Todd Bertuzzi, ancora a secco nella serie, contro Barret Jackman
I St Louis Blues stanno disputando la post-season che molti si attendevano, rivelandosi un cliente difficilissimo da affrontare e una delle prime cinque forze del campionato, dato che sono in vantaggio meritatamente nella serie contro i Vancouver Canucks, per tre partite ad una.
La supremazia di St. Louis è dovuta soprattutto al fatto che i Blues sono riusciti a limitare fortemente il trio delle meraviglie Naslund-Bertuzzi-Morrison, tenuti a soli 4 punti, con Morrison che non si è ancora sbloccato.
La difesa di St. Louis sembra finalmente aver trovato quell'equilibrio che era mancato per la maggior parte della regular season e Chris Osgood (4 goals subiti e 86 saves), l'esperto goalie prelevato a metà stagione dai NYIslanders, si sta rivelando una vera sicurezza, egli ha infatti collezionato in gara 1 il decimo shutout in carriera nei playoffs e il terzo shutout in sole 10 partite con la maglia dei St. Louis Blues.
La sua prestazione è stata di grande importanza anche nella terza partita, nella quale è stato protagonista con 13 saves e in gara 4, sventando 32 tentativi da parte dei suoi avversari.
Vancouver, dal canto suo, è stata definita come una squadra con un'unica "one big line" e nulla più e infatti, quando la linea 1 è stata improduttiva, i Canucks non hanno avuto alcuna possibilità di sopravanzare i Blues e il fatto che non ci sia alcun realizzatore da almeno 20 o più reti nelle rimanenti tre linee sta pesando molto.
Marc Crawford ha pensato di cambiare le carte in tavola spostando il centro Trevor Linden nella prima linea in sostituzione di Todd Bertuzzi (che ha giocato con i fratelli Sedin in linea 2), ma questo accorgimento tattico non ha dato i suoi frutti.
Argomento di grande discussione è stato anche il duello tra il rookie Barret Jackman e l'ala Todd Bertuzzi che, se sul piano fisico non soffre più di tanto la pressione del giovane difensore, sul piano psicologico non riesce a sbloccarsi con Jackman alle calcagna e per i tifosi dei Canucks il sostituto naturale di Al Macinns sta diventando una vera e propria maledizione.
Infine, bisogna notare che la serie, pur non esaltando sul piano del gioco, è molto fisica e combattuta ed il primo a pagarne le conseguenze è stato il difensore dei Blues Al Macinnis, infortunatosi alla spalla nel primo periodo di gara 2, a seguito di una hit del nervosissimo Todd Bertuzzi (già 22 minuti di penalità per lui). Macinnis è uscito dal campo dopo solo due minuti e non vi ha più fatto ritorno.
Egli ha saltato anche la terza e la quarta partita, comunque vinte dai Blues ed ora non si conoscono bene i tempi di recupero, forse dovrebbe tornare per l'eventuale secondo turno che i Blues si troverebbero a disputare contro la vincente della sfida tra Minnesota e Colorado.
Anche Tyson Nash è stato messo fuori dai giochi nel primo periodo di gara 3 da una hit assassina di Daniel Sedin che, pur avendogli fatto picchiare la testa sul bordo, ha subito solo 2 minuti di penalità .
Analizziamo ora ciascuna delle quattro gare fino a questo momento disputate:
GARA 1: VANCOUVER- ST. LOUIS 0-6
MVP: St Louis Blues.
Nella prima partita tutta la squadra ha dimostrato di che pasta è fatta e ha letteralmente annientato i Vancouver Canucks andando a vincere fuori casa in un General Motors Place gremito in ogni ordine di posto, ottenendo la più larga vittoria di sempre nella post-season, al pari di un 8-2 rifilato nel 1995 agli stessi Canucks.
Esemplare la prestazione del difensore Alexander Khavanov che ha realizzato due reti, la prima in power play nel secondo periodo e la seconda nel terzo periodo garantendo le cinque lunghezze di vantaggio per i suoi Blues.
