Il miglior acquisto dei Cubs? Il manager Dusty Baker !
Anche quest'anno la divisione centrale si dimostra la piu dura e la più combattuta, nonostante che la Brew Crew di Milwaukee venga indicata come la cenerentola di tutta la Major League.
I pronostici vedono i Cardinals in back-to-back ma secondo noi questa volta ad Houston gli Astros prenderanno il volo definitivamente.
E le altre staranno a guardare…..
CHICAGO CUBS
Record 2002 : 67-95, 5° con 30 partite di distacco.
Payroll 2002 : $74,949,669 (undicesima)
Arrivi.
Manager: Dusty Baker;
Lanciatori sinistri: Mike Remlinger (free agent), Shawn Estes (free agent), Mike Sirotka (free agent), Mark Guthrie (free agent).
Lanciatori destri: Dave Veres (free agent), Antonio Alfonseca (free agent), Alan Benes (free agent).
Ricevitori: Damian Miller (da Arizona), Paul Bako (da Milwaukee).
Interni: Eric Karros (da Los Angeles), Ramon Martinez (free agent), Mark Grudzielanek (da Los Angeles).
Esterni: Lenny Harris (free agent), Tom Goodwin (free agent), Charles Gipson (free agent), Troy O'Leary (free agent).
Partenze.
Lanciatori destri: Jon Lieber (free agent, New York Yankees), Jason Bere (free agent, Cleveland), Pat Mahomes (free agent).
Lanciatori sinistri: Jesus Sanchez (free agent), David Noyce (minors).
Ricevitori: Todd Hundley (a Los Angeles); Ricevitori: Joe Girardi (free agent, St. Louis).
Interni: Fred McGriff (free agent, Los Angeles); Chris Stynes (free agent, Colorado).
Esterni: Roosevelt Brown (free agent, Giappone), Gary Johnson (minors), Ryan Gripp (minors).
Novità .
La grossa novità della stagione dei Cubs arriva con l’ingaggio del nuovo manager Dusty Baker, il quale ha portato i San Francisco Giants a soli otto out dalla conquista delle World Series lo scorso anno. Per lui parla il suo record : tre volte manager dell’anno per la National League, due titoli della NL West, otto secondi posti (o meglio) negli ultimi dieci anni. E’ soprattutto in grado gestire una squadra senza causare troppi problemi di “chimica” e di “controllare” gli “ego” di una superstar, come nel caso di Barry Bonds. Sammy Sosa da sempre ritardatario per il training camp, si è adeguato alla situazione ed è arrivato in tempo in questa stagione mostrando rispetto per il nuovo manager ed rivedendo la sua personalità all’interno della squadra.Inoltre i giovani Hill e Patterson sono attesi nel migliorare le loro prestazioni con l’esperienza ottenuta mentre il prima base Hee Seop Choi potrà finalmente avere l’occasione di essere partente e mostrare la sua potenzialità in battuta. Sono arrivati dei veterani come Dave Veres, Mark Guthrie e Mike Remlinger, leader del bullpen di Atlanta delle ultime quattro stagioni, e dovrebbero aggiungere una relativa stabilità al reparto che lo scorso anno sprecò 25 occasioni su 48. Infine non ci sarà da sorprendersi se il manager Baker vorrà fare un salto nel presente con i solidi Eric Karros e Mark Grudzielanek, arrivati dai Dodgers.
Punti forti.
La rotazione: il trio dei ventenni dei partente dei Cubs composto da Kerry Wood, Matt Clement e Mark Prior hanno ottenuto una media 9.7 strikeouts per nove innings e ceduto solo una media ERA di 3.78; in più il promettente ventiduenne Carlos Zambrano è in previsione di aggiungersi come numero 4 e potenzialmente dare un concreto e consistente contributo.Il bullpen: con l’arrivo dei tre veterani più il probabile contributo di ottime potenzialità come Kyle Farnsworth, un closer in costruzione, e Rod Beck i cubs sperano di gestire meglio gli innings centrali delle partite.
Punti deboli.
Il clean-up: Moises Alou doveva riuscire nel ruolo di “clean-up”e dare più potenza al line up lo scorso anno ed invece ha stentato all’inizio, complice un infortunio, arrivando all’umiliante mendia di 192 per tutto il mese di maggio per poi riuscire a raggiungere un onesto 275 di media finale, ben lontano dai numeri ottenuti nelle stagioni ad Houston.
