“Mi dite se avete visto la mia tripla doppia?” sembra chiedere Walker al pubblico di Boston
Boston Celtics @ Milwaukee Bucks 104-85
New Jersey Nets @ Boston Celtics 79-96
Atlanta Hawks @ Boston Celtics 98-105
Seconda settimana positiva consecutiva per i Boston Celtics, che correggono lo svarione di Milwaukee sconfiggendo i Nets e gli Hawks.
Torniamo indietro di una settimana, dopo la sconfitta di venerdì contro Dallas, con i Mavs ancora in striscia positiva, evidentemente il contraccolpo della sconfitta si è trascinato anche al giorno dopo, sabato scorso, basti sapere che i Celtics sono stati sotto media stagionale sia di rimbalzi che di assist.
Quattro giorni sono stati sufficienti per voltare pagina di fronte a queste due sconfitte e riprendere la strada della vittoria. Infatti nelle ultime due partite i Celtics hanno portato a casa il risultato utile, entrambe interessanti per motivi diversi.
Quella contro i Nets si può vedere come una rivincita della finale di conference dell'anno scorso, ma New Jersey non ha giocato secondo il suo standard, troppo forte Boston quella sera, ed il risultato non è praticamente mai stato in dubbio.
Contro Atlanta invece si sono dovuti giocare ben due supplementari per decidere la vincitrice, ed alla fine Atlanta non ha più trovato nel suo roster giocatori che potevano contrastare i continui affondi di Pierce, Walker e Battie e si sono arresi.
Proprio Tony Battie, non particolarmente brillante nelle precedenti due partite, ha sfoderato una prova eccellente col suo massimo stagionale in punti (18) ottenendo la sua seconda doppia doppia stagionale.
Meglio di lui ha fatto Antoine Walker, che con 27 punti, 11 rimbalzi e 10 assist ha ottenuto la sua prima, e sicuramente non ultima, tripla doppia stagionale, dodicesima in carriera. Purtroppo per lui non riesce ad avere una costanza nel tiro intervallando ottime medie (58% contro Milwaukee) a prestazioni balistiche imbarazzanti (26% contro New Jersey e 30% contro Atlanta). I tifosi biancoverdi sanno ormai che il buon 'Toine è così: prendere o lasciare, e finché ci farà vincere le partite nei supplementari, lo teniamo ben volentieri.
Anche Paul Pierce si è messo in luce realizzando due doppie doppie con una gran bella prestazione venerdì sera realizzando ben 36 punti, favorita anche dal doppio supplementare.
In settimana Jim O'Brien ha dichiarato, ripensando a cosa si poteva migliorare nel gioco di squadra: "giochiamo in modo molto più sofisticato contro la zona quest'anno. Capiamo meglio quello che dobbiamo fare ed inoltre abbiamo più bocche da fuoco". Bisogna considerare che nell'ultima partita contro Atlanta gli avversari hanno segnato solo un canestro nel secondo supplementare ed hanno avuto solo un 2 su 7 nel primo, in più non hanno segnato negli ultimi 5 minuti e mezzo dell'ultimo quarto, quando i Celtics erano in piena rimonta.
Come bocche da fuoco il capo allenatore si riferisce ovviamente all'ottima stagione di Tony Delk e del sorprendente Shammond Williams, grandi tiratori dalla lunga distanza, arma molto utilizzata da O'Brien. Basti pensare che Delk finora ha una media da tre del 49,3%, gran bella percentuale, terzo in tutta la Lega.
Anche Walter Mc Carty è d'accordo: "Pensiamo molto alla nostra difesa, ci fidiamo di noi stessi e del fatto che siamo in grado di recuperare le partite con essa".
Recentemente è rientrato Shaquille O'Neal, e devo dire che è una fortuna, prima di tutto per l'NBA che ritrova un campione, in più bisogna ammettere che adesso le sfide contro i Lakers sono più equilibrate, prima era troppo facile batterli senza Shaq.
Anche la settimana prossima ci aspettano tre gare:
sabato ad Atlanta;
mercoledì a Boston contro Chicago;
venerdì a Boston contro Toronto.
Contro Atlanta non vedo particolari problemi, se non la voglia di vendicare la sconfitta da parte degli Hawks. Poi vengono ospitate due squadre-delusioni di quest'inizio campionato, Chicago in particolare sembrava dovesse essere in gran forma, ma avevo già detto, all'indomani della sconfitta subita dai Celtics contro di loro, che quella poteva essere la loro migliore partita della stagione, e se non è stata la migliore, si colloca al momento non più in basso della seconda posizione.
Toronto invece paga ancora lo scotto degli anni passati d'aver scambiato dei giovani e delle scelte con alcuni veterani credendo d'avere già una squadra da titolo (o pseudo tale). Ritirati o ceduti i veterani, ora la squadra è quasi completamente da rifare. I Celtics, di ben altro spessore, dovrebbero essere in grado di far valere appieno la loro maggiore classe.
Tre vittorie sono ampliamente alla portata e devo ammettere che se venisse fuori una sconfitta, sarei un po' deluso. Ampliamente negativi altri risultati della settimana.
L'importante in queste giornate è accumulare più risultati positivi possibile in vista delle maggiori difficoltà che il calendario riserverà alla squadra del Massachussetts nei prossimi mesi.
È ancora presto per guardare la classifica, ma un rapido sguardo ci fa capire che nella Eastern Conference ci sono 6 squadre che sembrano staccare le altre con record superiori al 65% di vittorie, e tra queste c'è anche Boston, ovviamente.
A risentirci sabato prossimo.