Blaise Nkufo, 34enne attaccante svizzero dei Seattle Sounders
Dopo 5 presenze, Blaise Nkufo si è finalmente sbloccato. L'ex attaccante della Nazionale svizzera ha infatti messo a segno una tripletta (4',39',75') nella bellissima vittoria di Seattle a Columbus per 4-0, che consente ai Sounders di mantenere un ampio margine sulle inseguitrici nella corsa ai playoff. Tripletta che gli è valso il premio di MLS Player of the Week #25.
Erano in molti ad aspettare l'esplosione di Nkufo, secondo Designated Player della storia di Seattle, che però come molti altri ha scontato un po' la mancanza di riposo derivante dalla partecipazione ai Mondiali. Potrebbe essere l'arma definitiva per i Sounders rinati dopo la partenza dello svedese Frederick Ljungberg, in corsa per i playoff e con in vista il prossimo 5 ottobre la finale di US Open Cup da detentori del titolo proprio contro Columbus.
Blaise Isetsima Nkufo, nato a Kinshasa (allora Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo) il 25 maggio 1975, naturalizzato svizzero, sposato (la moglie lavora nella vicina Vancouver) ha due figli. È un appassionato lettore di testi di psicologia ed di autori come Malcolm X e Jean Ziegler, cui si è avvicinato per reagire agli insulti razzisti cui è stato più volte vittima nella sua carriera.
Giocatore di notevole potenza atletica, abile nel gioco aereo e dall'istinto da realizzatore pur avendo un piedone non sempre preciso, ricorda molto l'inglese Emil Heskey.
Trasferitosi da piccolo in Svizzera, comincia la carriera da pro nel FC Losanna, e dopo vari trasferimenti fra Qatar (Al-Arabi) e Challenge League svizzera, viene ingaggiato dal Grasshoppers. Con le Cavallette però non dà il meglio sé, sentendo la mancanza di fiducia del tecnico Erich Vogel, tanto che questo stesso lo definì “il suo più grande flop di mercato in 30 anni da allenatore”, chiudendo la stagione con soli 2 gol in 13 match.
Dopo due anni tra Lugano, ancora Grasshoppers e poi Lucerna, nel 2001 si rilancia in Germania, nel Mainz di Jà¼rgen Klopp, dove in due stagioni totalizza 42 presenze e 20 gol nella Zweite Bundesliga.
Nel 2002 passa quindi all'Hannover 96, dove però non trova spazio, e l'estate successiva si trasferisce in Olanda, al FC Twente. A 28 anni, nel pieno della maturità calcistica, Nkufo trova la regolarità realizzativa, divenendo un idolo dei tifosi, capitano, e una delle bandiere del team olandese. Grazie anche al 4-3-3 di Fred Rutten prima e Steve McClaren poi, diventa il miglior realizzatore di sempre del Twente con 114 gol il 223 partite (dietro di lui, con 103 gol in 11 anni, Jan Jeuring, attaccante compagno dei fratelli Willy e René van de Kerkhof nel super Twente d'inizio anni '70) lungo un arco di 7 stagioni.
L'annuncio del suo ingaggio da parte dei Seattle Sounders è arrivato lo scorso 5 marzo, con l'attaccante svizzero in scadenza di contratto a giugno con il Twente - che lascia dopo aver contribuito al primo titolo della sua storia – e in procinto di partecipare ai Mondiali, cui partecipa senza però riuscire ad andare in gol.
Con la Nazionale Svizzera aveva esordito nel 2002, scontrandosi però presto col CT Kà¶bi Kuhn, e sentendosi vittima di discriminazioni in seno alla squadra, sbatte la porta della nazionale. Un mese prima del fischio d'inizio di Euro 2008, e dopo cinque anni senza vestire la maglia rossocrociata, l'ascia di guerra tra Kuhn e Nkufo viene definitivamente seppellita. Ciononostante, l'attaccante si ferisce in allenamento ed è costretto a rinunciare alla competizione che si disputa nella Confederazione. Secondo i maligni si tratta in realtà un infortunio diplomatico: Blaise NKufo non sarebbe infatti riuscito a riguadagnarsi completamente la fiducia dell'allenatore. A richiamarlo è il tedesco Ottmar Hitzfeld, successore di Kuhn, che proprio grazie anche ai gol di Nkufo (4 gol nelle prime 4 gare di qualificazione), ha portato la Svizzera sino ai Mondiali del Sud Africa, dato che egli ha realizzato del torneo.
A Seattle sbarca quindi dopo i Mondiali, esordendo in maglia verde il 18 luglio 2010 in un'amichevole contro Celtic, mentre in campionato affronta una settimana dopo i Colorado Rapids. Il suo primo gol arriva a settembre, il primo della tripletta in trasferta contro il Columbus Crew che gli è valso il premio di MLS Player of the Week.