Randy Johnson deludente in Gara 3
Era venuto a New York proprio per partite come questa. Per dare agli Yankees quella stabilità nella rotazione che forse era mancata lo scorso anno. Dopo un inizio di stagione in qualche modo un po' stentato sembrava essere ritornato in forma al momento giusto.
Ma nella gara chiave delle serie, la terza, invece di mandare gli Yankees ad una vittoria dalle ALCS, ha messo New York al limite dell'eliminazione. Ieri sera gli Angels lo hanno preso al volo e fatto cadere da molto in alto.
Il terrificante mancino che era andato 6-0 con un minuscolo 1.92 di ERA nelle ultime 8 gare della stagione è stato toccato durissimo dalle mazze degli Angels (9 valide, di cui 2 HR, 5 punti in 3 inning e due battitori del quarto) in una serata caratterizzata da una fastidiosa persistente pioggerellina che ha inumidito i 56,277 presenti allo Yankee Stadium. Per gli Angels hanno contribuito Garret Anderson (4 su 5 con 5 RBI), Bengie Molina (terzo HR della serie), Darin Erstad e Chone Figgins sia al piatto che col guanto, Scott Shields e Kelvim Escobar sul monte.
Mike Scioscia cambia di nuovo l'ordine di battuta. Dopo Figgins e Orlando Cabrera, ora c'e' Vladimir Guerrero che batte terzo, poi Molina a proteggerlo e Garret Anderson quinto (aveva battuto terzo in Gara 1 e Gara 2). È un lineup molto logico dopo i due fouricampo battuti da Molina nelle prime due partite.
Un lineup che si fa subito sentire contro Big Unit e che gira su ogni lancio. Nella parte alta del primo con due out Guerrero e Molina battono singoli e Garret Anderson (0 su 8) si trova al piatto nel primo momento chiave di questa partita; finora Jonson ha effettuato solo 8 lanci, 7 strike ed un ball, i primi 4 battitori degli Angels hanno girato ad ogni pallina, eccetto una. Anderson invece attende, guarda uno strike, fa passare un ball e lascia un tatuaggio indelebile sul lancio #11 della partita di Randy Johnson. Una mazzata che va profonda nelle tribune di destra (è la prima valida delle serie per Garret) e manda gli Angels avanti 3-0.
Paul Byrd concede un doppio ad Alex Rodriguez nella parte bassa; Randy Johnson sembra ritrovare la vena concedendo solo una valida ad Adam Kennedy nel secondo. Gli Yankees sembrano impauriti e Paul Byrd, lo starter per gli Angels, che lancia strike uno a 7 dei primi 8 Yankee che affronta, lascia solo un singolo a Bernie Williams nella parte bassa del secondo.
Nel terzo Randy cede di nuovo. Con due out e Cabrera in seconda (doppio) Molina gira al primo lancio, una bomba a sinistra, 5-0 Angels. Randy Johnson, mani sui fianchi sembra perso, lì solo sul monte; guarda Molina che gira le basi. La folla inizia a cantare il nome di Aaron Small. Il successivo triplo di Anderson non frutta altri punti. Byrd esce da un difficile prima e terza con due out quando Sheffield vola a destra nel guanto di Guerrero. Parte alta del quarto, la fine della gara di Randy Johnson: doppio di Erstad, singolo di Quinlan che manda Erstad in terza.
Joe Torre esce dal dugout e indica Aaron Small (l'uomo che ha davvero salvato gli Yankees quest'anno andando 10-0 da quando è entrato nel roster il 20 luglio). Un fragoroso coro di boo, qui si perdona poco e c'è poca pazienza, e altrettanto spesso si dimentica in fretta, accomapgna l'uscita di Big Unit (62 lanci nella sua serata). Small spegne il fuoco mandando strike out Kennedy e inducendo il velocissimo Figgins in un doppio gioco.
Caricati da questa "great escape" gli Yankees segnano 4 punti nella parte bassa del quarto: solo HR di Matsui, singoli di Robinson Cano, Williams e Derek Jeter, poi base su ball ad A-Rod ed anche la serata di Paul Byrd finisce. Brendan Donnelly, non più quello del 2002, concede una valida a Jason Giambi per il 4-5. Con uomini in prima e terza Sheffield colpisce durissimo e la palla vola con una linea verso Figgins che con presa spettacolare fa il terzo out, salvando uno, o forse due punti, e gira la partita.
