Paul Pierce sarà l'ago della bilancia della serie
Se si dà un'occhiata al roster delle due squadre è evidente come Indiana abbia molti giocatori di talento, a partire dal quintetto base: un buon play come Tinsley, una guardia dell'ultimo tiro come Reggie Miller, un gran difensore come Ron Artest, un ottimo giocatore d'area come Jermaine O'Neal, mentre i Celtics hanno due stelle come Antoine Walker ma soprattutto Paul Pierce e poco altro.
Teoricamente la serie dovrebbe essere a completo favore dei Pacers, ma se andiamo all'atto pratico non è così, anzi, è una delle serie più equilibrate. Perché?
Prima andiamo a vedere gli allenatori: Isiah Thomas da una parte e Jim O'Brien dall'altra. Il secondo ha fatto parlare poco di sé, se non del fatto che è l'ex delfino di Pitino, succeduto allo stesso italo-americano nella panchina biancoverde, e ne condivide i principali dettami del gioco: difesa forte e grande utilizzo del tiro da tre punti, ma si differenzia dal fatto che lascia molto più spazio per esprimersi ai suoi giocatori, per esempio non utilizzare la difesa a tutto campo per 48 minuti di gioco, ed è proprio questo il motivo per cui O'Brien è ancora alla guida di una panchina NBA e Pitino no, quest'ultimo più adatto al piano di sotto, quello universitario.
Al contrario Isiah Thomas ha avuto modo di fare molto parlare di sé. Molto criticato è il tipo di gioco che vuole impostare alla sua squadra, tutto rivolto al gioco come era abituato a fare nei primi anni Novanta quando ha vinto due titoli con Detroit ed i famosi "bad boys". A quel tempo la squadra in cui militava giocava un basket molto duro e poiché la sua esperienza da giocatore è stata tutto sommato positiva, sta cercando di ricreare questo spirito anche in questi Pacers.
Il problema è che per creare un certo tipo di gioco bisogna anche avere i giocatori giusti, questo è il motivo per cui Pitino ha fallito coi Celtics, ed è questo il motivo per cui Thomas ha così tanti critici. Con dei giocatori così forti Indiana potrebbe essere un sicuro dominatore dell'Eastern Conference, come condiviso anche dalla quasi totalità dei commentatori NBA, invece anche quest'anno i Pacers si sono dovuti accontentare di un quarto posto alla fine della stagione regolare, dopo peraltro un'incoraggiante partenza.
I dubbi che questa serie dovrà chiarire sono sostanzialmente due.
Riuscirà Isiah Thomas a vincere una serie che sulla carta ha tutti i favori del pronostico ma all'atto pratico non ha ancora dimostrato di saper sfruttare?
È sufficiente il talento delle due stelle dei Boston Celtics, Paul Pierce ed Antoine Walker, per riuscire a vincere la serie contro una squadra sulla carta più forte?
Sostanzialmente la stagione delle due squadre non è stata molto differente: sono sempre rimaste ai vertici (Indiana) o vicino ai vertici (Boston) della Eastern Conference per gran parte della stagione. Nella seconda parte un calo quasi identico ha portato la prima a distanziarsi dalla vetta della Conference e la seconda dalle prime quattro sempre della stessa Conference, ma per entrambe non è mai stata in dubbio la qualificazione ai play-off.
Un raffronto tra i diversi ruoli delle due squadre è un utile approccio per capirne le loro potenzialità .
Play: Jamaal Tinsley (Indiana) contro Tony Delk (Boston). Teoricamente a completo favore di Tinsley, infatti Delk non è un play vero, ma in una squadra da titolo sarebbe un cambio del settore piccoli. In pratica però Tinsley non ha proseguito nei miglioramenti attesi dopo la buona stagione d'esordio l'anno scorso, ha una percentuale dal campo migliorabile e potrebbe nel complesso dare di più. In ogni caso vantaggio Indiana. Principale riserva: positivo anche se incostante J.R. Bremer (Boston)
Guardia: Paul Pierce (Boston) contro Reggie Miller (Indiana). La stella di Boston teme pochi rivali nel ruolo di guardia, ed uno di questi non è sicuramente Reggie Miller, nonostante quest'ultimo abbia il positivo vizio di metterla dentro quando la palla scotta. Principale riserva: Erick Strickland (Indiana) ha l'esperienza giusta per dare il suo contributo.
Ala piccola: Ron Artest (Indiana) contro Eric Williams (Boston). A poco può Williams contro uno dei migliori difensori della Lega. Il problema per Indiana è che spesso e volentieri Artest va fuori di testa rimediando sospensioni e multe degne del miglior (per meglio dire, peggior) Rasheed Wallace. Quando i detrattori di Thomas vogliono fare un esempio della sua incapacità d'allenare, spesso prendono come esempio proprio Artest, infatti secondo alcuni non cercherebbe di limitarlo, anzi, di incoraggiarlo nelle sue esternazioni. Principale riserva: Ron Mercer (Indiana) altro ex di Boston (come Strickland) ha buona mano e se è in serata giusta può far male.
Ala grande: Jermaine O'Neal (Indiana) contro Antoine Walker (Boston). Scontro molto equilibrato per due giocatori abbastanza diversi, l'uno che gioca prevalentemente sotto le plance (O'Neal), l'altro che ama uscire spesso sul perimetro, anche troppo a dire il vero. Se la classe è alta in tutti e due i giocatori, chi riesce a scaricarne di più in campo è sicuramente O'Neal, anche se Walker in giornata giusta può far male a chiunque in questo ruolo. Principale riserva: Al Harrington, stagione positiva per il liceale che inizia a trovare la sua dimensione al piano di sopra.
Centro: Brad Miller (Indiana) contro Tony Battie (Boston). Qui la classe si stenta a trovarla, ma data la cronica carenza di centri, sono due dei migliori nel loro ruolo nell'Eastern Conference, con una leggera prevalenza per Miller. A favore dei Pacers può giocare il fatto che Battie non è a posto fisicamente, ma anche Miller ha dimostrato di saper fare la voce grossa nel suo ruolo. Principale riserva: Mark Blount (Boston) di ritorno dopo la breve parentesi a Denver, visto i problemi fisici di Battie può essere un valido cambio per non lasciare troppo scoperto il ruolo.
La chiave: complessivamente si conferma quanto detto, singolarmente i Pacers sono superiori ai Celtics, ma sarà importante la marcatura di Pierce, che sarà affidata ad Artest per cercare di limitare la pericolosa guardia dei Celtics, il che renderà interessanti i cambi di marcatura durante la serie e gli stessi incontri. Se non riusciranno almeno a contenerlo, la serie rimarrà aperta, in caso contrario Indiana ha in mano la serie, ma con questi Pacers non si può mai stare tranquilli.
Previsione: 4 a 2 per i Pacers.