J.R.Bremer sembra fare sul serio: è lui l'erede di Kenny Anderson ai Celtics?
Boston Celtics @ Milwaukee Bucks 97-95
Boston Celtics @ Philadelphia 76ers 100-99
Milwaukee Bucks @ Boston Celtics 106-97
Denver Nuggets @ Boston Celtics 58-77
Boston torna a sfornare settimane positive, ma purtroppo questa buona notizia è rovinata dall'infortunio di Antoine Walker.
Se s'infortunano Tony Delk, Tony Battie, Vin Baker, allora la squadra può risentirne, ma fino ad un certo punto, se invece ad avere problemi fisici è un giocatore del Dynamic Duo, allora le cose sono molto più complicate.
Walker ha avuto una leggera distorsione al legamento del ginocchio destro nel terzo quarto durante la gara vittoriosa contro Phila. 'Toine ha proseguito a giocare nonostante l'infortunio, ma non ha potuto fare a meno di stare a riposo per le successive due gare.
"Non voglio perdere nessuna gara, specialmente adesso che la squadra sta giocando molto bene" è stata la prima dichiarazione di Walker dopo l'infortunio. Poi prosegue: "stiamo facendo un buon lavoro, di rimanere in alto (in classifica). Non ho mai avuto un infortunio al ginocchio, adesso non me lo sento molto bene, in questo momento posso solo sperare che tutto si sistemi presto".
Con i dovuti paragoni, è come se mancasse uno Shaquille O'Neal: si perde quasi il 50% del gioco, e come ha avuto problemi la squadra di Los Angeles, pure nei Celtics possono nascere problematiche difficilmente districabili.
I medici ritengono che Walker possa tornare in campo alla fine della prima decade di febbraio, giusto in tempo per la partita dell'All-Star Game, ma il giocatore non ci sta e pensa di tornare la settimana prossima, in occasione della prima partita contro Detroit. "Non voglio stare fuori per tanto tempo, ma non rischierò un infortunio più grave rischiando di perdere la stagione. Penso che il limite massimo siano due settimane, ma spero di rientrare prima e farò tutto il necessario per riuscirci".
Walker si può consolare col titolo di giocatore della settimana: è la prima volta che riesce a conquistare questo riconoscimento due volte nella stessa stagione.
La sconfitta contro i Bucks in casa è quasi totalmente attribuibile a quest'infortunio. Interessante il quintetto sfornato da Jim O'Brian quella sera: Vin Baker centro, Eric Williams ala grande, Kedrick Brown ala piccola, Paul Pierce guardia e J.R.Bremer play. Solo due di questi giocatori erano in quintetto base fino a due settimane fa, ma a causa degli infortuni bisogna necessariamente fare di necessità virtù, od almeno provarci.
Dopo la splendida prova di Walter McCarty in quella gara (22 punti, massimo stagionale), coach Jim lo promuove in quintetto in quella successiva, dove sembrava che le squadre facessero a gara a chi sbagliava di più. La splendida prova di Pierce, 45 punti e 10 rimbalzi, assicurava ai Celtics il risultato utile.
Mc Carty ha scalzato brown in quintetto, quindi risulta chiaro come Kedrick abbia sprecato ancora una volta l'occasione di dimostrare di valere lo starting five, e questa non è una buona notizia per la franchigia biancoverde, poiché su Kedrick sono legate molte speranze di produrre un'ulteriore salto di qualità alla squadra. Non è raro vederlo sorvolare la parte superiore del canestro, e questo suo atletismo gli frutta sempre un buon numero di rimbalzi, prova ne è la sua prima doppia doppia in carriera contro i Bucks, ma ai Celtics serve di più, soprattutto presenza in campo su tutti e due i lati e più punti con regolarità . C'è ancora molto da lavorare per lui.
Gli infortunati iniziano a tornare, ma né Delk né Battie sono in grado di offrire il loro massimo. Attendiamoli con pazienza, consapevoli che se per la posizione di play J.R.Bremer continua ad assicurare una buona copertura del ruolo, per la posizione di centro Vin Baker " no, ho promesso di non citarlo finchè non produrrà prove soddisfacenti. Lo so, temo che, in questo modo, lo citerò solo nel prossimo mid-season report ed il successivo end-season report, ma è un rischio che mi sento di correre.
O'Brian motiva così l'ampio utilizzo di J.R.Bremer: "finchè siamo sicuri dell'efficacia del suo gioco offensivo e difensivo, non penso di spostarlo dal quintetto". E Bremer risponde: "mi sento bene, mi ha dato grande fiducia il fatto che l'allenatore sia fiducioso nella mia conduzione della squadra, sono molto eccitato ma non nervoso".
Oltre a Pierce, che presenzierà alla cerimonia del ritiro della sua maglia numero 34 presso l'università di Kansas, anche Jo Jo White avrà questo onore sempre con Kansas, ma la numero 15 il prossimo 27 gennaio.
La settimana prossima ci saranno le seguenti gare:
domenica in casa contro Orlando;
martedì a Detroit;
venerdì in casa contro Detroit.
Settimana molto interessante col back-to-back contro Detroit dopo l'incontro di primo pomeriggio di domenica contro Orlando, sfida che potrà dirci molto sulle potenzialità della nuova fisionomia dei Celtics. Ovviamente la speranza di un'ulteriore settimana positiva si affida molto al recupero di Walker.
Sette giorni fa auspicavo "sarebbe una bella cosa vedere almeno un 3 sulla casella delle vittorie settimanali, perché averne uno minore vuol dire perdere del tutto contatto con i primi in classifica". Tre vittorie chiamate, tre vittorie ottenute, e difatti dietro alle prime tre, Nets, Pacers e Pistons, i Celtics si confermano l'unica squadra che tenta di tenerne il passo.
Se possibile, le tre gare dei prossimi giorni sono ancora più importanti, se non altro perché Detroit rappresenta l'obiettivo più facilmente raggiungibile rispetto a Nets e Pacers. Un doppio dispiacere a Carlisle potrebbe accelerare quest'avvicinamento, che attualmente è pari a tre lunghezze e mezzo.
Appuntamento alla settimana prossima, la penultima prima dell'All-Star Weekend.