Si era detto che un uomo chiave per le sorti del Blues nella post-season sarebbe stato Doug Weight, ed egli ha prontamente smentito chi non credeva in lui dopo la brutta prestazione dell'anno scorso, realizzando un goal e servendo un assist.
A dire il vero, ad aprire le marcature è stato Cory Stillman con una grande giocata dopo appena un minuto di gioco. Cory ha sfruttato in una situazione di powerplay (con Bertuzzi nel box per una interferenza) il passaggio di Weight e ha infilato il puck alle spalle di Cloutier. Da lì in poi è stato un monologo dei St. Louis Blues che hanno facilmente domato i Canucks con due goal per periodo e con altri due power play goal.
Weight, portavoce della squadra, si è dichiarato molto soddisfatto, ha elogiato il compagno di linea Stillman per aver aperto le danze appena cominciata la gara e ha affermato che St. Louis ha giocato senza problemi la partita che voleva.
Per quanto riguarda Vancouver si può dire che nella prima gara della serie la squadra non aveva ancora smaltito la delusione subita qualche sera prima per essersi fatta soffiare il primo posto e Markus Naslund, dopo questa disfatta, si è dichiarato scioccato. Naslund e suoi compagni di linea Bertuzzi e Morrison hanno tirato per sole quattro volte verso la porta difesa da Osgood e sono stati neutralizzati dalla difesa avversaria con disarmante facilità .
L'approccio al match di Vancouver, sia sul piano tecnico che psicologico, non è stato all'altezza di una partita così importante e lo stesso Marc Crawford, allenatore dei Canucks, ha ammesso di aver visto una sola squadra in campo.
GARA 2: VANCOUVER – ST. LOUIS 2-1
MVP : Dan Cloutier
Riscatto di Vancouver che sconfigge St. Louis grazie soprattutto alle grandi parate del suo portiere Dan Cloutier (26 saves) in serata di grazia. I Canucks partono bene e sfruttano la prima occasione di superiorità numerica per andare in gol: Trent Klatt, appostato davanti alla porta, devia in rete un tiro di Sami Salo e interrompe un record negativo che vedeva Vancouver perdente in casa da sette partite consecutive nella post-season.
Il raddoppio viene siglato dal difensore Ed Jovanoski in power play, dopo un'azione orchestrata dal duo Naslund-Bertuzzi alla fine del secondo periodo.
St. Louis non si arrende e nel terzo periodo si propone spesso in attacco. Dan Cloutier respinge prima su Doug Weight e poi su Eric Boguniecki mentre i Blues erano in superiorità numerica.
Gli sforzi culminano solamente al minuto 19.05 quando Pavol Demitra, leader nei punti per la squadra nel corso della regular season, riesce a superare Cloutier con un poderoso tiro dalla blue line e accorcia inutilmente le distanze.
Molto soddisfatto il tecnico Marc Crawford che ha sottolineato l'importanza di vincere gli special teams e si è dichiarato ottimista per le gare successive.
Il tecnico dei Blues Joel Quennville, invece, si aspettava la risposta della squadra canadese e ha sostenuto che la chiave della vittoria è stata sicuramente il powerplay (2 su 9 per i Canucks) e la prestazione monumentale del goalie avversario.
I giocatori dei Blues hanno preferito soffermare la loro attenzione sull'infortunio accorso a Al Macinnis e la preoccupazione è tanta nel team dato che per buona parte della stagione, quando la coppia All-Star Macinnis-Pronger si è sfaldata, i Blues hanno avuto numerosissimi problemi.
Da segnalare anche l'assenza dell'ala Cory Stillman, colpito in gara 1 al piede da un tiro di Macinnis.
