Che vorreste fare a questa ragazza, prenderla a schiaffi ?
La serie di semifinale tra Boston Celtics e New Jersey Nets si è dichiarata già in gara 1 per quello che è. In soldoni : i biancoverdi legati indissolubilmente al loro tiro da tre e i Nets con il loro gioco veloce di contropiede. E se dall'arco ne vanno dentro solo 9 su 28 è fin troppo facile per Kidd orchestrare il suo micidiale contropiede. Un contropiede che non sarà troppo spettacolare come il mitico Showtime ma che agli occhi degli irlandesi fa male uguale. Sostituite Magic con Kidd, Worthy con Martin e".Scott con Jefferson e si viaggia, letteralmente si viaggia.
JEFFERSON AIRPLANE
Alla guida del velivolo c'è ovviamente Kidd, mai sopra le righe in gara 1 come in tutta la sua carriera. Qui è la continuità che fa spettacolo. L'anno scorso mise insieme una tripla doppia di media in tutta la serie e mi sa che quest'anno ci risiamo. Le due ali principali sono Richard Jefferson, grande atleta che può rimediare grandi figuracce alla gara delle schiacciate, ma anche una dignitosa prova di un rimbalzo lungi dalla doppia doppia, e Kenyon Martin, il ragazzo che da piccolo parlava solo con la mamma per la sua balbuzie ; ieri 21 punti e tanta sostanza. Oh, i Jefferson Airplane provenivano dalla Baia di 'Frisco come Giasone. La differenza è una però; Kidd non suona rock 'n roll ma una musica celestiale, da camera. Se continua così, per gli irlandesi, da camera mortuaria.
"PRENDITI QUESTO SCHIAFFO, BUFFONA !"
Piccolo incidente diplomatico per il giornalista del Boston Globe Bob Ryan che in un raptus di pura follia ha dichiarato sabato scorso la seguente dichiarazione : "La moglie di Kidd, Joumana, è una esibizionista e sfrutta l'immagine del figlio per mettersi in mostra alle telecamere." Può bastare. "No, non mi piace, dovrebbe essere presa a schiaffi". Frittata. Il Globe lo sospende un mese senza paga e lui che ormai si è giocato la reputazione si propina in infantili scuse senza senso. "Perché dovrei dire cose diverse da quello che penso e che già dissi per tutti gli scorsi playoff ?" Come sapete, lo scorso anno, Kidd picchiò in casa sua moglie praticamente per una".patatina da dare al figlioletto T.J.e il Fleet-Center intonò l'accusa di "wife beater" al play dei Nets per tutta la serie. L'impressione, in definitiva, è che questa storia vivrà un nuovo capitolo quest'anno e purtroppo non avevamo bisogno di un imbecille per riscaldare l'ambiente perché a Boston sono più agguerriti che mai. Se serve ad animare una serie vada pure, finché naturalmente non si sfoci in ritorsioni personali. Pensaci tu coach : "Ditegli solo di venire a ripetere ciò che ha detto davanti a me, a Kidd e tutti gli altri. Vedrà la nostra reazione". Speriamo l'abbia detto col sorriso sulla labbra.
"ODIO IL BIANCOVERDE"
"Dovete capirmi, quei colori li odio". Come avete notato non è coach Scott stia facendo il possibile per calmare gli animi. Qui non stiamo parlando di Lakers-Kings ma la rivalità sta crescendo e sta anche assumendo toni severi. Le due squadre non si amano e ad aggiungere benzina sul fuoco ci pensa Scott. "Sono cresciuto come Laker, lì ti imparano a odiare quei colori." Fondamentalismo biancoverde. Coach, però adesso come la mettiamo con quella storiella del '93 ? "Ah, ecco, ricordate tutto voi"" Piccolo flashback. Nel 1993 Byron uscì dal contratto con Indiana e divenne free-agent. Nessuno dei due si fece realmente avanti, figuriamoci (!), ma sia i Celtics che l'ex spalla di Magic covavano in segreto un accordo. Sottolineiamo, in segreto. "Lo so, molta gente a LA pensava che stessi sbagliando ma poi venne ad un punto in cui considerai la cosa seriamente". Boston non gli fece mai un'offerta ufficiale ma i contati continuavano perché il play in quel momento voleva una squadra, qualsiasi essa fosse. "Dovete capirmi, è dura la vita da free-agent." Per il bene della sua futura carriera da coach però l'affare non andò in porto e riformò fortunatamente con Indiana. Altrimenti la sua storia, quella di allenatore, avrebbe avuto una piega diversa.
POWER FOR AWARD
In gara 1è stato K-Mart a vincere il duello diretto contro un 'Toine Walker molto nervoso che ha forzato molti tiri. Ma fuori dal campo sono entrambi protagonisti. Martin è diventato da poco papà e forse anche questo la ha reso più responsabile in campo se è vero che l'anno scorso gli piovvero addosso 6 flagrant mentre quest'anno siamo fermi ad un uno solo. "Referee matter" anche per Walker, non una novità peraltro. "Non sono T-mac, né Shaq, ma voglio rispetto dagli arbitri." Ma il meglio lo deve ancora dare. Sentite cosa risponde a chi lo accusa per le scarse percentuali. "Sono un giocatore di basket, non vogliono prendere le cose sul serio. I miei primi 18 anni sono state la parte dura della mia vita, adesso mi sto godendo la parte felice". Quindi ? "Lasciatemi divertire e basta con le critiche". Un mito.
Stasera gara 2 nelle paludi del New Jersey. Quattro lettere : Z-O-N-A. Se Byron Scott la cavalcherà nel quarto periodo, Paul Pierce potrà anche arrivare a 34 punti come ieri ma per i Celtics sarà dura.
Ah, dimenticavo".lasciate a case Bob Ryan, la Continental Arena potrebbe trasformarsi in un ring di pugilato"..