Richerd Jefferson inserito nel quintetto nei Nets è diventato subito un fattore importante
UP
1) Drew Gooden : su di lui c'erano una marea di punti interrogativi, che hanno resistito solo pochi istanti al suo debutto sul parquè. Semplicemente impressionante, per lui già si sono scomodati paragoni con Karl Malone. Ha la mentalità giusta, un ruolo ben definito, quello di ala grande, con un fisico perfetto per il suo ruolo. Alla lunga anche lui finirà per avere le sue difficoltà ma l'inizio è esaltante. C'è solo un problema da risolvere, il ruolo di ala grande di Memphis era una delle poche certezze, ovvero Pau Gasol rookie dell'anno a giugno, e quindi potrebbe crearsi un pericoloso dualismo. Gasol è già stato provato sia come centro che come ala piccola, e se i numeri sono positivi in entrambi i casi, sembra destinato al ruolo di ala, perchè Gasol centro ad Ovest non ci sta proprio, a meno che non venga usato come cambio di lusso. Molto probabile che Mr Logo abbia visto molto lontano.
2) Mike Batiste : in verità Mike Batiste dovrebbe giocare a Reggio Emilia di questi tempi, e non sono pochi quelli che vedendo i suoi 33 punti nei Clippers si sono presi un coccolone. Se la pre season NBA dicesse il vero, Brand vincerebbe il sesto uomo dell'anno, Wilcox giocherebbe il garbage Time e Ely sarebbe già in Europa. La realtà è un po diversa ma può darsi che alla fine un contratto lo strappi davvero, anche perchè ha nelle gambe un primo passo da dinamite, anche se alla lunga giocare da ala grande ad ovest con il suo fisico da poco più di due metri potrebbe essere un problema.
3) C&C – Eddy Curry e Tyson Chandler : sembrano partiti veramente con il piede giusto i due ventenni dei Bulls, per ora non sono Shaq e Duncan, ma i progressi che tutti si attendevano da loro sembrano esserci davvero. Eddy Curry ha messo insieme ottime cifre, facendo vedere enormi progressi in attacco, ma anche un modo diverso di vedere l'altra metà del gioco, ovvero la difesa, che lo scorso anno era veramente un problema. Chandler ha avuto cifre appena inferiori a Eddy, saltando peraltro alcune partite, ma ha una potenza fisica che va solo inquadrata. Salta probabilmente come nessun fa tra quelli sopra i 2.10, e già questo gli permette di prendere molti rimbalzi, se riesce ad imparare il senzo della posizione diventerà un dominatore.
4) Gary Payton : si parte male, Gary non si presenta al raduno, e poi salta il primo allenamento per divergenze contrattuali con la dirigenza, ma poi quando vede il parqué son 40 subito. Suo il primo quarantello della stagione. Entra nel suo ultimo anno di contratto e visto che sicuramente andrà via da Seattle, sa che se vuole strappare un contratto da sogno deve mettere insieme la sua migliore stagione, ne ha le capacità le motivazioni e il carattere. Quando il gioco si fa duro i duri entrano in gioco.
5) New Jersey Nets : partenza subito decisa, anche se a differenza di molte altre squadre mettono in campo da subito il quintetto, limitando di molto gli esperimenti, segno evidente che le idee sono già chiare nella testa di coach Scott. Si è cecato soprattutto di inserire Jefferson al meglio in quintetto, cosa riuscita peraltro bene come dimostrano i suoi 33 punti nel derby contro i Knicks, ma soprattutto stanno cercando di inserire un centro statico come Mutombo, in una squadra che fa della velocità e del contropiede la sua ragione di vita. Obbiettivamente una front line con Mutombo Martine e Rogers ad est spaventa molti. Squadra prontissima come dimostra la sola sconfitta in setta gare di preseason, compreso il trentello rifilato ai cugini.
6) Detroit : percorso netto per Detroit in regoular season, e pensare che erano in molti tra cui il sottoscritto a scrivere che la loro stagione era stato un fuoco di paglia, e che sarebbero presto tornati nel limbo. 8 vittorie di fila, tutte nel credo di una difesa di squadra perfetta, ma anche con un enormità di limiti offensivi che alla lunga potrebbero essere un problema anche ad est perchè 85 punti segnati a sera sarebbero un problema anche al di qua dell'oceano. Hanno vinto con quintetti da far rizzare i capelli, molti meriti sembrano da attribuire coach Carlisle, che sfrutta al meglio uno dei roster più poveri tra le 29 franchigie.
