Se Vin Baker giocasse sempre come contro NY, Boston potrebbe considerarsi favorita per il titolo
Boston Celtics @ New York Knicks 113-90
Boston Celtics @ Chicago Bulls 83-94
Miami Heat @ Boston Celtics 91-81
Minnesota Timberwolves @ Boston Celtics 99-108
Nonostante non sia stata interrotta negativamente la striscia settimanale, l'ottava appena trascorsa non può considerarsi completamente positiva.
I due passi falsi sono difficili da digerire, soprattutto perché subite da una squadra (Bulls) con la quale sono stati riesumati i fantasmi di inizio stagione, quando si è subito un'umiliante sconfitta, e da un'altra squadra (Heat) che è in netta difficoltà .
Guardando il bicchiere mezzo pieno, si può notare come la facile vittoria contro i Knicks dimostra che i Celtics sono anche in grado di gestire una gara facile senza particolari patemi, inoltre la vittoria contro Minnesota fa capire come i Celtics, per i T.wolves, siano la loro bestia nera.
In ogni caso non c'è da farne un dramma, anche perché molte delle motivazioni sono dovute ad alcuni malanni accaduti in settimana: Tony Delk con una tendinite e Tony Battie con l'influenza e difficoltà di respirazione: "abbiamo dodici giocatori sotto contratto ed idealmente vorremmo che fossero tutti pronti a giocare ogni partita, ma si sa che questo non è sempre possibile" commenta coach Jim O'Brien con un pizzico di rammarico.
Già detto di Battie, debilitato dall'influenza, lo sostituisce brillantemente Vin Baker nella partita di sabato scorso contro NY: 16 punti e 6 rimbalzi con 6 su 8 dal campo, peccato quella sua partita sia stata un fuoco di paglia, poiché nei successivi incontri non ha dato seguito a questa buona prestazione.
Come anticipato la settimana scorsa quando, in occasione della nomina di Paul Pierce a giocatore della settimana, avevo ipotizzato che il compagno di squadra Antoine Walker avesse molte possibilità di bissare la nomina di double-P, puntualmente l'ala grande dei Celtics ha avuto il riconoscimento di miglior giocatore della passata settimana della Eastern Conference.
È stato facile capire che Walker avrebbe ottenuto questo riconoscimento, dato l'elevata qualità del suo gioco, riconosciuta ed apprezzata. Questo è stato il suo primo trofeo individuale, poiché il premio ottenuto la passata stagione gli è stato conferito assieme a Pierce. "Con me che lo ricevo questa settimana e Paul la settimana scorsa, significa che c'è buon feeling ed è un buon segno " In questo momento siamo in buona posizione, possiamo metterci alla testa della Eastern Conference" commenta raggiante 'Toine. Gli fa eco Jim O'Brien: "Antoine ha ottenuto questo riconoscimento per i suoi numeri e per il successo della squadra, ma ho spesso detto che Antoine è un grande leader. Penso che la sua leadership migliorerà anno dopo anno; non posso immaginare di giocare senza di lui".
Questa settimana ulteriore ottima prestazione di Paul Pierce, che non mi meraviglierei insignito di un ulteriore premio settimanale come migliore giocatore, con ben 3 doppie doppie in quattro partite, e nell'ultima ha segnato ben 42 punti. Sarebbe un grandissimo colpo che per tre ottave consecutive un giocatore dei Celtics riceva questo premio, proprio per questo motivo temo che il riconoscimento possa andare presso altri lidi.
Ora qualche curiosità : ad Antoine Walker mancano 5 punti per raggiungere i 10000 punti in carriera. Se riuscirà ad ottenere questo risultato sarà stato il dodicesimo giocatore nella storia del Celtics a raggiungere questa quota, e se ci riuscirà sabato, sarà stato il secondo giocatore più veloce dei Celtics con 477 gare: il più veloce è stato il grande Larry Bird, che ci è riuscito in 436 gare.
Altri avvicinamenti a quote importanti: mancano due tiri dal campo a Battie per raggiungere quota 1000 ed a Pierce mancano 7 rimbalzi per raggiungere quota 2000.
Notizie dal fronte societario: Wyc e Steve, partecipando ad un evento di beneficenza patrocinato da Antoine Walker, hanno annunciato che sono entrati altri due membri nel consorzio messo in piedi per rilevare la squadra: uno è James Pallotta, direttore manageriale della US Equity Security Investments Management e della Tudor Investment Corp., l'altro è Glenn Hutchins, direttore dell'organizzazione CARE inc., e laureato alla prestigiosa università di Harvard.
"I Celtics occupano un posto speciale nei cuori dei tifosi di Boston e per il resto dello Stato del Massachussetts. Sono orgoglioso di far parte di un gruppo che sta salvaguardando questa tradizione. Ho visto i Celtics vincere negli anni '70 ed '80, e ho letto di come hanno vinto negli anni '50 e '60. Siamo dispiaciuti di come non abbiano vinto niente negli anni '90, e sono pienamente intenzionato ad essere qui quando sarà sollevato il diciassettesimo stendardo" ha commentato Hutchins subito dopo l'annuncio della sua partecipazione al consorzio.
Ora è ufficiale: la NBA ha annunciato che la maglietta più venduta di questa stagione nell'NBA store di Manhattan, New York, e dal sito nba.com, è quella di Paul Pierce. Come squadra, i Celtics sono attualmente terzi dopo i New York Knicks (ovvio, sono di casa) ed i Los Angeles Lakers.
Chris Wallace ha deciso che J.R.Bremer si è meritato un contratto garantito di 347.500 dollari per tutta l'attuale stagione. Finora il suo contratto non era garantito.
La settimana prossima sono in programma tre gare:
sabato a Cleveland;
mercoledì nel New Jersey;
venerdì a Miami.
Settimana tutta all'insegna della trasferta per Boston, il che può essere solo questa la motivazione per eventuali sconfitte. Infatti sono concrete le possibilità di proseguire la striscia di settimane positive iniziate fin dalla seconda settimana di campionato.
Cleveland e Miami sono avversari più che abbordabili, e solo il match clou di mercoledì contro i Nets può creare più di un problema alla squadra di O'Brien. Negativo un bilancio in passivo.
Dando uno sguardo alla classifica, si nota che le sei squadre già citate in precedenza (Celtics, 76ers, Nets, Pacers, Pistons e Hornets) sono sempre saldamente ai primi posti della Eastern Conference, ed il livello di .625-.650 segna sempre lo spartiacque tra le squadre di vertice e le altre, queste ultime sono state raggiunte da Orlando, che non è riuscita a tenere il passo delle prime. Difficilmente questa netta distinzione sarà stravolta prima dell'All Star Game.
A risentirci fra sette giorni.