NLCS Preview

Andy Pettitte, l'uomo che tutti i manager vorrebbero sul monte quando ci si avvicina alle World Series.

Niente di nuovo nella National League: esattamente 12 mesi dopo la meravigliosa serie per il Pennant del 2004 i Saint Louis Cardinals e gli Houston Astros si ritrovano per giocarsi l'accesso alle World Series.

Niente di nuovo dicevamo perché non solo le formazioni che si affronteranno saranno le stesse, ma anche perché i due team arrivano alla serie in condizioni molto simili a quelle dell'anno scorso.

I Cardinals si sono infatti imposti con largo anticipo nella Central Division come nel 2004, potendo contare sul solito strepitoso Albert Pujols e su una rotazione di altissimo livello, soprattutto nei primi tre spot.

Nei playoff poi la formazione allenata da Tony LaRussa si è sbarazzata in tre veloci incontri dei San Diego Padres, giunti alla post-season con un record non certo trascendentale, regalandosi alcuni giorni di riposo aggiuntivo proprio come nel 2004.

Un riposo dovuto anche al fatto che gli Astros, agguantati i playoff sul filo di lana con la Wild Card (un altro ricorso storico della passata stagione), hanno impiegato una gara in più per avere la meglio sui soliti Atlanta Braves in versione soft dei playoff.

In realtà  le partite della serie tra Houston e Atlanta sono state 5, perché Gara-4, la più lunga della storia dei playoff MLB terminata al 18esimo inning, è stata a tutti gli effetti un double-header.

Nel pieno rispetto delle teorie di GiamBattista Vico si può osservare come i favoriti per queste Championship Series di National League siano i Cards, esattamente come lo erano nel 2004.

Ma nell'ottobre scorso il campo dimostrò come i pronostici fatti sulla carta hanno un valore relativo, perché Jeff Bagwell e compagni si batterono alla pari dando vita ad una serie appassionante quasi quanto quella che segnò, nell'AL, il ribaltamento storico nella “Rivalry” tra New York e Boston.

Anche quest'anno dunque è lecito aspettarsi un grande equilibrio, tanto più che gli Astros potranno contare rispetto al 2004 su un Andy Pettitte in piena efficienza, recuperato dopo la stagione di “bye” forzato ed in grande spolvero nelle ultime settimane.

E sarà  proprio la grande forma dei lanciatori partenti l'arma su cui gli Astros punteranno per contrastare il temibile line-up di Saint Louis.

Un Roger Clemens in formato Cy Young ed un Pettitte come al solito letale quando ci si avvicina alle WS potrebbero permettere alla formazione texana di portare a casa almeno una delle due gare iniziali al Busch Stadium, potendo contare poi sull'entusiasmo del caldo e rumorosissimo pubblico del Minute Maid Park per mettere un'ipoteca sulla serie.

L'attacco degli Astros ha infatti meno potenza di quello del 2004, avendo perso in off-season il proprio slugger di punta Carlos Beltran co-MVP della serie dell'anno passato insieme a Pujols, ma può contare su giocatori di talento capaci di inventare giocate decisive soprattutto davanti ai propri tifosi (Brad Ausmus, Chris Burke, Jason Lane).

Anche i Cardinals non potranno fare affidamento su un uomo importante che l'anno scorso occupava addirittura lo spot di clean-up nell'ordine di battuta, Scott Rolen.

Il terza base pluri Gold Golve è ancora sotto contratto con Saint Louis, ma a causa di un serio infortunio che lo ha tenuto lontano dal diamante per quasi metà  stagione non è stato inserito nel roster dei playoff.

Nelle prime due partite si preannunciano quindi sfide molto interessanti sul monte, sfide che potrebbero risultare decisive per il risultato finale della serie.

Chris Carpenter, serio candidato al titolo di Cy Young, ed il già  citato Andy Pettitte saranno i partenti di Gara-1, mentre il mancino Mark Mulder ed il solido Roy Oswalt avranno l'onore di “incrociare i guantoni” in Gara-2.

Probabile una sfida tra Matt Morris e “The Rocket” in Gara-3 nell'esordio in Texas, per permettere a Clemens di recuperare dal super-lavoro di Gara-4 contro i Braves.

Prevarrà  la potenza di Pujols e Edmonds oppure l'esperienza dei pitcher di Houston?
Saranno le tre “B” (Biggio, Berkman, Bagwell) o le tre “M” (Mulder, Morris, Marquis) a vincere il duello al piatto?

Le Championship Series stanno per iniziare, buon divertimento.

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