Il closer: Antonio Alfonseca ha perso circa 10 chili per ritrovare un certo smalto ma deve ancora migliorare per gestire i tre battitori finali con continuità . Per fortuna che l’età gioca dalla sua parte e con un po’ di esperienza in più…
Da notare.
Ci sara da lavorare in ambito offensivo in quanto i Cubs detenevano il record dell’intera lega per gli strikeouts subiti. Infatti gli orsacchiotti non possono più permettersi di sprecare 1.269 opportunita offensive, dove un Patterson spendaccione consegui 142 umiliazioni e solo 19 regali in base.
Probabile Lineup
CF Corey Patterson
2B Bobby Hill
RF Sammy Sosa
LF Moises Alou
1B Hee Seop Choi
3B Mark Bellhorn
SS Alex Gonzalez
C Damian Miller
Probabile Rotazione
RHP Kerry Wood
RHP Matt Clement
RHP Mark Prior
LHP Shawn Estes
RHP Carlos Zambrano
Probabile Bullpen
RHP Joe Borowski
RHP Kyle Farnsworth
RHP Mark Guthrie
LHP Mike Remlinger
RHP Dave Veres
Probabile Closer
RHP Antonio Alfonseca
Previsione: terzo posto finale record 82-80
CINCINNATI REDS
Record 2002 : 78-84, terzi con 19 partite di distacco
Payroll 2002 : $44,561,074 (ventiquattresima)
Arrivi.
Lanciatori sinistri: Jimmy Anderson (minors), Kent Mercker (minors), Felix Heredia (minors), Travis Miller (minors), Brian Shackelford (da Kansas City), Jimmy Haynes (free agent).
Lanciatori destri: Paul Wilson (free agent), Pete Harnisch (per minor league), Josh Thigpen (da Boston), Luke Prokopec, Blake Williams, Jerome Gamble (Rule V draft), Jeff Austin.
Interni: Felipe Lopez (da Toronto), Wilton Guerrero (minors), Tony Blanco (minors).
Partenze.
Lanciatori sinistri: Shawn Estes (free agent, Chicago Cubs).
Lanciatori destri: Elmer Dessens (a Arizona), Joey Hamilton (free agent, St. Louis), Brian Moehler (free agent, Houston), Jose Silva (rilasciato), Jared Fernandez (rilasciato).
Interni: Todd Walker (a Boston); Damaso Espino.
Esterni: Alan Moye (a Kansas City).
Novità .
La grossa novità della “Big Red Machine” è l’apertura del nuovo ballpark, il Great American Ballpark, dove i biglietti per “l’Opening Day” sono stati venduti su Ebay al prezzo di 100 dollari cadauno. Il moderno impianto è però più grande e non permetterà più lo stesso numero di homers ottenuti con il vecchio Cinergy Field’s. Una novità mancata è stata la cessione della stella Ken Griffey Jr. verso i Padres di San Diego ma la controparte per i Reds sarebbe stato Phil Nevin che recentemente si è infortunato e starà fuori per tutta la stagione per cui si può dire che ciò si è dimostrato un’acquisto effettivo per via della nuova volontà di “The Kid” di riottenere le statistiche degli anni di Seattle, lavorando molto durante la offseason. Ed infine la novitè negativa riguarda il mancato sforzo sul mercato, con il misero arrivo di Paul Wilson e dell’interno Felipe Lopez, oltre permettere che alcuni punti solidi della squadra come Joey Hamilton, Shawn Estes e Brian Moehler siano andati a rinforzare i rivali di divisione e persino anche un discreto pitcher Elmer Dessens potrà mancare alla rotazione dei Reds.
Punti forti.
I giovani: c’è uno sfrenato entusiasmo nella piu giovane squadra della NL (la media dell’eta del roster e di 26.68 anni) dove i promettenti bombardieri Adam Dunn, Austin Kearns e Brandon Larson, in aggiunta a Sean Casey (incapace di continuare la sua striscia di stagioni a più di .300 in battuta solo per gli infortuni subiti nel 2002) e Bret Boone, (che ha mostrato cosa è capace di fare, quando gioca un intera stagione, con 38 doppi, 26 homeruns e 87 RBI nel 2002 includendo la media record di .324 in Luglio e 8 homers nelle prime 11 gare di Agosto) possono coadiuvare “the Kid” a non essere troppo solo in attacco.
