RedSox Season Review – Part II

Terry Francona avrà  il suo da fare, questa estate…

Epstein in vista della prossima stagione dovrà  fare molte scelte e prendere decisioni non facili. Cerchiamo di analizzarle e vedere come sarà  questa squadra nel 2006.

La situazione contrattuale

Giocatori firmati e sotto contratto
Matt Clement ha ancora due anni di contratto ($9.75m nel 2006, $9.5m nel 2007).
Alex Cora ha un anno di contratto a $2.7m.
Keith Foulke ha un anno a $7.25m, ed un'opzione per la società  il 2007 a $7.5m.
Craig Hansen ha ancora tre anni di contratto, ad $1m a stagione.
Trot Nixon, un anno ancora per $6.5m.
Doug Mirabelli, ancora un anno a $3m.
David Ortiz, $6.5m nel 2006 ed un'opzione per la società  per il 2007 per $7.75m.
Manny Ramirez, rimangono tre anni a $20m a stagione.
Edgar Renteria, rimangono tre anni a $10m a stagione.
Curt Schilling, ancora due anni, $13.5m nel 2006 e doppia opzione a $13m nel 2007.
Jason Varitek, rimangono tre anni a $10m a stagione.
Tim Wakefield, $4m nel 2006 e opzioni per la società  per $4m all'anno per gli anni successivi.
David Wells, $4m nel 2006 che possono diventare $9m con gli incentivi, per il numero di partite giocate.

Non firmati, ma sotto controllo della squadra in quanto con meno di tre anni nella lega
Questo gruppo è costituito da Manny Delcarmen, Lenny DiNardo, Alejandro Machado, Jonathan Papelbon, Roberto Petagine, Adam Stern, Kevin Youkilis.

Eleggibili all'arbitration
Boston ha 6 giocatori che sono soggetti all'arbitration, cioè se Boston offrirà  loro un contratto sarà  un arbitro indipendente a deciderne il valore: Bronson Arroyo (ha incassato $1.8m nel 2005, potrebbe ricevere un'offerta introno a $3m per il 2006), Chad Bradford, Jeremi Gonzalez, Chad Harville, Adam Hyzdu e Wade Miller.

Free Agents
Boston ha 10 free agents, giocatori che possono firmare con qualunque altra squadra: Johnny Damon (che ha passato 4 anni a Boston), Tony Graffanino, Matt Mantei, Kevin Millar (3 anni a Boston), Bill Mueller (3 anni a Boston), Mike Myers, John Olerud, Mike Stanton, Gabe Kapler e Mike Timlin (3 anni a Boston).

Finanze
I Red Sox hanno già  impegnato una cifra variabile da $102-106 milioni in stipendi per la stagione 2006. Ciò significa che ne possono spendere altri $30-35m, probabilmente. Bisognerà  vedere che indicazioni darà  il proprietario John Henry al proposito. Alla trading deadline si era detto disponibile a spendere qualcosa per la squadra, ma Epstein non ha trovato lo scambio buono o il giocatore veramente utile.

Il tetto per evitare la ''luxury tax'' sarà  di $136.5m. Restando al di sotto la franchigia di Boston non sarà  tenuta a pagare alcuna tassa extra. Se invece dovessero superarla pagherebbero il 40% dell'eccesso. Non una grande situazione finanziaria, ma probabilmente sostenibile.

Se invece decidessero di liberarsi di Manny Ramirez, avrebbero allora a disposizone altri $20m da investire nei free agent. E partendo da un impegno iniziale di ''soli'' $82-86m le cose sarebbero differenti, forse più semplici.Da tenere presente che il mercato dei free agents per il 2005 non è ricchissimo, anzi.

