I festeggiamenti dei Monarcas del Morelia
Mercoledì pieno di calcio negli Stati Uniti, con squadre MLS in campo per una serie di appuntamenti non legati alla corsa ai playoff. Le due partite più importanti della serata sono state ovviamente le semifinali della US Open Cup 2010, che hanno visto Seattle superare il Chivas USA e il Columbus Crew battere ai supplementari in trasferta il disastrato DC United. Si è poi giocata anche un'amichevole a Philadelphia, con la Union brava a superare per 1-0 il Chivas de Guadalajara, recente finalista della Copa Libertadores vinta dall'Internacional de Porto Alegre, con gol del 18enne attaccante Jack McInerney.
La cosa curiosa è che in America nessuna di queste tre partite è stata nemmeno trasmessa in televisione! Anzi l'unica partita trasmessa ieri (per giunta su un canale di lingua spagnola) è stata la finale di un torneo non ufficiale giunto ormai alla sua quarta edizione, la SuperLiga.
Va detto che almeno quest'anno MLS e USSF hanno lavorato per dare spazio alla US Open Cup, la cui finale per fortuna si giocherà a Seattle in uno stadio pieno e rumoroso. Tornando invece alla SuperLiga, la finale di ieri note ha vsto i messicani del Morelia prevalere per 2-1 sui New England Revolution (vincitori del torneo lo scorso anno), che hanno così buttato l'ultimo obiettivo della stagione, essendo la loro corsa ai playoff MLS ormai compromessa.
Una finale, quella di ieri, giocata nel disinterese generale, a cominciare da quello del pubblico di cosa (solo poco più di 10mila i presenti al Gillette Stadium di Foxboro, lo stadio dei New England Patriots della NFL), ma anche di quello più in generale degli appassionati del soccer. Certo, l'aver giocato a Boston è stata una sfortuna per la SUM (la Soccer United Marketing, il braccio business della MLS), che avrebbe preferito e di molto le alternative Chicago, Houston e L.A., purtropo eliminate prima. Sfortuna cui si è poi aggiunta quella di essersi trovati in finale un team messicano come il Morelia certamente privo dell'appeal di un Guadalajara o di Club America. Il torneo infatti ha funzionato abbastanza negli anni passati principalmente grazie alla forte partecipazione del pubblico di origine messicana aupporto dei vari, e i Monarcas purtroppo proprio non tirano, e i risultati si son visti.
Ma ormai, in generale, è la SuperLiga ad avere poco senso. Nata con ottimi presupposti - fare scontrare le Quattro squadre più forti di MLS e Liga Mexicana - con la nascita della CONCACAF Champions League tutto è cambiato. Il nuovo torneo continentale ha infatti depotenziato la SuperLiga, cui ormai partecipano squadre di livello inferiore. Non solo. La SuperLiga arriva in un momento dell'anno in cui i team MLS sono in piena corsa playoff e quelli messicani in pienotorneo Apertura, oltre al fatto che durando oltre un mese l'interesse è difficile da mantenere.
Al momento il torneo è dato per sicuro per il prossimo anno, ma certo accorciarne la durata e trovare il modo di giocare in una sede con più interesse aiuterebbe molto .
Al di là degli aspetti organizzativi e di business, dal punto di vista tecnico e dell'impegno nulla da dire. La finale di ieri, come anche le semifinali, ha visto le quadre in campo battersi con grande ardore. Cosa comprensibile del resto specie per gli americani, visto che vincendo la SuperLiga una squadra americana si dividerebbe più soldi (300mila dollari alla vincente del torneo, 150mila alla seconda) che facendo il triplete Champions League, MLS Cup e US Open Cup! Un dato questo che forse dovrebbe far riflettere la MLS.
Il trofeo, e la maggior parte dei soldi, è comunque andato al Morelia, uscito vincitore per 2-1 grazie ad una doppietta di Miguel Sabah, attaccante nel giro della Nazionale El Tri ma di origine libanese, poi espulso in fase di recupero per doppia ammonizione. Ai Revs non è poi bastato il gol del difensore Kevin Alston al 79', con l'occasione del pari capitata all'ultimo secondo all'ex difensore del Charlton e della Nazionale USA Cory Gibbs, il cui tiro al volo è finito però dritto sul portiere del Morelia Federico Vilar.
Il New England - che non avevao mai perso in casa contro team messicani – aveva battuto il Morelia per 1-0 nella fase a gironi, vincendo il gruppo a punteggio pieno proprio davanti ai Monarcas, che però hanno fatto pesare il maggior spessore tecnico.
Il primo gol di Sabah è arrivato al 65' sun rigore (discusso) causato dal difensore Darrius Barnes su Luis Gabriel Rey. Di lì a 5 minuti il coach dei Revs Steve Nicol butta dentro Khano Smith, Roberto Linck e il rookie centravanti Zack Schilawski, ma prima che le sostituzioni abbiano effetto arriva il raddoppio di Sabah con un gran sinistro dal limite dell'ara su una ribattuta della difesa. Al 79' arriva il primo gol da pro di Alston a chiusura di una bella azione concertata con Schilawski, cui segue l'errore di Gibbs nel finale e il fischio dell'arbitro, che sancisce la SuperLiga ai Monarcas.
__________________________________
Mercoledì 1 settembre, 2010 – Gllette Stadium, Foxborough, Mass.
SuperLiga 2010 – Finale
New England Revolution vs. Morelia 1-2
Marcatori:
NER - Kevin Alston 79'
MOR - Miguel Sabah 65'
MOR - Miguel Sabah 75'
New England - Reis; Alston, Barnes, Osei (Schilawski, 71), Gibbs, Phelan, Tierney (Linck, 70), Joseph, Dube (Smith, 70), Perovic, Stolica.
Morelia - Vilar, Dorame, Salazar, Romero, Perez, Pineda (Noriega, 77), Lozano, Droguett, Hernandez (Silva, 94+), Sabah, Rey (Marquez, 87).
Arbtiro: C. Batres (E. Rodas, 46).
Spettatori: 10.414