Direte: Che c'entra Manute Bol con l'All-Star Week-end?….beh, leggete qui da parte !!!
Sarà un week-end pregno di significati quello che vedrà Atlanta al centro del basket mondiale . 212 paesi collegati all'evento, solo questo dato può rendere l'idea di come l'NBA si stia globalizzando e a David Stern, commissioner della lega professonistica statunitense, questo fatto non può che far piacere.
La sola presenza in quintetto del centro degli Houston Rockets, il cinese Yao Ming, garantisce la bellezza di 287 milioni di telespettatori con gli occhi a mandorla. Si, avete letto proprio bene, 287 milioni!!!
Andiamo a vedere quali sono le manifestazioni che ci accompagneranno in questo fine settimana all'insegna delle stelle.
Per l'intera durata della manifestazione, ci sarà l'NBA All-Star Jam Session, di cui non se ne parla e non se ne vede molto in televisione.
Al Georgia World Congress Center di Atlanta, migliaia di fans potranno gustarsi tutti quelli che sono i sights & sounds tipici del mondo NBA. Più di 300mila metri quadrati in cui gli appassionati troveranno ad esempio il Dribble Duel, ovvero, la possibilità di sfidare un amico in una gara di velocità tra coni, rampe e altri ostacoli sul percorso.
Oppure il Buzzer Beater dove in 24 secondi bisogna segnare il maggior numero di tiri liberi. Ci saranno anche vere e proprie sessioni di autografi da parte dei campioni NBA/WNBA di ieri e di oggi. Si potranno sentire i migliori gruppi musicali del momento….insomma, tutto quello che un vero appassionato di basket possa sognare.
Ad aprire le “danze” per questo week-end ad Atlanta, venerdì ci sarà l' NBA All-Star Celebrity Game. Due squadre un po' speciali, come speciali sono gli allenatori che guideranno le due contendenti: “Sir” Charles Barkley e Kenny Smith.
Nella squadra di Barkley :Tim McGraw(cantante), Ice Cube(rapper), Nelly(cantante), Mark McGrath(cantante), Nikki McCray(giocatrice delle Indiana Fever), Ticha Penicheiro(giocatrice Sacramento Monarchs), Moses Malone e Spud Webb.
Agli ordini di coach Smith : Justin Timberlake e Jamie Foxx(già visti l'anno scorso nel Hoop-it-up), Brian McKnight(cantante), Roger Lodge(programma-tv “Blind Date”), Sue Bird(guardia delle Seattle Storm WNBA), Rebecca Lobo(ala delle Houston Comets WNBA), Muggsy Bogues e , tenetevi davvero forte, Manute Bol !!!!
Difficilmente questa partita ci verrà proposta da Tele+, sperando in qualche highlights,giusto per vedere ancora all'opera l' “inarrivabile” Manute Bol.
Il Rookie Challenge sarà l'incipit di un lungo All-Star Saturday. E' una sfida che si ripropone per la quarta volta consecutiva, con i rookies in vantaggio per 2 a 1. Anche quest'anno le matricole sono date favorite. Ma vediamo quali saranno i giocatori che vedremo qul parquet:
ROOKIE: Manu Ginobili(San Antonio, convocato al posto di Yao Ming), Dajuan Wagner (Cleveland), Jay Williams (Chicago), Amare Stoudemire (Phoenix), Nene Hilario(Denver), Drew Gooden e Gordan Giricek (Memphis), Caron Butler (Miami), Carlos Boozer (Cleveland)
SOPHMORE: Gilbert Arenas, Troy Murphy e Jason Richardson (Golden State), Tony Parker (San Antonio), Jamaal Tinsley (Indiana), Andrei Kirilenko (Utah), Richard Jefferson (New Jersey), Pau Gasol (Memphis), Tyson Chandler (Chicago).
Dai nomi qui sopra elencati, dovrebbe nascerne una gara ricca di verve. Forse la front-line dei rookies(Boozer, Stoudemire e Hilario) potrà incidere sull'esito dell'incontro anche se un quintetto da corsa come Tinsley, Richardson, Jefferson , Kirilenko e Gasol potrebbe essere difficile da fermare. Ci sono tutti i presupposti per una gara dai contenuti altamente spettacolari.
