Dopo Gara 1 in casa Nets

Byron Scott ha una bella gatta da pelare: come marcare Duncan?

Gara 1 delle Finali è stata una partita dalla doppia faccia. Nel primo tempo i Nets sembravano controllare la gara, con Kidd che spronava i suoi con i primi due canestri delle Finali e Mutombo che finalmente, ma non per colpa sua, ridava stoppate a tutti come a tempi d'oro.

Nel secondo tempo invece il palcoscenico era solo per Duncan (32p, 20reb e 6ast). La prima intervista che gli hanno fatto voleva spiegarci perché un campione come lui si sia limitato a giocare solo nel secondo tempo. L'MVP però nella sua imperturbabile serietà  ha risposto che quando gli Spurs ne hanno bisogno, lui sale in cattedra e si mette il camice da chirurgo. Due tabellate, un paio di rimbalzi, qualche assist. Fa solo quello che serve alla sua squadra. Semplicemente. Forse è proprio per questo che è l'MVP di questa lega da due anni.

BYRON? ATTENTO CHE SCOTTI !
Ormai Lord Byron lo conosciamo. E' un ragazzo orgoglioso delle proprie idee e non le cambia così facilmente solo se qualche giornale lo invita a dover rivedere il suo "game plan", il piano di gioco per la partita. "Game plan", abbiamo detto ? Beh, oltre a correre dopo il rimbalzo ed eventualmente sfruttare i backdoor (molto rari a dire il vero) in un attacco ragionato non è che il coach passi le notti insonni per cercare la migliore variazione di un Triangolo o di un gioco ai quattro angoli.

Come si dice oggi, lui è un "player coach", uno che sa parlare ai propri ragazzi, ma non esattamente di X e O. Il paisà  Mike Vaccaro dalle pagine del New York Post lo accusa di non avere un preciso piano di gioco, soprattutto in difesa, dove Duncan ha potuto tranquillamente prendersi tutti i tiri che voleva senza raddoppi (se c'è stato uno, fortunato chi lo ha visto).

Il titolo del suo "J'Accuse" è emblematico e spiega molte cose. "Byron must spur Nets". Qui "spur" allude ovviamente a San Antonio e in questo gioco di parole lo si vuole intendere più che come speronare come stimolare piuttosto. Stimolare cioè gli Spurs ad aguzzare i proprio sensi cestistici quando non possono mettere in pratica il loro gioco e sono costretti eventualmente a cambiare strategia,a forzare qualcosa magari. In gara 1 non è successo e Popovich, da buon agente della CIA, un programma ce l'ha, a differenza di Scott. E gli ha permesso di vincere senza nemmeno ricorrere ai servizi segreti.

"LA COLPA E' DI KIDD"
Come in ogni democrazia che rispetti dobbiamo tener conto anche di un'altra opinione, in merito alla debacle dei Nets. Un altro "spaghettaro", Dave D'Alessandro, scarica le colpe della disfatta non sul coach ma sui giocatori. La frittata è girata. "L'unico che si è salvato è stato Mutombo, e in parte Martin che però ha sofferto Duncan nel secondo tempo e poi aveva problemi di falli". E' la stessa opinione di Bill Walton. E Kidd ? Il capitano, il leader, ha giocato male ?

Soprattutto nei primi minuti della partita ha cercato molto la soluzione individuale e trovandone una buona risposta si è poi intestardito a dover continuare a provarci per tutta la partita, finendo poi con solo 10p e 4/17 dal campo. Una risposta seria non ci può essere, Kidd si è proprio le proprie responsabilità  ma non era in serata, quindi meglio divagare.

"Non mi piace questa arena, è diversa dall'Alamodome, lì mi trovavo meglio". Peraltro, sembra che nessuno se ne sia accorto, ma con 10 punti e 10 assist gli mancavano soltanto due rimbalzi da una tripla doppia, così, giusto per la cronaca.