GARA 3: ST. LOUIS – VANCOUVER 3-1
MVP : Doug Weight
La serie si trasferisce al Savvis Center e i Blues vincono grazie ad una nuova grande partita del loro centro Doug Weight che ha realizzato tre punti (2 goal, un assist) e il game-winning goal.
St. Louis, pur priva di Macinnis, è stata abilissima nella fase difensiva e ha tenuto i Canucks a 14 tiri, dei quali solamente 3 nel terzo e conclusivo periodo.
I Blues sono andati in vantaggio con il secondo goal personale di Pavol Demitra dopo due minuti del secondo periodo grazie ad un'azione di un Cory Stillman in grande spolvero (dopo aver saltato gara 2) e hanno raddoppiato con una rete di Doug Weight per merito di una hit di Tkachuck che gli aveva aperto la strada.
Questa rete è stata siglata in power play,che ancora una volta si è rivelato decisivo, infatti sono state nove le opportunità offerte dai Canucks ai Blues in questa partita e, considerata l'assenza di Al Macinns, che in superiorità numerica sapeva esprimere un efficace gioco, i Blues hanno dovuto un po' improvvisare e ci sono riusciti al meglio.
Il difensore Marek Malik ha riaperto i giochi per i Canucks alla fine del secondo periodo,ma Vancouver è stata incapace di impensierire un Osgood solidissimo nella terza frazione di gioco.
Una nuova penalità , inflitta a Henrik Sedin a due minuti dal termine ha dato il via libera all'empty net goal di Doug Weight che ha siglato la sua personale doppietta.
Naslund al termine dell'incontro ha definito frustrante l'aver avuto così poche chances e ha ammesso che i Blues hanno creduto molto più alla vittoria di quanto abbiano fatto i Canucks.
GARA 4: ST. LOUIS - VANCOUVER 4-1
MVP: Martin Rucinsky
L'ala dei Blues segna due goal e aggiunge un assist regalando un'importantissima vittoria alla sua squadra che è avanti 3-1 nella serie.
Risultato bugiardo, infatti i Canucks giocano nettamente meglio delle gare precedenti e riescono ad andare in vantaggio per primi grazie al primo goal della Big Line, siglato da Markus Naslund nel primo periodo.
St Louis, che è la squadra che meglio ha saputo ribaltare lo svantaggio di un goal nella regular season (22 vittorie quando è stata sotto di una rete), non si è smentita nei playoffs e ha recuperato nel secondo periodo grazie a Chris Pronger con un gol dalla blue line (con assist di Martins, il centro che ha sostituito Mellanby a causa di un'influenza) e a Dallas Drake, dopo un'azione ideata da Martin Rucinsky e Doug Weight.
Nel terzo tempo I Blues hanno incrementato il vantaggio con una doppietta dello scatenato Rucinsky che si è visto ricambiare il favore da Drake nella terza rete, mentre ha sfruttato, solamente un minuto e mezzo dopo, la sua grande velocità per battere nuovamente il goalie Cloutier, non impeccabile nel corso della gara.
Nonostante la sconfitta, è stato abbastanza soddisfatto il tecnico Crawford che ha detto di aver visto la miglior partita, almeno sul piano del gioco, da parte del suo team; gli ha fatto eco Markus Naslund che ha dichiarato che secondo lui la serie non è finita e che se Vancouver giocherà così fino alla fine, nulla è deciso.
Ciò che è mancato ai Canucks in questa gara è stata la capacità di capitalizzare le occasioni con l'uomo in più (0/5), Vancouver ha infatti solo il 10% in power play (3/30) contro il 20% dei Blues (6/31) nella serie e l'attacco sta veramente tradendo le aspettative dopo essere stato il secondo migliore nella regular season.
Bertuzzi ha detto che Vancouver vuole tornare a giocare a St. Louis e quindi ci sarà grande battaglia in Canada in vista di gara 6. I Blues vogliono invece mantenere la cabala che li vede sempre vincenti nelle sei serie in cui sono stato in vantaggio per 3-1.
Staremo a vedere"