C & C – Eddy Curry e Tyson Chandler, il futuro dei Bulls
Jay Williams (Play 6-2)
Rookie d'assalto, sicuramente il giocatore più forte dell'ultimo triennio universitario, con un titolo vinto nel 2001. Non sarà certo il tiro libero sbagliato contro Indiana, nello scorso torneo NCAA, a confondere le idee su di lui, ha la stoffa per fare il leader, cosa che non capita tutti i giorni. Secondo molti è un predestinato. Avrà il posto in quintetto probabilmente da subito, con licenza di fare e disfare. Deve essere più continuo al tiro e migliorare un po nei liberi, per il resto è già pronto così, in molti lo paragonano a Marbury, con più testa e più visione di gioco per i compagni, che di per se vorrebbe dire essere uno dei migliori tre nel ruolo. Sarà molto probabilmente il rookie of the year, anche perchè secondo molti il suo modo di giocare è molto più adatto all'NBA che all'NCAA. Se usciva nel 2001 da Duke, sarebbe andato sicuramente alla primissima scelta, invece dopo un anno si è visto scavalcare dall'incognita Ming, ma solo perchè la prima scelta è finità a Houston che nel ruolo era già coperta da Francis, scherzi dei draft moderni, ma in fin dei conti è finito ai Bulls che a rigor di logica tra quattro cinque anni saranno da titolo sotto la sua guida. Che cifre aspettarsi da Jay: bè 16-18 punti e 7-8 assist dovrebbero essere sicuri.
Jalen Rose (Guardia Ala Piccola 6-8)
In molti alla momento della trade che lo ha portato ai Bulls erano pronti a scommettere su una sua involuzione dovuta al fatto di passare da una realtà vincente ad una perdente. Invece Jalen ha dimostrato di essere maturato e di molto, rispetto ai tempi di Denver, accentando con un entusiasmo da matti il fatto di essere la guida per una nidiata di ragazzini ventenni. Sarà il leader in campo e fuori, il punto di riferimento per tutti. Se continua ad essere il meraviglioso giocatore visto nelle ultime tre stagioni ad Indiana, sarà probabilmente convocato per l' All Star Game. Si dividerà tra il ruolo di guardia e quello di ala piccola in attacco, mentre in difesa per forza di cose dovrà prendersi l'uomo più pericoloso tra gli esterni. Atteso ad una ventina di punti a sera, ma il suo ruolo non sarà per forza quelo di principale opzione offensiva, bensì di allenatore in campo.
Donyell Marshall (Ala piccola 6-9)
Ala piccola pescata da Krause nel mercato dei Free Agents, proveniente da Utah dove è stato protagonista di una stagione ad alto livello. Da lui si attende soprattutto un buon contributo in attacco, più qualche rimbalzo che in fin dei conti riesce a prendere senza il minimo sforzo. L'unico problema vero, è che Doniell sa benissimo che la sua permanenza ai Bulls potrebbe essere limitata, a meno che in futuro non accetti contratti sottopagati rispetto al suo valore, ma questo probabilmente potrebbe essere un stimolo in più per lui.
Tyson Chandler (Ala grande 7-1)
Una delle due grandi scommesse dello scorso anno. Lo scorso anno ha passato tre mesi disastrosi, sia in campo che fuori, dove si è reso protagonista anche di qualche scappata fuori luogo, poi dopo la trade con Indiana, dove è stato ceduto Brad Miller, ha trovato spazio e fiducia facendo intravedere un futuro brillante. Per ora è molto indietro in quasi tutti i fondamentali, ma un fisico come il suo non capita tutti i giorni. Molti vedeno in lui un giocatore simile a Kevin Garnett. Deve migliorare al tiro e migliorare soprattutto nei movimenti in post basso, a rimbalzo va già bene, anche se per ora prende i rimbalzi grazie al suo enorme atletismo, più che al senzo di posizione. Nessuno gli chiede di diventare a vent'anni un fattore sottocanestro, ma da lui sono attesi dei consistenti miglioramenti. Ci si aspetta da lui una trentina di minuti, con cifre sui 12 -13 punti più 7-8 rimbalzi a sera che sarebbero già eccezionali.
