DAL-SAC dopo gara 5

Raja Bell a sorpresa sta producendo più punti di Mike Bibby

A volte sembra impossibile come una serie di playoffs NBA, giocata in prospettiva di sette lunghe gare, dopo più di ottanta partite di stagione regolare, possa decidersi in soli 12 minuti. Una manciata di tempo che potrebbe cambiare nel bene o nel male le sorti di due tra le più forti squadre della Lega, ambedue alla ricerca della Finale e del titolo dopo anni passati ad inseguirlo.

Il terzo quarto di gara5 potrebbe essere sia per i Dallas Mavericks che per i Sacramento Kings, il periodo che cambia le sorti della serie, anche se nulla è ancora deciso. I Mavericks hanno ora in gara6 all'Arco Arena di Sacramento la possibilità  di chiudere la battaglia e tacitare gli scettici che li davano spacciati fin dall'inizio di questo confronto. Se dovessero fallire, avranno comunque la possibilità  di rifarsi nella decisiva gara7, in casa, tra il pubblico amico, e questo è un fattore determinante in una serie playoff, come sostiene coach Nelson: "In molti dicono che il pubblico di casa non fa la differenza, be', questi non conoscono il basket.

Non a caso alla fine del primo tempo, chiuso con uno svantaggio minimo dai Mavs, dopo essere stati sotto anche di 15 punti, Cuban ha incoraggiato il pubblico ad alzare i decibel e creare un'atmosfera stile college-house per lanciare i suoi nella rimonta. Lo stratagemma del folkloristico proprietario di Dallas ha avuto il suo effetto, perché guidati da un pubblico assordante, i Mavs hanno fin da subito cambiato marcia in attacco, ma soprattutto in difesa, dove non hanno concesso nulla ai Kings, lasciandoli a solo 3 canestri dal campo, per complessivi 10 punti.

Molti si chiederanno come ha fatto una squadra come Dallas a fermare l'attacco dei Kings avendo una difesa sbertucciata più e più volte in tutto l'arco della stagione. Sicuramente buona parte del merito va anche al gelo totale nelle mani dei californiani, ma tutti i Mavs hanno iniziato ad essere aggressivi, a giocare duro e non concedere nulla all'avversario, guidati in questo da due gregari fin qui poco utilizzati, ma che al momento giusto hanno saputo dare il contributo decisivo nella vittoria dei Mavs.

Raja Bell e Raef LaFrentz, a sorpresa, sono stati gli uomini chiave nel parzialone del terzo periodo e nella conseguente vittoria Mavs in gara5. Lo hanno fatto giocando aggressivamente sia in attacco che in difesa, trascinando così i compagni nella felice rimonta ai danni di Sacramento.

LaFrentz ha taciuto (per il momento) chi lo accusa di essere un giocatore soft ed un lungo che non da intimidazione a centro area. Le sue 4 stoppate ad inizio secondo tempo, condite da un paio di buoni giochi offensivi hanno dato il là  alla cavalcata trionfale di Dallas, dando credito a Nelson che lo aveva difeso, seppur riducendogli il minutaggio nelle prime gare, e lo ha rilanciato in questa decisiva quinta sfida.

LaFrentz ha approfittato in maniera eccellente dell'assenza di Webber e dei problemi di falli di Divac e Clark, per dare quella dimensione interna ai Mavs, che Nelson aveva abbandonato nelle prime gare per giocare con il quintetto piccolo. Coach Adelman lo sa bene e le sue parole sono molto chiare:"Un LaFrentz così, ci ha dimostrato quanto sia mancato Webber in questa gara.".

A far da paio alla prestazione di LaFrentz ci ha pensato Raja Bell, che sommando la prestazione di gara4, risulta essere il più caldo dei suoi, sia in attacco che in difesa, dove ha letteralmente cambiato marcia all'approccio dei Mavs, soprattutto nel fatidico inizio di secondo tempo.

Il caraibico secondario era su tutti i palloni, a raddoppiare tutti quelli in neroviola e concentrato su ogni possesso, in attacco poi ha fatto il resto, segnando 9 punti nel quarto decisivo (uno in meno di tutti i Kings) e finendo la gara in doppia cifra, così come in gara4, e sommando le due gare ne viene fuori un totale di 29 punti, 4 in più del fatturato di Bibby per fare un esempio.

"Ho solo cercato di dimostrare che posso dare il mio contributo qualsiasi sia la situazione di gioco. Il mio gioco è difendere, prendere rimbalzi e trovare i miei compagni liberi e in ritmo. Il coach però mi ha dato fiducia, mi ha fatto partire in quintetto e così anche i miei compagni mi hanno cercato, chiedendomi di tirare.". Queste sono le parole di un Bell conscio del proprio compito in seno alla squadra, ma sicuro dei propri mezzi, soprattutto dopo queste due eccellenti partite.

Nelson è consapevole di questo e rincara la dose, cercando di aumentarne la fiducia in se stesso, anche in vista della difficile gara6 e di un eventuale spareggio sabato in gara7 all'American Airlines Arena."Raja è stato il nostro miglior giocatore nelle ultime due gare, ha difeso come un pazzo e ha segnato i canestri che ci hanno permesso di vincere gara5, e nella sconfitta di gara4 era stato l'unico ad eccellere.".

Parole forti che sottolineano come il vecchio Nellie abbia bisogno di tutti i suoi uomini, soprattutto quelli più capaci sul lato difensivo, per poter regalare a Dallas la Finale di Conference.

Gara6 a Sacramento sarà  il primo match point nelle mani dei Mavs, i Kings non possono fallire perché non ci sarebbe domani per loro, e potrebbero perciò pagare la tensione della gara, non avendo un realizzatore sicuro come Webber, ma anche in caso di sconfitta Dallas potrebbe giocarsi la stagione davanti al proprio pubblico, sapendo che una statistica dice che l'83% delle squadre che hanno avuto il vantaggio di 3 a 2 in una serie playoff hanno poi passato il turno.

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