Una tripla doppia che forse non gli avrebbe lo stesso evitato le pressioni della sua situazione contrattuale. "E' l'ultima cosa alla quale faccio caso, sono qui solo per cercare di vincere l'anello". Ricordiamo però che Kidd è free-agent e che proprio San Antonio sembra in prima fila per metterlo a roster.

E il francesino allora ? "Non mi preoccupo, cerco solo di giocare. Del resto papà  me l'ha detto, la NBA è un business, so tutto". Eh sì, Tony sarà  pure alle prime finali ma sa già  fin troppe cose per farsi rubare il posto. Per ora scherza, e fa bene, visto che ha 21 anni. "Ehi, Richard (Jefferson ndr), che ne pensi di un Tony Parker tra i primi 50 più belli di questo mondo ?".
"Lascia stare, ti prendi gioco di me solo perché hai vinto"" Vagli a spiegare adesso all'ala dei Nets che è proprio così"

I PROBLEMI DEI NETS
Ce ne sarebbero molti, ma il caso Mutombo merita più degli altri. Ok, per esempio di come abbia avuto il coraggio di far sedere Martin per quasi 8 minuti dopo il quarto fallo ("Questa non l'ho proprio capita", dice Kidd) oppure di come non abbia saputo trovare un antidoto alla zona Spurs ma limitiamoci ad approfondire il caso dell'Africano.

Allora, l'ex Denver, prima dei 6 minuti di gara 1 aveva giocato forse una mezz'ora di gioco in tre turni di playoff. Il massimo che poteva giocare erano 672 minuti, tanto per intenderci. Arriva poi in gara 1 e Scott a sorpresa lo fa giocare. Oh, finalmente, è come se Maldini avesse fatto giocare Baggio e Del Piero insieme ai Mondiali di Francia.

La contro-sorpresa però è dietro l'angolo. Nel secondo tempo infatti Mutombo guaderà  Duncan dominare sotto canestro dalla sua poltroncina a bordo campo, con grande stupore dell'Ammiraglio Robinson (a proposito, aspettava le Finali per rimettersi in alta uniforme) : "Mi aspettavo che giocasse un po' di più, un 2,18 come lui poteva tornare utile".

Coach Scott ai record ci tiene. Avendo visto la striscia di 10 vittorie consecutive fermarsi ha pensato bene di inaugurarne un'altra. Siamo già  a 5 sconfitte di fila nelle Finali, battuto anche Brian Hill (ne perse 4 contro Houston nel 1995). Auguri.

"QUI LA CUCINA ITALIANA E' MIGLIORE"
Parola di Brian Scalabrine, in risposta al governatore del Texas Rick Perry, repubblicano, uno dei maggiori fautori della pena di morte e già  per questo uomo che non si merita rispetto. Ma è andato oltre dopo gara 1: "Non conosco nulla del New Jersey, non è un grande stato".

Oltre a Scalabrine gli risponde anche P.J. Carlesimo, assistente Spurs che ha allenato nel Garden State a Seton Hall.
"Beh, dai" qualche cosa da offrire ce l'hanno pure"".

Questa del New Jersey sta diventando una barzelletta come quelle sui canadesi da parte degli americani o sui nostri Carabinieri. E' vero, oltre ad aver dato i natali a Bruce Springsteen e Bon Jovi non ha granchè"

Intanto però i Devils sono a una partita dalla Stanley Cup (3-2 su Anaheim) ed è già  un motivo di vanto"

IL PROBLEMA DEL GIORNO :
"Ma perché dobbiamo sempre trovare un brutto tempo nelle città  nelle quali giochiamo? Pioveva sempre a Milwaukee, pioveva sempre a Boston, poi a Detroit e adesso anche qui a San Antonio. Ma perché?"

LA SOLUZIONE :
"Mi sono visto Spice World, ho staccato il telefono, volevo solo vedere un bel film".
Bello?
"Beh, mi sono addormentato nel momento più bello, così l'ho rivisto il giorno dopo dall'inizio".
Vero, doveva pur trovare qualcosa da fare quando fuori continua a piovere"

Stasera Gara 2 in diretta su Tele +. Kidd è atteso a centrare il mirino.

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