7) Washington Wizard : hanno vinto molto, con Jordan che ha fatto presenza solo alla fine; l'impressione è che il lavoro del duo Collins Jordan stia cominciando a dare i suoi frutti, segni di miglioramento evidenti arrivano da Kwane Brown che sembra trovarsi meglio da centro che da ala grande, mentre la numerosa batteria di esterni se trova continuità potrebbe essere un brutto cliente per molti ad est, compreso Hughes che sembra trovarsi bene a giocare da play. Stackhouse deve entrare negli schemi e sembra che ci stia riuscendo bene visto che l'ultima sera ha sfondato il muro dei trenta, mentre a sprazzi hanno fatto vedere buone cose i due rookie Dixon ma soprattutto Jeffries.
8) Houston Rockets : tralasciando Ming arrivato solo il 20 di ottobre, i Rockets della pre season hanno fatto davvero un'ottima impressione, con il duo Francis Mobley, già in perfetta forma, un Eddie Griffin quesi perfetto, che in ala piccola con i suoi centimentri la sua elevazione e la sua velocità potrebbe diventare un rebus irrisolvibile per molti che lo dovranno difendere, se un'ala piccola come lui rifila 7 stoppate in una partita sono dolori per molti, Mo Taylor appare pienamente recuperato, anche se per ora il suo minutaggio è stato dosato con cura, segnali importanti anche da Glen Rice. Il tutto in attesa della primissima scelta.
9) Portland TrailBlazers : la speranza di molti è che il trend visto negli ultimi due mesi della scorsa stagione, venga proseguito nell'attuale, e i segnali che vengono dalle recenti amichevoli sono senz'altro incoraggianti, in attesa di Sabonis in palla Davis e Wallace hanno giocato sotto, mentre la rotazione degli esterni è veramente impressionante. Stoudmire inserito da tre anni a questa parte, in almeno un centinaio di ipotetiche trade, continua ad esserci, ma alle sue spalle McInnis, si sta ritagliando uno spazio sempre più importante, anche perchè con lui in campo la squadra gira veramente bene, probabilmente è proprio il giocatore di cui aveva bisogno coach Cheecks. Il problema è che tutto quanto dipende poi dalla fragilità di testa di gente come Wallace e Wells.
10) Indiana Pacers : siamo tutti coscienti che abbiano il miglior roster e alla lunga dell'est, ma i dubbi su Thomas sono veramente tanti. In queste amichevoli però i Pacers hanno giocato veramente forte, nonostante le assenze di Artest e di Hollywood Miller. Però i dubbi rimangono, anche perchè sembra che Thomas alcuni dei prorpi giocatori non le sopporti proprio, mentre la quasi totalità del roster non sopporta lui, che viene quotidianamente massacrato anche dalla stampa. Emblematico continua ad essere il caso di Tinsey, prima esaltato dallo stesso Thomas, e poi sempre più criticato, al punto che ha seriamente rischiato di essere scambiato. Perchè il giocattolo funzioni devono partire a mille, evitando così conflitti interni di spogliatoio e che la stampa li asfalti.
DOWN
1) Infortuni : ci sono più feriti nell'NBA ora, che dopo l'epica battaglia di Alamo. McDyess fuori tutto l'anno, Mourning a serio (molto serio) rischio carriera, Camby fuori a tempo indeterminato, Sprewell con un polso rotto in circostanze perlomeno sospette, Abdul Rahim, Reggie Miller, Ron Artest, 4/5 del quintetto dei Clippers, Q Richardson, Odom, Brand e Olowokandi, Shaq ancora convalescente per l'operazione al ditino più un'altra marea di giocatori. La preseason sono più quelli che l'hanno vista in TV di quelli che l'hanno giocata.
2) Latrell Sprewell : al centro di una controversa vicenda, in pratica si presenta con un polso rotto agli allenamente, senza aver avvertito i Knicks, si busca una multa epica, più una sospensione, poi un quotidiano viene fuori dicendo che Spree si rotto il polso in circostanze poco chiare nel suo Yacht e lui chiede a questo giornale un indennizzo da paura, per avergli fatto prendere tutti i provvedimenti dai Knicks. Vicenda poco chiara, ma Latrell non ne è nuovo. Ai Knicks sembrano però che si siano stufati e che stiano per cederlo.
