Nonostante un Cassell decisamente sopra le righe, non è stata una gran serata per i Bucks…
Come ogni serie di playoffs che si rispetti, puntuali sono arrivate anche le polemiche. Il ritorno davanti al pubblico amico dei Bucks nei playoff dopo due anni si è tramutato in una partita al cardopalma decisa negli ultimi secondi.
La squadra del Wisconsin, è stata sotto anche di 19 punti nel secondo quarto e ancora sotto di 12 a otto minuti dal termine, nonostante un clamoroso terzo quarto di Sam Cassell autore di 17 dei suoi 24 punti nel periodo in questione e per cui ha avuto parole di elogio anche Byron Scott: "Sam è stato protagonista di uno 'one man show', ha messo dei tiri incredibili, è stato semplicemente fantastico“.
Così la difesa dei Bucks molle e pigra nel primo tempo si è svegliata nell'ultimo periodo, in particolare negli ultimi 2 minuti e mezzo tenendo i Nets senza canestri dal campo, arrivando così al pareggio a quota 101 a 27 secondi dal termine, per poi trovarsi a 5 con Rogers in lunetta, non una garanzia ma quasi, visto il suo 76% dal campo in stagione regolare:era ovvio cha ai Nets bastava che ne mettesse uno su due.
A Coach Scott è stato chiesto cosa passasse nella sua mente durante quegli interminabili secondi dopo il primo errore dalla lunetta di Rogers: “Ha sbagliato il primo e ho pensato' ok ora mette il secondo e li fermiamo in difesa' quando ho visto he sbagliava anche quello e la palla gli tornava tra le mani ho pensato che in quel momento non c'era pressione su di lui, doveva solo mettere quel tiro. Negli spogliatoi gli ho detto che si doveva far perdonare perchè con i suoi liberi dovevamo essere sopra di due“.
Mentre riguardo la prova dei Bucks ha detto:”Abbiamo preso un bel vantaggio subito, ma loro, come ogni grande squdra sono in grado di rimontare e sopratutto hanno i tiratori per farlo. Anche se in gara 3, così come in gara 2 il tiro da tre non è stato quello che ci si aspetterebbe dalla squadra leader in regular season nella speciale classifica, tirando con un mediocre 6 su 19 e con il trio Payton, Redd e Kukoc che ha messo insieme un misero 2 su 12.
In particolare ai Bucks in qusta partita è venuto a mancare l'apporto della panchina con il duo Kukoc-Redd fermo a 12 punti (7 il primo, 5 il secondo). Mentre l'apporto dei lunghi è stato il solito, Przybilla come sempre con più falli(4) che punti(zero), mentre Anthony Mason dopo le sue lamentele ha “sfornato” una prestazione da 4 punti 2 rimbalzi e 2 palle perse in 26 minuti (che non sono pochi)e sopratutto ha messo lo zampino nell'azione decisiva della partita facendosi scavalcare da Martin dopo l'errore in lunetta da Rogers.
Questa azione ha scatenato l'ira di George Karl che ha definito scandaloso il comportamento degli arbitri, aggiungendo poi che quella non chiamata aveva vanificato l'enorme sforzo della sua squadra e che era molto dura perder così per colpa degli arbitri. In sostanza Martin secondo Karl si sarebbe appoggiato su Mason e l'avrebbe spostato, potendo così toccare il pallone verso Rogers che, come abbiamo detto in precedenza, avrebbbe messo poi il tiro decisivo.
Vedendo le immagini in Tv il fallo al sottoscritto è sembrato meno clamoroso dell'impotenza fisica di Mason nei confronti di Martin e comunque le parole di Karl ci sembra che siano state dettate dalla rabbia per aver perso una partita così importante in un modo così stupido e dopo una rimonta così entusiasmante. Ora l'appuntamento è per per sabato in una gara 4 che i Bucks devono assolutamente vincere per rimanere "aggrappati" alla serie.