Jermaine O'Neal è il giocatore più continuo nei Pacers e sforna sempre ottime cifre, una sicurezza
Boston Celtics @ Indiana Pacers 88-93 (OT)
Al termine di una gara tirata ed abbastanza nervosa la squadra di casa riesce a vincere la partita per il classico rotto della cuffia ed a tenere ancora viva la speranza di poter vincere la serie.
Che sia stata tirata e nervosa lo dimostrano molti fattori: si è stati costretti ad andare al supplementare per decretare il vincitore; il vantaggio per una squadra non è mai stato superiore a 10 punti; le percentuali dal campo sono state molte basse, 41,7% per Boston e 39,1% per Indiana; il punteggio è basso, infatti nessuna squadra è riuscita ad arrivare in tripla cifra, nonostante il tempo supplementare.
La gara non poteva essere giocata altrimenti da Indiana, per loro non c'era via di scampo, invece per Boston è sfumata una buona occasione per chiudere la serie ad Indianapolis. "Non si può pretendere che i ragazzi giochino ogni partita al massimo delle loro possibilità " li difende coach Jim O'Brien, ma è un'affermazione non condivisibile.
Se in stagione regolare è possibile che non si riesca a tenere la massima concentrazione per 82 partite, per la gran parte giocate con pochissimi giorni di riposo, nei play-off bisogna avere la massima concentrazione per tutte le partite, nessuna esclusa.
In questo contesto è innegabile che il miglior giocatore dei Celtics, Paul Pierce, in questa serie abbia giocato alternativamente in modo eccellente ed in modo modesto. Nelle gare 1 e 4 è stato decisivo per la vittoria della propria squadra, mentre nelle gare 2, 3 e 5 non ha inciso in modo particolare. Per la legge dei grandi numeri la prossima gara 6 dovrebbe essere ottima per lui con ottime probabilità di chiudere il discorso qualificazione, vedremo se questa singolare previsione si avvererà .
Chi invece non ha mai lesinato sforzi e ha sempre collezionato cifre eccellenti è stato Jermaine O'Neal. Finora le sue medie sono state eloquenti: 48% dal campo con 77% dalla lunetta, 17,2 rimbalzi, 3 stoppate e 22,4 punti per gara. Putroppo per Indiana non è il go-to-guy più affidabile, molto spesso sono Ron Artest e Reggie Miller a prendersi i tiri decisivi per portare a casa la vittoria.
Pierce ha avuto modo di dire: "sappiamo che abbiamo una serie (da vincere), dovevamo chiuderla oggi, sfortunatamente non lo abbiamo fatto". Eh già , adesso le cose si complicano per loro.
Una particolarità è il punteggio conseguito nel tempo supplementare. In questi cinque minuti effettivi di gioco Indiana ha segnato solo 5 punti, ma Boston non è riuscita a segnare nemmeno un punto. È superfluo dire che è il punteggio minimo mai conseguito in una gara di play-off per la franchigia del Massachussetts. Nel tempo supplementare i Celtics hanno sbagliato sei tiri dal campo, perso due palle, sbagliato due tiri liberi e come logica conseguenza hanno consentito ad Indiana di vincere.
Anche i Pacers, d'altro canto, hanno fatto del loro meglio per conseguire risultati modesti, prove ne è il modestissimo 1 su 10 dal campo ed il fatto che sono dovuti passare quasi quattro minuti effettivi di gioco prima che riuscissero a segnare un punto.
"Penso che i nostri ragazzi abbiano mostrato grande coraggio" è il commento di Isiah Thomas, il quale se l'è vista molto brutta durante la partita "offensivamente non abbiamo tirato bene, ma difensivamente i nostri ragazzi hanno mostrato grande cuore. Negli ultimi due anni ho visto che questa squadra ha dimostrato grandi capacità di recupero".
Continuando con la statistica inaugurata nel report di gara 4, in quest'occasione si può dire che solo in 6 serie in tutta la storia della NBA una squadra è riuscita a recuperare da uno svantaggio di 3 a 1 in una serie a 7 partite.
Nel commento di gara 4 avevo fatto rilevare come le difficoltà di Boston per chiudere la serie sarebbero aumentate ogniqualvolta Indiana sarebbe riuscita a vincere una gara. L'ovvia conseguenza è che adesso la tensione di rischiare di perdere la serie è un po' più pressante per i Celtics, quindi adesso hanno perso un po' della loro tranquillità . Se perdono la prossima gara in casa sarà l'ultima drammatica sfida ad Indianapolis sabato sera a decretare la vincente della serie.
Da parte di Indiana non c'è molto da dire: devono vincerne altre due, quindi non possono far altro che dare tutto giovedì notte sperando di riprendersi il vantaggio del campo. Curioso uno striscione apparso dietro un canestro prima di gara 5 che diceva: "prossima gara in casa, orario da stabilire", come se dessero già per scontata la vittoria quella sera e la successiva a Boston.
Simpatico il commento di Wyc Grousbeck, proprietario dei Boston Celtics, riguardo a questo striscione: "secondo me avrebbero dovuto scrivere 'prossima gara - ottobre' " riferendosi ad ottobre come l'inizio della prossima stagione.
La prossima partita è in programma giovedì notte (all'1 di notte ora italiana, quindi già venerdì) quindi do appuntamento a venerdì per il commento della partita.