3 o 32? Qual è il numero perfetto?
La partita a scacchi tra Sixers e Pistons è arrivata ad un punto di non ritorno per quelli della città dell’amore fraterno, infatti, o riusciranno ad arroccare (vincendo gara 6) oppure subiranno uno scacco matto, e dovranno dire addio ai loro sogni di gloria cominciando a stilare dei bilanci sulla stagione.
Si era detto prima di gara 5 che forse Brown avrebbe fatto bene a guardare il volto di Ive per capire se i Sixers avrebbero potuto espugnare il Palace. Il linguaggio del corpo di Ive era quello giusto con grinta e voglia di stupire, ma purtroppo per Phila la mano non lo era altrettanto ( solo 5-25 per lui dal campo per 14 miseri punti).
La particolarità è che nonostante Iverson, Van Horn e Thomas sottotono, ma con un Coleman formato MDE (most dominant ever) Phila si è trovata a + 1 con poco più di 10 secondi da giocare grazie ad una tripla di Snow (non proprio uno specialista). Poi, come quando suona la sveglia dopo uno splendido sogno che vi ritrae con la più bella donna del mondo in tenere effusioni, arriva il canestro di Chucky Atkins che gela il popolo dei Sixers.
Il commento di Atkins al suo canestro cruciale è stato: “io ero convinto che avrei deciso una partita con questo tipo di canestro è tutto l’anno che lo dico, ma tutti mi prendevano in giro; ora che l’ho fatto mi sono preso una bella rivincita!”.
Ovviamente i primi contenti dell’accaduto sono proprio i compagni che lo sbeffeggiavano per le dichiarazioni, infatti sono molto orgogliosi del loro play, che ha confermato, una volta di più, che dell’assenza di Billups ,in campo, nessuno ci fa troppo caso.
Coach Carlisle ha affermato che questa potrebbe essere una vittoria cruciale per il proseguio dei playoff dei Pistons, ma anche, che la serie non è ancora finita ed è meglio non fidarsi dei Sixers e della loro voglia di ribaltare un pronostico, che ora li vede molto svantaggiati rispetto ai campioni della central division.
Sulla sponda dei perdenti troviamo un Brown infuriato con la terna di arbitri, in quanto, in una rimessa dal lato ad una trentina di secondi dal termine, il rookie Tyshaun Prince si sarebbe mosso per 3 passi lungo la linea laterale per favorire il passaggio.
Ovviamente da regolamento la cosa non è regolare e quindi sanzionabile, anche perché poi questa infrazione ha portato a due punti importanti proprio dello stesso Prince. Le immagini avvalorano la tesi di Brown ma ormai la decisione è stata presa e come dice il proverbio: cosa fatta capo ha.
Iverson, invece, non si sofferma sulle decisioni arbitrali, ma bensì su come preferisca perdere di 30 punti e ammettere la superiorità dell’avversario, piuttosto che perdere con un canestro spacca cuore in questo modo.
Purtroppo per i Sixers, nelle tre partite di Detroit, quello che è mancato di più è proprio Iverson, che con i due liberi sbagliati alla fine dei regolamentari di gara 2 e con questo 5-25 sembra avere delle difficoltà logistiche con il pubblico di Detroit. Colpevolizzare Iverson ora mi sembra la cosa più sbagliata da fare, quindi assistere ad una sua potenziale reazione d’orgoglio in gara 6 sarà uno dei motivi in più per seguire questo close out game.
Oltre alla partita ricca di emozioni vi è stata anche una premiazione, che ha visto Joe Dumars essere incoronato come miglior executive della stagione sotto una standing ovation dedicatagli da tutti i tifosi dei Pistons visto tutto quella che ha dato alla città di Detroit, sia in tenuta da gioco che dietro alla scrivania.
Facendo un salto in infermeria, quella dei 76ers vede l’assenza risaputa per l’infortunio al polpaccio di Tyrone Hill, mentre quella dei “Pistoni” è sempre frequentata da Chauncey Billups, che stando ad alcune indiscrezioni non sembra pronto nemmeno per gara 6.
Non sarà di sicuro la serie più spettacolare dei playoff, ma sicuramente la più agguerrita e indecisa; per questo motivo telepiù ha deciso di proporci gara 6 alle 12 di sabato. Siam pronti a scommettere che, se ne avranno la possibilità , i tifosi delle due squadre saranno davanti al televisore, magari ancora inconsci del risultato finale per “vivere” la partita. Negli States la partita è in programma per le ore due italiane.
I motivi di interesse ci sono, e non sono pochi, ci sono Iverson ed Hamilton uno contro l’altro; ci sarà da divertirsi.
Come si dice in questi casi: ”vinca il migliore!”