Il sabato non si esaurisce qui…infatti…per la serie “una ne fa, cento ne pensa”, il già sopracitato David Stern per l'edizione 2003 ha inserito una novità : lo Skills Challenge. Tenetevi forte: Jason Kidd, Gary Payton, Stephon Marbury e Tony Parker riuniti per sfidarsi tra ostacoli, “stazioni” di tiro e esercizi sul passaggio.
Beh, questa nuova “invenzione” ha scatenato parecchie risatine all'interno del movimento NBA e qualche domanda da parte di tutti gli appassionati “Se l'NBA è riuscita a convincere Payton,Kidd e Marbury a correre tra coni e cerchi , come mai non persuade uno tra Bryant,McGrady e Carter a partecipare allo “Slam Dunk contest”????”…Mah, potere dello Stern.
A mio malincuore non sono stati convocati due tra i più grandi ball-handler dell'NBA, ovvero Steve Francis e Jason “White Choccolate” Williams. Qualche numero l'avrebbero tirato fuori dal cilindro, come il passagio con il gomito i cui copyright sono di Jasone e il palleggio con le ginocchia che è uno dei marchi di fabbrica di “The Franchise”. Dovremo “accontentarci” dei quattro sopra elencati. Amen.
Dicevamo delle fantasie di Stern(ah, ricordate il Two-Ball?, ndr)…L'Hoop-it-up, 3vs3 con squadre formate da giocatori di “ieri”, atleti maschili e femminili di oggi più una stella della televisione statunitense, giunge alla sua seconda edizione dopo l'affermazione di Sacramento nella passata stagione con Hedo Turkoglu(“autore” di una orgogliosa stoppata rifilata a Dawn Staley che il pubblico, però, non ha gradito molto, beccando il giocatore dei Kings con dei sonori “Boooo”, ndr), Sarunas Marciulionis, Ticha Penicheiro e Tom Cavanaugh.
Quest'anno, invece, a contendersi i 30.000 dollari del primo premio, saranno due squadre: L'ATLANTA TEAM e il LOS ANGELES TEAM.
Nella compagine di casa giocherà “The Human Highlight's Film”. al secolo Dominique Wilkins, con “qualche” chiletto in più rispetto alle immagini che sicuramente scorreranno durante la sua presentazione, ma sicuramente ancora capace di sorprendere; Jason Terry, guardia degli attuali Hawks; in “prestito” dalle Houston Comets arriverà Sheryl Swoopes, MVP2002 della WNBA e, per completare il quartetto,il diciottenne Frankie Muniz, protagonista della serie-tv “Malcolm in the Middle” in onda sulle emittenti statunitensi.
A capitanare la squadra losangelina, ci sarà Magic Johnson spalleggiato da Corey Maggette, uomo volante dei Clippers; Lisa Leslie, MVP delle WNBA Finals 2002 nonché autrice della prima schiacciata nel campionato pro e Ashton Kutcher interprete del film “Just Married”. Ci sarà da divertirsi, almeno lo speriamo tutti!
Per concludere questo lunghissimo sabato, i due eventi più spettacolari: il Three-points Shootout e lo Slam Dunk Contest.
Peja Stojakovic cercherà di difendere il titolo vinto nel 2002; a contendergli il “trono” , quest'anno tireranno per voi (tra parentesi le statistiche da 3 del 2002-2003) : Pat Garrity (Orlando, 98-245, 40%), Wesley Person (Memphis, 51-106, 48,1%), Brent Barry (Seattle, 58/141, 41,1%), David Wesley (New Orleans, 101-228, 44,3%), Antoine Walker (Boston, 121-349, 34,7%).
Molti danno ancora favorito il serbo dei Kings, ma altrettanti puntano sulla classe di 'Toine Walker e sull'efficacia di Wesley Person. Staremo a vedere.
Jason Richardson, per tutti oramai J-Rich, dovrà vedersela con 3 agguerriti dunkers quali : il rookie di Phoenix Amare Stoudemire, il bimbo-prodigio dei Nets Richard Jefferson e l'abitueè di questa competizione, ovvero l'ala dei Sonics Desmond Mason.
La delusione di non vedere nemmeno quest'anno uno tra “Vincredible“, “DaTruth” o “KB8” è tanta, ma il lotto dei concorrenti promette bene. Molti si aspettavano la convocazione più che meritata di Ricky Davis, già apparso più volte nel “courtside-countdown” di NBA-Action. La guardia dei Cavs, però, non rientra nell'unica “regola” imposta dai selezionatori, ovvero che i partecipanti sia al massimo al terzo anno di esperienza nella lega. Da qui, l'esclusione.
