Chicago Bulls: Season Start

I tanto attesi Chandler e Curry per ora hanno passato molti minuti in panchina.

30-10-2002
Chicago at Boston 99-96
I nuovi Chicago Bulls aprono la loro stagione a Fleet Center di Boston, affrontando una delle due finaliste di conference della passata stagione. In quintetto vanno in campo Jay Williams, Hassell, Rose, Chandler e Curry.

Partita con alti e bassi con i Celtics che vanno in vantaggio anche di 13 lunghezze. Tecnicamente coach Cartwright si adatta al gioco veloce dei Celtics, giocando molto senza un centro vero, con Chandler che viene espulso a 8.52 dalla fine del 3° quarto per due tecnici, di cui il secondo veramente evitabile, per esser rimasto attaccato al ferro dopo una schiacciata.

I Bulls dunque ritrovano a giocare anche qualche minuto con Marshall centro, anche perchè Curry viene utilizzato poco meno di venti minuti. Rose dimostra di essere veramente in palla con 21 punti e 12 rimbalzi, buono il debutto di Jay Williams con 13-7-7 ma anche con un tiro dalla lunetta tutto da vedere.

Alla fine la partita viene decisa da un tiro dalla distanza di Trenton Hassell, che riesce a mascharare i disastri di Jay dalla lunetta nel finale 0-4 negli ultimi minuti. Ottimo il contributo dalla panchina di Donyell Marshall che si alterna nei due ruoli di ala, e gioca qualche minuto anche da centro. Per il resto va segnalata la pessima prestazione di Jamal Crawford, che sembra aver intrapreso un pericolo processo di involuzione, molto probabilmente a causa del dualismo con Williams, e delle conseguenti voci di mercato.

Una vittoria importante e probabilmente inattesa, che però non fa di certo luce su quale sarà  il modo di gioco dei Bulls, perchè il duo Curry e Chandler ha giocato poco o nulla ed è su di loro che questa squadra è stata formata.

01-11-2002
New Orleans at Chicago 79-84
Per il debutto stagionale allo United Center, arrivano i nuovi Hornets, ovvero New Orleans, da molti visti come la principale antaganonista dei Nets nell'Eastern Conference, squadra compatta, completa in ogni reparto, e con un reparto di lunghi che quando è al completo è davvero il più forte ad est del Mississipi.

I Bulls schierano lo stesso quintetto di Boston, ovvero Williams, Hassell, Rose, Chandler e Curry, ma nonostante la profondità  del reparto di lunghi degli Hornets, i Bulls giocano ancora una partita puntando sulla velocità , con Curry e Chandler ancora poco utilizzati sopratutto Curry.

Le medie al tiro però non sono quelle di Boston, ne esce dunque una partita a basso punteggio, in cui la parte dei protagonisti tocca ancora a Rose e Marshall, mentre Jay Williams fa conoscenza con la difesa e la lunghe mani del Barone, uscendone veramente con le ossa rotte.

Alla fine nonostante tutto i Bulls strappano la vittoria complice la disastrosa prova del reparto dei lunghi degli Hornets (a cui va ricordato mancava Campell), che ha sofferto non poco la mancanza di punti di riferimento a centro area in difesa. Nel dopo partita in molti hanno chiesto a coach Cartwright il perchè del limitato utilizzo di Curry e Chandler e la risposta è stata che è stato un motivo strettamente tecnico.

02-11-2002
Chicago at Atlanta 92-98
Prima sconfitta stagionale per i ragazzi di Cartwright, sconfitta arrivata peraltro alla fine di un match ben giocato, contro una squadra che ad est comincia veramente a far paura, a molti soprattutto per un attacco veramente prolifico, con tre giocatori potenzialmente da oltre 20 punti di media.

