The Playoff Race

Finchè quest'uomo starà  in campo, ben difficilmente i T'Wolves potranno mancare i Playoffs…

Passato l'All-Star Break, l'NBA si rituffa nella quotidianità  della Regular Season con l'interesse rivolto alla formazione della griglia per i Playoffs 2003 che partiranno il 19 aprile.

Playoffs che si apriranno con una novità  considerevole: il primo turno si giocherà  al meglio delle 7 partite anzichè 5, formula che era adottata fino allo scorso anno. Questo per aumentare gli introiti sia per le squadre impegnate nel primo turno, sia per l'NBA nell'ottica dei diritti televisivi.

Tornando alla “corsa ai playoffs”, qui sotto vediamo qual'è la situazione ad OVEST al 15 febbraio:

MINNESOTA(5) 33 20 8-2
UTAH(6) 31 21 6-4
PHOENIX(7) 30 23 5-5
HOUSTON(8) 27 24 3-7
LAKERS 26 25 7-3

Come potete vedere, quest'anno “parteciperanno” anche i Los Angeles Lakers. E si, perchè l'inizio non è stato dei più folgoranti(a Natale erano 11W-19L) e adesso si ritrovano ad inseguire.

Nel momento in cui scriviamo, la banda di Phil Jackson è nona(26-24) a una partita di distanza dagli Houston Rockets(27-24), ma sembrano avere già  la freccia inserita per il sorpasso, come dimostrano le 7W in nove partite. Qualche dato su queste 2 settimane dei Lakers? 5 vittorie in trasferta, tra cui Phoenix, Sacramento e Indiana che se messe insieme fanno 12 sconfitte tra le mura amiche.

Kobe sta viaggiando a 42 punti di media con un picco di 51 nella vittoria su Denver. Shaq ha il 66% ai liberi con un più che discreto 51 su 78 e sembra partecipare su entrambi i lati del campo, anche se nella striscia sopra citata appare solo il nome di Bryant come migliore marcatore. Fox, Horry e Fisher sembrano altre persone rispetto a quelle viste appena un mese fa.

Che è successo? Forse si sono resi conto che era ora di svegliarsi? Altra lezione Zen da partie di Jackson? Ma un altra domanda circola tra gli appassionati e addetti ai lavori: per quanto potranno tenere questo ritmo? Pagheranno questo sforzo nei playoffs? Sono tutte domande che, a metà  aprile, troveranno risposta. Nelle prossime 32 gare, i Lakers andranno lontano dallo Staples Center 16 volte e i viaggetti più impegnativi saranno verosimilmente Sacramento(20/3), San Antonio(23/3), Dallas(3/4).
POSSIBILITA' PLAYOFFS: BUONE

Dicevamo di Houston. La squadra texana sta attraversando un periodo decisamente negativo: dopo la vittoria casalinga contro i Lakers del 17 gennaio, su 13 partite ben 9 sconfitte l'hanno fatta precipitare ad un preoccupante 52% di vittorie che la relegano all'ottavo posto nell Western. Anche la recente sconfitta casalinga contro Miami, non certo una corazzata, non fa certo ben sperare per una qualificazione al “secondo turno”. Una causa? Il famigerato Rookie Wall che sembra aver “stoppato” il cinese Yao Ming dopo un incredibile mese di dicembre passato in costante doppia-doppia. Nota dolente è il calendario: 18 partite in trasferta, per una squadra che lontana da casa ha un pessimo 8-15.
POSSIBILITA' PLAYOFFS: SCARSE

Risalendo la corrente ad ovest, troviamo i Phoenix Suns del rookie-sensation Amare Stoudamire e dell'All-Stars Steph Marbury&Shawn Marion, autentici leader della squadra dell'Arizona. Il loro 56,6% di vittorie dovrebbe garantirgli uno spot ai playoffs, ma ci sono due dati che potebbero far preoccupare Frankie Johnson: il primo è che nel 2003 il bilancio vittorie-sconfitte in trasferta è 3-11, un po' pochino per una squadra che dovrà  giocare “on the road” ancora 15 volte.

Il secondo dato sono gli infortuni: prima “Big” Jake Tsakalidis, poi Tom Gugliotta e infine il martoriato Penny Hardaway. ” Jake e Tom stanno facendo un lavoro differenziato e hanno iniziato a giocare 5 contro 0 senza, però, alcun contatto – spiega Johnson – “Per Penny, invece, si aspetta il piccolo intervento al pollice che è fissato per martedì prossimo. Penso che per l'inizio di marzo tutti e tre saranno di nuovo in campo”.
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: DISCRETE

A ridosso del 60% di vittorie (che ad est garantirebbe il fattore campo in molte serie di playoffs, ndr), troviamo gli Utah Jazz e i Minnesota T'Wolves. Entrambe le formazioni sono legate a filo doppio alle proprie superstar. Nei T'Wolves, l'MVP dell' All-Star Game Kevin Garnett, sta giocando a livelli pressoché mostruosi: è tra i primi due della lega in 10 categorie statistiche diverse; viaggia a 22, 2 punti, 13 rimbalzi e 5,7 assist per gara; 41 doppie-doppie + 3 triple doppie in 51 partite giocate..non sono cifre da MVP? L'unico dubbio è la tenuta fisico/mentale nei momenti che contano. E si sa che le parole “primo” e “turno” fanno un po' paura a tutto l'entourage dei Wolves.
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: BUONE

