Potenza, classe, grinta: Albert Pujols è un campione completo e regala ai Cards Gara-5
Gara-5 di NLCS era il primo match point sulle mazze degli Houston Astros e la prima partita con le spalle al muro per i Saint Louis Cardinals.
I padroni di casa, che avevano tutta l'intenzione di chiudere vittoriosamente la serie davanti ai propri tifosi, mandavano sul monte il mancino Andy Pettitte a sfidare il grande protagonista di Gara-1, Chris Carpenter.
Nella partita d'esordio della serie era stato il candidato Cy Young spot starter di Tony LaRussa a prevalere, ma l'ex lanciatore degli Yankees sentiva profumo di World Series ed era pronto a rifarsi davanti al suo pubblico.
Niente di nuovo nei line-up, se non il ritorno in terza base di Hector Luna per i Cards vista la presenza di un partente mancino sul monte.
L'avvio è tutto dei padroni di casa, che già nel secondo inning toccano Carpenter con un singolo di Jason Lane ed un doppio di Brad Ausmus.
In questa situazione i Cardinals danno una dimostrazione della loro strepitosa completezza, perché sulla rimbalzante di Andy Pettitte verso la prima base Albert Pujols trova l'assistenza in prima per il catcher Yadier Molina che in precarie condizioni di equilibrio compie una vera e propria magia, girandosi di 180 gradi per eliminare quasi a memoria il corridore a casa base.
Dopo la stellare azione difensiva Saint Louis deve però incassare la valida di Craig Biggio, che con esperienza legge la curva di Carpenter con due out e due strike e trova la linea in campo sinistro.
Houston va dunque in vantaggio, ma la gioia del pubblico dura poco, perché i Cards sono anche una grande squadra dal punto di vista offensivo e già nella parte alta del terzo inning ribaltano il risultato.
Prima un singolo dell'ottimo David Eckstein, che poi trova anche le energie per rubare la seconda base, poi un'altra valida di Jim Edmonds che porta i corridori agli angoli.
Pettitte è in difficoltà , anche perché al piatto arriva il temibile Pujols che ama affrontare i pitcher mancini.
Andy è glaciale e trova due dei suoi 4 K totali proprio nel momento più delicato, rispedendo nel dogout Pujols con una splendida cutter e Reggie Sanders con una fastball esterna.
Larry Walker però è un veterano e non perde la calma, è paziente e viene premiato dalla base-ball che riempie le basi con due out.
Al piatto si presenta Mark Grudzialanek che trova anche con un po' di fortuna il contatto vincente: blooper in campo destro che la difesa degli Astros non può controllare.
Con due out i corridori partono velocissimi, Eckstein ed Edmonds arrivano salvi a casa e Saint Louis si porta in vantaggio (2-1).
Da questo momento i pitcher instaurano una sorta di dominio occulto sulla gara, addormentando i rispettivi avversari con il sapiente uso delle breaking-ball.
La sfida è tra la curva di Pettitte ed il cambio di velocità di Carpenter, lancio con il quale il pitcher dei Cards ottiene la maggior parte dei 6 strikeout con cui chuderà l'incontro.
Ma nella parte bassa del settimo inning, proprio come era accaduto la notte precedente, gli Astros cambiano marcia: tutto inizia con un errore di Hector Luna, poi ci pensa Chris Burke con un singolo a ricordare che è lui la grande rivelazione di questa serie.
Con due uomini sulle basi arriva ad affrontare Carpenter Lance Berkman, potente slugger per di più switch hitter.
Fastball bassa del pitcher dei Cards e swing veloce di Berkman, che pesca un autentico jolly con una linea in campo opposto che si abbassa solo dopo aver superato il limite dell'HR.
Il Minute Maid Park è in delirio, gli Astros trovano il sorpasso colpendo duro l'asso del monte di Saint Louis ed entrano nella fase finale della gara con 2 punti di vantaggio, 4-2.
Come nella tiratissima Gara-4 il bullpen di Phil Garner esegue alla perfezione il proprio lavoro e consegna la possibilità della salvezza a Brad Lidge.
Abbiamo più volte ricordato come il closer di Houston non sia più nella forma straordinaria della passata stagione, ma la difesa ed un po' di nervosismo dei battitori avversari lo avevano aiutato nel chiudere le due sfide precedenti.
Il manager degli Astros riprova la mossa di Eric Bruntlett in seconda base, ma Lidge sembra voler chiudere con le sue sole forze questa volta: strikeout sui pinch hitter John Rodriguez e John Mabry.
Poi però ricomincia il line-up dei Cards ed il lead-off Eckstein trova la valida.
Con Edmonds in battuta, due out e due punti di vantaggio lo short-stop degli ospiti avanza in seconda senza che la difesa di Houston tenti di eliminarlo; Lidge poi concede una base-ball all'esterno centro di St. Louis con un lancio interno ed è costretto a rivedere la sagoma imponente di Albert Pujols.
Spesso si è usato il termine di “fenomeno” per giocatori sicuramente di livello che hanno anche portato a casa prestigiosi premi individuali deludendo poi in maniera clamorosa nei playoff (Alex Rodriguez? Vladmir Guerrero?).
Ma è quando il risultato conta veramente che si vede il fuoriclasse, è quando la tua squadra rischia un'eliminazione che il talento deve venir fuori, è quando sei in battuta in un ballpark ostile ed assordante con due out e hai bisogno del colpo da campione che i veri fenomeni dimostrano di meritare questo appellativo.
Signori, Albert Pujols è un fenomeno con tutte le lettere maiuscole: lancio che resta leggermente alto di Lidge e terrificante swing del giocatore dominicano per un fuoricampo definito dal commentatore americano della FOX “a dramatic towering HR”.
Pallina che va oltre qualsiasi struttura del Minute Maid e Cardinals che si riportano avanti 5-4 nel silenzio surreale del pubblico di Houston.
La parte conclusiva della nona ripresa è una formalità per Jason Isringhausen, che elimina in serie i tre battitori degli Astros ancora frastornati dalla “sveglia” di Pujols.
Gara-5 si chiude con la vittoria degli ospiti per 5-4, e la serie si riapre.
Ora si torna nel Missouri per Gara-6 con Houston ancora avanti 3-2 ma con l'inerzia tutta dalla parte dei Cardinals, che dopo due rimonte mancate hanno completato la più importante nel modo più spettacolare possibile.