I Bulls scendono in campo con quello che ormai possiamo definire il loro quintetto base, Jay Williams, Hassell, Rose, Chandler e Curry. Ancora una volta tutti gli occhi erano puntati sui due ventenni d'oro dei Bulls, ma ancora una volta sono stati impiegati con il contagocce, preferendo correre maggiormante in campo aperto, i due giocano veramente poco, soprattutto Eddy, quindi diventa ancora una volta difficile capire a che punto siano i progressi da loro fatti, e se i numeri di Curry sono buoni relativamente al minutaggio (7+5 in 13 minuti di utilizzo), quelli di Chandler fanno nascere qualche dubbio di troppo.

Jay Williams, anche lui sotto i riflettori, mette insieme una buona partita, anche se da lui ormai in molti si attendono cifre da All Star, perlomeno dimostra con un 3-3 che i problemi ai tiri liberi non sono cronici, ma vanno e vengono.

Ha margini di miglioramento enormi, per questo per ora deve lottare per entrare in un meccanismo di gioco molto diverso da quello dei Blue Devils. La parte del leone tocca ancora a Marshall, ma soprattutto a Rose, ancora protagonista di una serata sopra i 20 punti. In difesa qualche problemino di troppo anche per lui, perchè alla fine il trio delle meraviglie degli Hawks mette insieme 66 punti, a cui si aggiunge una sostanziosa prestazione del ritrovato Ratliff, che in difesa la fa veramente da padrone con 6 stoppate.

La sconfitta ci sta tutta, ma non cambia di una virgola l'ottimo inizio di stagione dei giovaniisimi Tori.

Note: ottimo inizio di stagione, probabilmente anche inaspettato, con due vittorie contro due delle quattro semifinaliste ad est degli scorsi playoff, e una sconfitta contro quella che probabilmente sarà  la rivelazione della stagione. In difesa ancora non tutto è a posto, come difficilmente potrebbe esserlo a questo punto della stagione, ma in attacco le cose cominciano ad ingranare, soprattutto se si considera che alla fine i Bulls hanno una rotazione di 11-12 uomini di qualità , con una panchina che probabilmente è tra le prime cinque della lega con gente come Marshall, Crawford e Fizer che in molte squadre soprattutto i primi due partirebbero titolari.

Due le note negative, il pessimo inizio di Crawford, su cui probabilmente si era concentrata fin troppa attenzione, che sta uscendo veramente con le ossa rotte dal dualismo con Williams, non tanto per i numeri dell'ex Duke, per ora nella normalità , ma quanto per la fiducia del coach nei confronti di Jay, Crawford viene utilizzato esclusivamente come di Williams, visto anche il suo scarso adattamento a giocarci insieme nella posizione di guardia.

I ben informati dicono che Krause potrebbe anche cederlo a breve, perchè al momento il ragazzo interessa a molti, e Krause teme che il susseguirsi di prestazioni deludenti facciano scendere il valore di mercato di Jamal. E' nota da tempo la trattativa con Miami che offre Brian Grant per Jamal e Fizer, ma Krause vorrebbe metterci anche Robinson e il suo contrattone per poter continuare a tenersi aperta una fetta di mercato estivo il prossimo anno, ma di Robinson a Miami non ne vogliono sapere.

Interessate sembrano anche Minnesota e forse i Magic con contropartite ancora da inventarsi. Il secondo problema o presunto tale, è lo scarso utilizzo del duo C & C, con il coach sempre più tempestato di domande che continua a snocciolare risposte evasive come “decisioni strettamente tecniche”. I maligni insinuano che Chandler soprattutto non abbia fatto un gran salto da poterlo abbandonare per oltre 30 minuti sotto le plance, molto più probabile, che alla fine i Bulls siano veramente interessati al risultato finale, e che di conseguanza abbiano adeguato il loro gioco, al modello di gioco che rende di più ad est, ovvero quintetti piccoli da corsa con almeno quattro tiratori dal perimetro.

Le pressioni su questo argomento sono molte, visto soprattutto quello che sta facendo vedere Kwane Brown ai Wizard che pareva molto più indietro rispetto a Tyson e Eddy.

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