Punti deboli.
La rotazione: alquanto povera e misera. Comparando le altre squadre della divisione i Reds hanno come numero uno Jimmy Haynes, discreto lanciatore, unico asso per il suo migliore record in carriera di 15-10. Ryan Dempster ha problemi di controllo della palla mentre Paul Wilson, il quale ha una storia negativa per infortuni alla spalla ed al gomito, ha avuto piu stagioni dove le sconfitte sono state numerose delle vittorie. Il braccio di Danny Graves, ex-closer, potrebbe non durare per una intera stagione come partente ed al numero 5 non si sa chi mettere tra Chris Reitsma or Seth Etherton, oppure tutti e due che hanno impressionato nel recente precampionato.
Da notare.
La salute di Barry Larkin, ormai 39 enne, è un fattore da considerare nonostante che la scorsa stagione abbia disputato 145 partite; senza questo potente battitore i Reds sarebbero attualmente senza leadoff in lineup e senza interbase, con l’incognita di Lopez ancora incostante e falloso in battuta.
Grossa curiosità ed aspettative invece per la presenza di Danny Graves nella rotazione dei Reds, dopo aver salvato ben 111 partite in quattro campionati lasciando il posto di closer a Scott Williamson, anche se una statistica dice che nessun lanciatore è riuscito a fare 20 o più partenze l’anno successivo dopo aver ottenuto 30 o più salvezze.
Probabile Lineup
SS Barry Larkin
2B Aaron Boone
CF Ken Griffey Jr.
RF Austin Kearns
LF Adam Dunn
1B Sean Casey
3B Brandon Larson
C Jason LaRue
Probabile Rotazione
RHP Jimmy Haynes
RHP Paul Wilson
RHP Ryan Dempster
RHP Danny Graves
RHP Seth Etherton
Probabile Bullpen
LHP Kent Mercker
RHP John Riedling
RHP Scott Sullivan
LHP Gabe White
Probabile Closer
RHP Scott Williamson
Previsione: quinto posto finale record 72-90
HOUSTON ASTROS
Record 2002 : 84-78, secondi con 13 partite di distacco
Payroll 2002 : $66,686,813 (quattordicesimi)
Arrivi.
Lanciatori destri: Brian Moehler (free agent, da Cincinnati), Jared Fernandez (free agent, da Cincinnati), Ruddy Lugo (da Los Angeles), Shane Reynolds (free agent).
Lanciatori sinistri: Jesus Sanchez (free agent).
Ricevitori: Brad Ausmus (opzionato)
Interni: Jeff Kent (free agent, da San Francisco).
Esterni: Victor Hall (da Colorado).
Partenze.
Lanciatori sinistri: Pedro Borbon (free agent, Los Angeles).
Lanciatori destri: Nelson Cruz (a Los Angeles), Dave Mlicki (free agent, Milwaukee), Doug Brocail (free agent), Tom Gordon (free agent, Chigago White Sox).
Interni: Mark Loretta (free agent, San Diego).
Esterni: Daryle Ward (a Los Angeles).
Novità .
Soprendendo gli stessi Astros, Jeff Kent ha accettato il contratto biennnale proposto, per la “modica” cifra di 18.2 millioni di dollari ed è approdato nella città texana portando tutte le sue referenze di all-star offensiva con la sua media di .313, ottenuta nella scorsa stagione, con 37 homers e 108 RBI. Con questa acquisizione il line-up degli Astros è diventato bollente nelle prime cinque posizioni oltre che a rinforzare il ruolo di seconda base. Craig Biggio, ex proprietario del ruolo, dovrà emigrare in esterno centro, terzo ruolo della sua carriera, dove comunque si pensa che possa sfoggiare la sua enorme esperienza visto che è stato un All-Star catcher prima di diventare un All-Star di seconda base. Potrà mancare invece un lanciatore di esperienza come Dave Mlicki che ha preferito cercare un'opportunità altrove a nord, in quel di Milwaukee.
Punti forti.
Il line-up centrale: con le posizioni 3, 4 e 5, occupate da Bagwell, Berkman e Kent, gli Astros hanno potenzialmente 100 homers e 300 RBI assicurati e se questi tre bombardieri non saranno troppo ingordi la cifra di 120 homers e 400 RBI non dovrebbe essere cosi lontana. Se poi anche Biggio ritorna alle medie di un paio di anni fa allora non dovrebbe esserci storia nella divisione. Sempre che sia Bagwell che Biggio invertano la tendenza dimostrata nell’ultimo anno dove il primo non ha raggiunto i 100 punti in stagione per la prima volta dalla stagione 95.