Eddy Curry (Centro 6-11)
Probabilmente Eddie è leggermente più avanti rispetto a Chandler nel suo processo di maturazione, ma secondo molti ha anche un po meno margine di crescita. La realtà è che Curry, e l'unico centro ventenne vero degli States, quindi la sua parte di storia nell'NBA potrebbe finire per farla davvero. Mano morbida anche se da registrare, movimenti veri da pivot, anche se per ora un po rozzi. Il fisico non si inventa, e se riusciamo a non pensare che è solo 2.08 (in fondo anche Alonzo Mourning è 2.08 e nussuno l'ha fatta pesare più di tanto) il centro del dopo Shaq potrebbe essere lui. Atteso a cifre leggermente superiori a quelle di Chandler, e soprattutto a consistenti miglioramenti in difesa.
Jamal Crawford (Play Guardia 6-5)
Se mettiamo insieme tutte le lodi che sono state fatte a Crawford nei sui primi due anni di NBA verrebbe da chiedersi il perchè sia stato scelto Jay Williams, la realtà che su di lui sono stati spesi fiumi di parole, che però ad oggi devono sostanzialmente essere verificate in quanto in due anni Jamal ha giocato solo 84 partite condizionate peraltro dal recupero fisico. Se i Bulls avessero deciso di privarsene è sicuro che Jamal sarebbe diventato senz'altro un uomo mercato importante, invece Krause ha deciso di tenerlo ancora, per verificare soprattutto se può giocare da guardia accanto a Williams. Partirà dalla panchina, ma il suo contributo potrebbe essere molto importante. Probabili 20-25 minuti di utilizzo come minimo, sia come cambio di Williams che di Rose.
Trenton Hassel (Guardia 6-5)
Arrivato praticamente in silenzio dal draft 2001 come seconda scelta, Hassell ha sfoderato una signora stagione da oltre dieci punti a sera, partendo spesso in quintetto. Probabilmente perderà il posto in quintetto e qualche minuto, ma la sua versatilità sarà molto importate, e il suo tiro da fuori risulterà molto utile soprattutto nei finali infuocati.
Eddie Robinson (Ala piccola 6-9)
Reduce da una stagione semplicemente disastrosa prima con un serio infortunio, e poi con prestazioni veramente scarse al momento del rientro. Il suo problema è che la scorsa estate Krause lo firmò con un contratto veramente assurdo, molto oltre il suo reale valore, che di fatto lo rende incedibile, motivo per cui i Bulls dovranno per forza trovargli un utilizzo valido. Dovrà lottarsi minuti con Marshall come suo cambio, con il rischio però che Crawford e Hassell giochino più minuti con Rose in ala piccola. e' atteso alla riscossa soprattutto da chi lo scorso anno gli ha riempito il conto corrente.
Marcus Fizer (Ala grande 6-9)
Scelto da Krause tra lo stupore generale nel draft 2000 con il pick n°4, rinunciando ha gente come Mike Miller, dopo una stagione da rookie disastrosa, lo scorso anno sembra aver ingranato la marcia giusta, con una stagione da ottimi numeri nonostante sia sempre partito dalla panchina. Sarà il cambio naturale per Chandler, ma potrebbe anche cambiare Curry se Chandler ce la facesse a giocare un quarto d'ora a partita da centro. Al momento è l'unico cambio di un certo spessore nel reparto dei lunghi.
Dalibor Bagaric (Centro 7-1)
Centro croato che nelle sue 50 presenze dello scorso anno ha fatto solo comparsa senza lasciare segni importanti. Ammesso che faccia parte del roster e non torni in europa, giocherà pochi minuti solo quando servirà una mole importante sottocanestro.
