I campioni uscenti dopo 2 partite sono ancora a quota zero vittorie…
Gara 1
I Campioni del mondo partono come mai avrebbero sognato nei loro peggiori incubi, incassando una lezione di baseball dai White Sox, con un eloquente 14 a 2 finale, che non lascia nessuna possibile scusante a Boston.
Nella preview si sottolineava il fatto che Francona avesse parecchi dubbi sulla condizione dei suoi partenti, rispetto alla solidissima rotazione degli avversari, ed infatti il coach dei Red Sox decideva di mandare subito sul monte il suo uomo migliore in questa stagione, Matt Clement, sperando che possa fermare il temibile attacco versatile di Chicago.
L'inizio di Clemenent, nella parte bassa del 1° inning, dopo che Contreras aveva facilmente eliminato i primi tre battitori di Boston, è da film horror.
Colpito Podsednik, out Iguchi con un sacrificio interno, colpito Dye, rimbalzante di Konerko con eliminazione di Dye in terza e punto di Podsenik, singolo di Everett, fuoricampo da tre punti di Pierzynski, 5 a 0 Chicago in un amen.
Un inizio che ha praticamente tolto dalla gara il 31enne lanciatore di Boston, tenuto in campo più per pietà che per altro da Francona, ma colpito duro da Konerko con un solo homer al 3° inning e da Uribe con uno da due punti nel 4° inning, vanificando il tentativo di rimonta nello stesso inning, con i primi punti concessi da un dominante Conterars, prima su un pasticcio difensivo e poi da un RBI di Kevin Millar.
Clement lasciava il monte, ma l'incubo di Boston non finiva con l'8 a 2 del quarto inning, perche' Scott Podsenik decideva di partecipare alla festa del fuoricampo con un gran colpo da tre punti al 6° inning, contro Gonzalez, e anche Arroyo, buttato nella mischia all'8° inning subiva la dura legge dell'homerun White Sox, con il secondo di Pierzynski, che dava al punteggio un connotato quasi imbarazzante per i vincitori delle ultime World Series.
Chicago ha sfruttato a pieno tutte le sue migliori carte, dimostrando fin da subito di essere forse la squadra più completa in battuta della MLB, con giocatori che hanno in canna il colpo risolutivo, ma anche la velocità per essere pericolosi fra le basi, e l'intelligenza per sapere quando bisogna tentare un colpo meno potente, ma altrettanto risolutore.
Pierzynski è stato il mattatore della gara con due homer e quattro RBI, mentre Podsenik oltre al fuoricampo e ai tre RBI, ci ha aggiunto anche un'importante base rubata al 1° inning che ha permesso di segnare il primo punto dell'incontro.
Clement, che sembrava il più in forma dei partenti di Boston, ha subito una lezione memorabile, e Francona spera che questo non influisca sul rendimento per il proseguo della serie.
Se bisogna trovare qualcosa su cui appigliarsi per i Red Sox, c'è da dire che ai White Sox è riuscito davvero tutto il possibile, hanno giocato la partita perfetta, e da qui in avanti potrebbero calare di intensità , anche se il loro lineup di battuta sembra davvero in forma eccezionale.
Contreras ha continuato sul monte il suo splendido momento, che lo ha portato a chiudere 8 vittorie consecutive nelle ultime 8 gare di regular season, e a rimanere quasi intoccato in gara1, con 6 strike out e solo 2 punti concessi, di cui uno per un errore combinato fra lui e Joe Crede, in 7 innings e 2/3, dimostrando che la rotazione in mano a Guillen può portare Chicago molto lontano.
Gara 2
Sembrava la classica partita di Boston, dopo una terribile batosta. Nessun ricordo del giorno prima, concentrazione a mille, e partenza a razzo con 2 punti nel 1° inning, guidati da Manny Ramirez che portava a casa Renteria e Damon.
David Wells, chiamato a vendicare Clement, cominciava con nove eliminazioni veloci, e al terzo inning la partita sembrava quasi chiusa con il terzo e quarto punto dei Red Sox su Buehrle, con Varitek e Nixon a portare a casa ancora Damon e Papi Ortiz.
Sembrava andare tutto bene, con Ramirez, Ortiz e Varitek in palla, e Wells sul monte a controllare, ma nessuno aveva fatto i conti con un rookie trentenne venuto dal Sol Levante.
Nella parte bassa del 5° inning, dopo un doppio di Rowand che portava a casa Everett e un singolo di Crede che permetteva a Everett di segnare il 4 a 2, si assisteva a qualcosa di incredibile.
Prima Graffanino, il seconda base dei Red Sox, mancava la possibilità di un doppio gioco difensivo che avrebbe chiuso l'inning, facendosi passare la pallina tra le gambe, e poi Iguchi trovava il fuoricampo da 3 punti che permetteva a Chicago di superare Boston.
Il vantaggio veniva portato fino alla fine da un sorprendente Bobby Jenks, rookie entrato nella parte alta dell'ottavo inning, che lanciava da veterano chiudendo la partita imbattuta e con la salvezza in tasca.
Francona dopo aver accarezzato la possibilità di pareggiare la serie, conquistando il fattore campo, deve subire la seconda sconfitta, che fa ricordare a Boston la serie con gli Yankees dello scorso anno, quando dopo tre sconfitte consecutive i Red Sox ribaltarono la serie, andando poi a vincere il Pennant.
Questa però è un'altra stagione, e Chicago sembra avere tutte le carte per poter andare avanti, magari andando a violare il Fenway Park in gara 4, quando sul monte salirà Garland.
I White Sox pur non brillantissimi come in gara1, hanno approfittato del minimo errore di Boston e li hann puniti, questo è sintomo di maturità e di consapevolezza della propria forza.
A Boston non fanno drammi, dopo il playoff dello scorso anno, niente può spaventare Francona e i suoi, ma c'è una grossa spada di damocle sulla testa dei campioni e gara3 è un dentro o fuori, un'eventuale terza vittoria dei White Sox, significherebbe fine dei sogni per Boston e avanzamento di Chicago alla finale della American League, aspettando la vincente della serie Yankees contro Angels.
I battitori di Boston dovranno superarsi, soprattutto i due leader Ortiz e Ramirez, come in gara 2 fin dall'inizio colpire Garcia (il partente di gara3) e continuare senza dare un minimo di respiro alla difesa dei campioni della AL Central Division, sperando che, finalmente, tutto vada liscio e non ci siano intoppi che rovinino i piani.
Il knockerballer Wakefield sarà il partente, un rischio visto il suo modo di lanciare che può esporlo ai colpi dei battitori di Chicago, ma anche una possibile arma per mettere in confusione il finora quasi perfetto meccanismo del lineup schierato da coach Guillen.
Tutto il Fenway sarà con i propri beniamini a sostenerli come lo scorso anno, sperano che i Red Sox si salvino dall'ennesimo baratro, spiccando il volo verso un altro miracolo.