La coppia setup-closer : gli Astros hanno una delle migliori coppie per gestire gli inning cruciali delle partite con il duo composto dal setup Octavio Dotel ed il closer Billy Wagner, dove il primo ha ottenuto 188 strikeouts (in 97 1/3 innings) la scorsa stagione, dimostrandosi il migliore rilievo in tutta la major league.
Punti deboli.
La rotazione: a parte le prime due posizioni, saldamente occupate con i lanciatori destri Wade Miller e Roy Oswalt, con la perdita del 22enne mancino Carlos Hernandez (record 7-5 con 4.38 ERA la scorsa stagione) fuori per tutto il 2003 per problemi alla spalla, gli Astros dovranno puntare con un lanciatore appena ristabilito da un operazione alla schiena che lo ha tenuto in lista infortunati nella scorsa stagione, Shane Reynolds, ed un veterano che in sette anni ha conseguito un record in carriera di 50 vinte e 56 perse, Brian Moehler. Oltre ad essere ancora incerti sull’ultima posizione in ballo tra Pete Munro, Jared Fernandez, Tim Redding e Kirk Saarloos con leggera preferenza per quest’ultimo. Una rotazione tutta destra senza nemmeno l’ombra di un mancino, aspettando che o Jesus Sanchez o Jeriome Robertson possano sostenere almeno una media di 6 inning a partita.
Da notare.
La squadra c’è. E questa volta deve dimostrare di essere buona non solo a vincere la divisione ma anche a sfatare la tradizione negativa che, nonostante abbia raggiunto i playoffs quattro volte nelle ultime sei stagioni, la vede sempre uscente nel primo turno. Il manager Jimy Williams ha l’esperienza e la competenza affinchè si possa invertire questa spiacevole tendenza
Probabile Lineup
SS Julio Lugo
CF Craig Biggio
1B Jeff Bagwell
LF Lance Berkman
2B Jeff Kent
RF Richard Hidalgo
3B Blum/Ensberg
C Brad Ausmus
Probabile Rotazione
RHP Roy Oswalt
RHP Wade Miller
RHP Shane Reynolds
RHP Brian Moehler
RHP Kirk Saarlos
Probabile Bullpen
RHP Octavio Dotel
RHP Brandon Puffer
LHP Jeriome Robertson
RHP Ricky Stone
Probabile Closer
LHP Billy Wagner
Previsione: primo posto finale record 95-67
MILWAUKEE BREWERS
Record 2002 : 56-106, sesti con 41 partite di distacco
Payroll 2002 : $49,866,107 (ventiduesimi)
Arrivi.
Lanciatori destri: Dave Mlicki (free agent, Houston), Todd Ritchie (free agent, Chicago White Sox), Chuck Smith (free agent), Matt Kinney (da Minnesota), Mike Buddie (free agent).
Lanciatori sinistri: Valerio de Los Santos (free agent).
Ricevitori: Keith Osik (free agent, Pittsburgh), Eddie Perez (free agent, Cleveland), Javier Valentin (da Minnesota), Robert Machado (free agent).
Interni: Ryan Gripp (da Chicago Cubs), Royce Clayton (free agent, Chicago White Sox).
Esterni: Scott Podsednik (waivers), Brady Clark (waivers), John Vander Wal (free agent, New York Yankees).
Partenze.
Lanciatori destri: Chad Fox (free agent, Boston), Nelson Figueroa (free agent, Pittsburgh), Gerard Oakes (minors), Matt Yeatman (minors).
Ricevitori: Jorge Fabregas (free agent, Tampa Bay), Paul Bako (a Chicago Cubs).
Interni: Jose Hernandez (free agent, Colorado).
Esterni: Lenny Harris (free agent, Chicago Cubs), Matt Stairs (free agent, Pittsburgh), Ryan Christenson (free agent, Texas).
Novità .
