Nenè Hilario, una futura stella nel ruolo di centro…
Quello che finisce è un mese elettrizzante per tutti gli appassionati di basket a stelle e strisce.
Personalmente sono reduce da un tuffo doppio carpiato nella fantastica March Madness del campionato NCAA e devo dire che sono rimasto favorevolmente colpito dal buonissimo livello di tanti giocatori che magari, il prossimo anno, animeranno questa rubrica dedicata agli esordienti nella Lega principe.
Ma non guardiamo troppo avanti, di belle cose se ne sono viste anche qui nell'ultimo mese in cui molti dei migliori (e non) rookie hanno giocato veramente bene a dimostrazione ulteriore dell'alto livello di questa nidiata di debuttanti.
Il titolo di rookie del mese è stato molto equilibrato ed a spuntarla, veramente di una attaccatura, sono stati ad Est Caron Butler e ad Ovest la new-entry Manu Ginobili.
Del primo abbiamo parlato già diffusamente, è lui quest'anno l'unico motivo di gioia per gli Heat, il ragazzo sarà la pietra angolare nella rifondazione della franchigia e francamente, dopo un inizio positivissimo, penso nessuno avrebbe potuto pensare che migliorasse fino a questo punto in pochi mesi: eccellente al tiro, buon fisico e grande intensità , si sta dimostrando anche ottimo a rimbalzo, buonissimo passatore ed eccellente leader.
Per lui a marzo 35 punti contro Minnesota, 11 rimbalzi (di cui 8 offensivi) a Salt Lake City, il tutto per una media di 15.6 punti (primo tra i rookie), 5.1 rimbalzi e 2.6 assist…futuro alla Paul Pierce per il ragazzo?!
Emanuel Ginobili aveva iniziato in sordina anche a causa di guai al ginocchio, in molti avevano storto il naso, non c'era traccia dell'ottima guardia ammirata ai Mondiali, ma gli Spurs gli sono stati vicini ed ora si godono un super giocatore, per lui in questo mese le migliori cifre in assoluto: 20 punti contro Houston, 8 assist contro i Clippers e ben 3.3 rubate di media a partita.
Oggi è lui l'arma in più per San Antonio in chiave paly-off e magari assieme al francese Parker costituirà la prima coppia di esterni non americana a vincere un titolo…
Dicevo di grandi difficoltà nell'eleggere il migliore, già perché anche altri hanno giocato alla grandissima: Ming è in lotta con Houston per raggiungere la post-season, idem un monumentale Stoudemire (il ragazzo migliora a vista d'occhio) con Phoenix, ad est stessa sorte al duo Giricek-Gooden che da quando è giunto ad Orlando è tornato a volare come ad inizio stagione.
Purtroppo questo mese è terminata, per quast'anno, l'avventura di Wagner fermato da un infortunio, ma finche ha giocato il talento di Camden ha fatto vedere numeri di livello che lo mettono sullo stesso piano dei migliori appena citati.
Oggettivamente è difficile dire chi merita maggiormente tra questi il titolo di "Rookie of the Year", ma per tutti un grosso plauso per quanto di buono stanno facendo e potranno ancora fare e chiunque la spunterà , gli altri avranno avuto l'onore delle armi.
Marzo dicevamo molto intenso e pieno di buone prove, così dietro i soliti noti una pletora di atleti che meriterebbe maggior spazio, ma che si deve accontentare di qualche nota.
Si va dall'ottimo Boozer oramai ala forte titolare ai Cavs, dal sempre ottimo Hilario che però, complice il ritorno di Camby, ha visto ridursi lo spazio, il redivivo Jay Williams che è tornato su buoni livelli dopo la crisetta di inizio 2003,
Il fantastico Okur che a Detroit già adorano per la capacità di lottare e segnare per la squadra, il giovane J.R Bremer che a Boston già hanno adottato tra i propri beniamini e il sempre vivo Jaric che, nella pessima stagione dei Clippers, rappresenta una positiva nota anche nei suoi limiti di gioventù.
Nomination anche per i soliti Harrington, Yarbrough, Evans, Batiste, Rasual Butler, Jacobsen, Gadzuric e Smush Parker, giocatori sempre preziosi nelle dinamiche delle proprie squadre.
Infine in questo marzo di risvegli segnaliamo con piacere l'ottimo mese del tanto atteso, e pare finalmente arrivato, Mike Dunleavy. Il ragazzo sembra finalmente calato nella nuova realtà , ha capito i meccanismi del gioco pro e grazie al tiro che pare tornato quello di un tempo, spera di finire al meglio "l'annus horribilis" e di candidarsi per un secondo anno da star.
Appuntamento alla prossima, la stagione sarà finita e tireremo le somme di questa stagione e vedremo chi ha trionfato e chi ha sbagliato.
See you soon!!