Andando dai “nonnetti” della Lega, gli Utah Jazz, ci si chiede sempre come facciano quei due (Stockton-to-Malone, ndr) ad essere ancora competitivi alla loro veneranda età . Per di più hanno preso un play giovane e dalle rosee speranze, alias Mark Jackson. Peri soli parziali, “The three kings” fanno insieme ben 119 anni, come tutto il quintetto dei Clippers + due riserve. Roba da matti! E sono ancora lì a lottare per un posto al sole.
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: BUONE

La situazione ad Est è molto più complicata rispetto alla costa occidentale; 5 squadre raccolte in poche partite renderanno i mesi a venire davvero interessanti. Ma ecco la situazione ad EST al 15 febbraio:

PHILADELPHIA(5) 28 24 6-4
MILWAKEE(6) 27 24 7-3
NEW ORLEANS(7) 28 26 5-5
WASHINGTON(8) 25 27 4-6
ORLANDO 25 29 2-8

Partiamo dall'alto. Chi avrebbe detto, ad inizio 2003 con un record di 13-19, che i Milwakee Bucks sarebbero stati sesti ad est nel momento in cui scriviamo? Pochi, davvero pochi. Se la matematica non è un opinione, il parziale è 14-4, ovvero 77,7% di vittorie nell ultime 18! Ciliegina sulla torta, la W contro Dallas della notte scorsa. I Bucks hanno sfruttato al meglio quello che il calendario gli ha offerto, con ben 12 gare(di cui le ultime 6 consecutive) al Bradley Center. “Stiamo attraversando un buon periodo di forma – spiega Ray AllenAdesso ci aspettano 4 trasferte difficili ad ovest dove cercheremo di prolungare questo buon momento“.
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: BUONE

Se i Bucks salgono, i Sixers scendono in picchiata. Due dati: dopo 19 partite, i ragazzi di Larry Brown erano 15-4 e ampiamente tra i primi ad est. Nelle seguenti 32 partite, 12 vittorie e 20 sconfitte. E il peggio deve ancora venire guardando lo “schedules” che dice 18 partite in trasferta con un West-Coast-Tour da brividi: dopo Denver(fattibile, ndr), un poker composto da Sacramento, Portland, Seattle e, dulcis in fundo, L.A Lakers.

E non che le restanti partite siano tutte facili, anzi, la maggior parte di esse saranno contro squadre direttamente interessate alla corsa-playoffs. Coach Brown ha chiesto alla dirigenza di vagliare qualche ipotesi di scambio, soprattutto interessando nelle trades l'ala Keith Van Horn.Staremo a vedere.
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: DISCRETE

Anche gli Hornets sono in calando, causa qualche infortunio illustre come quello di Baron Davis e PJ Brown. “Quando mancano due giocatori come PJ e Baron è diffile essere efficaci – spiega coach Silas dopo la recente sconfitta contro i T'Wolves. Come dargli torto? Anche la dirigenza della Louisiana guarda con preoccupazione alla dead-line degli scambi, fissata per il prossimo 20 febbraio. La voce che circola maggiormente è quella di un possibile arrivo di Kenny Anderson da Seattle dove il suo utilizzo è limitato vista la presenza di Payton (per il newyorkese solo 18 minuti di utilizzo).
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS: SCARSE

Ma il vero scontro per i playoffs ad est, vede come protagonisti gli Orlando Magic e i Washington Wizards. Se date uno sguardo alla classifica, le due formazioni sono separate da mezza partita. Decisivi saranno gli scontri diretti dove la squadra di Tracy McGrady conduce per 2 a 1. L'11 marzo si giocherà  l'ultimo incontro tra queste due partite e i Wizards sono obbligati alla vittoria.

Sui Magic è caduta la tegola Shawn Kemp e, viste le dimensioni dell'ex ala dei Sonics, il botto ha fatto parecchio rumore: il buon Shawn ha saltato un esame per il programma anti-droga e la Lega l'ha sospeso a tempo indeterminato. L'assenza di Kemp si farà  sentire perchè era l'unico “uomo di peso” che coach Doc Rivers può schierare in mezzo all'area.

Doug Collins, allenatore dei Washington Wizards, aveva detto ad inizio stagione che avrebbe risparmiato il più possibile Michael Jordan. Beh, nelle ultime partite, MJ ha giocato quasi 39 minuti a partita, dovuto al fatto che ogni partita per i Wizards è fondamentale per il raggiungimento dei playoffs. Il calendario non è dalla parte dei “maghi”: infatti tra marzo e i primi giorni di aprile dovranno affrontare ben 9 trasferte su 10 partite, tra cui Phoenix, Portland, Lakers e Boston. In bocca al lupo!
POSSIBILITA' DI PLAYOFFS PER ENTRAMBE LE SQUADRE: SCARSE

Il mio pronostico per la griglia finale dei playoffs:

EST: (1)Indiana ,(2)New Jersey , (3)Detroit , (4)Boston , (5)Milwakee , (6)Philadelphia , (7)Orlando , (8) Washington

OVEST: (1)Dallas, (2)Sacramento , (3)San Antonio , (4)Portland , (5)Minnesota , (6)Lakers , (7)Phoenix, (8) Utah

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