell, Charles Oakley

In verità  tra i FA ci sarebbe anche un certo Michael Jordan, ma mettercelo sembra addirittura indecoroso, Michael lascia una situazione desolante, Stackhouse è in scadenza ma probabilmente a lui verrà  proposto un contratto di medio valore e di media durata, perchè è evidente che gli Wizard sono attesi senza dubbio da tre o quattro anni di disastri in campo, tutto passa ovviamente dalla scelta di Kwane Brown le cui speranze che diventi un campione sono ridotte al lumicino, se considerate che questa squadra con Jordan e Stackhouse non ha raggiunto i playoff, vi lascio immaginare cosa aspetta i Wizard; forse sarà  la stagione buona per Larry Hughes per giocare guardia titolare, si spera molto che Jared Jeffries torni perchè obbiettivamente questo ragazzo con dieci chili in più potrebbe esplodere, qualcuno spera che il sogno di Juan Dixon continui, ma a meno che al draft con il pick n°10 peschino il Jolly questi valgono si e no 10 vittorie. Appena entrati in un tunnel, ma come ben sanno quando hai la fortuna di scegliere per primo non sempre c'è Shaq, Duncan, Iverson o LeBron, speriamo che il tunnel non diventi un traforo.

Appuntamento dopo il draft per la seconda puntata.

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