Se volete trovare una franchigia allo sbando, una squadra di perdenti allora sedetevi e guardate davanti a voi. Troverete i Brewers. Da dieci anni. Ora c’è una grossa novità : la franchigia ha deciso di cambiare era, o almeno spera che sia cosi, e quindi la ristrutturazione dei Brewers parte dall’organizzazione, con un nuovo presidente, un nuovo general manager, Doug Melvin, ed un nuovo manager, Ned Yost, con esperienza significativa ad Atlanta alla corte di Buddy Cox. Yost si è buttato verso questa opportunità con tale entusiasmo da accettare immediatamente il contratto biennale, firmato e spedito via fax, senza nemmeno pensarci su. Sfortunatamente a Milwaukee oltre a questo non c’e nient’altro di nuovo.
La “Brew’s Crew” ha ripreso qualche giocatore di esperienza, Dave Mlicki, e qualche giovane di talento, John Wander Val, ma rimangono prevalentemente gli stessi dell’ultima stagione da 106 sconfitte, la peggiore stagione nella storia della franchigia. Sicuramente non riusciranno a togliersi dalla ultima posizione ma questo potrebbe essere l’anno per costruire le basi per la risalita.
Punti forti.
Il manager: Ned Yost, il quale ha ottenuto una striscia consecutiva di 11 titoli di divisione come membro del “coaching staff” degli Atlanta Braves, ha l’esperienza di come si puo inculcare una mentalità vincente ad una formazione che ha avuto le ultime 11 stagioni con un record perdente. Anche se si tratta della sua prima esperienza come manager di una formazione. Dovrà invertire la tendenza ed il record delle partite finite con un punto di differenza (14-28) oppure finite in extra innings (3-10). Un piccolo cambio in attitudine puo fare un sacco di differenza nelle partite combattute all’ultima valida.
Punti deboli.
La rotazione: con i modesti Ben Sheets ed il mancino Glendon Rusch nelle prime due posizoni, sarà dura per Yost completare la rotazione con le altre tre posizioni. Si spera che neo acquisti Todd Ritchie e Dave Mlicki possano dare quegli innings di esperienza con la terza e quarta posizione mentre una grossa incognita arriva da Nick Neugebauer, il quale potrebbe ottenere la quinta posizione se recupera il feeling con il monte dopo l’operazione subita alla spalla. Ma durante i primi mesi ci saranno continui esperimenti sulla rotazione e sono probabili stravolgimenti della stessa.
Da notare.
Il bullpen è forse il reparto più agguerrito della squadra dove Jayson Durocher, Luis Vizcaino, Ray King, Mike DeJean e Valerio de los Santos sono stati, nella scorsa stagione, più efficaci dei partenti e la qualità dimostrata da loro risulta evidente quando vengono comparate le medie ERA dei reparti: 3.88 dei rilievi contro il pesante 5.18 dei lanciatori partenti.
Probabile Lineup
CF Alex Sanchez
2B Eric Young
LF Geoff Jenkins
1B Richie Sexson
RF Jeffrey Hammonds
3B Wes Helms
C Robert Machado
SS Royce Clayton
Probabile Rotazione
RHP Ben Sheets
LHP Glendon Rusch
RHP Todd Ritchie
RHP Dave Mlicki
RHP Nick Neugebauer
Probabile Bullpen
RHP Jayson Durocher
RHP Curtis Leskanic
LHP Mike Matthews
RHP Valerio de los Santos
RHP Luis Vizcaino
Probabile Closer
CL Mike DeJean
Previsione: sesto posto finale record 65-97
PITTSBURGH PIRATES
Record 2002 : 72-89, quarti con 24.5 partite di distacco
Payroll 2002 : $47,192,854 (ventitreesimi)
Arrivi.
Lanciatori sinistri: Dennys Reyes (free agent, Texas), Brian Boheringer (free agent), Mike Holtz (free agent),
Lanciatore destri: Rolando Arroyo (free agent, Boston), Jeff D'Amico (free agent, New York Mets), Matt Herges (da Montreal), Pat Mahomes (free agent, Chicago Cubs), Jeff Suppan (free agent, Kansas City), Julian Tavarez (free agent, Florida), Mark Corey (free agent), Brian Meadows (free agent), Nelson Figueroa (free agent), Jim Mann (free agent).
Ricevitori: J.R. House (minors)
Interni: Randall Simon (da Detroit), Abraham Nunez (free agent).
Esterni: Matt Stairs (free agent, Milwaukee), OF Reggie Sanders (free agent, San Francisco), Tony Alvarez (free agent), Kenny Lofton (free agent, San Francisco).
Partenze.