Lonny Baxter (Ala piccola 6-8)
Ala piccola, fresco di titolo NCAA a Maryland dove formava con Dixon e Wilcox il trio delle meraviglie. Scelto al secondo giro con il n°44, Krause non si aspettava proprio di trovarcelo, in quanto i mock lo davano alla fine del primo giro. Qualcuno sussurra che assomiglia ad Artest con qualche centimetro in più, si lotterà con E Rob minuti come cambio di Marshall.
Corie Blount (Ala centro 6-10)
Torna ai Bulls dopo molti anni. Curiosamente vi arrivò dopo il titolo del 93, e vi rimase solo due stagioni, proprio quelle in cui i Bulls non vinsero l'anello. Porta in dote un buon fisico e tanta esperienza, ma nulla di più. Cambierà molto probabilmente Curry e quindi troverà facilmente una quindicina di minuti a sera.
Fred Hoiberg (Guardia 6-5)
Il sindaco è alla sua quarta stagione ai Bulls, è li soprattutto perchè e un cecchino micidiale da tre e perchè porta palla in maniera perfetta. L'arrivo di Jay diminuirà drasticamente il suo minutaggio, ma la sua esperienza potrebbe essere utile per la maturazione di Jay e di Crawford. Uomo squadra come pochi a Bulls.
Roger Mason Jr (guardia 6-6)
Altra seconda scelta dei Bulls, guardia con la dinamite nelle gambe, primo passo da urlo, ma anche qualche problema al tiro con una selezione tutta da rivedre, per ora è immaturo ma è un prospetto a kunga scadenza e sia il coach che il GM hanno detto che credono molto in lui. Il problema però sarà trovargli un po di spazio in un roster che negli esterni abbonda davvero.
Doug Overton (Playmaker 6-3)
Veterano che ormai gioca da una decina d'anni nella lega, senza lasciare grosse tracce visibili. Giocatore ordinato e preciso che ha girato molte franchigie. L'ultima stagione solo 18 partite per lui ai Clippers. Altra chioccia per Jay.
Rick Brunson (Guardia 6-4)
Altro Journeyman dell'NBA, poco da dire su di lui, la sua migliore stagione è stata quella dell'esordio a Portland, poi poco più. Servirà più in allenamento che nelle partite.
Il Coach: Bill Cartwright (17-38)
Sinceramente giudicare Bill per quello visto lo scorso anno sarebbe ingiusto, sia esaltando i lati positivi, che imputandogli i problemi noti. Un'incognita bella e buona.
Vice Allenatori: Bill Berry, Pete Myers, Bob Thornton, Mike Wilhelm
Staff Tecnico : Erik Helland, Al Vermeil
Preparatore Atletico: Fred Tedeschi
Il futuro
Krause ha detto chiaramente, che da quest'anno si farà sul serio, quindi l'obbiettivo prefissato è l'ingresso ai playoff, in attesa di vedere se il GM riuscirà a portare ai Bulls qualche pezzo da 90 tra i FA. Il nome più chiaccherato è sempre quello di Quentin Richardson, ragazzo peraltro di Chicago, che sarebbe l'ultimo ideale tasselo per i nuovi Bulls, si cercherà senz'altro di cedere anche E Rob, ma secondo molti Krause, non sarebbe molto propenso a spendere molti soldi, perchè poi negli anni a seguire ci saranno da rinnovare i contratti di Curry Chandler e Williams, e vuole avere massima libertà di spesa per loro nel caso fossero tutti e tre dei super. Due parole sulle seconde scelte Mason Jr e Baxter, come noto alle seconde scelte viene offerto un contratto annuale non garantito, ma pare certo che Krause non taglierà nessuno dei due a stagione in corso cosa che dovrebbe dare ai due ragazzi una maggiore tranquillità .
