Rose vs Pierce sfida da grandi numeri
10-12-2002
Orlando at Chicago 87-107
Allo United Center arrivano i Magic privi di Grant Hill alle prese dei soliti problemi alla caviglia, vanno in campo in quintetto Jay Williams, Hassell, Rose, Marshall e Curry, i Bulls giocano bene e nei primi due quarti di fatto chiudono l'incontro, con un Rose che impiegato quasi a tempo pieno sfiora il trentello, buona la prestazione di Williams, che senza forzare mai, fa girare la squadra come si deve, rinascita anche per Fizer, che molti davano già altrove che da un ottimo impatto dalla panchina con 15 punti e 4 rimbalzi in 23 minuti, scialbe come sempre le prestazioni di Curry, solo tre punti e tre rimbalzi in 17 minuti e di Chandler con 4 punti e 7 rimbalzi in 16 minuti, risultato che da morale dopo una serie interminabile di sconfitte, ma che non cambia almeno per ora la situazione di classifica precaria.
12-12-2002
Detroit at Chicago 86-76
Dopo la bella vittoria con i Magic, che ha fatto seguito a quella con Cleveland, i Bulls fanno un passo indietro, perdendo contro i Pistons, non tanto per il risultato in se stesso ma per come hanno perso, ovvero con una sterilità offensiva a dir poco imbarazzante.
Quintetto identico a quello della gara con i Magic, con Williams, Hassell, Rose, Marshall e Curry, Chicago parte bene con un paio di movimenti in post basso di Curry da stropicciarsi gli occhi, ma le note positive finiscono li, con Rose e Marshall nettamente sottotono, l'unico degno di nota è ancora Marcus Fizer, che dopo un mese orribile sembra dare forti segnali di risveglio, ma la sua buona prestazione non è di certo sufficiente per battere i brutti Pistons visti allo United Center.
14-12-2002
Milwuakee at Chicago 95-97
Pronta rivincita, dopo la brutta sconfitta con i Pistons, con una partita bella sui due lati del campo. Quitetto con Williams, Hassell, Rose, Marshall e Curry. Rose torna ad essere il “Virgilio” dei Bulls, con la complicità di un Marshall da 18+18, che se in difesa è un fattore altamente trascurabile in attacco è un attaccante coi fiocchi.
Dalla panchina ancora buone notizie da Fizer, mentre sono in picchiata le quotazioni di Chandler che riesce nell'impresa di non segnare nemmeno dal campo. Dopo un paio di settimane di pace, ancora rumors di mercato con uno scambio a tre che vedrebbe andare Fizer ai Magic, Garrity ai Grizzlies e Battier ai Bulls.
16-12-2002
Boston at Chicago 83-94
Nonostante un Paul Pierce da 37 punti e 15 rimbalzi i Bulls riescono a sconfiggere i Celtics, con una prestazione corale da grande squadra, approfittando di alcune pause dei Celtics, in maniera perfetta. Quintetto con Williams, Hassell, Rose, Marshall e Chandler, primo quarto in sostanziale parità , nel secondo i Bulls, scavano la differenza che difendono coi denti negli ultimi due quarti.
Ancora una volta la palma di MVP di partita va a Marcus Fizer che in soli 28 minuti di utilizzo mette insieme 20 punti e 17 rimbalzi, prima doppia doppia stagionale anche per Tyson Chandler, buone prestazioni anche di Rose e Marshall nonostante le pessime percentuali al tiro.
Note: finalemente con la complicità di un calendario perlomeno agevole i Bulls mettono insieme un periodo positivo 4 vittorie nelle ultime 5 gare, anche se i dubbi che c'erano rimangono tali. Fa piacere soprattutto il vedere che Fizer è ancora nel mondo dei vivi (parliamo ovviamente di basket giocato) perchè il timore di aver sprecato un pick altissimo, per un giocatore fantasma come quello visto fino a due settimane fa era sempre più forte.
Settimane relativamente tranquille anche sul mercato (presunto), anche se negli ultimi giorni si è parlato di uno scambio a tre che vedrebbe Fizer ad Orlando, Garrity a Memphis e Battier ai Bulls, detto che lo scambio così com'è non può andare in porto per problemi di salary cup, resta da chiedersi chi ci guadagnerebbe, perchè Garrity è una pedina fondamentale nel gioco dei Magic, ma a Memphis di ali grandi ne hanno già troppe, Battier è in un periodo nero, e se difensivamente è una sicurezza, in attacco quest'anno latita, e Fizer fino a quindici giorni fa era ddirittura fuori dalla rotazione dei Bulls, e comunque rimane un'ala grande con pochi centimetri, tipo di giocatore di cui i Magic ne farebbero veramente poco.
Sul fronte del campo va fatto notare che le cose in attacco sembrano progredire di gara in gara, e la pessima prestazione con i Pistons va vista come un errore di percorso. I playoff rimangono lontanissimi, a meno di poderose rimonte, ma la speranza di tutti e che tra due mesi non ci si faccia prendere dalla febbre da draft, e si molli tutto nella speranza di perdere il più possibile per arrivare a LeBron James, perchè i tifosi di perdere in vista del draft se lo sentono ripetere dal ritiro di Jordan e ormai ne hanno le scatole piene.