Lanciatori sinistri: Jimmy Anderson (free agent, Cincinnati), Ron Villone (free agent, Arizona),
Lanciatori destri: Bronson Arroyo (waivers), Francisco Cordova (free agent),
Ricevitori: Keith Osik (free agent, Milwaukee).
Interni: Mike Benjamin (free agent).
Esterni: Armando Rios (free agent, Chicago White Sox), Darren Lewis (free agent), Adrian Brown (rilasciato).
Novità .
Con le acquisizioni recentissime dei vice campioni Kenny Lofton e Reggie Sanders, in arrivo dalla dismessa San Francisco, la franchigia dei “Bucs”, da 10 anni in stagione perdente continua, vuole finalmente invertire la tendenza negativa operando sulla statistica più deficitaria dell’intera stagione 2002, quella che li vede ultimi come produttività offensiva nell’intera lega, con .244 di media in battuta e .319 di media nel raggiungere la prima base ( “on-base percentage”). Kenny Lofton potrà anche essere utilie nel ruolo di leadoff, permettendo cosi a Jason Kendall di poter fare il clean-up, ruolo che probabilmente lo valorizza in estrema misura. Inoltre con l’acquisto di diversi lanciatori di esperienza (Brian Meadows, Denny Reyes, Rolando Arrojo e Julian Tavarez) la formazione allenata da Lloyd Mc Clendon ha ulteriormente rafforzato sia la rotazione che il bullpen e dai lanciatori si aspetta che siano un fattore determinante per emergere nella dura divisione “Noi non stiamo ricostruendo. Io mi aspetto di vincere” ha avvertito Mc Clendon.
Punti forti.
Il line-up : sebbene non ci siano grossi nomi ne grossi bombardieri, riteniamo che la parte alta del line-up, quella che va dalla prima alla quinta posizione, sia di tutto rispetto. Kenny Lofton, dato per bollito da Cleveland (dove era una icona) ha dimostrato a San Francisco che per lui il tempo non passa mai e cosi anche Reggie Sanders ha dimostrato ad Arizona quale pedina importante fosse per la conquista del titolo. Se Jason Kendall e Aramis Ramirez ritornano ai numeri della stagione 2001, con anche l’apporto del costante Brian Giles, i Pirati possono migliorare la loro attitudine offensiva e conquistare quel numero di vittorie necessarie per ottenere una stagione vincente.
Punti deboli.
La quinta posizione della rotazione: Al momento c’è una grande lotta per questa posizione dove Brian Meadows sembra il lanciatore più accreditato per il posto ma anche Julian Tavarez, Salomon Torres, Jeff D'Amico, Dennys Reyes and Rolando Arrojo possono reclamare gli stessi diritti per il ruolo. Il problema è che nessuno di questi lanciatori da quelle caratteristiche di affidabilita per gestire almeno cinque innings o poco più.
Da notare.
Pokey Reese e Jack Wilson sono stati probabilmente la coppia di interni meglio assortita dal punto di vista difensivo, e se un grande aiuto verrà dagli angoli del diamante, occupati da Randall Simon in prima ed Aramis Ramirez in terza, allora la difesa sulle “grounded balls” o sulle “infield pop-up” sarà determinante per limitare il potenziale offensivo avversario ed aiutare “il Pentagono” della rotazione dei Pirati.
Probabile Lineup
CF Kenny Lofton
C Jason Kendall
LF Brian Giles
RF Reggie Sanders
3B Aramis Ramirez
1B Randall Simon
2B Pokey Reese
SS Jack Wilson
Probabile Rotazione
RHP Kris Benson
RHP Kip Wells
RHP Josh Fogg
RHP Jeff Suppan
RHP Brian Meadows
Probabile Bullpen
LHP Joe Beimel
RHP Brian Boehringer
RHP Matt Herges
RHP Mike Lincoln
LHP Scott Sauerbeck
Probabile Closer
CL Mike Williams
Previsione: quarto posto finale record 75-87
ST. LOUIS CARDINALS
Record 2002 : 97-65, primo posto
Payroll 2002 : $73,807,364 (dodicesimi)
Arrivi.
Lanciatori sinistri: Jeff Fassero (free agent).
Lanciatori destri: Dustin Hermanson (free agent, Boston), Brett Tomko (da San Diego), Joey Hamilton (free agent, Cincinnati), Al Levine (free agent, Anaheim), Chris Carpenter (free agent, Toronto), Woody Williams.
