Don Garber, Commissioner della MLS
Un po' di cambiamenti sembrano esserci all'orizzonte per la Major League Soccer con l'ingresso, nel 2011, della franchigie di Vancouver e Portland. La MLS ha infatti annunciato che il calendario 2011 salirà da 30 a 34 partite, anche se non è ancora certo che ci troveremo di fronte ad un classico girone all'italiana, con partite andata e ritorno e l'eliminazione delle Conferences.
Sarebbe infatti forte la spinta da parte delle ultime due entrate e di Seattle di avere un match in più tra loro per poter aumentare le entrate al botteghino. La cosa però vorrebbe dire una suddivisione della MLS in 3 Conferences per accomodare tali necessità . La decisione al riguardo dovrebbe comunque essere presa a fine anno.
Un maggior numero di partite significherà inoltre una stagione più lunga, con l'Opening Game previso per il weekend del 19 marzo, – mai la MLS ha preso il via così presto – mentre la regular season terminerà il 22 ottobre 2011.
L'annuncio del calendario 2011 ha però sollevato la solita serie di polemiche sulla scelta della MLS di seguire il cosiddetto "calendario nordico". Polemiche che quest'anno stanno trovando più spazio anche a causa della decisione della federazione calcistica russa di modificare il proprio calendario adeguandosi a quello classico europeo che vede le stagioni al via ad agosto/settembre per poi chiudersi in primavera, abbandonando quindi il calendario nordico. "Questa modifica ci consentira di determinare il campione di Russia insieme alla maggioranza dei paesi europei", ha dichiarato il preidente della federazione Sergei Fursenko.
La federazione si sta però ora confrontando con il sindacato dei giocatori e con le leghe di seconda e terza divisione, che sollevano la questione del clima e della conseguente inadeguatezza degli stadi e delle strutture d'allenamento. Anche perché giocare a novembre in Russia non deve essere proprio piacevole. Ma la scelta della federazione sembra ormai definitiva, e il fatto che la nazione calcisticamente più importante a seguire il calendario nordico abbia deciso di cambiare qualche pensiero alla MLS lo farà venire, anche se nessun cambiamento in America sembra possibile a breve.
Ciò anche perché effettivamente la situazione organizzativa è diversa. In Russia si giocano 30 partite senza i playoff, con un calendario compresso in 7 mesi. La MLS invece va appunto verso un calendario con 34 partite (saranno 38 con l'expansion a 20 del 2013/14), cui vanno aggiunti i playoff, il tutto in 8 mesi di stagione, dato che da dicembre a febrraio almeno nella parte più settentrionale degli USA non ci sono condizioni afeguate per giocare a calcio.
Si aggiungano poi i match di U.S. Open Cup e la CONCACAF Champions League, oltre al fatto che alcuni club debbono condividere gli stadi con club NFL, e allora si capisce come un cambiamento del genere possa essere possibile al momento. C'è poi la questione che la MLS si troverebbe sovrapposta ai campionati NFL, NBA e NHL, che nella stagione invernale dominano il panorama sportivo e, più importante, televisivo. Sarebbe quindi un suicidio mediatico. Per non parlare del clima che comunque influirebbe non poco sulle presenze, dato che la MLS gioca in stadi non certo del livelo di quelli dei Dallas Cowboys o nel caldo delle arene NBA.
E mentre la Russia ha come stimolo i soldi e l'importanza della Champions League, non può certo essere la Champions della CONCACAF a portare ad un cambiamento del genere la MLS, i cui club saranno comunque agevolati da un anticipato inizio di stagione, visto che i quarti del torneo continentale si giocheranno a marzo.
In sintesi, una "europeizzazione" del calendario sembra alquanto improbabile, tanto più non essendo eliminabile in America la cultura dei playoff di cui il pubblico è impreganto come eredità di tutti gli altri sport.
Un cambiamento invece che potrebbe dare una spinta valida al movimento e alle squadre è quello relative all'allargamento delle rose. Attualmente infatti, le rose dei team sono bloccate a 26 giocatori più due provenienti dal settore giovanile. È invece recentemente sfuggita di bocca al coach di FC Dallas Schellas Hyndman la notizia che "il prossimo anno sarà prevista una rosa di 30 giocatori". Possibile anche un proporzionale aumento del salry cap di circa $300mila.
Ciò avverrà a causa dell'aumento del numero di partite stagionali, e sarà sicuramente d'aiuto nel sempre maggior numero d'impegni dei team MLS, tra U.S. Open Cup, SuperLiga e CONCACAF Champions League, oltre alle nazionali, visto che ad esempio la prossima estate si giocherà la Gold Cup in piena regular season. La scelta è inoltre il segnale che l'annuncio del rilancio della Reserve Division a partire dal 2011 è ormai vicino.
Altri piccoli passi avanti per la MLS.