Neanche Larry Legend ha potuto fermare Mike quella sera
Nell'orgia di ricordi in occasione del ritiro di Jordan, mi pare giusto riportare una testimonianza riguardante una grande impresa del nostro, vista con gli occhi di uno che fece di tutto (riuscendoci) per renderla in qualche modo vana…
20 aprile 1986, sveglia alla solita ora, Dinah oramai sa quello che deve fare nei giorni della partita. Esco dal letto e trovo la colazione pronta. Non leggo mai i giornali durante i playoff, tanto la stampa scrive sempre le solite puttanate, e poi non ho voglia di distrazioni, mi voglio riprendere il titolo che i Lakers ci hanno sfilato dalle mani lo scorso anno.
Non sono mai stato cosi' bene, e non ho mai avuto compagni cosi' forti, certo che quel vecchiaccio di Red un giorno o l'altro mi dovra' spiegare come fa a fregare sempre tutti con quelle trades. Chi l'avrebbe mai detto che un rottame come Walton ci avrebbe giocato per 80 partite senza neanche girarsi un dito"..
Stasera ci visitano i Bulls, che sono un buon antipasto per rodarci in vista degli impegni piu' seri. Squadra abbastanza mediocre, se non fosse per quel ragazzo con il 23. E' giovane ed avra' tutto il tempo per diventare parecchio forte, cerco che 49 punti contro di noi non e' una roba da poco. Sara', ma sono sicuro che coach KC avranno passato la notte a come limitare quel Micheal Jordan.
La sgambata del mattino e' andata benone, c'e' un bel clima, anche se Kevin scherza troppo, per i miei gusti, e non e' abbastanza concentrato. Se avesse la testa che ho io sarebbe il piu' forte lungo del mondo". Dimenticavo che questa testa ce l'ho solo io, forse e' meglio cosi', magari non ne sopporterei uno uguale nello spogliatoio.
Sono le 3 del pomeriggio, e' quasi ora di ripartire per il Garden, le solite 3 ore di riscaldamento pre-gara, oramai conosco tutti gli uscieri di questa fogna di stadio. Se volessi, potrei anche insegnare ai ragazzi a rimontare il parquet dopo le gare dei Bruins, tanto questi tavolacci di acero li conosco per nome. Ciuff, ciuff, ciuff".oggi la mano e' buona, dai che anche stasera facciamo a pezzi gli avversari ed andiamo 2-0, non mi piacciono le serie in cui gli altri pigliano confidenza, io non voglio dare speranza.
Cominciamo con i massaggi, ho quasi 30 anni e 100 gare all'anno qualche segno lo lasciano, specie ad uno come me che si tuffa piu' di un portiere di hockey, ma chissenefrega, sarei disposto a tutto per rivincere.
Si comincia a sentire il vociare dei tifosi, ogni volta che si aprono le porte degli spogliatoi, ed e' un continuo viavai di gente, specialmente quelle zanzare di giornalisti".. e cosa sono tutte queste domande su Jordan, e' un buon giocatore ok, salta come un grillo, ma quanti anelli ha vinto? Mah, a questi qui basta un partitone per creare nuovi miti.
KC ci spiega 2 o tre cose da fare, il coach e' un grande perche' non si perde in troppe ciance, tanto noi sappiamo gia' quello che va fatto.
Si parte e l'atmosfera e' buona, attacchiamo bene e poi oggi Jordan non sembra quello di gara1, ha gia' sbagliato i primi tiri. Ma non ci riusciamo a staccarci da questa squadraccia, dannazione. Adesso anche il 23 si e' acceso, non riusciamo a fermarlo, siamo sotto di 8 al primo intervallo, guardo il tabellone, madonna mia, ne ha gia' messi 17.
Fortuna che nel secondo quarto il ragazzo si rilassa un attimo, ma capisco subito che sara' una serata dura, rientriamo negli spogliatoi sotto di 7, rianzo lo sguardo sul tabellone e il 23 ne ha gia' segnati 23.
Passi che Jordan ne segnera' 40-45 anche stasera, ma dobbiamo assolutamente portare a casa la gara, non voglio noie in questo primo turno, d'altronde siamo quasi imbattuti al Garden, a casa nostra non facciamo troppi sconti.
Rientriamo e cominciamo a macinare il nostro gioco, vedo bene Ainge che e' stato quasi assente nel primo tempo e che invece adesso fa un filotto: teza sirena e siamo sotto solo di 3, 88-91.
Il Garden comincia a ribollire, l'atmosfera che piace a me, dove mi esalto, abbiamo vinto tante volte davanti a questa gente, vinceremo anche stavolta. Ma quel Jordan ci sta facendo diventare matti, ci ho provato cneh io a raddoppiare, ma stasera non ci vede neanche, sembra posseduto. KC, non hai nessuno in panca in grado di dare una botta in testa a questo demonio? Tutte le volte che mettiamo il muso avanti, questo screanzato ne fa una delle sue, 2 minuti fa me lo sono visto volare sulla testa come neanche Doctor J.