3) Philadelphia 76ers : Bruttissima preseason per i ragazzi di coach Brown, sembra che con tutto il fantabasket fatto negli ultimi anni siamo proprio arrivati al capolinea. Se Mutombo ci incastrava poco, il duo Van Horn MacCulloch non ci incastra veramente nulla, Van Horn non riesce ad avere tutti i palloni a cui era abituato ai Nets, perchè qui si deve accontentare delle briciole che lascia Iverson, mentre il centro ha già abbondantemente dimostrato che per rendere al meglio aveva bisogno di un'ala grande molto dinamica come Martin e non di un immobile come Coleman che occupa spazio vicino al canestro, che è l'unica zona dove MacCulloch è efficace. In più la panchina che tolto McKie non c'è proprio. Per sperare in qualcosa di buono serve Snow in piena efficienza (sopra i 15pt e 6-8 assist a sera) più un Iverson da almeno 30 punti a sera, ma con percentuali di tiro migliori di quelle viste la scorsa stagione.
4) Miami Heat : la mazzata su Zo è stata enorme, come enorme è stato il buco lasciato sotto dal centro. In preseson si sono visti alcuni esperimenti, ma alla fine finiranno per giocare con Grant in mezzo, per il resto Jones continua ad essere alterno, Butler lascia intravedere buone cose e Best sembra il giocatore giusto. Ma in quattro da soli nell'NBA non vai da nessuna parte nemmeno se ti allena Riley. Si parla molto di mercato e qualcuno comincia timidamente a fare il nome di Duncan per la prossima stagione, e in questa ottica va vista la trattativa con i Bulls per cedergli Grant e il suo contratto.
5) Los Angeles Lakers : be per criticare i Lakers dobbiamo attaccarci a queste gare qui. Ovvio che senza Shaq sono un'altra cosa, soprattutto se Kobe gioca con un'intensità da spiaggia. Manca però e questo è vero un cambio decente per O'Neal, mentre per gli esterni le cose sembrano andare bene, con i progressi di George e le buone cose fatte intravedere da Rush. Arrivano buone notizie anche dal dito di Shaq perchè sembra che il centro inserito in lista infortunati salterà solo cinque gare. Però vedere i numeri “3-5” accanto alla parola Lakers di questi tempi fa un po' impressione.
6) Denver Nuggets : nessuno si aspetta niente dai Nuggets, ma le gare di preseason hnno confermato se ce ne fosse mai bisogno, che l'attuale roster non ha ne capo ne coda, e che il solo Posey è un giocatore da NBA. Lasciando perdere le due prime scelte, per ora inesistenti, non c'è un giocatore in grado di costruirsi il tiro da solo. L'unica buona notizia è l'arrivo di Whitney, che non è un fenomeno, ma almeno Dever avrà nel roster un giocatore che sa portare palla.
7) New Orleans Hornets : in molti li ritengono la più credibile alternativa ai Nets, perchè il loro roster ha presenze importanti, ma in preseason si è visto poco di buono, un po per le assenze varie, un po per i vari esperimenti. E' presto per giudicarli, ma l'impressione è che Wesley cominci ad essere un problema da titolare, il che potrebbe voler dire una retrocessione a sesto uomo di lusso con il tentativo di vedere se Alexander è quello di due anni fa oppure no. Sotto manca la salute a chi c'è e basta. Potrebbero a mio parere arrancare un po in stagione regolare, ma ai playoff è meglio lasciali ad altri.
8) Vin Baker : le illusioni Bostoniane, su Baker sono state spazzate via in venti giorni, e la possibilità di rivedere il Baker di Milwuakke sono poche o nulle. Utilizzato addirittura come sesto uomo, ha fatto solo comparse mettendo insieme numeri da brivido, anche per colpe non sue. La domanda è : se intendono usare Baker come cambio di lusso non era meglio accettare la trade dei Pacers per Kenny Anderson (Tinsley e Croshere) e in più tenersi Rogers ?
9) Il resto dei Magic : ovvero i dieci giocatori dei Magic tolti Hill e TMac, totalmente insesistenti, va bene che molti di loro sono li per i loro contratti in scadenza, ma questi stanno esaegerando al punto che un poco più che dignitoso Kemp appare come la terza arma offensiva dei Magic. Rivers sta insistendo su Vaughn play anche perchè poi si è rotto Armstrong, ma da gente come Miller e Garrity devono arrivare contributi più corposi per sperare in qualcosa di più dello scorso anno.
10) Lo staff tecnico di Golden State : va bene che la preseason serve per gli esperimenti, ma mi devono spiegare che senso ha scegliere Dunleavy Jr rinunciando a Gooden, perchè volevano far giocare (giustamente) Jamison nel suo ruolo naturale di ala grande, per poi spostare di nuovo Jamison in ala piccola per far posto a Troy Murphy con l'ex Duke impiegato come sesto uomo. I casi sono due, o si fidano talmente tanto di Dunleavy al punto che preferiscono provare un giocatore al secondo anno o questi si sono bevuti il capo.