Da sin. Cody Arnoux, Alain Rochat, Davide Chiumiento e Jonathan McDonald
I Vancouver Whitecaps non hanno ancora ufficialmente ingaggiato nessun giocatore in vista dell'ingresso in Major League Soccer. E troppo presto infatti, visto anche che al monento i Whitecaps sono parte della USSF Div. 2, la seconda divisione del soccer USA dove al momento veleggiano al terzo posto assoluto, a 6 punti dalla capolista Rochester Rhinos, pur guidando la NASL Conference.
E proprio il fatto di trovarsi in D2 rende un po' strano agli occhi dei profani la serie di ingaggi firmati dal team della British Columbia. È inatti stato annunciato martedì che due giocatori in arrivo dalla Svizzera, Alain Rochat e Davide Chiumiento, faranno parte della rosa dei Caps a partire dal marzo 2010, quando la nuova franchigia debuttera in MLS presso l'Empire Field. La cosa strana è che appunto la franchigia ancora non esiste, mentre i contratti sono stati firmati, portando a 8 il numero di nuovi giocatori ingaggiati nelle ultime tre settimane, e altri potrebbero aggiungersene a breve.
"Al momento sono tutti prospects. Semplicemente vogliamo costruire la miglior squadra possibile, ma tutti dovranno dar prova di quanto valgono", ha dichiarato il Director of soccer operations dei Whitecaps Tom Soehn, ex coach del DC United in Canada dal gennaio scorso, al giornale canadese The Province. In pratica i Whitecaps stanno riempiendo la loro attuale rosa di USSF D-2 con giocatori di livello MLS, sui quali poi potranno puntare al momento di entrare nel 2011.
Particolarmente interessante è l'ingaggio di Rochat, 27enne difensore canadese, che sbarcherà a Vancouver solo nel prossimo gennaio, e cioè tre mesi dopo la fine della stagione di USSF D-2, proprio quando i nuovi Whitecaps dovrebbero avviare la preseason 2011. Nel mentre verrà lasciato in prestito al FC Zurich fino al break invernale, venendo però comunque considerato parte della rosa 2010 dei Caps. "Vogliamo avere qui con noi quanti più giocatori possibile, ma con Alain non sarà possibile. Ma lo valuteremo più avanti per essere certi che possa essere adeguato per la MLS", ha detto Soehn.
A questo punto verrebbe da definire i Caps dei furboni. O forse - meglio - assai competenti. Niente di nuovo del resto per chi conosce l'ottima organizzazione societaria, specie a livello giovanile, dei Whitecaps, con a capo il miliardario Greg Kerfoot, la leggenda del calcio canadese Bob Lenarduzzi e appunto Soehn.
Ma chi sono i due arrive dalla Svizzera? Alain Rochat è nato in Canada, a Saint-Jean-sur-Richelieu, ma si è trasferito oltralpe quando aveva solo tre mesi, acquisendo quindi il doppio passaporto, che gli consentirà di contare quale domestic player nella rosa MLS dei Vancouver Whitecaps, non occupando quindi uno degli 8 posti riservati agli stranieri. Rochat ha anche giocato con la Nazionale svizzera una volta, nel 2005, e Soehn ha deciso di puntare su di lui per la continuità e la versatilità dimostrata in questi anni con lo Zurigo, con cui tra l'altro era in campo (ma si fece espellere) nel dicembre 2009 quando gli svizzeri pareggiarono 1-1 contro il Milan in Champions League.
A differenza di Rochat, Davide Chiumiento dovrebbe invece volare a Vancouver entro fine mese. Quello di Chiumiento è un nome noto per i tifosi italiani. Centrocampista leggerino (173cm per 65kg), cresciuto nelle giovanili della Juventus esordisce in Serie A con i bianconeri il 29 febbraio 2004 (vittoria 3-0 contro l'Ancona) e dopo pochi giorni – il 9 marzo – anche in Champions League contro il Deportivo La Coruna. La stagione successiva va in prestito al Siena, dove scende in campo 14 volte segnando anche un gol (contro il Messina il 13 febbraio 2005). A fine stagione la Juve lo manda in prestito al Le Mans, squadra di Ligue 1 francese, dove però delude le aspettative, realizzando una sola rete contro l'Olympique Marsiglia, e dalla Francia torna in patria, Young Boys, ma solo nella stagione 2007/08 trova un posto da titolare con la maglia del Lucerna (che lo ha pagato alla Juve quasi 4 milioni di euro), con cui firma un contratto triennale nel giugno del 2007, e dove sino ad oggi disputanto 88 gare segnando 17 reti.
AL Lucerna trova lo spazio adeguato e la sua giusta dimensione, e lo scorso febbraio il CT della nazionale maggiore, il tedesco Ottmar Hitzfeld, lo convoca per la prima volta in occasione della partita amichevole del 3 marzo contro l'Uruguay a San Gallo, durante la quale veste per la prima volta la maglia rossocrociata, dopo che per anni aveva rifiutato le convocazioni nella speranza di essere chiamato dall'Italia (anche se a livello di Under-21 con gli elvetici ha disputato gli Europei di categoria del 2004). Per lui però niente Mondiali.