Ricevitori: Joe Girardi (free agent, Chicago Cubs), Steve Torrealba (free agent, Atlanta).
Interni: Eduardo Perez (free agent)
Esterni: Orlando Palmeiro (free agent, Anaheim)
Partenze.
Lanciatori sinistri: Chuck Finley (free agent).
Lanciatori destri: Luther Hackman (a San Diego), Dave Veres (free agent, Chicago Cubs), Andy Benes (ritirato), Rick White (free agent, Chicago White Sox), Jamey Wright (free agent, Seattle), Mike Wodnicki.
Ricevitori: Mike DiFelice (free agent, Kansas City),
Esterni: Al Martin (free agent, Florida), Alex Ochoa (free agent).
Novità .
Come ogni tradizione che si rispetti, squadra che vince non si tocca. Al massimo si modifica. E cosi il GM dei finalisti della National League, Walt Jocketty, ed il manager Tony La Russa hanno cercato di colmare i pochi punti deboli della formazione del Kansas situati nella settore dei lanciatori, causati dal ritiro di Andy Benes e dalla partenze di Chuck Finley e Dave Veres. Quindi sono arrivati alcuni giocatori di sicura esperienza come i partenti Woody Williams e Brett Tomko, che occuperanno la seconda e terza piazza della rotazione, ed i “set-up man” Jeff Fassero e Al Levine che rimpolperanno il reparto dei rilievi. Infine l’arrivo di Joe Girardi e di Orlando Palmeiro dovrebbe rinforzare ed potenziare anche l’arsenale offensivo del “paisà ” La Russa.
Punti forti.
La difesa sul diamante: I Cardinals possono contare su una difesa di tutto rispetto condotta dai quattro moschettieri al secolo Fernando Vina (seconda base), Edgar Renteria (interbase), Scott Rolen (terza base) e Tino Martinez (prima base) dove i primi tre sono stati “Gold Glovers” nella scorsa stagione.
Il Line-up : quello che viene chiamato “il migliore line-up della National League” ha tutte le potenzialità per confermare la previsione dove le bocche di fuoco garantite sono Jim Edmonds (.311, 28 homers, 83 RBI), l’esterno Albert Pujols (.314, 34, 127) e Scott Rolen (una mendia combinata di .266, 31, 100 ottenuta tra Philadelphia e St. Louis). Se Marrero e Vina inrementassero la loro percentuale, allora per i lanciatori della divisione, oltre che quelli della National, sarebbero dolori ed i Cardinals potrebbero ripetersi nel titolo di divisione.
Punti deboli.
Tino Martinez: L’ex-Yankee arrivato lo scorso anno con ottime promesse offensive, ha fallito nelle aspettative iniziando con una terribile prestazione nei primi due mesi dell’anno (.200 in Aprile, senza homers, e .236 in Maggio) per poi riprendersi in seguito ma i suoi 21 homers e 75 RBI totali sono risultati distanti dai numeri ottenuti con le “pinstripes” nel 2001. Quello che risulta evidente riguarda la velocità in battuta, calata nel 35enne ex-Yanks, e dovrà riacquistarla se vuole mantenere la posizione per tutta la stagione.
Da notare.
La lotta per le due ultime posizioni della rotazione dove Garrett Stephenson, Jason Simontacchi, Jimmy Journell, Joey Hamilton e Dustin Hermanson sono interessati. Al momento sarebbe interessante vedere come Jimmy Journel si comporta per questo lavoro anche se appartentemente è destinato a iniziare la stagione a Memphis, nel triplo A. Con le prestazioni ottenute in precampionato, sembra destinato che Simontacchi ottenga la quarta piazza mentre Stephenson abbia la meglio su Hermanson per l’ultima posizione.
Probabile Lineup
2B Fernando Vina
RF Eli Marrero
CF Jim Edmonds
LF Albert Pujols
3B Scott Rolen
1B Tino Martinez
SS Edgar Renteria
C Mike Matheny
Probabile Rotation
RHP Matt Morris
RHP Woody Williams
RHP Brett Tomko
RHP Garrett Stephenson
RHP Jason Simontacchi
Probabile Bullpen
LHP Rick Ankiel
RHP Mike Crudale
LHP Jeff Fassero
LHP Steve Kline
RHP Al Levine
Probabile Closer
RHP Jason Isringhausen
Previsione: secondo posto finale record 92-70, wild card