Allen Iverson, soprattutto da lui deve guardarsi la difesa di Detroit
Eccoci così arrivati alle semifinali di Conference. I playoffs del campionato più bello de mondo stanno per entrare nella fase più importante, quando la posta in gioco si pronuncia "Finale" e quando, da sempre, i veri campioni salgono in cattedra, come risvegliati da quel profumo di vittoria che piace a tutti ma che soltanto pochi potranno gustare.
La nuova formula, voluta per garantire maggiore spettacolo ed incertezza fin dal primo turno ha distillato emozioni su emozioni, ritardando di qualche giorno il completamento del tabellone principale e facendo sudare a qualcuno le proverbiali 7 camice prima di superare l'ostacolo (vedi Dallas, che rischio per Nowitzki e soci!) Dopo una maratona lunga e tormentata, i Detroit Pistons sono riusciti a sbarazzarsi degli Orlando Magic e adesso si preparano ad affrontare un rivale decisamente più forte, i Philadelphia 76ers di Allen Iverson, croce e delizia dei tifosi della Città dell'Amore Fraterno, funambolico atleta capace di tutto, anche di portare la propria squadra, a suon di prestazioni superbe, fino alle Finali 2001.
Sono passati due anni e, con un roster rimaneggiato, i Sixers ci riprovano, ancora una volta guidati da The Answer, reduce da una regular season più "tranquilla" (meno trentelli di prima però anche 37 a referto nell'ultimo DET-PHILA), ma innegabilmente più "matura" rispetto al recente passato, con un gioco finalmente messo al servizio dei compagni.
Certo, quando servono i 50 punti Allen non si tira indietro (vero New Orleans?) ma adesso il resto del team risulta maggiormente coinvolto nella manovra.
L'arrivo dello Sceicco Bianco è stato determinante in quanto sono arrivati quei punti e quei rimbalzi che a Phila servivano come il pane.
Che cosa ci si può aspettare da questa serie? E soprattutto, chi è il grande favorito?
Sicuramente sotto i tabelloni i Pistons partono con un discreto vantaggio, se non altro perché tra le loro fila milita un signore che di rimbalzi è in grado di tirarne giù 20 a serata; Big Ben è in forma ed il fatto di aver superato il turno, pur soffrendo, non può che aver aumentato la convinzione nei suoi mezzi, già degni di nota.
Gli avversari possono controbattere con Keith Van Horn e Coleman ma, a livello di compattezza difensiva, Detroit è indubbiamente superiore, anche facendo riferimento a quanto è stato espresso dai due contendenti nel corso della stagione (per la cronaca 2-2 le sfide tra le due semifinaliste della costa atlantica).
In attacco invece la situazione cambia e non di poco; Carlisle avrà il suo bel da fare nel cercare di porre un freno ai giochi di prestigio di Iverson; nel roster voluto da Joe Dumars non si trova però una bocca da fuoco paragonabile all'ex Georgetown.
Chauncey Billups nelle ultime due partite contro Orlando è salito in cattedra ma non è nel suo DNA segnare così tanto mentre Richard Hamilton, rinnegato la scorsa estate da His Airness è il terminale più pericoloso per i "pistoni" ma se il fulcro dell'impostazione offensiva dovesse poggiare sulle sole spalle dell'ex Wizard, per Detroit sarebbe arduo spuntarla.
Se Philadelphia verrà tenuta sotto i 90 punti per Wallace e Co. sarà più facile portare a casa la serie; in caso contrario, con tutta probabilità , si assisterà ad altri show di The Answer, con conseguenze devastanti per i ragazzi allenati da coach Carlisle.
Non va infine sottovalutato il fattore campo, tutto a vantaggio dei nuovi Bad Boys. T-Mac ha però fatto capire che nella Motown si può fare risultato e i Sixers qualche videocassetta l'avranno pur vista.
Chiudo con due parole sugli allenatori. Il timoniere della corazzata che ha chiuso la stagione al primo posto ha dimostrato come in due stagioni sia riuscito a dare un'impronta ben precisa alla franchigia, plasmando i giocatori e creando un gruppo molto unito mentre di Larry Brown si deve sottolineare la grande esperienza, maturata dando battaglia per molti anni su tutti i parquet della Lega (anche una Finale per lui).
Insomma, la bilancia per ora è ancora in perfetto equilibrio; tocca ai campioni delle due formazioni il compito di farla pendere dall'una o dall'altra parte.
Martedì sera si comincia!
Che belli i playoffs NBA!
Stay tuned!