Si, Ben Wallace ci sarà !
Dunque ci siamo. Da sabato l'arancia peserà davvero tra le mani dei giocatori delle 16 squadre che si daranno battaglia per la conquista dell'anello.
Presentare la sfida tra i Detroit Pistons e gli Orlando Magic (inizio previsto per domenica 20 aprile al Palace di Auburn Hills) come un confronto personale tra Ben Wallace da una parte e Tracy McGrady dall'altra forse è riduttivo ma è indubbio il fatto che i due siano i giocatori più importanti per le rispettive squadre; se la presenza del primo, confermata nelle ultime ore nonostante i problemi al ginocchio che affliggono l'NBA Defensive Player della passata stagione e, quasi sicuramente, anche dell'attuale, risulta fondamentale sotto canestro per i ragazzi di coach Rick Carlisle, le fortune degli avversari dipenderanno essenzialmente dal comportamento sul parquet di The Big Sleepy, giovane sì ma già in grado di spostare gli equilibri di un primo turno dei playoffs (da quest'anno al meglio delle sette partite).
"Mi sta uccidendo il fatto di rimanere in panchina a guardare. Voglio essere in campo" - queste erano le parole del numero 3 dei Pistons al termine della partita vinta dai suoi compagni domenica scorsa a Memphis.
Il ragazzo, se ancora non si fosse capito, ha fegato e giocherebbe anche con una gamba sola!
Nella Motown l'attesa è grandissima anche perché, dopo molti anni bui, forse questa è la prima volta nella quale i tifosi avvertono di nuovo quelle sensazioni che erano sparite al termine del ciclo dei mitici Bad Boys di Isiah Thomas e Dennis Rodman.
Certo, il livello del roster attuale non è paragonabile a quello che permise alla franchigia di vincere ben due titoli di fila ma il gruppo c'è e si vede. Rispetto all'anno passato non c'è più Jerry Stackouse ma, visto il rendimento del Dott. Jerryll a Washington (a proposito, Thanks Michael for your Greatness!), il rimpianto non raggiunge di certo picchi spropositati.
Dal canto loro, in quel di Orlando, gli appassionati di pallacanestro si stanno stringendo intorno ai propri beniamini sperando che il talento, la freschezza e la voglia di vincere del "cuginetto" di Vince Carter possano spegnere i motori già caldi dell'avversario, per proseguire nella marcia di avvicinamento alla Finale della Eastern Conference.
Il pronostico sembra chiuso, visto che Detroit si presenta alla sfida con il miglior record ad Est mentre i Magic hanno chiuso la regular season all'ottavo posto, ultimo utile per non andare in ferie prima del tempo.
Che Detroit sia più squadra lo si vede dando uno sguardo alle statistiche: il miglior marcatore risulta Richard Hamilton (19.7 punti a partita), con Ben Wallace leader a rimbalzo (15.4 per l'ex Virginia Union), Chauncey Billups leader degli assists (3.9).
Infine, non va dimenticato Jon Barry, un vero allenatore sul campo, capace di accendersi e non spegnersi più, con conclusioni dalla lunga che potranno fare molto male agli avversari.
Dal canto loro i Magic si affidano alle giocate del loro numero 1 per ciò che riguarda i punti (32.1), gli assists (5.5), senza dimenticare le palle rubate (1.65) e la percentuale al tiro (45.7%). Facendo una rapida analisi si vede come T-Mac faccia, più o meno da solo, il bello ed il cattivo tempo, pur non dimenticando il buon apporto del nuovo arrivato, quel Drew Golden, ragazzo della Bay Area, arrivato insieme a Gordan Giricek nello scambio che ha portato Mike Miller alla corte di Jerry West e che a Orlando pare aver trovato l'ambiente ideale, chiudendo con 14.3 punti e 8.4 rimbalzi a partita.
Nella regular season i Pistons si sono imposti per due volte (101-86, 98-88), cedendo soltanto nel primo dei tre incontri, svoltosi in Florida nell'ormai lontano 25 dicembre 2002 (104-99).
Abbiamo parlato di numeri ma alla fine ciò che conta è la partita, il confronto diretto sul campo, senza statistiche a fare da contorno. Nei playoffs spesso e volentieri vince la squadra più forte dal punto di vista mentale e quindi il compito principale di Carlisle e Rivers sarà quello di ripulire le menti dei propri giocatori per averli al massimo quando "le chiacchere stanno a zero!".
Lo spettacolo può cominciare, si dia inizio ai playoffs del basket a stelle e strisce"fuori i secondi!
Stay tuned!
Le chiavi per Detroit: le effettive condizioni di Ben Wallace al rientro dopo l'infortunio al ginocchio.
Le chiavi per Orlando: il coinvolgimento del resto della squadra, per non lasciare McGrady solo contro tutti.
Ultim'ora: è ancora in forse la presenza di Ben Wallace per gara 1 di Orlando-Detroit. Il dubbio verrà probabilmente sciolto poco prima della partita mentre, dal canto suo, coach Carlisle ha affermato: "Siamo cautamente ottimisti per domenica ma in questo momento fare previsioni sarebbe irrealistico. Vedremo come si evolverà la situazione". Ovviamente i tifosi della Motown sperano che il fresco papà (giovedì la moglie del campione ha dato alla luce Bryce Christopher Lee Wallace) possa fare il miracolo.