Gli Yankees vanno comunque avanti 6-5 nel quinto. Il terzo doppio di Cano della serie manda a casa Matsui che era andato in prima con quattro ball, 5-5. Scioscia va al bullpen: tocca a Scot Shields, che concede una volata di sacrificio a Bernie Williams (Cano era finito in terza su un raro errore difensivo di Cabrera) e poi manda strike out Martinez e Posada.
Ma il vantaggio Yankees dura poco. Anche Small non tiene: riesce a mandare out Anderson per l'unica volta nella gara, ma subisce il doppio di Juan Rivera, i singoli di Erstad, Kennedy e Figgins (punto del vantaggio decisivo) ed è 7-6 Angels. Il tuttofare Tanyon Sturtze registra il terzo out. Pericolosissimi gli Yankees nella parte bassa del sesto. Riempiono le basi per Cano che batte una legnata presa a sinistra da Anderson.
La parte alta del settimo è un mini disastro per New York. Tom Gordon concede un singolo a Guerrero, colpisce Molina (che deve essere sostituito dal fratello Jose) ed un altro singolo a Garret Anderson, ancora lui. Errori di Sheffield e Cano combinano per mandare a casa un punto e con una perfetta smorzata Steve Finley fa segnare il 9-6. Ora sul monte per gli Yankees c'è Al Leiter. 1-2-3 per Escobar nella parte bassa del settimo. Gli Yankees sembrano ora svuotati.
Figgins tocca duro Leiter con un triplo e dopo l'out di Cabrera e la prevedibile base intenzionale a Guerrero, Torre torna la bullpen. È l'ora di Porctor di farsi colpire a suon di valide, con Molina ed Anderson che mandano a casa altri due punti, 11-6. Jeter, il capitano che non molla mai, batte un HR iniziando l'ottavo, ma Escobar non cede altro. Gli Angels non segnano nel nono.
Una parte bassa del nono tutto sommato tranquilla per Francisco Rodriguez, con una valida concessa a Matsui e null'altro. Lo strikeout finale a Ruben Sierra chiude la gara sull'11-7 per gli Angels. Vincente Scot Shields (1-0), perdente Aaron Small (0-1), alla prima sconfitta della stagione.
Ora gli Angels sono avanti 2-1 nella serie. La pressione è tutta su New York. Gli Angels si sono assicurati Gara 5 in casa, ma non vogliono arrivarci. Sanno che possono chiudere sabato, tempo permettendo. La rally monkey degli Angels si è svegliata, ma anche le mazze newyorchesi non mostrano più tanto torpore ed assomigliano ai Bronx Bombers che conosciamo bene… fino alla prossima telefonata al bullpen.
NOTE: Raggi-X negativi per Molina colpito al gomito sinistro da Tom Gordon …
– Il bullpen degli Angels (2-0 con una salvezza) in 10 2/3IP ha concesso 7 valide, tre punti guadagnati, per un ERA di 2.53, quello degli Yankees (0-1 con una salvezza) sempre in 10 2/3IP 13 valide, 8 punti, ERA a 6.75 …
– Record di squadra nei playoffs con 19 valide per gli Angels …
– Finora la serie sta ripercorrendo le orme del 2002, quando gli Angels, sotto 1-0, ne vinsero tre in fila …
– Anderson era 3 su 18 contro Randy Johnson, il mancino che ha concesso un record in carriera di 32 HR quest'anno, ma soltanto uno ad un battitore mancino, Eric Hinske di Toronto il 29 aprile. Johnson aveva tenuto i mancini ad una ridicola media di .074 (4 su 54) dal 26 luglio prima che Anderson si piegasse per raggiungere la slider e spedirla nelle tribune di destra nel primo inning …
– Randy Johnson ha lanciato la peggior partita in carriera nei playoffs registarndo solo 9 outs … Cano è 4-9 con 5RBI, B.Molina 5-11 con 3HR e 5RBI, Giambi 5-12 con 2RBI, Figgins solo 2-14, ma sempre decisivo in difesa …
– Il mancino Jarrod Washburn affronterà Shawn Chacon in Gara 4, ma sabato le previsioni meteo per New York prevedono pioggia …
– Mike Mussina è rimasto in California per lanciare nella possibile Gara 5.