Sarà interessante scoprire quanto guadagneranno Rochat e Chiumiento, visto che Soehn ha dichiarato che nessuno dei due avrà lo status di "designated player".
Altro ottimo ingaggio - almeno al momento – dei Vancouver Whitecaps in vista dell'ingressso in MLS è quello di Cody Arnoux, 22enne attaccante cresciuto a Wake Forest (dove ha segnato 33 gol in 64 partite, e dove il suo ex coach Jay Vidovich lo ha definito il più forte che abbia mai visto con la maglia dei Deamon Deacons, che sono ben 20 tra i pro). Arnoux, come Rochat e Chiumiento, ha firmato con i Whitecaps della USSF Division-2. Reduce da un'esperienza in Premier League con l'Everton, falcidiata però dagli infortuni, Arnoux potrebbe essere una delle sorprese della MLS 2011. Anche se al momento non è detto che lo possa essere per Vancouver. I canadesi infatti, secondo gli accordi con la Major League Soccer, potranno portare con sè nella nuova franchigia tutti i giocatori che vorranno già presenti in rosa. Ma la MLS ha acceso i riflettori sulle operazioni portate Avanti dai Whitecaps, e ci sono voci che Arnoux possa essere costretto a passare attraverso il Draft o una "weighted lottery" (come avvenuto per Sal Zizzo al Chivas USA al rientro dalla Germania). Arnoux infatti era in lista per essere una delle prime scelte al Draft 2010 (lui e Marcus Tracy, prima scelta oggi in Danimarca, a Wake Forest tenevano in panchina Zach Schilawski, che tanto bene sta ora facendo con New England) ma decise di andare a tentare l'esperienza europea insieme al connazionale Anton Peterlin (finite ora in prestito al Plymouth Argyle, in League One).
Ma perché la MLS vorrebbe bloccare l'ingaggio di Arnoux da parte di Vancouver in MLS? Perché secondo alcuni lasciarglielo fare potrebbe creare un precedente "pericoloso", consentendo ad ogni team di USSF-D2 (vedi Portland per il 2011 e Montreal per il 2012) di mettere insieme giovani magari dal college per aggirare il Draft. Va detto però che questo caso è diverso, dato che Arnoux arriva dall'Inghilterra e non direttamente dal college. Ma è probabile che qualche club poco organizzato e un po' taccagno (Revs? Columbus?) non ami troppo invece l'ottima organizzazione di Vancouver e la sua disponibilità ad investire, e voglia metterle i bastoni tra le ruote. Arnoux comunque, sarà a disposizione dei Whitecaps da subito.
Ma Vancouver non si è fermata ai tre di cui sopra. I canadesi nelle ultime settimane hanno ingaggiato altri 5 giocatori in prova in vista dell'expansion. Dall'Herediano è arrivato il veloce 22enne attaccante Jonathan McDonald, già nel giro della Nazionale del Costarica. Dalla Svezia (giocava nel Bodens BK) ecco il 23enne centrocampista centrale camerunense Alexandre Morfaw, formatosi nelle giovanili del Nantes ed ex Scunthorpe United in Inghilterra, uno che ha fatto ttta la trafila nelle nazionali giovanili dei Leoni Indomabili. Entrambi erano sotto osservazione sin dal Mondiale Under 20 giocato proprio in Canada.
Anche lui dalla Svizzera (Losanna, ha anche giocato con l?under 15 rossocrociata) arriva il 19enne attaccante congolese Ridge Mobulu. Da seguire infine due giovani di passaporto canadese ma cresciuti all'estero. Il 28enne centrocampista scuola Manchester City Terry Dunfield, l'anno scorso Palyer of the Year con lo Shrewsbury Town in League Two inglese, e il 20enne centrocampista offensivo Kyle Porter, cresciuto nelle giovanili dei Caps (probabilmente il miglior settore giovanile del Nordamerica) ma reduce da due anni in Germania dove era in prestito all'Energie Cottbus.
Niente da fare invece per l'ingaggio del giovane (17 anni) talento con doppio passaporto USAe messicano, Omar Salgado. La MLS aveva deciso di spedirlo in prestito da subito a Vancouver, ma le regole FIFA (che voglio che la famiglia si trasferisca, ma questa è ora negli USA non in Canada) hanno alla fine portato la lega a darlo ai Portland Timbers per farlo giocare sino a fine stagione. Per lui ci sarà il Draft, dove però Vancouver avrà la scelta numero uno, avendo vinto un sorteggio qualche giorno contro Protland.
Qualcuno in MLS già si sta preoccupando - e giustamente – del brutto cliente in arrivo con l'expansion 2011.