Dirk Nowitzki è ancora in forse in vista di Gara 5…
Il vero (e unico) imprevisto di Gara 4 è stato senza dubbio l'allarme antincendio che ha costretto ad evacuare gli spalti e il campo da gioco, sul parquet come era prevedibile i Mavs hanno giocato una pallacanestro selvaggia, piena di grinta, con un mix di penetrazioni e tiro da fuori che avrebbe fatto impallidire le squadre russe dei primi anni 70.
Nelson privo della sua punta di diamante Nowitkzi ha cercato di elevare il minutaggio del sempre più deludente La Frentz, progetto fallito visti i due falli dell'ex Kansas nei primi quattro minuti di gioco, perso lui e saltato ogni punto di riferimento della difesa dei padroni di casa, la partita è andata avanti con un'intensità incredibile considerata la stanchezza che le due squadra dovrebbero aver accumulato.
Gli Spurs hanno avuto una pessima partenza a causa delle imprevedibili rotazioni difensive avversarie e delle attenzioni riservate a Duncan, spesso quadruplicato in post basso e costretto nella maggior parte dei casi a scaricare per i compagni, impossibilitato come era a concludere a canestro.
Dopo un primo (sensazionale) primo tempo griffato Mavericks la partita si è fatta più equilibrata, con continui capovolgimenti di punteggio, e la progressiva crescita di Parker e Jackson, tanto incolori nei primi ventiquattro minuti quanto incisivi nell'ultimo quarto, per Dallas da segnalare la monumentale prova di Finley, Nash e del funambolico Van Exel capaci di segnare e in diversi frangenti anche di difendere con efficacia.
L'assenza del tedesco però si è avvertita soprattutto a rimbalzo, Nelson ha fatto ruotare tutti gli uomini in grado di allacciarsi le scarpe ma alla lunga la fatica e la maggiore fisicità degli avversari (con l'mvp stagionale ancora una volta intorno ai venti rimbalzi) li ha costretti ad una resa, con questa sconfitta la suqdra di Cuban mette un piede fuori da questi playoffs.
I bollettini medici per Nowitkzi sono in continuo aggiornamento, mentre scrivo la sua assenza è ancora tutta da verificare, lo staff non vuole rischiare la sua salute ma il ginocchio risponde alle cure meglio del previsto, in caso di gara 6 la sua presenza è quasi sicura, per gara 5 sarà presa una decisione solo poche ore prima della partita, per Bradley invece stagione e serie finita a causa di un problema ai legamenti rivelatosi più serio del previsto.
Ecco i commenti dei protagonisti:
NELSON: "La mia squadra ha giocato al massimo delle sue possibilità , devo ammettere che dopo la partenza bruciante che ci ha visto protagonisti ho davvero creduto di poterli battere. Ho fatto circondare Duncan in aerea, ho cercato di esasperare i ritmi, purtroppo questa politica non ha pagato fino in fondo, d'altro canto non avevamo altra scelta, la loro forza quest'anno è la panchina, Ginobili è stato decisivo, gara 5 la giocheremo ancora più intensamente se possibile, non vogliamo uscire da questa serie, non cosi presto".
POPOVICH: "Conosco bene Nelson, sapevo che ci avrebbe messo in difficoltà , non pensavo che ci avrebbe persino stritolati nel primo quarto, hanno giocato una pallacanestro di puro istinto, inoltre hanno difeso come meglio non avrebbero potuto fare su Duncan, le loro individualità hanno risposto alla grande, con il ritorno della serie a casa sappiamo che dobbiamo chiudere il prima possibile la gara, nell'ultimo quarto sono capaci di tutto".
PARKER: "Abbiamo giocato bene in queste due gare a Dallas, New Jersey è già qualificata per le finali, la cosa mi ha impressionato davvero tanto, non possiamo perdere tempo, dobbiamo vincere gara 5 per poter riposare qualche giorno, siamo un team con molti giovani ma abbiamo anche qualche giocatore anziano che necessità di riposo, non possiamo arrivare alle finali stanchi !".
DUNCAN: "Abbiamo preparato una gara diversa dal solito in allenamento vista l'assenza di Dirk, eppure nonostante i nostri accorgimenti hanno giocato in modo tanto fantastico che ci hanno messo in difficoltà sin dal primo minuto di gioco, Manu ci ha dato una grossa mano nel primo quarto dove siamo stati vittima di un black out offensivo che poteva costarci davvero caro, i Mavs hanno giocato in velocità e con precisione, dobbiamo cercare dal principio di imporre i ritmi nella prossima gara, non sarebbe saggio rischiare troppo in casa nostra".
JACKSON: "Manca una vittoria e giocherò in finale. È fantastico, poter dare una mnao alla mia squadra e vedere ripagato in questo modo il proprio contributo ma naturalmente festeggiermo solo a serie vinta".
NASH: "Senza Dirk per noi è molto difficile, inutile negarlo, chi è sceso in campo ha dato tutto, non è facile giocare contro la migliore coppia di lunghi senza uomini d'aerea, abbiamo puntato tutto sul nostro cuore e sul tiro da fuori, tutto sommato poteva funzionare, anzi fino a 10 minuti dal termine aveva funzionato a meraviglia. Siamo piccoli per questi playoffs ma abbiamo vinto serie con squadre d'alto livello, non è mai detta l'ultima parola nello sport meno che mai nel basket. In ogni modo ripeto" l'assenza del nostro leader è pesante come un macigno!".
Gara 5, come da consolidata tradizione di queste ultime settimane è preceduta da grande attenzione per il metro arbitrale, gli inguaribili ottimisti e i tifosi di Dallas sperano nel rientro del numero 41, San Antonio dimostra di avere colpevolmente la testa già alle finali, sono tanti gli spunti che rendono interessante questo "elimination" game più insidioso di quanto si possa credere per i neroargento, restate sintonizzati!