LA PRESEASON
10/10
Chicaco At Boston 115-104
Esordi stagionale dei Tori a Boston: in quintetto partono Crawford, Hoiberg, Hassell Chandler e Curry, assenti Rose, Eddie Robinson, Mason Jr e Marshall. L'avversario non è dei più semplici anche perchè Pierce dimostra una condizione da All Star Game. C'è molta attesa nell'ambiente dei Bulls per l'esordio del super rookie Jay Williams e per vedere se l'estate ha portato consiglio al duo Chandler Curry. Curry esordisce con 21 punti e 8 rimbalzi, roba da non crederci, con un ottimo 8-12 al tiro, e un 50% ai liberi che ricorda un'altro famoso centro, Chandler è leggermente più in ombra anche perchè in campo ci sta solo 21 minuti. Williams come previsto esce dalla panchina segnando 11 punti in 22 minuti, più o meno quello che ci si attende da lui. Appare pienamente recuperato Crawford che sfoggia un atletismo ad OK. Esordi positivo anche per la seconda scelta da Maryland Lonny Baxter anche se gioca solo 7 minuti.
11/10
Toronto At Chicago 79-87
Esordio casalingo per i Bulls e prima vittoria contro Toronto. Oltre ai quattro assenti della sera prima manca anche Marcus Fizer. Quintetto per 4/5 uguale a quello della sera precedente con Williams che rileva Crawford. Chandler gioca 33 minuti e i suoi numeri migliorano con 13 punti e 11 rimbalzi, Williams comincia a prendere la situazione in mano prendendosi qualche libertà di troppo al tiro, ma il suo fatturato alla fine parla di 13 punti 5 assist e 4 rimbalzi. Per il resto poco da dire in una partita dal basso punteggio.
14/10
Phoenix At Chicago 85-75
Si ritorna al quintetto con Crawford titolare, da segnalare il rientro di Fizer e l'esordio di Eddie Robinson assente nelle due gare precedenti. Il trio Williams Chandler Curry comincia ad ingranare sul serio, il problema è che il resto della ciurma non c'è proprio. Il tanto atteso e pagato Eddie Robinson esordisce con il famoso milione, il problema è che gioca addirittura 10 minuti, roba da mettersi le mani nei capelli.
15/10
Chicago at Minnesota 101-127
Prima vera batosta per i nuovi Bulls, si parte con in quintetto Williams, Hoiberg, Hassell, Chandler e Curry, ancora assenti Rose e Marshall a cui si aggiunge anche E Rob, in attacco le cose vanno discretamente, anche se spesso con conclusioni affrettate, ma la difesa proprio non esiste, Kevin Garnett fa il suo comodo e in 17 minuti segna 27 punti con 8 rimbalzi e 9 assist, ma anche altri comprimari dei Wolves trovano la propria giornata di gloria. Per i Bulls si salvano i due playmaker Jamal Crawford e Jay Williams, Chandler è totalmente oscurato da Garnett, Curry fa la sua parte, ma il resto della ciurma continua a non esistere.
18/10
LA Clippers at Chicago 91-98
Seconda vittoria dei Bulls, con quello che resta dei Clippers completamente stravolti dagli infortuni, mancano infatti ai Velieri Q Richardson, Odom, Brand, Olowokandi, Wilkox e Ely, praticamente4/5 di quintetto più i due lunghi migliori di riserva. Partita da Summer Leaggue. Nei Bulls fanno il loro debutto Jalen Rose e Donyell Marshall, con il secondo che parte dalla panchina, mentre Chandler non gioca; quintetto con Crawford, Hassell, Rose Fizer e Curry. Il clima da estate coinvolge anche troppo i Bulls, che steccano quasi tutti la partita, alla fine Chicago viene salvata dalla seconda scelta Lonny Baxter autore di 28 punti e 8 rimbalzi in 26 minuti, gara che fa ben sperare, anche perchè Curry e Chandler non hanno cambi all'altezza al momento, viste le disatsrose prestazioni di Blount e soprattutto Fizer.