Manca poco alla fine, meno di un minuto, siamo sopra di 3 dopo un canestro di Kevin, ora tocca a loro, togliamo la palla dalle mani del 23 e facciamo fallo sul giovane Oakley, speriamo gli tremi la mano. 14 secondi alla fine, 1-2, siamo sopra di 2 con palla in mano. Datemi questa dannata palla che la chiudiamo dalla lunetta. Parish, come rubata? Dio bono, ancora lui!!! Stoppata di McHale, grande Kevin""no, fallo"..soliti arbitri idioti. Jordan in lunetta praticamente con niente sul cronometro (NdR. E meno male che nei falli sul tiro da 3, nel 1986 c'erano solo 2 liberi). Questo mostro non sente pressione, ho incrociato lo sguardo un paio di volte per vedere se c'era spazio per innervosirlo con due parole delle mie, ma e' mezz'ora che sembra vivere in un'altra dimensione. Kevin, bastardo quel che serve, sta aizzando la folla a fare casino sui liberi, bravo Kevin, siamo i Celtics, mica donnine. Niente, 2-2 e siamo di nuovo pari. Overtime, ci mancava solo questa.
Siamo troppo concentrati per essere preoccupati di perdere, ma il Jordan di stasera e' una cosa che in 15 anni di basket non avevo mai visto. Non sembra neanche un uomo""sembra qualcos'altro. Continuiamo a non staccarci dal groppone questi dannati marmocchi, anzi andiamo pure sotto di 4, perche' Jordan, di cui oramai dubito l'origine terrena, fa un gioco da tre punti. Riusciamo comunque a pareggiare a 123, il pubblico non si siede piu', qualcuno comincia ad applaudire quando segna Micheal, questo e' troppo, anche se stanno vedendo qualcosa di speciale. Ma quanti punti avra' fatto? 50? Di piu'?
22 secondi alla fine, Woolridge sbaglia un tiro, ma il loro centrone (Corzine) converte il rimbalzo in due punti. Ainge, nel suo piccolo, e' anche lui posseduto e pareggia con un'entrata senza coscienza.
Siamo ancora pari, ma stavolta la palla ce l'hanno loro. Nel Timeout l'unica cosa certa e' chi dovremo curare per l'ultimo tiro. Infatti, Jordan, nonostante lo marcassimo in 3 e mezzo, si prende un buon tiro dai 5 metri, che pero' sbaglia, rimbalzo per noi, prendo la palla e ci provo da metacampo, niente, secondo OT.
L'abbiamo scampata bella, ma siamo ancora qui a giocarcela. Finalmente prendiamo 2 canestri di vantaggio, Ainge oggi e' ispiratissimo, ma non c'e' niente da fare, per quanto stiamo dando tutto in difesa, questo ragazzo che oggi e' prediletto dal Signore ci mette due canestri in faccia, 131-131. Timeout, comincio ad averne abbastanza. Sichting ci riporta avanti di 2, tocca a loro, ancora Jordan da fuori, sbagliato! Rimbalzo per noi, 25 secondi alla fine, 20, diamo la palla a the Chief, classico turnaround, buono!!! 135-131, troppo poco tempo per loro.
Finalmente questa maratona e' finita, do' un'occhiata al tabellone, il mio score non e' malaccio (36p, 12r e 8a) poi guardo quello del 23""santo cielo, 63 punti!!! Passo davanti alla tv e sento dire che e' record all time per i playoff, resisto alla tentazione di fargli i complimenti (nei playoff salutiamo gli avversari solo alla fine della serie) e mi avvio verso gli spogliatoi. Non siamo strafelici, ci sentiamo semplicemente come dei superstiti ad un uragano: eh, si, l'uragano Micheal. Per quanto contenti per la vittoria, abbiamo tutti un senso di ammirazione e di meraviglia per quanto abbiamo visto fare stasera.
"Mai visto niente di simile" e' la frase piu' usata nel locker room. Arrivano i giornalisti, io Kevin e Robert ci sediamo al "tavolo dei capi" e cominciamo a rispondere. Ho l'asciugamano in testa, e mentre dico le solite cose sulla gara, mi viene in mente il momento in cui raddoppio Jordan, lo marca anche DJ, il miglior difensore che abbiamo, dietro a me c'e' McHale e le sue interminabili braccia"..eppure Jordan riesce a metterla dentro.
Sto parlando e penso "non era un uomo, quello li'", e mi esce un pensiero ad alta voce, che butto li' senza farci caso "quello non era Jordan. Io credo che fosse Dio travestito da Jordan". Alzo lo sguardo verso i mille taccuini e microfoni che mi circondano, e dagli occhi dei reporter capisco che domani tutti i giornali avranno questa frase come titolo. Sono sempre stato duro con la stampa, eppure oggi ho dato loro un fantastico assist, quasi come sul parquet incrociato.
Qualche spiritoso vuole calcare la mano, fa esercizi di matematica e mi dice "Ehi Larry, in gara 1 49 punti, in gara2 63, in gara3 ne mettera' 77?". "Ed io smetto di giocare!" Lo interrompo io, perche' non mi piace che si prendano in giro i Celtics. “Giovanotto, forse non sai che noi siamo i Celtics! Ti sei gia' dimenticato che io sono Larry Bird?”.
NB: chiedo scusa per essermi immedesimato nel motivo principale della mia passione cestistica, ma nella vita un delirio di quasi onnipotenza ogni tanto e' quasi salutare
Saluti
Kicco
vbrugia@tin.it