L'infortunio occorso a Nowitzki potrebbe essere la chiave della serie…
Dopo le polemiche arbitrali modello "processo del lunedì" che hanno contraddistinto le gare disputate nella città dell'Alamo, la serie comincia ad infiammarsi sul serio e grazie a dei fischi meno assillanti da parte degli uomini in grigio, ne guadagna senz'altro lo spettacolo e il fascino di questa finale di conference.
Gara tre era attesa come "la prova del fuoco" per gli ambiziosi Mavs, desiderosi di far rispettare il fattore campo da loro faticosamente capovolto dopo la vittoria, da perfetti corsari, ottenuta in gara1. Nelson alla vigilia aveva promesso difesa e ritmi più compassati del solito per i suoi, la gara ha mostrato tutti i progressi di Dallas ma purtroppo per Cuban e soci, la "Combo" Spurs ha sciorinato una partita di estrema efficacia.
Il match è stato vibrante fin dalle prime battute e dopo un primo quarto equilibrato, la squadra di casa trascinata da un indomito Van Exel, sembrava disporre di più risorse del compassato attacco Spurs, prevedibile e segnato da errori di lettura di Claxon e Parker incapaci di venire a capo delle furiose rotazioni difensive ideate da Nelson.
Il secondo tempo sin dalle prime battute ha però evidenziato un calo preoccupante della freschezza atletica di Nash e compagni, Parker pungolato all'intervallo dalle urla di Popovich ha cambiato marcia ed ha centrato un quarto da 19 punti complessivi con 8-11 dal campo, insieme a lui, come previsto è salito di rendimento Duncan dominatore assoluto dei rimbalzi e dell'aerea verniciata.
Sul punteggio di 80-66 (Pro Spurs) Dirk Nowitkzi per colpa di uno scontro fortuito con l'argentino Ginobili s'infortuna al ginocchio destro l'incidente appare subito grave e i Mavericks dovranno fare a meno di lui per il resto della partita e forse della serie.
Dopo lo spiacevole infortunio al tedesco, la partita non ha più storia nonostante l'abnegazione ammirevole dei compagni, consapevoli di giocarsi buona parte della serie in gara 4 senza Dirk e senza Bradley costretto a fare i conti con un problema ai legamenti.
Ecco i commenti dei protagonisti:
PARKER: "Ad inizio stagione mi sono detto che dovevo giocare come Stockton, poi con il passare dei mesi ho modificato questa intenzione, oggi sono sicuro di assomigliare di più ad Isiah Thomas, so di poter segnare molto, ma ancora devo maturare parecchio". [Il francesino non brilla per modestia (N.d.R.)]
NELSON: "Senza dubbio la migliore partita difensiva l'abbiamo disputata oggi, non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, abbiamo giocato bene per tanto tempo, dopo il primo tempo, la stanchezza ci ha un po' traditi, sono sicuro di aver trovato la via giusta per i miei ragazzi, sono certo che possiamo ancora dire la nostra".
"L'infortunio di Dirk è una brutta tegola, dalle notizie che ho si tratta di una cosa grave, valuteremo la situazione di certo io non lo rischierei mai, per una partita pur importante, la sua salute conta più di tutto per me".
DUNCAN: "Parker è stato il migliore dei nostri, è stato grande, ha forzato solo quando occorreva, ci ha dato un'altra dimensione nel momento di maggior bisogno, sta salendo di rendimento in modo pazzesco, ha giocato un terzo quarto di pura determinazione, se continua di questo passo, siamo ancora più competitivi del previsto".
"I tiri liberi sono sempre decisivi nelle partite, abbiamo perso gara 1 per colpa della nostra imprecisione dalla lunetta, stiamo lavorando perché questo non succeda più, bisogna solo aver fiducia dei nostri mezzi".
POPOVICH: "Tim prende i rimbalzi, stoppa i tiri, segna, passa la palla alla grande, è il nostro cuore, a lui chiedo sempre tanto, mi ripaga sempre, ogni volta che gioca è uno spettacolo per gli occhi, semplicemente un meraviglioso giocatore di basket".
Gara 4 è senza dubbio il vero crocevia della stagione ricca di successi per i Dallas Mavericks, gli infortuni, la stanchezza, saranno lasciati da parte, messi momentaneamente in un angolo, per giocare la partita della vita, non è detto poi che il tedesco non possa ritornare almeno in gara 5, prepariamoci alla battaglia, senza dubbio gli Spurs non avranno per niente la vita facile!