Claude Julien, il nuovo allenatore dei Canadiens
Questo è il primo numero di Go Habs!, la nuova rubrica di Playit che vuole seguire da vicino il comportamento dei Montreal Canadiens in questa stagione; ma prima di cominciare l'analisi delle partite e della situazione della squadra francofona, è necessario spiegare ai meno appassionati il significato della parola Habs, il soprannome con cui sono chiamati i giocatori di Montreal.
Il logo dei Canadiens presenta il celeberrimo simbolo CH, abbreviazione di Club de Hockey Canadien; nel 1924 il reporter americano Tex Rickard era stato informato che la lettera H significasse Habitants, un termine con cui si indicavano gli agricoltori francesi del Quebec: Rickard affermò che gran parte dei giocatori della squadra di Montreal erano contadini, quindi Habitants o più brevemente Habs.
Quest'anno i Canadiens stanno disputando un campionato mediocre, sicuramente al di sotto delle previsioni: nel 2002 gli Habs avevano raggiunto le semifinali di conference, battendo gli arci-rivali dei Boston Bruins nel primo turno; in questa stagione Montreal si trova al quarto posto nella North-East Division della Eastern Conference, anche se ancora in corsa per i playoff.
Tuttavia il General Manager Andre Savard ha deciso di intervenire: il 17 gennaio, dopo una serie di 12 partite con sole 2 vittorie, il coach Michel Terrien è stato licenziato e sostituito da Claude Julien che, a 42 anni, è diventato il 26esimo allenatore nella gloriosa storia degli Habs.
Ma andiamo a conoscere da vicino il nuovo tecnico: dopo una discreta carriera da giocatore (anche se con sole 14 partite nella NHL con la maglia dei Quebec Nordiques) ed aver guidato diverse selezioni giovanili canadesi, Julien allenava da tre anni gli Hamilton Bulldogs, la squadra della American Hockey League controllata dai Canadiens e dagli Edmonton Oilers, portandola ad ottimi traguardi.
Chiamando Julien, i Canadiens dovranno cedere agli Oilers una quinta scelta, che diventerebbe una quarta, in caso di qualificazione alla post-season.
Le prime dichiarazioni di Julien dopo la chiamata sono state ovviamente di grande soddisfazione: “It's a great honour and a privilege for a guy who grew up wearing a Montreal Canadiens jersey throughout his childhood. Having the honour and the privilege of coaching this team is unbelievable.”
La prima partita di Julien alla guida degli Habs è stata disputata in casa contro i Toronto Maple Leafs, rivali storici canadesi: al termine di una sfida combattuta, una rete in overtime di Nik Antropov ha regalato la vittoria a Toronto; complessivamente buona la prova di Montreal che ha totalizzato 39 tiri contro i 27 dei Maple Leafs.
Due giorni dopo i Canadiens si sono recati in Florida per un doppio confronto contro Panthers e Lightning: nel primo incontro, gli Habs sono riusciti a guadagnare una preziosa vittoria per 3-2, ma al termine di una gara molto combattuta; Florida, infatti, si era portata in vantaggio per 2-1 al 5:48 del terzo periodo e solo grazie a due gol ravvicinati del vecchio Doug Gilmour (14:33) e Jan Bulis (15:11), Montreal è riuscita a ribaltare l'incontro. Con questo successo i Canadiens hanno interrotto una striscia di cinque sconfitte in trasferta consecutive.
La partita contro Tampa Bay è stata molto avvincente, sebbene i Canadiens possano rimpiangere di aver sprecato una buona opportunità di vittoria: gli Habs, infatti, conducevano per 2-1, quando al 17:49 del terzo tempo Patrick Traversa, commettendo un'interferenza, ha regalato un Power Play agli avversari; giocando in 6 contro 4 (il portiere Nikolai Khabibulin era stato tolto dal ghiaccio per inserire un uomo di movimento in più) i Lightning sono riusciti a pareggiare con Dale Andreychuk a 55 secondi dalla fine. Nel supplementare nessuna delle due squadre è riuscita a segnare la rete vincente, dividendosi la posta in palio.
Sabato scorso, i Canadiens sono tornati in Quebec per affrontare i Capitals di Jaromir Jagr, riuscendo a conquistare un buon pareggio: alla rete in Power Play del Capitano Saku Koivu nel primo tempo (centesima rete nella NHL per il giocatore finlandese), Washington ha risposto con Andreas Salomonsson.
Oltre al resoconto delle quattro partite, è molto importante discutere della trade che ha coinvolto, oltre a Montreal, anche Boston e San José:
Gli Sharks hanno ottenuto dai Bruins il difensore Kyle McLaren e una quarta scelta nel draft del 2004.
I Canadiens hanno ottenuto dagli Sharks l'attaccante Niklas Sundstrom e una terza scelta nel draft del 2004.
I Bruins hanno ottenuto il portiere Jeff Hackett dai Canadiens e il difensore Jeff Jillson dagli Sharks
Gli esperti sostengono che tutte tre le squadre abbiano preso delle decisioni giuste.
Finiamo la rubrica con il Go Habs! Award, il riconoscimento per il miglior Canadien della settimana; il prestigioso premio, organizzato da Playit, è stato consegnato al portiere José Theodore, in virtù di statistiche eccellenti: nelle quattro partite di cui abbiamo parlato, il goalkeeper francofono ha effettuato complessivamente 123 parate su 131 tiri, completando una percentuale di 0.939.