Reparto lanciatori

Rotazione
''Non abbiamo avuto un vero No. 1 per tutto l'anno” ha riconosciuto Johnny Damon.
''E forse neppure un No. 2.”
Anche Mirabelli, uno che i lanciatori li conosce bene, ha aggiunto:

Siamo stati costruiti per la lunghezza della stagione regolare, ma nei playoffs eravamo senza un No. 1 e un No. 2 come l'anno scorso, dove Derek Lowe ci aiutò molto. Quest'anno abbiamo avuto lanciatori che ti tengono in partita, ma che non dominano. Dominare? Sarebbe stato chiedere loro troppo

Parole forse esagerate, forse invece troppo vere.

Curt Schilling.
L'inverno aiuterà  il pitcher di Anchorage a riguadagnare la forma del 2004. Le due gare del ''bloody sock'' sono state pagate duramente. La chirurgia alla caviglia, il ritorno affrettato, il nuovo infortunio, il lento recupero, l'esperimento del closer (9 salvezze) ed il ritorno alla rotation hanno reso complicata e dolorosa la stagione. Non è mai stato davvero lui (8-8 5.69 ERA). Ha voglia di tornare quello di prima.

David Wells.
Una buona stagione (15-7 4.45 ERA), spesso l'unico pitcher affidabile, ha mostrato di nuovo grande controllo (21 BB in 184.0IP). Dice che a Boston ha dovuto fare l'eremita, tanta è la pressione della tifoseria. Proprio lui, un personaggio che ama la notte, che ha lanciato una partita perfetta dopo una gran bevuta. Forse vuole continuare, forse ritirarsi (''date i miei soldi a Papelbon'' ha detto). Deve subire un'operazione al ginocchio, andrà  sotto ai ferri nei prossimi giorni. Epstein è in attesa di notizie. Che potrebbero essere anche nei termini di una richiesta di uno scambio per una squadra della costa occidentale, dove abita.

Matt Clement
Fino all'All Star Game, al quale ha preso parte, era stato molto positivo (10-1 3.33 ERA). Poi due brutte gare contro Yankees e White Sox, la pallina che lo colpisce alla tempia contro Tampa Bay ed è notte fonda. Altalenante in agosto e settembre. Sembra quasi aver recuperato. Delude amaramente nei playoffs. Tornerà  a casa in Pennsylvania a riflettere, su Gara 1 (3 1/3 innings, 8 punti concessi) e sulla seconda parte della sua stagione (3-4, 5.72 ERA).

Bronson Arroyo
Costante, un buon No. 3-4. Ha lanciato 204 1/3 inning andando 14-10, record di vittorie in carriera con 100 strikeouts e 4.54 di ERA. Flessibile, può andare nel bullpen in qualsiasi momento. Se arriveranno altri starters potrebbe essere l'uomo lungo del bullpen che i Red Sox cercano da anni.

Tim Wakefield.
Vive e muore con la sua knuckleball (16-11 3.96 ERA con 220 1/3 IP). Mangia inning, anche lui disponibile ad andare nel bullpen in ogni momento, anche fra due start consecutive. Uomo squadra, rispettato da tutti. Ha un contratto che si rinnova automaticamente ogni anno.

Si vede la necessità  di uno starter, un pitcher che sia davvero un No. 1.
Nel futuro quest'uomo potrebbe davvero essere Jonathan Papelbon che nel bullpen sembra sprecato. Non c'è mai stata tanta anticipazione per un giovane lanciatore dai tempi di Roger Clemens. Ma il ragazzo è molto giovane, ed il sogno del 24-4 del giovane Clemens del 1986 può diventare un peso troppo grande per lui. Pure l'età  degli attuali starter Arroyo 29, Clement 31, Schilling 39, Wakefield 39 e Wells 42 preoccupa un pochino.