19/10
Chicago At Memphis 99-123
Secondo affondo dei Bulls, in quel di Memphis. Assenti Chandler Robinson e Donyell Marshell, i Bulls scendono in campo con Williams, Hassell, Rose, Fizer e Curry. La sfida tra i due omonimi Williams si chiude con ottimi numeri per entrambi, ma White Choccolate alla fine ne mette 27 con 8 assist. La notizia del giorno sono i 27 punti di Curry, che sotto sta cominciando a diventare una vera presenza. Fizer dimostra ancora di essere fuori palla totalmente, mentre il poco minutaggio concesso a Rose, non ci rende chiare le idee sul suo stato di forma. Manca totalmente ancora una volta l'apporto dalla panchina, a parte Jamal Crawford. In attacco molti meccanismi stanno ingranando, ma in difesa proprio non ci siamo, soprattutto contro Gooden che mette inseme un 21-18 alla Karl Malone.
21/10
Minnesota at Chicago 89-95
Quintetto di nuovo stravolto, con Williams, Hassell, Rose, Baxter e Blount, assente Chandler. I Bulls vendicano il quasi trentello subito la settimana prima. La voce del padrone la fa Rose, che sta rientrando decisamente nel gioco, anche Marshall comincia a far vedere le sue doti offensive, così come Curry pur uscendo dalla panchina conferma i progressi fatti vedere in tutta la regoular season, Williams gioca una partita al servizio della squadra e se alla fine i punti sono solo 7, gli altrettanti assist in solo 23 minuti fanno sobbalzare, per il resto Eddie Robinson continua a litigare con il canestro. Il dualismo tra Williams e Crawford comincia a far lavorare la stampa, al punto che secondo i media americani Crawford sarebbe sul punto di essere ceduto, probabilmente a Miami con Fizer, in cambio di Brian Grant, la cosa per ora non decolla perchè Krause vorrebbe inserire nell'affare Eddie Robinson.
23/10
Chicago at Phoenix 87-88
Partita di chiusura che i Bulls disputano in Arizona e perdono di un solo punto. Ancora assente Chandler, e assente anche Jay Williams, in campo l'ennesimo quintetto, con Crawford, Hassell, Rose, Marshall e Curry.Le note positive del giorno vengono senz'altro da Marshall e Fizer autori entrambi di una doppia doppia, i pochi minuti giocati da Curry però costringono i Bulls a giocare molto con quintetti piccoli senza centro di ruolo. Rose conferma il buon momento, mentre Crawford al centro di mille voci non riesce a lasciare un segno sulla partita nonostante i molti minuti dovuti all'assenza di Jay.
Conclusioni.
3 vinte e 5 perse è il bilancio della pre season di Chicago. Le note positive vengono soprattutto dai progressi attesi di Chandler e soprattutto Curry. Il centro soprattutto sembra aver davvero fatto un grande salto di qualità . Jay Williams come previsto ha cominciato un processo di inserimento graduale, facendo vedere però un gran talento e una grande leadership, cosà che non si trova tutti i giorni in un ventenne.
Rose e Marshall hanno saltato alcune gare, ma le indicazioni ricevute nelle ultime sono confortanti. A differenza di quello che sarà il quintetto base, Jay Williams, Rose, Marshall, Chandler e Curry, la panchina ha dato solo delusioni. Fizer che in teoria dovrebbe essere il primo cambio dei lunghi, ha sbagliato tutte le gare tranne l'ultima, Robinson se gioca così farà collezione di DNP, perchè veramente non ne ha azzeccata una, Hassell, deve probabilmente abituarsi ad uscire dalla panchina con più incisività e forse le sue non eccelse prestazioni sono in parte giustificabili.
Blount lo conosciamo, e non è lecito aspettarsi da lui nulla di diverso da quello visto fino ad ora. Un discorso a parte lo merita Jamal Crawford: che la sua convivenza con Williams non sarebbe stata un scherzo si sapeva, ma il ragazzo ha forse mollato troppo presto, magari condizionato come spesso accade dagli agenti, finendo al centro di molte voci di mercato. E' ovvio che il futuro play dei Bulls sarà Jay e prorpio per questo Jamal doveva essere provato come guardia, fino a che non si sono scatenate le voci di mercato il suo rendimento è stato soddisfacente, poi è crollato.
La preseason ci ha detto che l'obbiettivo dei playoff sarà duro, ma che ci sono veramente le potenzialità per arrivarci, anche se sarà dura.