Dove vogliono andare i Bulls ?

Dovevano essere il futuro dei Bulls, ma per ora Chandler e Curry non ingranano proprio.

18-12-2002
Toronto at Chicago 83-96

Prosegue il buon momento dei Bulls con un'altra vittoria contro i Raptors orfani di Carter e Davis. Quintetto con Jay Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler, ma la spinta arriva ancora una volta con l'ingresso in campo di Marcus Fizer autore di un 15+13 in poco più di venti minuti, discreta anche la prestazione di Chandler.

La partita si decide nel quarto periodo che i Bulls inizia solo con 3 punti di vantaggio ma in cui difendono alla morte concedendo ai Raptors solo 12 punti dal campo. Da notare che Curry sta ormai sprofondando in fondo alla panchina con cifre sempre più insignificanti e che il rookie Lonny Baxter che il primo mese aveva sorpreso tutti guarda completamente la partita dalla panchina.

20-12-2002
Chicago at Indiana 86-101

I Bulls vanno in visita ad Indiana in una sfida in cui le rivincite non mancano visto lo scambio dello scorso febbraio che vide passare Rose ai Bulls e Mercer Artest e Brad Miller ai Pacers, in più scendono in campo probabilmente i due playmaker più futuribili della NBA.

Bulls in quintetto con Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler, la partita si decide all'istante con i Pacers che al termine del secondo quarto conducono 68 a 44. La sfida tra Tinsley e Williams si chiude sotanzialmente con uno scialbo 0 a 0, con i due che non fanno veramente nulla di buono, Rose è ben controllato da Artest e l'eroe della giornata diventa Brad Miller. Per i Bulls da notare solo i buoni numeri ancora una volta di Marcus Fizer 26 punti e 12 rimbalzi.

21-12-2002
Indiana at Chicago 103 a 110

Scherzi del calendario NBA, ma a distanza di 24 ore le due squadre si ritrovano di fronte, questa volta allo United Center, e i Bulls colgono una vittoria molto convincente anche se vanno fatte notare nei Pacers l'assenza di Artest e quella di O'Neal assente anche la sera prima.

Bulls in campo con il solito quintetto della sera prima, Williams, Hassell, Rose, Marshalle Chandler, ma questa volta Rose si prende la sua ricincita con 28 punti e Jay Williamsschiaccia Tinsley con 14 punti e 13 assist in soli 30 minuti. Vittoria convincente che fa capira che con la pazienza questo gruppo in un futuro non necessariamente prossimo può fare grandi cose.

23-12-2002
Chicago at New Jersey 83-99

Pronto ritorno nel limbo dopo la vittoria di due sere prima, con Nets a cui basta accellerare nel terzo periodo per aver ragione di Chicago. Quintetto consueto con Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler, poche note liete apparte i soliti numeri di Fizer, ma sperare di vincere una gara fuori casa con il 40% al tiro e solo il 23 al tiro da 3 è un'utopia per tutti.

Eddy Curry comincia a lamentarsi per il minutaggio ormai prossimo al DNP, ma è ovvio che in questo momento Cartwright non si fida a giocare contemporaneamente con lui e Chandler, preferendo metterli entrambi come cetri con Marshall e Fizer vicino.

27-12-2002
Minnesota at Chicago 113-100

Allo United Center arrivano Garnett e soci, ovvero quello che rimane dei poveri Wolves privi di Sczrebiack e Brandon. Ma il resto dei Wolves sono più che sufficienti per uccidere i derilitti Bulls che scendono in campo.

I Bulls vanno in campo con l'ormai consueto quintetto Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler e come di consuetudine basta un quarto derilitto per gettare al vento una gara, questa volta i Bulls si fanno male nel primo quarto dove concedono un vantaggio di 10 punti che poi non riescono mai a recuperare. Nei Bulls a parte il solito concreto Rose giocano bene entrambi i Playmaker con Crawford che uscendo dalla panchina segna addirittura 20 punti, per il resto a parte una prestazione dignitosa di Chandler, c'è poco o nulla da sorridere.

28-12-2002
San Antonio at Chicago 109-95

Arrivano a Chicago le Twin Tower “Robinson e Duncan” ovvero il modello su cui Jerry Krause a formato la sua idea per i nuovi Bulls, e non ci potrebbe essere momento meno disgraziato per le Tower della città  del vento, con Chandler in campo solo 18 minuti con cifre ridicole e Eddy Curry che addirittura colleziona il primo DNP della stagione.

In quintetto come al solito partono Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler, e la gara si chiude subito nel primo quarto con un laconico 34-20 per gli Spurs, la nota positiva della giornata è senza dubbio Williams, che in verità  da quando Chandler e Curry non giocano insieme perlomeno trova qualcuno a cui darla sottocanestro e questo aveva prima peggiorato i suoi numeri, poi quando la rotazione è cambiata ecco che abbiamo iniziato a vedere un Jay vicino a quello previsto.

Note: ancora un periodo convulso per i Bulls sia dentro che fuori il campo, il record non è dei migliori, ma in teoria nell'attuale est arrivare all'ottavo posto utile per i playoff, non sarebbe impossibile, visto che sette posti sembrano già  prenotatati e l'ottavo nessuno lo vuole.

Ultimamente Bill Cartwhright che secondo le ultime indiscrezioni è a serio rischio panchina, ha messo da parte l'idea di base Curry Chandler, preferendo mettere in ala grande Donyell Marshall, che in attacco la sua parte la fa, a rimbalzo tutto sommato ci va, ma quando si tratta di difendere sull'uomo siamo alla scheda bianca, in più manca palesemente un tiratore da tre, non necessariamente una stella, ma uno che possa tenere in quintetto decentemente cosa che non fa assolutamente Trenton Hassell.

Fuori dal campo come sempre tutti o quasi sono oggetto di mercato. Dato ormai per certo che Jamal Crawford è un separato in casa, in attesa di un trasferimente che potrebbe anche non arrivare, il nuovo uomo mercato potrebbe essere addirittura Eddy Curry, caduto ormai totalemente in disgrazia, e in pratica fuori dalla rotazione. Farebbe gola a molti, e potrebbero arrivare anche contropartite valide, ma il terrore di cedere un giocatore per poi vederlo esplodere altrove è troppo forte per rischiare.

La sera della gara con Minnesota si è parlato molto di uno scambio Roso – Wally con Fizer e la prima scelta del prossimo draft a Minnesota e Joe Smith a Chicago. La trade è semplicemente troppo stupida per essere vera, anche se va detto che Wally è un vecchio pallino di Krause, e come lui si è lasciato scappare non lo ha preso solo perchè si rende conto che inserire un presuntuoso, per di più bianco in uno spogliatoio di neri ventenni non sarebbe proprio il massimo.

Si è parlato anche di Carter che Toronto potrebbe cedere, ma la cosa è veramente fantascienza. Fonti vicine a Krause dicono che i Bulls arriveranno a fine stagione più o meno così, senza toccare il trio Williams, Chandler e Curry, poi se la fortuna si ricorderà  di loro sotto forma di prima chiamata nel draft, allora può darsi che si vada alla ricerca di un giocatore più esperto in cambio di uno tra Curry e Chandler, altrimenti se la chiamata non sarà  la prima, potrebbe essere ceduta la scelta.

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