''Guardando al mercato attuale non c'è molto starting pitching” ha detto Epstein
''Siamo in buona posizione, abbiamo 6 partenti già  firmati per l'anno prossimo ed è già  un lusso. E questo prima di iniziare ad aggiungere pezzi'', aggiungendo "e poi guardiamo con interesse al mancino Jon Lester (ha vinto la classifica degli strikeouts e dell'ERA con 2.61 dell'Eastern League in Doppio A) e vediamo che, a questo punto, il prossimo anno, potrebbe essere pronto per le majors, se il suo sviluppo continuerà  regolarmente. Potrebbe lui prendersi uno dei posti della rotazione nei prossimi 12 mesi”.

Chiaramente avere due prodotti allevati all'interno dell'organizzazione nella rotazione significa risparmiare molti dollari per almeno 3 anni, in quanto comunque sotto contratto. Si cerca anche di trovare un accordo per trattenere Wade Miller, che ha subito un'intervento alla spalla e sarà  pronto per febbraio e lo spring training.

Tra i prospetti c'è il mancino Abe Alvarez, che debuttò lo scorso anno. Ha fatto un'apparizione anche nel 2005, ma in pratica ha giocato tutto l'anno a Pawtucket in Triplo A e sta rapidamente salendo di quota Anibal Sanchez, fenomenale nelle leghe minori nel 2005.
Free Agents: AJ Burnett (dice che VUOLE Boston), Kevin Millwood, Joe Mays e Matt Morris. Non mancherà  il lavoro per Theo ed il suo team.

Bullpen

Dei sette rilievi che iniziarono la stagione 5 sono saltati per aria: Blaine Neal, John Halama ed Alan Embree sono stati rilasciati, Keith Foulke si è rotto, si è operato, ha tentato il rientro ed è stato definitivamente messo a riposo, Matt Mantei si è infrotunato quasi subito. Alla fine della regular season solo Mike Timlin e Mike Myers facevano parte del roster attivo. Le aggiunte (Chad Bradford, Mike Remlinger, Chad Harville) hanno dato quello che hanno potuto.
Come già  detto, è stata un'annata dififcile per il bullpen. Ultimi nell'AL in ERA (5.19) e terz'ultimi in strikeouts per nove innings lanciati (6.21). Devono migliorare, ringiovanire e iniziare a lanciare strikes.

La questione principale per Theo sarà  valutare Foulke. Le due operazioni subite (7 luglio e 6 ottobre) potrebbero averlo indebolito per sempre. Lui dice spesso che vorrebbe fare il partente, ma è convinto che per febbraio sarà  pronto, quale sia il ruolo che gli sarà  assegnato. Potrebbe anche essere scambiato sul mercato.

Mike Timlin, a 39 anni, è apparso in 81 gare, record di squadra. Come closer è andato 2-1 con 11 salvezze su 13 opportunità  con 4.00 di ERA. Timlin, in 3 stagioni con i Red Sox, ha giocato in 229 gare lanciando 240 1/3 innings (18-11 con 16 salvezze e 3.30 ERA). Se sarà  tenuto, sarà  indispensabile ridurre il carico di lavoro.

Il closer del futuro potrebbe certamente diventare Craig Hansen. Scelto nel draft di giugno, dopo pochissimi innings nelle leghe minori è stato richiamato d'urgenza a Boston (ha lanciato comunque solo 3 innings) dove ha mostrato una fastball devastante.

Abbiamo già  detto di Arroyo, che potrebbe fare l'uomo lungo.
Altre scelte riguarderanno il settore mancini: Mike Myers, Lenny DiNardo, l'esperto Mike Stanton? Ci sono poi gli altri free agent già  citati: Bradford, Gonzalez, Harville. Probabilmente se ne andranno tutti.

Free Agents: Billy Wagner e Bob Wickman, due nomi su tutti.
In un sondaggio online, ovviamente non ufficiale, del giornale Boston Globe il 75% dei tifosi bostoniani ritiene l'acquisizione di un partente che guidi la rotazione la priorità  numero uno per la squadra nella offseason. Solo il 9% pensa che si dovrebbe trovare un closer.

To be continued

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