La determinazione di Jason Kidd ha portato ad una grande vittoria in Gara 2
Dopo l'esito di gara 1 avevate dato per scontata la serie?
Grande errore ragazzi, un Kidd da monumento equestre supportato dal redivivo Mutombo, un Duncan solo “umano” e sopratutto venti palloni persi dai neroargento hanno riaperto le finali, una partita da “crepacuore”, come non se ne vedevano dalla serie finale del 2000.
Partenza lanciata dei Spurs nel primo quarto, Nets però sempre in pieno controllo, i ragazzi di Scott riescono ad annullare il primo piccolo break negativo in pochi minuti, senza forzare, costringendo la squadra di casa a conclusioni a bassa percentuale.
Duncan denota subito un insolito nervosismo, Parker tanto per cambiare, forza le penetrazioni e manda fuori ritmo l'attacco dei suoi, il più colpito sembra Jackson autore di un primo quarto pessimo sia in attacco che in difesa.
I Nets tuttavia sono molto preoccupati di arginare lo strapotere dei texani nella zona dei tre secondi e non riescono da principio a sfruttare questa ghiotta situazione, Kittles appare subito fuori partita e coach Scott non esita a dare spazio prima del solito al veterano Harris, al termine del primo periodo di gioco l'equilibrio regna sovrano; il punteggio recita 19-18 a favore degli ospiti.
Il secondo quarto è una vera croce per i San Antonio Spurs, l'attacco risulta sterile e statico, la arcinota tenuta difensiva scricchiola, Popovich le prova tutte per dare un pò di attacco alla sua squadra ma ogni tentativo non sembre sortire alcun effetto, il canestro sembra diventato grande quanto una pallina da golf per i padroni di casa.
Kidd comincia a scaldare i motori ma non affonda ancora i suoi colpi migliori, gli “eroi” del secondo quarto sono uno scatenato Harris e il centrone africano Mutombo, il primo letteralmente immarcabile in attacco, il secondo fattore incredibile in difesa dove costringe i suoi avversari a fare gli straordinari per arrivare a concludere nei pressi della sua zona verniciata.
Il primo tempo si chiude col sorprendente risultato di 41-35 per le “retine”, i texani sono in bambola, gli ospiti carichi e determinati, tutti aspettano il cambio di marcia di Duncan e le improvvisazioni “jazzistiche” di Jasone, di certo il pubblico Spurs comincia a sudare freddo.
Il terzo quarto infatti è un vero e proprio show del numero cinque Nets; canestri memorabili segnati fuori equilibrio, entrate al fulmicotone i “soliti” passaggi al bacio per i compagni e sopratutto una finta ai danni di Timoteo talmente clamorosa da far sobbalzare pubblico, cronisti e il cuore dei neroargento vicino al collasso.
Parker produce per se buone statistiche ma continua ad essere fuori controllo, nel quarto in questione si dimostra un boomerang per la sua squadra, l'mvp stagionale non riesce ad incidere come suo solito, tutto sommato statistiche a parte i migliori (anzi i meno peggio) sono senza dubbio Robinson e Ginobili, lucidi e spesso pronti a “coprire” le sciocchezze dei compagni sul parquet.
New Jersey vola a + 15 senza fare nulla di particolare perchè se Kidd gioca da campione i suoi compagni vanno a corrente alternata, in primis Martin ancora limitato dai falli e nervoso oltremisura.
La partita sembra scorrere monotona verso una disfatta Spurs ma i campioni della Western conference punti dal vivo e sorretti da un tarantolato Ginobili producono una reazione convincente, Jackson con un paio di triple è fondaamntale nel riavvicinamento, il francesino continua a forzare senza costrutto, Popovich continua a tenerlo in campo.
Kidd comincia a diminuire la sua attività offensiva e ad un minuto dalla fine comincia il balletto dei tiri liberi, il punteggio è in bilico e una tripla di Jackson riaccende le speranze dei suoi, Kidd risponde con 2-2 dalla linea della carità , palla ai padroni di casa che hanno il tiro per vincere la partita sempre con Jackson, la palla sputa il ferro… vittoria Nets!
Statistiche:
SPURS
DUNCAN: 19punti, 12 rimbalzi
ROBINSON:10 punti, 8 rimbalzi
GINOBILI: 4 punti, 6 rimbalzi
PARKER: 21 punti,5 assist
BOWEN: 3 punti, 5 rimbalzi
ROSE: 7 punti, 3 rimbalzi
NETS
KIDD: 30 punti, 3 assist
MARTIN: 14 punti, 5 rimbalzi
HARRIS: 10 punti
MUTOMBO: 4 punti, 4 rimbalzi
JEFFERSON: 8 punti
RODGERS: 7 punti, 5 rimbalzi
Difficile interpretare questa avvincente partita, gli Spurs pur perdendo 20 palloni, con un Duncan sotto il suo standard hanno avuto la possibilità di giocarsi la vittoria con l'ultimo tiro, al contrario i Nets pur non scintillanti hanno dimostrato di essere più pronti mentalmente dei texani e hanno raggiunto l'obbiettivo di tornare a casa sul risultato di 1-1.
Kidd ha incantato i milioni di spettatori delle finali, Parker ha fatto imbestialire anche il più cheto degli osservatori, in buona sostanza il differente rendimento dei due playmaker è stato una delle chiavi del match.
La serie ora si allontana da San Antonio, ma è interessante notare come gli Spurs abbiano mostrato di essere più efficaci fuori dalle mura amiche, i Nets hanno tra le mani la possibilità di girare concretamnete l'inerzia delle finali a loro vantaggio in gara 3.
Restate sintonizzati, ne vedremo delle belle…….