Robert Horry, uomo playoff per i Lakers…
Texas è sempre Texas, ma non è mistero che quelli con l'anello al primo turno gradirebbero maggiormente i Cuban boys rispetto agli “Speroni”.
Se pensate Robert Horry… fuoco! L'arma letale nell'Nba
moderna è un tedesco cui mancano i baffi per essere il clone di un biondo del passato ed un canadese che indifferentemente penetra, tira
o passa, non necessariamente su un campo da basket.
In una parola pick 'n roll, che sta a Mavs come supereroe a Superman.
Ecco: Horry è la criptonite. Quella sua diabolica capacità di
difendere sul pick 'n roll, di non mollare il tedesco e di arginare
contemporaneamente il canadese.
La capacità di leggere con un secondo di anticipo quello che l'attacante intende fare, come se potesse influenzarne i pensieri. Horry equilibra il quintetto difensivo dei Lakers anche perché sul pick and roll può accettare il cambio su Nash cosa che pochi lunghi NBA possono fare.
A supporto un po' di numeri: nella vittoria dei Lakers a Dallas
100-89, Nowitzky 25 punti e 22 rimbalzi. Punti segnati da Dirk con
Horry in campo 17. Punti segnati quando era marcato da Robert 5. In più
prime due difese del quarto periodo di Horry contro Dirk… no comment.
Il tutto con 2 palle recuperate dal numero 5 ed altrettante perse da
Dirk, tralasciando il contributo offensivo. 8 Aprile, ancora Lakers che battono i Mavs: Nowitzki 8/20 al tiro e solo 2/7 da 3. Robert 17+10 e 3 rubate.
Tre indizi fanno una prova, qui ne abbiamo due…
Magari Robert è meno efficace a difendere su un lungo più tradizionale rispetto a Nowitzky, uno che gioca più in area, spalle a
canestro (Duncan), più fisico (Rose), ma se lo porti a difendere sulle linee di penetrazione o sulle linee di passaggio, allora ci sguazza.
Un blink-blink in più non può che passare per Kobe e Shaq, ma se
Mavs e Lakers si dovessero dare appuntamento a fine Aprile-Maggio. Horry farebbe pagare un conto salato ai Nelson.