Ma veniamo al piatto forte di questo week-end di Atlanta: l' All-Star Game. Andiamo subito con le “formazioni” per poi sviscerare tutto quello che è intrinseco alla partita.
EST: Allen Iverson, Tracy McGrady, Ben Wallace, Jermaine O'Neal, Vince Carter, Michael Jordan, Jason Kidd, Jamal Mashburn, Brad Miller, Paul Pierce, Antoine Walker, Isiah Thomas(coach)
OVEST: Kobe Bryant, Steve Francis, Yao Ming, Tim Duncan, Kevin Garnett, Stephon Marbury, Shawn Marion, Steve Nash, Dirk Nowitzki, Shaquille O'Neal, Gary Payton, Peja Stojakovic(al posto di Chris Webber), Rick Adelman(coach).
Partiamo dal fondo. Webber ha dovuto dare forfait per via di un infortunio alla caviglia sinistra riportato la settimana scorsa contro gli Utah Jazz. Al suo posto, come già scritto, ci andrà il compagno di squadra Peja Stojakovic, alla seconda apparizione tra le stelle.
Seconda apparizione anche per il coach dei Kings, Rick Adelman, data l'ineleggibilità di Don Nelson, già presente nel 2002.
Rimanendo ad Ovest, fa notizia l'ingresso in quintetto del rookie Yao Ming ai danni del più titolato Shaq O'Neal, il quale ha detto ironicamente: “Arriva da una piccola cittadina cinese di soli 16 milioni di abitanti, come fai a competere con lui?” Ha poi aggiunto “Le nuove facce fanno sempre bene, tanto la gente sa chi è il M.D.E(Most Dominate Ever, come in questi giorni ama definirsi Shaq, ndr)”.
Ad Est la sorpresa relativa è la 14ma partecipazione dell'ormai quarantenne Michael Jordan. “His Airness” aveva fatto intendere che se non fosse stato votato nel primo quintetto, non avrebbe partecipato alla partita delle stelle.
Dopo le molte moine dell'entourage NBA, c'ha ripensato. Addirittura prima Iverson, in maniera privata, e poi Tracy McGrady, hanno offerto il loro “spot” da titolare a Sua Maestà . “Allen mi ha chiamato circa una settimana e mezzo fa dicendomi che voleva lasciarmi il posto in quintetto” – afferma Jordan – “Anche la proposta di Tracy mi ha fatto piacere, ma è più corretto che loro partano in quintetto e io mi tenga pronto ad uscire dalla panchina. Credo che questa sia la cosa giusta” .
A proposito di panchina….Chi siede sul “pino” della squadra dell'Est? Isiah Thomas, notoriamente un grande amicone dello stesso Jordan. A parte gli scherzi, i due non si sono mai visti di buon occhio(eufemismo, ndr) e anche per questo che MJ c'ha pensato più di una volta prima di accettare la convocazione.
Tecnicamente la partita è sbilanciata a favore dell'Ovest che può schierare una front-line a dir poco immarcabile: Garnett, Duncan e Ming con a “disposizione” due tipetti quali M.D.E e Nowitzki. D'altro canto, l'Est ha un back-court di tutto rispetto, con i vari Iverson, McGrady, Kidd e Jordan senza dimenticare che in mezzo all'aerea avranno due ottimi difensori quali Ben Wallace e il “Baby” O'Neal.
Tutti si augurano di rivedere una partita simile a quella del 2001, quando due triple di Steph Marbury decisero una bellissima partita.
Per finire, una notizia puramente stilistica: ogni squadra indosserà una divisa unica e non più , come da qualche anno a questa parte, la divisa di appartenenza di ogni singolo giocatore.
Non mi resta che augurarvi un buon week-end in compagnia delle stelle NBA.
Enjoy
PROGRAMMAZIONE TELE+ NERO
Notte tra Sabato 7 e Domenica 8 Febbraio
– Ore 00.28 : Rookie Challenge (DIFFERITA, durata 1:32)
– Ore 02.00 : All Star Saturday (DIRETTA, durata 3:00)
Notte tra Domenica 8 e Lunedì 9 Febbraio
– Ore 00.40 : All Star Saturday(REPLICA,SINTESI, durata 1:20)
– Ore 02.00 : All Star Game (DIRETTA, durata 3:00)
Lunedì 9 Febbraio
– Ore 20.30 : All Star Game (REPLICA, durata 2:03)