Per l'ammiraglio un discreto lavoro sotto le plance
E' andata… gara 1 è andata!
Gli Spurs con un 87-82 sofferto fino alla fine sono riusciti a battere per la quinta volta di seguito e la terza in casa i detentori del titolo.
“Duncan grabs MVP trophy, then leads Spurs to victory” (Duncan ritira il trofeo di MVP, e dopo guida gli Spurs alla vittoria).. Così intitolava oggi il “My San Antonio” che indicava come chiave della partita i 28 punti di Duncan, i tiri da 3 di Ginobili e la grande difesa da parte di Bruce Bowen e David Robinson.
“Loro raddoppiavano su Duncan e noi non abbiamo forzato molto” ha detto Popovich ” Inoltre non abbiamo raccolto quasi niente dal perimetro se non nel 4° quarto nonostante giocassimo bene.. In futuro sarà più facile.. basterà tirare meglio” Questa teoria del “Coach of the year” è naturalmente mirata a tranquillizzare i ragazzi e a motivarli.
“Sappiamo che bramano dalla voglia di rifarsi” ha confermato David Robinson ” sono la squadra campione. Questa è una di quelle cose che sai che stanno per accadere.. Ma la grande cosa di questa situazione è che noi abbiamo molta fiducia nella nostra difesa. Crediamo di poterli fermare!”
Inoltre l'Ammiraglio ha fatto anche un commento sull'azione del tecnico a 9 secondi dalla fine rifilato ad Horry: “C'era un gran caos in area e dopo il rimbalzo qualcuno mi ha colpito nei gioielli di famiglia… ma io ho gia tre figli, quindi è tutto ok!”.
Dalla sponda angelina i toni sono molto meno divertiti e c'è molta meno voglia di fare battute, coach Jackson, tanto per cambiare, ha tirato su una vera e propria polemica contro l'arbitraggio:
“Credo che sia ridicolo” ha detto ” la differenza è stata nei falli su tiro. Loro ne hanno avuti 35 a favore mentre noi solo 12. Questo è ridicolo in una partita cosi importante ed in questo contesto. Lo so che era la serata di Tim Duncan, lo so che era l'MVP night per lui, ma questo è ridicolo!”.
Shaq e Kobe, invece, si sono limitati al contesto tecnico non evitando però dei toni pieni di voglia di rivincità .
“Dobbiamo essere solo più aggressivi..” ha spiegato O'Neal “non devo cambiare il mio gioco. Devo andare a giocare il mio gioco e sperare che sia di aiuto ai miei compagni e alla squadra, così è e così devono fare tutti!”.
“Abbiamo avuto le nostre chance” ha detto, invece, a freddo Bryant ” abbiamo giocato male. Comunque è stato solo un incontro, non è tutto, abbiamo sbagliato troppi tiri ed ora abbiamo un'opportunita nella prossima partita anche se non stiamo bene… avendo perso un altro giocatore…”
Naturalmente Kobe si riferiva a George, del quale si parla di una forte distorsione alla caviglia sinistra e dopo la conferma della negatività ai raggi X per adesso non si riesce a fare una previsione per un eventuale ritorno.
L'ala dei Lakers si è infortunata durante l'ultimo quarto della partita per coprire un contropiede innescato da Manu Ginobili.
L'argentino è stato la vera chiave della partita, decisivo dalla panchina con i suoi 15 punti, 4 palle rubate e tre triple su tre nel momento topico dell'incontro.
“E' diventato un giocatore da -momenti decisivi-” ha detto Popovich ” E' stato campione europeo, è stato MVP europeo. Qui, non riceve palla spesso, ma quando la riceve, qualcosa di buono sta sicuramente per accadere. E' speciale per noi.”
Manu dal canto suo ha risposto: “Ho giocato in molte importanti partite, non come queste, ma erano importanti. Penso di essere pronto.”
Sicuramente Ginobili e Jackson hanno dato un'atleticità che prima mancava a San Antonio e che adesso è stata l'arma in più insieme alla stupenda difesa perfezionata e consolidata da coach Popovich.
Los Angeles, invece, ha problemi di roster con anche George fuori oltre a Fox (per lui si parla forse di addirittura un anno di stop), coach Jackson sarà costretto ha giocare senza una vera ala, ma anche nel suo piccolo i Lakers hanno rispolverato un Horry da tarda primavera con una grande difesa che però in attacco ancora non è quello dell'anno scorso.
Jackson deve migliorare anche la difesa: Fisher, in gara uno, ha lasciato molti spazi non difendendo adeguatamente Parker che l'ha punito parecchie volte innescando la rotazione difensiva dei Lakers e trovando sempre l'uomo libero.
La svolta della partita, però, è avvenuta quando i Lakers hanno cominciato a raddoppiare e San Antonio ha dimostrato di essere migliorata rispetto al passato aggiungendo al ribaltamento anche la penetrazione.
Questa, comunque, non bisogna prenderla come gara-dogma perchè sicuramente nelle partite successive ci saranno tanti piccoli aggiustamenti che cambieranno le squadre.
Una cosa è certa…
Grande serie baby, grande serie…