E' in difesa che Manu Ginobili deve compiere i progressi maggiori…
L'inizio di Ginobili nella NBA me lo aspettavo diverso, non dico da rookie of the year (quello ormai si scrive a caratteri cinesi…), ma da uno che avrebbe spostato qualche equilibrio e che avrebbe fatto girare parecchie teste.
Invece prima il protrarsi dell'infortunio subito nella semifinale mondiale e poi la ricaduta sempre su quella maledetta caviglia non lo hanno fatto esprimere come avrebbe potuto così tutti i discorsi Ginobili-NBA sono rimandati a gennaio inoltrato.
Però in quella ventina scarsa di partite in cui Manu ha potuto giocare anche se non al massimo sono rimaste sensazioni che dicono di più di quello che fanno intravedere le cifre (6 punti, un paio di assist scarsi a gara), come la facilità ad andare dentro da Duncan nei tempi e modi giusti oppure il mettere un'arma in più al reparto dietro degli Spurs con le sue penetrazioni che devono ancora adattarsi al traffico delle aree NBA ma che già hanno una sintomatica tendenza a finire nelle prime 10 del courtside count down di quella trasmissione tutta lustrini, spettacolo e buoni sentimenti chiamata NBA action che fa tanto marketing.
Più di tanto quindi sull'anguilla di Bahia Blanca non si può dire, ma un'occhiata ai Ginobili in divenire sparsi per l'Europa si può dare, perchè l'Argentina di talenti giovani ultimamente ne ha prodotti e se sono esterni, con passaporto italiano e giocano in Europa non paragonarli e confrontarli al 20 degli Spurs è tanto giusto quanto difficile.
Andres Nocioni
Centimetro per centimetro il miglior rimbalzista presente nel vecchio continente tra quelli che giocano dietro, ma non è che di lunghi che vadano meglio a rimbalzo di lui ce ne siano molti…
Ala piccola di 2 metri con mezzi atletici fuori dal comune, niente a che fare con l'agilità dell'ex Virtus (e ci risiamo a forzare i paragoni…), ma se si parla di potenza e capacità di andare di rabbia sopra il ferro, il prodotto di Avellaneda ha pochi eguali al di qua dell'oceano.
Prelevato dal Tau (la miglior squadra europea quando si tratta di pescare in Argentina) nel '99 ha fatto progressi tecnici enormi: da atleta incredibile a giocatore determinante per una delle migliori squadre del continente il passo è tutt'altro che breve.
Le cifre delle sue prime partite di eurolega in questa stagione sono eloquenti: 17 punti col 60% da 2, il 50% da 3 ,1 stoppata e 8 rimbalzi abbondanti(!), ma ancor più impressionanti sono state alcune sue singole prestazioni come i 19 punti con 8/13 al tiro conditi da 16 rimbalzi nell'ultima partita prima della pausa natalizia contro Lubiana, non proprio la vostra normale ala piccola…
NBA? Indubbiamente è un possibilità , forse fisicamente è il più pronto tra chi non veste ancora una maglia col logo di Jerry West, lo si vede spesso prendere canestri in uno contro uno di puro predominio atletico, mentre tecnicamente è ancora un po' indietro sia sul ball handling sia come passatore, con inoltre qualche dubbio sulla distanza di tiro, perchè una cosa è metterla con continuità dai 6,25 un'altra da un metro più indietro…
Ciò che è indubbio è la sua capacità di migliorarsi (ha raddoppiato sia i punti sia i rimbalzi rispetto allo scorso anno) che messa assieme a potenzialità difficili da negare ne fa un prospetto più che interessante dal momento che è un '79.
Lui dichiara di pensare solo a far bene con il Tau Vitoria, che per la NBA non è ancora al momento, ma quando gli scadrà il contratto che lo lega alla squadra di Ivanovic qualche offerta da oltre oceano probabilmente gli arriverà …
Carlos Delfino
Paragonato a Ginobili da quando per la prima volta ha messo piede in Italia e da molti ancora prima di vederlo in campo, il prodotto della Libertad Sunchales non ha fatto molto per sottrarsi ai paragoni visto che dopo due stagioni a Reggio è andato pure lui a Bologna, però sponda Fortitudo, voluto da uno Zoran Savic che qualcosa in Europa ha fatto.
L'esperienza fino ad ora nella città felsinea non è esaltante, forse perchè la pressione non è stata così facile da gestire: i paragoni con Ginobili oltre alle vite parallele finiscono qui visto che Delfino non è lo stesso tipo di giocatore ed è meno maturo del Ginobili del primo anno in Virtus (Carlos è un '82, Manu arrivò nella sua prima grande squadra a 22 anni).
Se volete trovare un giocatore con cui fare dei confronti provate con Bostjan Nachbar, quindicesima scelta dei Rockets all'ultimo draft e che fino ad oggi ha fatto conoscenza solo coi legni delle panchine di mezza NBA (mica facile togliere minuti a Rice e Griffin).
Delfino ricorda Boki per atletismo, per come va in campo aperto, per quel tiro da fuori che non sempre entra come dovrebbe e come Boki ha fatto girare la testa di parecchi scout NBA, visto che all'ultima gara interna della Fortitudo per l'anno solare in parterre c'era Colangelo che non deve essere rimasto soddisfatto: 4 punti e 5 falli in 13' per il numero 20 della Fortitudo che non sta vivendo un bel momento dopo un periodo in cui aveva fatto vedere grandi cose (tra cui spiccano i 21 punti con una difesa superlativa su NBW al secolo Bodiroga contro il Barcellona).
Delfino è un 3 in Europa che in un'ottica NBA giocherà spesso da 2 visto che sfiora i 2 metri, oltre alla solita capacità di andare sopra il ferro e di attaccare il canestro (cosa che comunque dovrebbe fare di più invece di accontentarsi di tiri dai 6-7 metri), ha anche una discreta attitudine difensiva e una buona propensione a rimbalzo (6 a sera in Eurolega).
Il difetto principale per ora è andare spesso fuori giri, perchè l'aggressività è una bella cosa, ma se ti toglie dalla partita (è uscito per 5 falli nelle ultime 3 partite di campionato, amministrarsi no?) non è un gran vantaggio. Il tiro da fuori va e viene (34% da 3 in campionato), come la vena realizzativa (10.6 in eurolega, ma in campionato è sotto la doppia cifra), la costanza quindi non è di casa, ma ha pur sempre vent'anni e un potenziale (parola che tanto piace agli scout NBA) che salta agli occhi.
Se non si renderà eleggibile quest'estate ha ancora un anno e mezzo per mettersi in mostra, non mi sorprenderei se attorno alla 20 del draft 2004 venisse fatto il suo nome (spero vivamente che per allora non si trovi più traccia di queste righe…), ma i paragoni con Ginobili lasciamoli stare…