RSL sconfitto 5-4 dal Cruz Azul sotto la pioggia battente
La seconda giornata della fase a gironi della Concacaf Champions League 2010/11 registra il "poker" sfumato la settimana prima, ma anzichè essere di successi è invece di sconfitte per le quattro formazioni targate MLS. Possono invece esultare i Puerto Rico Islanders (USSF D2) che il poker di gol lo servono ai salvadoregni del FAS.
Tutto ciò, mentre scriviamo ed all'appello mancano ancora tre gare in programma nella nottata odierna: Toluca-Olimpia, Saprissa-Marathon, e Municipal-Joe Public.
La copertina spetta tutta ai Puerto Rico Islanders (Gruppo D) del tecnico nordirlandese Colin Clark (ex Dallas) che superano per 4-1 i salvadoregni del FAS. Il risultato potrebbe far propendere per un match a senso unico, ed invece non è stato propriamente così. La "tropa naranja" trova il vantaggio con un diagonale dell'inglese David Foley al 16', abile a scattare sul filo dell'outside. Il raddoppio porta la firma del giovane centrocampista offensivo domenicano Jonathan Fana Frias con un tiro di giro da dentro l'area sul secondo palo al 22', acuto ospite con W. Reyes con una correzione sottomisura al 24. La difesa portoricana sembra in affanno, ma il solito portierone Bill Gaudette mette le proverbiali pezze in più circostanze.
La frazione si chiude con il tris della formazione militante nell'USSF D2, ancora grazie a Fana che elude la trappola del fuorigioco e l'uscita del portiere Contreras con un tocco acrobatico e con la palla che si spegne in rete. Gli ospiti provano invano nella ripresa a riaprire il match, ma i portoricani difendono bene su un campo man mano più pesante e trovano anche il suggello alla vittoria in zona cesarini, 88', con un diagonale del centravanti giamaicano Nicholas Addlery.
Autentica "via crucis" quella dei tre team americani e di quello canadese che compongono il contingente MLS nella competizione. Gare diverse da loro, e tutte condizionate da rimpianti e da talune scelte arbitrali che pesano sulle sorti del match.
Senza dubbio alcuno sulla carta la gara più semplice spettava al Toronto FC (Gruppo A) impegnati in casa dell'Arabe Unido: i panamensi s'impongono per 1-0 grazie ad una rete dell'attaccante Fidel Caesar al 40' con una deviazione sottomisura che supera Kocic in azione di mischia dentro l'area.
Le scelte di Preki lasciano parecchi dubbi con in campo una formazione zeppa di seconde linee e troppi assenti illustri, e nei fatti si è vanificato il successo della prima giornata con il Cruz Azul, e conseguetemente peseranno nel proseguo anche i cartellini rossi rimediati da Nick La Brocca (50') e Fuad Ibrahim (87').
Inevitabile parlare di seguito della "gara più pazza e bagnata" del torneo, la seconda nel girone: Cruz Azul-Real Salt Lake. Le marcature sono aperte da un gol annullato ai RSL, ma la chiamata è vistosamente errata, poi Javier Orozco al 5' regala il primo vantaggio alla formazione di mister Meza. Quindi sale in cattedra il team di Kreis – mentre sullo stadio si abbatte una pioggia battente sempre più intensa – pari con rigore trasformato da Alvaro Saborio, ma il difensore messicano reo di un fallo da ultimo uomo è erroneamente ammonito anzichè espulso. Allo scadere della prima frazione un disimpegno errato dei messicani in difesa, complice il campo già troppo appensantito dalla pioggia, favorisce il raddoppio ancora del centravanti costaricano.
In apertura di ripresa (ritardato l'inizio per la fita pioggia) l'argentino Fabian Espindola trova al 64 l'1-3, ma il Cruz Azul ha un "mattatore" che si scatena con altre tre reti approfittando di errori vari: è sempre Javier Orozco in giornata di grazia a firmare il controsorpasso con tre gol (75', 88' e 89'), quindi ben quattro complessive di giornata. I RSL non ci stanno e pareggiano prontamente con un diagonale del centrocampista canadese Will Johnson all'88'. La gioia è breve perchè l'argentino Christian Gimenez, con una conclusione dal limite al 97' spegne le luci e chiude l'incontro.
La vittoria del Cruz Azul porta tutte le squadre del girone ad essere a quota 3 punti dopo due partite.
Il Columbus Crew (Gruppo B) esce sconfitto di misura, e mai come in questo caso è corretto dire all'ultimo assalto sul terreno del Santos Laguna. I messicani trovano la rete dei tre punti al 93' con il subentrato centrocampista Ivan Estrada con una concluione appena dentro l'area di rigore sugli sviluppi di una ribattuta da un corner. Anche la formazione di Warzycha si presenta con un undici alquanto sperimentale rispetto al consueto, tuttavia in apertura sono i gialloneri tengono bene il campo, e trovano anche un gol regolarissimo con Iro su assist da destra di Renteria.
La rete è però annullata poichè il venezuelano, poco prima colpito da una gomitata non sanzionata al volto e con una vistosa benda in testa, sarebbe rientrato senza il permesso dell'arbitro. Esistono però diversi dubbi, poichè Renteria prova a richiamare l'attenzione e forse riceve in tal senso un assenso, espresso anche dal quarto uomo mentre l'azione si snoda più avanti rispetto al giocatore. Curiosità infine al giocatore non è fornita una maglia con la numerazione, ma questo aspetto risulta ininfluente nell'annullamento, tra l'altro anche qui c'è da interrogarsi su cosa facesse il quarto uomo.
Il Santos attua un forcing nel secondo tempo, sfiorando il gol a più riprese, colpendo la parte superiore della traversa, ed infine trovando con Estrada i tre punti tra i tanti rimpianti dei Crew.
Nel Gruppo C, l'atteso debutto interno dei Seattle Sounders richiama ben altra cornice di pubblico rispetto alle consuete presenze cui il torneo ci ha abituato, ma agli emeralds non è sufficente per cogliere il ricatto contro i messicani del Monterrey.
La prima rete è di Nery Cardozo (41') con un colpo ad anticipare l'uscita di Kasey Kelller, ed il raddoppio nella ripresa porta la firma di Aldo De Nigris (58') però in sospetto fuorigioco. I "rayados" vincono 2-0, capitalizzando al meglio due azioni di rimessa mentre sono i Sounders a mangiarsi le mani per le tante chances fallite, tra cui un palo da meno di un metro di Sanna Nyassi ed un gol annullato nel finale a Nate Jaqua per un fuorigioco assai dubbio.
La vittoria porta Monterrey a quota 6 al primo posto del girone, con Seattle che rimane ultima a zero.
Il Match Day #3 della Champions si giocherà a partire dal 14 settembre.