Semplicemente devastante Stoudemire quando sale a canesto…che sia nata una stella?
Passate le feste si torna tutti a pieno regime, bisogna smaltire panettoni e torroni e rituffarci nella routine quotidiana.
Così anche per i ragazzi della NBA che dopo le festività si reimmergono nel nuovo anno pieni di buoni propositi per il futuro e con tante motivazioni in più.
Per alcuni di loro il 2003 è iniziato positivamente, per altri un po' meno, ma quello che oggi mi interessa proporvi è un'analisi un tantino differente, diciamo più un piccolo consultivo che una vera e propria classifica.
Già , qualche giorno addietro stavo spulciando il draft dello scorso giugno e sono rimasto colpito da alcune scelte e situazioni che, ad oggi, delineano uno scenario ben diverso da quello che avrei immaginato sei mesi addietro.
Certo, le considerazioni da fare sono molteplici: spazio, opportunità , infortuni, problemi di squadra o di adattamento, ma è tempo comunque, vicini al giro di boa, di vedere chi ci ha azzeccato e chi no, lo scorso giugno.
Iniziamo dalla lotteria:
Houston-Yao Ming: Il gigante cinese pare avere già in tasca il titolo di rookie dell'anno ed i Rockets potrebbero aver incamerato una futura stella assoluta.
Chicago-Jay Williams: Il ragazzo ci sa fare, il talento c'è, la testa e la voglia pure, rimane da capire se potrà dominare o semplicemente giocare (egregiamente) nella Lega.
GSW-Mike Dunleavy Jr: Per ora una delusione, manca di carattere, continuità , forza fisica ed atletismo, in più non imbrocca i “suoi” tiri. Mike deve farsi un'analisi di coscienza, capire cosa non va, altrimenti bye bye sogni di gloria e benvenuto bel club "Danny Ferry".
Memphis-Drew Golden: Grande atleta, bravo in campo, presenza nello spogliatoio, migliorato al tiro, superbo a rimbalzo. Insomma più che positivo.
Denver-Nikoloz Tskitishvili: Lavori in corso per il georgiano, la NBA è un "tantino" diversa dalla A1 italiana…per ora va a lezione, attendiamo i primi esami.
Cleveland-DaJuan Wagner: Talento iversoniano, giocatore fantastico da vedere, realizzatore eccezionale, peccato giochi nel nulla dei Cavs dove tutto rimane nell'oblio…ci si attende che prenda in mano la squadra per farla volare, allora si che…
Denver-Maybner "Nenè" Hilario: Forza della natura, tanti margini di miglioramento e voglia di imparare, per adesso molto positivo…non parla l'inglese, ma il basket lo mastica e come!
LAC-Chris Wilcox: Poco spazio e tanta frustrazione, Chris ha molto da imparare e vista la giovane età grossi margini di miglioramento…magari era meglio restare all'università , però occhio al futuro.
Phoenix-Amare Stoudemire: Grandissima sorpresa, malgrado la giovane età dimostra di saperci fare, grosso colpo dei Soli che hanno in casa un futuro campione!…se non si guasta.
Miami-Caron Butler: Unica nota lieta nella stagione degli Heat, ottimi fondamentali e tanta voglia di fare. Pietra angolare su cui ricostruire.
Washington-Jared Jeffries: Il talento c'è e come, resta da trovare una ottimale collocazione in campo per sfruttarlo al meglio. La sensazione è che sia nella squadra sbagliata.
LAC-Melvin Ely: Il ragazzo il campo non lo vede quasi mai e ciò lo rende nervoso ed inconcludente quando ha l'occasione di scendere sul parquet. Peccato perchè c'era grossa curiosità su di lui, speriamo abbia una chance concreta.
Milwaukee-Marcus Haislip :Rimasto invischiato nella crisi dei Bucks, vede poco il campo ed avrebbe bisogno di maggiore fiducia ed attenzioni"così rischiano di bruciarlo.
Tra quelli scelti al secondo giro in molti sono ancora in attesa di chance come Chris Jeffries a Toronto, Qyntel Woods a Portland e Tayshaun Prince a Detroit; altri non riescono a trovare spazio come Juan Dixon a Washington, Ryan Humphries a Orlando e Kareem Rush ai Lakers; taluni sono stati, per ora, deludenti come Fred Jones ad Indiana, Jiri Welsch ai Warriors e Bostjan Nachbar a Houston; altri invece vengono da infortuni e sono ancora in rodaggio vedi Dan Dickau ad Atlanta e Frank Wiliams a NY; infine ci sono quelli ancora ai box per infortunio come Curtis Borchardt a Utah.
Mentre positive, a tratti inattese, sono state le prove di Casey Jacobsen a Phoenix e John Salmons a Phila. Tra gli scelti al secondo giro si sono segnalati in pochi, ma molto importanti le loro stagioni grazie a grinta, carattere e doti.
Vincent Yarbrough si sta facendo notare a Denver, Dan Gadzuric è il pivot titolare a Milwaukee, Carlos Boozer si sta imponendo a Cleveland con dedizione e lavoro, Rasual Butler a Miami sta avendo spazio e buoni riscontri vista la pessima annata ed ultimo tra gli scelti a trovar gloria Lonny Baxter a Chicago sta aiutando al meglio il reparto lunghi dei Tori ed a tratti soverchiando il duo Curry-Chandler.
Tra i non scelti, o selezionai in anni passati si segnalano gli ex virtussini Marko Jaric dei Clippers a Manu Ginobili degli Spurs, il duo di Denver Pedrag Savovic e Junior “Lorinza” Harrington (peraltro nel nulla del Colorado non è che ci voglia poi molto), l'ala di Memphis Mike Batiste, il pivot dei Magic Pat Burke, il play dei Cavs Smush Parker e l'ala dei Rockets Joaquin Hawkins.
Ovviamente la stagione è ancora lunga, ma bisogna affrettarsi o per alcuni questa annata rischia di finire come è iniziata…non bene.
P.S. Fresca fresca è stata divulgata la lista dei rookie che si batteranno all'All Star Game contro i secondo anno: gli esterni Williams, Wagner e Giricek, le ali Gooden, Caron Butler, Stoudemire e Hilario, i pivot Boozer e Ming, i loro avversari saranno le guardie Parker, Tinsley, Richardson e Arenas, le ali Murphy, Gasol, Jefferson e Kirilenko, il pivot Chandler.